26 July, 2024
Home2016 (Page 332)

[bing_translator]

L’approvazione di una risoluzione in II commissione del Consiglio regionale, apre uno spiraglio per i lavoratori della ex-ILA.

«E’ il frutto del lavoro congiunto dei consiglieri eletti nel territorio del Sulcis Iglesiente – spiega Ignazio Locci, consigliere regionale del gruppo Forza Italia Sardegna -, si accende una speranza per le maestranze della fabbrica di Portovesme, troppo a lungo dimenticate. Operai (centodue complessivamente) che avevano persino accarezzato il sogno di rientrare al lavoro, nella loro fabbrica, grazie all’interesse di un investitore privato (poi sfumato per una serie di vicissitudini) ma che fino a oggi hanno dovuto soltanto fare i conti con la cessazione degli ammortizzatori sociali e l’assenza di prospettive future.»

«Il documento, approvato il 18 maggio scorso – aggiunge Locci –, impegna gli assessori regionali dell’Industria e del Lavoro a predisporre un Piano di ricollocazione contenente una proposta articolata e diversificata che prenda in considerazione l’utilizzo di tutti gli strumenti di politica attiva in essere quali flexecurity, welfare to work, contratto di ricollocazione, i corsi di formazione professionale, gli interventi pilota nell’ambito del Fondo Social Impact Investing e le misure dell’autoimpiego; a verificare la possibilità di far accedere i più anziani allo strumento del prestito previdenziale; a valutare l’opportunità di estendere, a favore di questi lavoratori, lo strumento dell’assegno di ricollocazione e ad individuare a tal fine apposite risorse finanziarie; a valutare se nell’ambito degli interventi e dei cantieri per il rilancio e lo sviluppo dell’intera area del Sulcis Iglesiente contenuti nel Piano Sulcis o di quelli relativi alle bonifiche e alla messa in sicurezza dei siti nell’area del Parco Geominerario, possa prevedersi l’inserimento lavorativo di una parte dei lavoratori ex-ILA.»

«Ma non solo: la risoluzione si spinge oltre il singolo caso dei lavoratori ex-ILA e impegna il presidente della Regione Francesco Pigliaru a rafforzare le interlocuzioni con il Governo nazionale affinché al riconoscimento della situazione della crisi industriale complessa di Portovesme sia effettivamente ricollegato un progetto di riconversione e riqualificazione industriale capace di dare concrete risposte alla grave crisi del territorio che coinvolge le aziende interessate, l’indotto ad esse collegato, i lavoratori e la popolazione sulcitana. E ancora: si impegna Pigliaru ad avviare un’attività di scouting per l’individuazione di soluzioni industriali di prospettiva utili a rilanciare il progetto industriale nell’area coinvolta. Un risultato importante, cui devono tuttavia seguire azioni concrete, a breve e in tempi certi. La palla adesso passa alla Giunta regionale – conclude Ignazio Locci -, chiamata a dare seguito agli impegni assunti dalla Commissione consiliare.»

Portal 1 copia

[bing_translator]

Donatella Spano 1

La Giunta regionale, su proposta dell’assessore Donatella Spano, ha oggi affidato il mandato al Direttore regionale della Protezione civile per la redazione del piano di 10 milioni di euro del Fondo per le emergenze nazionali. Il Piano è un passaggio necessario per ottenere l’ordinanza del capo di Dipartimento nazionale di Protezione civile con cui dare avvio all’opera di ricostruzione e per la ripresa economica dei territori della Sardegna colpiti l’alluvione del novembre 2013.
«Abbiamo fatto il nostro lavoro di coordinamento dei fondi disponibili con grande scrupolo perché sappiamo bene che si tratta di stanziamenti attesi e che serviranno ulteriori risorse – ha spiegato l’assessore Spano -. Scrivendo una legge che non c’era siamo riusciti a dare una prima risposta ai privati colpiti dall’alluvione, mettendo in campo per la prima volta uno stanziamento regionale. La nostra parte è fatta e ora ci aspettiamo di poter vedere gli stanziamenti statali in tempi celeri».
La proposta di ripartizione degli interventi destina 4 milioni alle attività produttive, 3 milioni al patrimonio privato e 3 milioni al patrimonio pubblico. L’intervento sulle attività produttive rafforzerà così il complesso delle risorse disponibili per le imprese che hanno subito danni durante l’alluvione, arrivando così a una quota complessiva pari a 16 milioni. All’interno di questa cifra sarà prevista anche l’attivazione della norma sulle zone franche in aree alluvionate, per la quale è in fase finale di avanzamento l’intesa con il ministero del Tesoro. Dopo l’ordinanza del capo di Dipartimento nazionale, le risorse transiteranno nella contabilità speciale e il Piano diventerà effettivo, sotto la responsabilità di Graziano Nudda.

[bing_translator]

La Giunta regionale ha approvato una delibera proposta dell’assessore del Bilancio Raffaele Paci, d’intesa con l’assessore della Pubblica Istruzione Claudia Firino e della Difesa dell’ambiente, Donatella Spano, finalizzata a favorire lo sviluppo delle imprese culturali e a migliorare l’attrattività turistica del territorio, anche attraverso l’integrazione di risorse e servizi locali e con il coinvolgimento della Smart Specialization Strategy (S3) della Regione, Il progetto rientra nella programmazione Unitaria 2014-2020 per la competitività delle imprese (strategia 2) e comprende le direttive di attuazione per progetti culturali e di conservazione del patrimonio culturale e naturale e dei prodotti culturali audiovisivi.
«Mettiamo un ulteriore tassello nella strategia della programmazione unitaria, rivolgendoci ai prodotti culturali e alla conservazione del nostro grande patrimonio culturale e naturale – ha detto l’assessore Paci -. Riunendo tutti i fondi disponibili, e ragionando in un’ottica d’insieme, punto forte della strategia, prevediamo sovvenzioni a seguito di selezione con procedura valutativa o negoziale per interventi che prioritariamente abbiano valenza territoriale.»
«La Sardegna può attendersi molto dalla conservazione e valorizzazione della bellezza di cui è ricca e che può generare circuiti economici e sociali virtuosi – ha aggiunto l’assessore della Cultura Claudia Firino -, ed è per questo che stimoliamo le imprese culturali ad essere fortemente attive e diamo la possibilità di mettere in campo strumenti che consentono di aggiungere pezzi importanti di innovazione nel campo culturale. Da questo provvedimento molto atteso per la gestione dei beni culturali, per l’audiovisivo, per potenziare l’industria culturale e creativa, sono certa che seguiranno risultati importanti.»
La delibera prevede interventi finalizzati a sostenere investimenti in infrastrutture culturali, costi di funzionamento per progetti e attività culturali, costi di sviluppo, produzione, distribuzione e promozione di opere audiovisive e realizzazione di audiovisivi di interesse regionale. Rientrano nel provvedimento: la realizzazione di progetti e attività culturali e di conservazione del patrimonio regionale; progetti e attività per la valorizzazione del patrimonio naturale collegato direttamente al patrimonio culturale o riconosciuto formalmente come patrimonio naturale (Parchi, Aree Marine Protette e Siti Natura 2000) o culturale regionale; prodotti culturali audiovisivi di interesse regionale realizzati prevalentemente in Sardegna.
Gli interventi possono avere ad oggetto anche beni del patrimonio culturale di proprietà e nella disponibilità di un soggetto pubblico e possono essere proposti e realizzati, anche unitamente ai soggetti pubblici, da imprese del settore culturale e naturalistico operanti in Sardegna.

Raffaele Paci 4

[bing_translator]

I temi legati ad energia, metano ed industria sono stati trattati oggi, nel palazzo della Regione a Cagliari, in un incontro tra il presidente Francesco Pigliaru, l’assessore dell’Industria, Maria Grazia Piras, e i segretari regionali e di categoria di Cgil, Cisl e Uil. Soddisfazione è stata espressa dai sindacati per la definizione, da parte della Giunta, delle linee guida che riguardano la metanizzazione della Sardegna. Il presidente Pigliaru e l’assessore Piras hanno illustrato la proposta, già condivisa in sede tecnica con il Mise, che è stata posta all’attenzione di Palazzo Chigi. La proposta definitiva sarà inserita nel Patto con il Governo, da siglarsi nei prossimi giorni alla presenza del Presidente del Consiglio dei Ministri. La metanizzazione è uno dei punti qualificanti, insieme alla continuità territoriale e agli investimenti nel settore del trasporto ferroviario.
La Regione propone al Governo che, in coerenza con il Piano Energetico Regionale, per il modello di metanizzazione basato sul GNL siano assicurate: le condizioni di tariffa finale equiparate alla tariffa nazionale; la creazione di autostrade amministrative per l’autorizzazione di impianti di stoccaggio e di rigassificatori di piccola taglia sul modello small scale gnl; la realizzazione della dorsale regionale, che rappresenta, nella strategia regionale, la garanzia di concentrazione territoriale dell’offerta di metano; l’aggiornamento delle condizioni gestionali e di investimento dei bacini urbani di distribuzione del gas finanziati con l’APQ metano.
L’incontro è stato proficuo anche per approfondire alcuni temi legati all’essenzialità e all’interrompibilità, sui quali è stato condiviso l’incedere eccessivamente lento delle procedure di definizione delle misure da parte delle autorità statali competenti, anche se tali procedure appaiono oramai in fase conclusiva. La Giunta ritiene comunque che sia importante, nella fase di transizione, avere ben fermi obiettivi di prospettiva che riguardano investimenti in green jobs, innovazione ed efficienza nel settore energetico, smart grid, smart cities e isole energetiche autosufficienti.
Altro tema affrontato nel corso dell’incontro è stato la Chimica verde. La Giunta conferma essere in corso le interlocuzioni con il Governo, con la richiesta di un ruolo ancora fortemente strategico di Eni nel settore. A breve seguirà un incontro specifico con i sindacati sul futuro della chimica in Sardegna, per il quale si ritiene opportuno che il Governo convochi, al più presto, le parti firmatarie del protocollo d’intesa siglato nel 2011.

Palazzo della Regione 4 copia

[bing_translator]

Weekend a Nuoro con i corsi invernali di jazz corsoi invernali di jazz: l’iniziativa didattica organizzata dall’Assessorato alla Cultura del Comune e dall’Ente Musicale di Nuoro, giunge questo fine settimana al quarto appuntamento della sua edizione numero tredici, il primo a svolgersi nell’arco di due giornate, dopo quelli solo domenicali che si sono tenuti in marzo (il 6) e aprile (il 10 e il 24).

Quarantotto gli iscritti che domani pomeriggio (sabato 21 maggio) si ritroveranno alla Scuola Civica di Musica “Antonietta Chironi” (in via Mughina) alle 15.00 per andare avanti fino alle 19.00 con lezioni di strumento e musica d’insieme sotto la guida di Massimo Carboni (docente per la classe di sassofono), Francesca Corrias (canto), Giovanni Sanna Passino (tromba), Angelo Lazzeri (chitarra), Salvatore Spano (pianoforte), Salvatore Maltana (basso elettrico e contrabbasso) e Gianni Filindeu (batteria), coordinati da Giovanni Agostino Frassetto (teoria, arrangiamento, composizione e flauto). Le attività riprendono domenica mattina (22 maggio), dalle 10.00 alle 13.00, e proseguono nel pomeriggio, dalle 15.00 alle 19.00, con lezioni di strumento, teoria e musica d’insieme.

A cavallo tra le due giornate, domani sera (sabato 21) a partire dalle 21,45, un interludio extradidattico con una jam session al caffè letterario Nobel ’26 all’ExMe in piazza Mameli che coinvolgerà allievi e docenti.

Prossimo, e ultimo appuntamento in programma per i corsi invernali di jazz sabato 4 e domenica 5 giugno.

Seminari Nuoro Jazz 2015 - lezione Seminario Nuoro Jazz 2014 - una lezione

[bing_translator]

Palazzo del Consiglio regionale 3 copia

Oltre 2.500 persone hanno visitato, nella prima settima di apertura, la mostra “Stato di Grazia, artisti e opere intorno a Grazia Deledda”, allestita nella hall del palazzo del Consiglio regionale di via Roma a Cagliari, nell’ambito della XX edizione di Monumenti aperti.

L’esposizione, che resterà aperta anche nelle giornate di sabato e domenica dalle 9.00 alle 20.00 assume un significato particolare nella ricorrenza dei 90 anni dalla nascita della grande scrittrice nuorese e degli 80 dall’assegnazione del premio Nobel per la letteratura.

Divisa in tre sezioni, è una sorta di viaggio nel mondo deleddiano, attraverso foto d’epoca ed immagini, e di racconto della Sardegna del primo Novecento, stagione culturale, intellettuale ed artistica quanto mai ricca di personaggi di grandissimo livello come Francesco Ciusa, Giuseppe Biasi, Eugenio Tavolara ed Antonio Ballero.

[bing_translator]

Castello Salvaterra 10 copiaCattedrale Iglesias 29 copia

La città di Iglesias apre 39 monumenti del suo patrimonio artistico e culturale sabato 21 e domenica 22 maggio aderendo per il tredicesimo anno alla manifestazione Monumenti aperti.

Nei saluti il sindaco Emilio Gariazzo sottolinea come anche quest’anno sono tanti i “volontari della cultura” che hanno risposto con entusiasmo, generosità e spirito di appartenenza all’iniziativa. Grazie al loro impegno sono visitabili una varietà di siti che coprono millenni si storia in uno scenario naturalistico fra i più belli della nostra isola. E riconosce come valore aggiunto la presenza di una generazione di giovanissimi studenti che affiancherà le guide più esperte nel condurre il visitatore alla scoperta della nostra bella Iglesias.

Sono 39 i monumenti che Iglesias propone alle visite con 2 novità: il nuovo allestimento del Museo Scuola di Miniera a Monteponi. L’ex scuola elementare di Monteponi, costruita negli anni ‘50, appare come una caratteristica scuola di miniera, con bellissimi mosaici che parlano di bambini e di giochi e la sua posizione “a bocca di miniera”  la rendono un luogo storico-culturale sia per l’infanzia che per le comunità minerarie. La seconda novità è la riapertura del rifugio antiaereo di Via Eleonora utilizzato durante la seconda guerra mondiale.

Tra gli altri siti segnaliamo: Casa Rodriguez con i suoi locali decorati con affreschi in stile Art Nouveau, 10 chiese oltre la Cattedrale Santa Chiara l’unica della Cristianità dedicata alla Santa di Assisi, il Castello Salvaterra, Piazza Sella ed altre 3 piazze, il Museo dell’Arte Mineraria e la Foresteria degli impiegati a Monteponi.

Numerose le iniziative collaterali realizzate grazie alle associazioni presenti renderanno ancora più godibile per i visitatori di tutte le età la due giorni di Monumenti Aperti tra cui esibizioni musicali e mostre. Per l’occasione è in programma anche la XXII Rassegna Artistico Artigianale per la strada che si svolgerà domenica 22 maggio. Oltre 100 tra artigiani ed espositori daranno vita al caratteristico Quartiere di Sa Costera. Organizzazione a cura del Quartiere Castello.

I monumenti saranno visitabili gratuitamente, sabato 21 e domenica 22 maggio, secondo gli orari indicati nelle singole schede dei monumenti.

Un Info Point curato dall’Ufficio Turistico è allestito in Piazza Municipio e fornirà le informazioni  

sabato 21 maggio 10.00-12.00 16.00 20.00 e domenica 22 maggio 9.30-12.30 15.00 20.00

Altre info al numero 0781 274507 o via mail a infoturistiche@comune.iglesias.ca.it . 

Facebook: Monumenti Aperti Iglesias.

Per la visita ai siti sono consigliati abbigliamento e scarpe comode. Le visite alle chiese saranno sospese durante le funzioni religiose. È facoltà dei responsabili della manifestazione limitare o sospendere in qualsiasi momento, per l’incolumità dei visitatori o dei beni, le visite ai monumenti.

Il programma completo e tutte le informazioni sui monumenti e sulle attività sono consultabili nei pieghevoli in distribuzione all’Ufficio turistico e sul nuovo sito della manifestazione www.monumentiaperti.com .

[bing_translator]

Il Banco di Sardegna ha ricevuto il Premio Creatori di Valore, prestigioso riconoscimento del Milano Finanza Global Awards 2016 riservato alle banche quotate che nel 2015 hanno fatto registrare, a livello nazionale, il miglior coefficiente di patrimonializzazione. Con un indicatore CET1 al 21%, il Banco di Sardegna si è posto ai vertici del sistema bancario italiano.

All’Hotel Principe di Savoia di Milano, si è svolta la cerimonia di premiazione alla quale hanno partecipato il presidente Antonello Arru e il direttore generale Giuseppe Cuccurese.

«Questo premio ci gratifica in modo particolare – ha spiegato Giuseppe Cuccurese – perché conferma la storica solidità patrimoniale del Banco ed è di grande sostegno, in questo particolare momento dei mercati, alla fiducia che i nostri clienti ripongono nel Banco affidandoci i loro risparmi. La dotazione patrimoniale raggiunta ci consente altresì di poter disporre di capitale in abbondanza per garantire la crescita degli impieghi legata alla ripresa economica dell’isola.»

Sempre nell’ambito del Gruppo Bper, anche la Banca di Sassari ha ottenuto un riconoscimento al Milano Finanza Global Awards per aver ottenuto un MF Index superiore a 7.

All’appuntamento milanese la Banca di Sassari era rappresentata dal presidente Ivano Spallanzani e dal direttore Area Affari Ettore Chirigoni.

«È un grande onore ricevere anche quest’anno il premio Milano Finanza Global Award come migliore banca della Regione Sardegna nella categoria Creatori di Valore – ha dichiarato Spallanzani -. La Banca, infatti, presenta un MF Index, calcolato sulla redditività operativa, tra i più alti in Sardegna. È importante perché dimostra la capacità della Banca di Sassari di generare redditività anche in un contesto economico particolarmente impegnativo.»

Sede Banco di Sardegna Cagliari 8

[bing_translator]

Elisabetta Falchi 2

Con un decreto da quasi 8,5 milioni di euro, proseguono i pagamenti degli aiuti previsti dal Psr 2007/2013 e finanziati con il nuovo Programma di Sviluppo Rurale. «Il mantenimento degli impegni presi da Agea e dal ministro Maurizio Martina nei giorni scorsi è un segnale positivo e il pagamento di questo decreto va in quella direzione», ha detto l’assessore dell’Agricoltura Elisabetta Falchi.

Entrando nello specifico, l’organismo pagatore nazionale ha approvato un decreto di pagamento per 1.349 domande relative ad investimenti aziendali (misure 121 e 122), infrastrutturazione rurale (misura 125), ripristino del potenziale produttivo per calamità naturali (misura 126), indennità compensative (misure 211 e 212), agro ambiente (misura 214), benessere animale (misura 215), forestazione (misure 221 e 226), diversificazione dell’attività agricola (misura 311) e approccio leader (misure 421 e 431). L’importo complessivo è di € 8.416.415,69.

Finora ammontano a circa 44 milioni di euro i pagamenti già effettuati nei primi 5 mesi di attivazione del PSR 2014/2020. «Attendiamo adesso la liquidazione delle oltre 14.000 domande di indennità compensativa per le quali sono stati completati i controlli propedeutici al pagamento automatizzato di competenza di Agea e i cui pagamenti dovrebbero essere effettuati già nelle prossime settimane – ha concluso Elisabetta Falchi -. E, soprattutto, le aziende sarde aspettano ancora il saldo delle domande per il Premio unico».