26 July, 2024
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Mercedes-Benz investe sui giovani e lancia #MercedesVivaio, una nuova iniziativa che permetterà a 60 neodiplomati e neolaureati provenienti da tutta Italia di entrare dalla porta principale nel mondo del lavoro e della Stella. Il progetto prevede selezione e formazione di giovani talenti da inserire nell’area vendita e post-vendita delle Concessionarie Mercedes-Benz. Inoltre, Mercedes-Benz Italia insieme ai suoi partner Concessionari sosterrà le spese di viaggio, vitto e alloggio dei partecipanti.

#MercedesVivaio porta in Italia e nel mondo dell’automobile un modello di successo che vede alternanza e dialogo tra formazione e mondo del lavoro, dimostrando ancora una volta l’impegno di Mercedes-Benz Italia insieme ai suoi Concessionari ad andare “oltre la vocazione commerciale” con iniziative sul territorio. Sulla base dell’analisi dei curriculum, tra tutti i candidati di età compresa tra 18 e 26 anni iscritti entro il 3 giugno, saranno chiamati a colloquio individuale oltre 200 neodiplomati e neolaureati, tra i quali saranno scelti i 90 giovani che accederanno alle prime due settimane di formazione in aula. Storia, valori e gamma di prodotti e servizi Mercedes-Benz, insieme all’analisi organizzativa e del business delle Concessionarie saranno i temi trattati in questa fase dai docenti e i formatori di Mercedes-Benz Italia.

L’intero programma formativo, dalla selezione all’inserimento lavorativo, sarà concluso entro il 2016 e i 60 talenti che completeranno positivamente il percorso saranno inseriti presso i dealer Mercedes-Benz in Italia. 

I giovani interessati possono…

L’articolo completo è consultabile nel sito: http://www.diariolavoro.it/tirocinio_mercedes.html 

Mercedes Benz

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Ponte di Sant'Antioco 1 copia

Porto e aree ex Sardamag, dal ponte allo sviluppo” è il tema della tavola rotonda che si terrà sabato 21 maggio, a partire dalle 10.00, nei locali dell’Albergo Moderno a Sant’Antioco, per discutere e confrontarsi sul futuro dell’isola di Sant’Antioco alla luce dei recenti sviluppi sui progetti contenuti nel Piano Sulcis. Non solo ponte e circonvallazione (infrastrutture di punta previste per l’isola dal piano di rilancio del territorio), ma anche aree ex Sardamag e riqualificazione del porto, destinato a mettere via la limitante etichetta di scalo commerciale per indossare i panni di approdo turistico, punto di riferimento dell’intero bacino sulcitano.

Obiettivo dell’incontro, organizzato dal consigliere regionale di Forza Italia Sardegna Ignazio Locci, è il coinvolgimento della comunità antiochense nel processo decisionale che può segnare la svolta per lo sviluppo di Sant’Antioco, confrontandosi attorno all’interrogativo: quale posizionamento garantire e in quali mercati del turismo collocare il water-front dell’isola?

Interverranno: Emilio Floris (Senatore della Repubblica); Ignazio Locci (Consigliere regionale); Giampiero Uccheddu (Direttore Fiera di Cagliari); Gianni Inguscio, Giorgio Corsini, Renato Avellino (Consiglieri comunali).

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Gli chef Achille Pinna di Sant’Antioco e Roberto Serra di Abbasanta hanno ottenuto un grande successo al Wine & Food Festival di Porto Cervo, manifestazione imporeziosita dalla oresenza della cantante Nina Zilli, che ha avuto 6.000 presenze.

Contratti siglati, strette di mano e reali opportunità di business. Porto Cervo saluta l’edizione 2016 del Wine & Food Festival, che si è contraddistinto per una maggiore presenza di operatori ed esperti del settore. Confermate le 6mila presenze previste. Secondo il giornalista del Gambero Rosso, Giorgio Melandri, ospite del Festival «la presenza di così tanti espositori sardi e nazionali ha favorito il racconto dei territori, che sono fatti di piccole e grandi storie e realtà produttive». L’eccellenza dei prodotti isolani, in particolare, ha conquistato Melandri: «Vermentino di Gallura e cannonau sono eccezionali. A parer mio, il cannonau compete con i più prestigiosi vitigni italiani»
I due festival dedicati alle eccellenze del cibo e del vino, Food e Wine insieme, non hanno tradito le attese. Una delle responsabili della manifestazione, Stefania Riboldi, Event coordinator, sottolinea come «l’’unione dei due eventi si sia rivelata una scelta efficace. Siamo molto felici dell’esito di questi tre giorni, Starwood e Qatar sono sempre più convinti che non ci sia crescita per il territorio senza una contemporanea crescita dei suoi prodotti”. “Il successo e le aspettative del Wine & Food Festival possono essere confermati dal fatto che tutti gli alberghi e ristoranti del territorio usufruiscono dei flussi generati dall’evento – sottolinea Emanuele Massolini, Business Development manager Starwood Costa Smeralda -. Alcuni di loro costruiscono pacchetti vacanze abbinati al Festival».
Venerdì l’attenzione del pubblico è stata tutta per la madrina del Festival, Bianca Atzei e per la mascotte dell’evento, il cane Palla. Sabato sera eccezionale performance al Cala di Volpe della cantante Nina Zilli. Domenica mattina si è svolta una attesa masterclass incentrata sull’abbinamento cibo e vino condotta da Luca Martini, sommelier campione del mondo, con ospite Roberto Serra, chef del ristorante Su Carduleu di Abbasanta. Quest’ultimo era stato preceduto da Achille Pinna, chef dell’omonimo ristorante di Sant’Antioco. Sullo sfondo di una Costa Smeralda cosmopolita, Serra e Pinna hanno saputo creare piatti di livello internazionale basandosi sui pilastri della cucina sarda come il pecorino, l’agnello, la bottarga, la ricotta di capra, la fregula e i ricci: a conferma dell’abilità degli chef dell’isola. Nel pomeriggio, la chiusura è stata affidata allo chef/scrittore Leonardo Lucarelli, che ha presentato il suo libro“Carne trita”, un romanzo autobiografico in cui racconta la realtà vissuta nel bel mezzo del caos che si genera nelle cucine dei ristoranti più popolari.
Anche quest’anno una giuria composta da buyer, sommelier ed esperti di settore, anche attraverso una degustazione alla cieca, ha assegnato importanti riconoscimenti alle etichette delle cantine Ruffino (Toscana), Villa Rinaldi (Veneto) e Surrau (Sardegna). Altri riconoscimenti per le cantine Marchese Frescobaldi (Toscana) e Tondini (Sardegna). Infine, il premio per l’innovazione è stato assegnato all’azienda Mac Formaggi (Sardegna).

Taglio del nastro Wine & Food FestivalAchille Pinna 1 copia

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«La Regione Autonoma, nonostante la crisi e le ingenti necessità, è clamorosamente assente in relazione alle misure di Politiche Attive del Lavoro e alla Formazione Professionale.» La denuncia arriva da Fabio Enne, segretario generale della Ust Cisl del Sulcis Iglesiente.

«Non decollano gli interventi per l’occupazione giovanile e per la ricollocazione dei lavoratori in mobilità e in Cig – aggiunge Fabio Enne -. Con un tasso di disoccupazione vicino al 17% la Regione Sardegna non riesce ad avviare le politiche attive del lavoro. Le misure previste per contrastare la disoccupazione e per promuovere la ricollocazione dei lavoratori in mobilità e Cig sono per la gran parte bloccate. Per le misure attivate, ad esempio i corsi di formazione professionale, non effettua i dovuti pagamenti in tempi accettabili, procurando un ulteriore disagio che si somma alla già forte precarietà.»

«Il Fondo sociale europeo 2014-2020 offre una quantità notevole di risorse finanziarie da spendere per le politiche attive del lavoro e la formazione professionale – sottolinea ancora Fabio Enne -. Ricordiamo, a mero titolo di esempio, la programmazione unitaria Ras denominata “priorità lavoro” n. 3 del 17.06.2015 che prevede per le sette misure d’intervento 325 milioni di euro, recuperando anche l’annualità 2014 non utilizzata. Il mancato utilizzo dei Fondi caratterizza negativamente l’attività propedeutica di una indispensabile riqualificazione finalizzata al reinserimento lavorativo o di prima occupazione.»

«Siamo di fronte ad uno stallo che non solo è improduttivo per il lavoro che manca, ma trascina nella sofferenza e nella precarietà anche tutti gli operatori della formazione professionale. È una situazione inaccettabile, per i lavoratori, per i giovani, per le famiglie e per le agenzie formative che anticipano le risorse finanziarie per conto della Regione. La Cisl del Sulcis Iglesiente prende nota, nella propria agenda – conclude Fabio Enne -, anche di questo evidente problema, dannoso per la ripresa economica e il rilancio dei territori.»

Fabio Enne 58

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Torna a Macomer la Mostra regionale del Libro in Sardegna e per la sua quindicesima edizione allarga gli orizzonti nel segno del tema “Le radici come storie”. Appuntamento da giovedì 19 a domenica 22 maggio negli spazi delle Ex Caserme Mura con il tradizionale appuntamento voluto dall’assessorato regionale della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport, organizzato dal comune di Macomer con la collaborazione progettuale dell’AES (Associazione Editori Sardi) e la direzione artistica di Saverio Gaeta, che ha curato la programmazione insieme a Simonetta Castia, presidente degli editori sardi.

In quattro giorni saranno oltre trenta gli appuntamenti in programma: a catalizzare l’attenzione non saranno soltanto le presentazioni delle più interessanti novità editoriali isolane e gli incontri con gli autori (per il format “Tra Isola e Mondo”), ma anche spettacoli teatrali e proiezioni cinematografiche, senza dimenticare i laboratori per i ragazzi e le scuole, questi ultimi nell’ambito della sezione “Adotta un libro sardo” e “Cineforum sardo”. Un cartellone che sarà arricchito dalla presenza di due nomi importanti del panorama editoriale italiano e internazionale come quelli di Piergiorgio Odifreddi e della giornalista e scrittrice turca Esmahan Aykol. A loro il compito di aprire e chiudere con una riflessione sul rapporto tra radici e storie la Mostra del Libro. Il matematico, popolare presso il grande pubblico per i suoi saggi e gli interventi sui quotidiani, parlerà giovedì de “Le nostre radici reali e immaginarie”, mentre la scrittrice turca (conosciuta nel nostro paese per i romanzi “Hotel Bosforo” e “Tango a Istanbul”, editi da Sellerio), dialogherà domenica con Michele De Mieri sul tema cardine della Mostra, “Radici come storie”.

Ma la Mostra sarà anche occasione per fare il punto sulle prospettive di crescita della cultura in Italia con Flavia Cristiano (direttrice del Centro per il libro e la lettura del ministero dei Beni e le Attività Culturali), per discutere delle lingue minoritarie con la friulana Carla Marcato, per fare il punto sull’edizione nazionale delle opere di Grazia Deledda con i critici Aldo Maria Morace e Duilio Caocci e per ricordare Sergio Atzeni e il suo rapporto con la città di Cagliari insieme agli scrittori Milena Agus e Giulio Angioni.

La quindicesima edizione della Mostra del Libro in Sardegna verrà inaugurata giovedì 19 alle ore 17.30 presso il Padiglione Tamuli. Una cerimonia che proseguirà alle 18.00, al Padiglione Filgosa, con i saluti del sindaco di Macomer Antonio Onorato Succu e gli interventi dell’assessore regionale della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport, Claudia Firino, dell’assessore alla Cultura di Macomer Tiziana Atzori, del consigliere regionale Gianfranco Congiu e del presidente dell’Aes Simonetta Castia.

Subito dopo si entrerà nel vivo della prima giornata, con quattro appuntamenti tutti in programma nel Padiglione Filigosa.

Si inizia alle 18.15 con “L’albero della poesia”, un incontro sull’editoria poetica in Sardegna, coordinato da Tore Cubeddu e fortemente voluto dall’AES d’intesa con il Festival Cabudanne de sos Poetas di Seneghe, durante il quale interverranno il grande poeta Giovanni Dettori e Mario Cubeddu, presidente del Festival.

Si proseguirà alle 18.55 con la presentazione la quinta edizione del Premio internazionale Ennio Zedda, a cura del Centro Internazionale del fumetto di Cagliari, Aes e comune di Macomer.

Alle 19.30 il matematico Piergiorgio Odifreddi sarà protagonista dell’incontro dal tema “Le nostre radici reali e immaginarie”. Capace di sorprendere con la ricchezza delle sue argomentazioni e per il coraggio delle sue posizioni, Odifreddi proporrà al pubblico di Macomer una riflessione sulle radici che, pur rappresentando il passato e nutrendosi del presente, Rappresentano l’innovazione e l’originalità, rappresentando il nostro il futuro e andando verso di esso.

La prima giornata della Mostra del Libro in Sardegna si chiuderà alle 21.00 all’insegna dello spettacolo teatrale “Glass duo”, proposto dal Cedac nell’ambito del Circuito Multidisciplinare dello spettacolo Sardegna.

La seconda giornata della Mostra, venerdì 20, si apre in mattinata con due appuntamenti in programma nel padiglione Tamuli, che inaugurerano la sezione Tra Isola e Mondo. Alle 11.30 Tonino Oppes presenta “Il Ballo con le Janas” (Edizioni Domus De Janas) mentre alle 12.00 il tema della Mostra torna nel dibattito, già proposto al Salone del libro di Torino, dal titolo “Migrazioni e contaminazioni. Il senso delle radici in Francesco Masala e altri visionari sardi”, con gli interventi, moderati da Salvatore Tola, di Ugo Collu, Giovanni Manca e Natalino Piras.

Ricchissimo il programma pomeridiano di venerdì 20 con ben sette appuntamenti.

Si inizia alle 16.30 al Padiglione Tamuli con la presentazione del libro edito da Ilisso “Issu e Issa” di Antonello Cuccu. L’autore interverrà insieme a Ivo Serafino Fenu e Anna Pau, in un incontro che anticipa la mostra dedicata al centenario della nascita di Salvatore Fancello in programma a Dorgali.

Alle ore 17.00, il programma dedicato al libro sardo sarà intervallato da un breve appuntamento organizzato presso il piazzale Santa Croce (Casa Attene) per Gli incompresi… storie e vite di ragazzi e genitori”, un reading per adulti e bambini di e con Lorenzo Braina e le musiche di Donato Cancedda.

Alle 17.30 si torna al Padiglione Tamuli per , un appuntamento che propone la presentazione dei libri “Pietre su pietre” di Andrea Gambula (Carlo Delfino Editore) e “Celesti notturni. Antichità in luce” di Tore Serra e a cura di Simonetta Castia (Mediando Edizioni). Quest’ultimo volume verrà presentato da Michele Forteleoni e Gian Nicola Cabizza.

Quattro libri sono invece protagonisti dell’incontro dal tema “Sardegna per immagini” (ore 18.30, Padiglione Tamuli):Blue Sardinia, Cuore Mediterraneo” di Enrico Spanu, “La costa delle miniere” di Lino Cianciotto (entrambi Edizioni Enrico Spanu), “Mogoro. I luoghi raccontano” e “Mogoro. Il fiume racconta” di Ivo Piras presenta (SguardiSardi).

Da sempre la Mostra del Libro è un importante momento di dibattito e di confronto sullo stato di salute della cultura e della promozione del libro. Quest’anno a trattare il tema “Cultura: quali prospettive reali di crescita?” saranno Flavia Cristiano (direttrice del Centro per il libro e la lettura del ministero dei Beni e le Attività Culturali), i librai Aldo Addis e Davide Ruffinengo e l’editore-libraio Paolo Sorba (membro del Direttivo AES). Si inizia alle 19.30 al Padiglione Filigosa, conduce l’incontro Paolo Lusci.

La lunga serata di venerdì proseguirà alle ore 20.30 (Padiglione Tamuli) con la presentazione del libro “Gonario II di Torres e Sigismondo Arquer” di Gabriele Colombini e Sergio Arangino (che saranno presentati da Antonio Meloni) e si concluderà alle 21.30 al Padiglione Filigosa con “Tributo ai visionari sardi” (Grazia Deledda, Sergio Atzeni e Francesco Masala), il reading, reduce dal grande successo torinese, che vedrà protagonisti il musicista Gavino Murgia e l’attore Gianni Cossu.

Programma ricchissimo anche quello della giornata di sabato 21 che si aprirà alle ore 11.00 al Padiglione Tamuli con un dibattito dedicato all’opera dell’’architetto Vico Mossa e a cui parteciperanno Guido Carcangiu, Alessandra Mocci e Enrico Pinna del comune di Serramanna.

Sono sei invece gli appuntamenti pomeridiani. Si parte alle ore 16.00 al Padiglione Filigosa con la presentazione del libro “Zente de Macumere” di Salvatore Murgia, con gli interventi (moderati da Sandro Biccai) di Salvatora Miscali, Salvatore Sechi e Salvatore Tola.

Alle 16.30 sarà invece Paolo Lusci a coordinare nel Padiglione Tamuli la presentazione di tre novità editoriali: Marinella Caocci proporrà “Lunaesole” (Aipsa), Tiziana Ballicu “Colpo di coda” di Luisella Sassu (Condaghes) e Ilario Carta “I giardini di Leverkusen” (Arkadia).

La Sardegna è ancora protagonista nei due incontri centrali della giornata di sabato, dedicati a Grazia Deledda e alla lingua sarda. Alle ore 17.30 al Padiglione Tamuli i critici Duilio Caocci e Aldo Maria Morace, insieme al sindaco di Nuoro Andrea Soddu, saranno protagonisti del dibattito “Omaggio al Nobel. Verso l’Edizione Nazionale delle opere di Grazia Deledda”, mentre alle 18.30 al Padiglione Filigosa, il giornalista Paolo Pillonca modererà il dibattito su “Lingue locali e varietà di italiano. Ricerche, usi, bisogni”, a cui parteciperanno i docenti universitari Cristina Lavinio e Maurizio Virdis e la studiosa friulana Carla Marcato.

Si continua a parlare di lingua sarda dalle 19.30 al Padiglione Tamuli. Gianni Muroni è il traduttore del capolavoro di Cervantes “Don Chisciotte de sa Màntzia”, edito da Condaghes. Conduce l’incontro Giuseppe Corongiu.

Alle 20.00 (Tamuli) spazio invece al teatro in Sardegna con il volume “Un delitto fatto bene”. L’autore, il regista e attore Mario Faticoni, sarà presentato da Natalino Piras.

La terza giornata della Mostra del Libro si chiuderà con lo spettacolo “La Festa del Cristo” di Grazia Deledda, con Ludovica Cadeddu e Andrea Congia, una produzione dell’associazione “Tra Parola e Musica”. Si inizia alle 21.30 al Padiglione Filigosa.

L’ultima giornata della quindicesima edizione della Mostra del Libro in Sardegna, domenica 22, proporrà ben dieci appuntamenti. I primi quattro avranno luogo in mattinata al Padiglione Tamuli delle Ex Caserme Mura.

Si inizia alle 10.30 con Diego Corraine che presenta “Su printzipeddu” di Antoine de Saint Exupery, tradotto dalla casa editrice Papiros in sardo, tabarchino, algherese e maltese. Modera l’incontro Tore Cubeddu.

“Francesco Dore. Un medico dalla Barbagia al Parlamento” è invece edito da Ilisso che sarà presentato alle ore 11 da suo autore Francesco Dore e da Bachisio Porru.

Il programma prosegue alle ore 11.30 nel segno della lingua sarda e di due dei suoi più importanti studiosi: Mario Puddu (che presenterà la seconda edizione rivista e ampliata del suo “Ditzionàriu de sa Limba e de sa cultura sarda”, edito da Condaghes) e Massimo Pittau (autore del “Nuovo dizionario della Lingua Sarda”, edito da Domus De Janas). Modera l’incontro Antonio Ignazio Garau.

Alle 12.30 l’ultimo appuntamento della mattinata vedrà protagonisti, presentati da Antonio Rojch, Massimo Pittau e Italo Bussa, autori dei volumi “Credenze religiose degli antichi sardi” e “L’accabadora immaginaria” (entrambi editi da Della Torre).

Il pomeriggio di domenica si aprirà alle 16.00 al Padiglione Filigosa con uno degli appuntamenti più attesi della Mostra: gli scrittori Milena Agus e Giulio Angioni renderanno omaggio ad uno dei più importanti autori sardi del novecento e alla sua città. “Sergio Atzeni: uno sguardo su Cagliari” è il tema dell’incontro che sarà condotto da Paolo Lusci.

Sempre Paolo Lusci condurrà anche i due appuntamenti seguenti, in programma al Padiglione Tamuli alle 17.00 e alle 17.30: nel primo Franciscu Sedda, insieme ad Antonio Onorato Succu, presenterà il suo “Manuale di indipendenza nazionale” (Edizioni Della Torre); nel secondo Daniela Murgianu e Marco Siddi illustreranno “Senza futuro. Storie vere di chi ha perso il lavoro e la speranza” (Cuec Editrice).

Gli ultimi appuntamenti alle ore 18.00 e 19.00 al Padiglione Tamuli vedranno protagonisti Antonietta Dettori che presenterà “La sacralità del pane in Sardegna” di Marisa Iamundo De Cumis (Carlo Delfino Editore) e il regista Daniele Atzeni, di cui verrà proiettato il film “Sos mortos de Alos”, ispirato all’opera di Francesco Masala “Il Dio petrolio”. Moderano Tore Cubeddu e Giancarlo Zoccheddu.

La quindicesima edizione della Mostra del Libro in Sardegna di Macomer si chiuderà alle 20.30 al Padiglione Filigosa. Qui Michele De Mieri incontrerà la giornalista e scrittrice turca Esmahan Aykol. Al centro il tema della Mostra “Radici come storie”. Nata a Edirne, Aykol oggi vive tra Istanbul e Belino. In Italia è conosciuta per i romanzi (editi da Sellerio) “Hotel Bosforo” (2010), “Appartamento a Istanbul” (2011), “Divorzio alla turca” (2012) e “Tango a Istanbul” (2014) che vedono protagonista la libraia Kati Hirsche alle prese con misteriosi delitti. Con Esmahan Aykol la Mostra del Libro in Sardegna si apre anche al dibattito internazionale, focalizzando l’attenzione su un paese, la Turchia, che si trova oggi al centro di dinamiche come quelle relative alle migrazioni, alla libertà di stampa e alla lotta al fondamentalismo islamico, che riguardano tutti noi.

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Gli elettori che il 5 giugno si recheranno nei seggi nei comuni interessati alle elezioni amministrative, saranno chiamati ad esprimere il loro voto su una scheda profondamente modificata rispetto a quella di cinque anni fa.

Ad una prima analisi, le modifiche non sembrano destinate a semplificare le modalità di voto, tutt’altro. Nella vecchia scheda, come si può vedere nel file allegato, il riquadro rettangolare nel quale era inserito ciascun candidato alla carica di sindaco, si trovava in una posizione ben distinta rispetto ai simboli delle liste collegate e quindi agli spazi destinati all’espressione della preferenza su un candidato alla carica di consigliere comunale. Le possibilità di errore, anche nel caso in cui un elettore avesse deciso di esprimere un voto disgiunto, dando la preferenza ad una lista e ad un candidato alla carica di consigliere comunale e votando il candidato a sindaco di un’altra coalizione, erano limitate, eppure molti elettori sbagliavano ugualmente, talvolta facendo confusione e provocando l’annullamento delle schede.

Con la nuova scheda, il cui fac-simile trovate allegato, si ha la sensazione che le possibilità di errore e di annullamento delle schede, siano destinate a crescere in misura considerevole. Lo spazio riservato al nome al cognome del candidato sindaco di ciascuna coalizione, infatti, è riportato in un rettangolo posto in cima alla gabbia riservata alla stessa coalizione, alto appena 14 mm!

Le posizioni più favorevoli che si prestano meno ad errori, sembrerebbero quelle in testa alla scheda, mentre nelle altre, la crove o un semplice segno con la matita sul nome del candidato alla carica di sindaco. rischia di invadere gli spazi delle liste soprastanti o anche di quelle sottostanti, pure della stessa coalizione, con possibili conseguenti contestazioni al momento dello spoglio.

Viene spontaneo chiedersi quali motivazioni vi siano alla base di questa trasformazione della scheda che, a nostro parere, rischia seriamente di complicare il compito degli elettori prima e degli addetti allo spoglio poi?

Il fac-simile della scheda elettorale di Carbonia 2016.

Il fac-simile della scheda elettorale di Carbonia 2016.

Il fac-simile della scheda elettorale di Carbonia 2011.

Il fac-simile della scheda elettorale di Carbonia 2011.

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Lunedì 30 maggio, a Cagliari, si terrà il seminario di approfondimento (training day) sulle opportunità per il mondo dell’Istruzione e della Formazione Professionale “VET – Vocational Education and Training” del programma Erasmus+.

Scopo del Training Day è quello di approfondire gli aspetti principali della progettazione con particolare attenzione agli elementi qualitativi da sviluppare nei progetti stessi.
In Erasmus+ le opportunità per il mondo dell’Istruzione e della Formazione professionale intendono migliorare la qualità e l’efficacia dei sistemi e delle prassi del settore in Europa perseguendo gli obiettivi di:
• migliorare le competenze professionali degli individui;
• ampliare le conoscenze e la comprensione delle politiche e delle pratiche nazionali;
• rafforzare la qualità dell’insegnamento e dell’apprendimento;
• favorire la modernizzazione e internazionalizzazione delle istituzioni educative e formative;
• promuovere attività di mobilità.
Azioni possibili:
• Mobilità per l’apprendimento individuale (KA1), che offre opportunità per studenti, tirocinanti, apprendisti, neodiplomati e neo qualificati, nonché per insegnanti, formatori, esperti del mondo della formazione professionale e organizzazioni della società civile di intraprendere un’esperienza di apprendimento e/o professionale in un altro paese.
• Progetti di cooperazione per l’innovazione e lo scambio di buone pratiche transnazionali (partenariati strategici – KA2), che mirano a sviluppare iniziative di cooperazione rivolte a uno o più settori dell’istruzione, della formazione e della gioventù e a promuovere l’innovazione, lo scambio di esperienze e del know-how tra diverse tipologie di organizzazioni coinvolte nei settori dell’istruzione e della formazione.
Il TrainingDay è, dunque, prioritariamente rivolto a rappresentanti di enti/organizzazioni che vogliono migliorare la qualità della loro progettazione e/o approcciarsi alla progettazione Erasmus+ VET sviluppando idee qualitativamente valide.
Non sono previsti costi di iscrizione o partecipazione al seminario né rimborsi per i costi di vitto, alloggio e viaggio dei partecipanti.
Due sono le attività di Erasmus+VET che saranno approfondite durante il TrainingDay (mediante l’organizzazione di due laboratori paralleli e distinti)
• Laboratorio 1 KA 1 – Mobilità per l’apprendimento individuale, che offre opportunità per studenti, tirocinanti, apprendisti, neodiplomati e neo qualificati, nonché per insegnanti, formatori, esperti del mondo della formazione professionale e organizzazioni della società civile di intraprendere un’esperienza di apprendimento e/o professionale in un altro paese.
• Laboratorio2 KA 2 – Progetti di cooperazione per l’innovazione e lo scambio di buone pratiche transnazionali (partenariati strategici), che mirano a sviluppare iniziative di cooperazione rivolte ad uno o più settori dell’istruzione, della formazione e della gioventù e a promuovere l’innovazione, lo scambio di esperienze e del know-how tra diverse tipologie di organizzazioni coinvolte nei settori dell’istruzione e della formazione.
Per partecipare al seminario è necessario iscriversi. I posti sono limitati. I lavori inizieranno alle 8.30 e si concluderanno alle 13.30, il luogo verrà comunicato per e-mail esclusivamente ai partecipanti registrati.
Le iscrizioni vanno presentate entro il 23 maggio 2016.
L’iniziativa è promossa dal Centro Eurodesk dell’Ufficio relazioni con il pubblico della Presidenza in partenariato con il coordinamento Nazionale Eurodesk e l’Agenzia Nazionale ISFOL.

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Domani, martedì 17 e mercoledì 18 maggio, alle 21.00, al Teatro delle Saline – piazzetta Billy Sechi n. 3/4 – si tiene il concerto di Luca Wu con la sua band. L’appuntamento fa parte di “1 € festival”- Performing Art Festivals”. Il pianista e compositore cagliaritano ha all’attivo tre singoli prodotti nello studio londinese di Peter Gabriel.

luca wu in concert 2

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Comunicato stampa n. 1

Da giovedì 19 a sabato 21 maggio, all’Hotel Catalunya di Alghero si tiene il secondo congresso regionale di area pediatrica dal titolo “I bambini sono il  nostro futuro”. Organizzato dalla Società italiana pediatria-Sardegna (presidente Giuseppe Masnata, pediatra Azienda Brotzu), l’evento realizza un’aggregazione professionale mai vista: quattordici Società scientifiche, due gruppi e le Università isolane. Specialisti, esperti, docenti motivati nel rilanciare gli aspetti salienti della professione. Al congresso sono stati invitati il rettore Maria Del Zompo e il pro rettore per la medicina, Francesco Marongiu.

Dall’ecografia clinica in neonatologia a chirurgia, genetica medica, malattie rare, cardiologia, alimentazione e procedure di assistenza al bambino critico. Una scaletta ad alto impatto assistenziale, clinico e di ricerca. I lavori sono presieduti da Giuseppe Masnata, Silvio Ardau, Antonio Balata, Loredana Boccone, Alessandro Canetto, Maurizio Crisafulli, Giuseppe Lixia, Alessandra Meloni, Basilio Mostallino, Giovanni Ottonello, Umberto Pelosi, Sabrina Pilia, Carlo Ripoli, Giovanna Solinas, Georgios Loudianos, Monica Urru, Paolo Zandara. Tra i partecipanti i docenti dell’Università di Cagliari Paolo Moi, Anna Maria Nurchi, Vassilios Fanos, Gavino Faa e Alessandro Zuddas. Il Comitato scientifico è composto da Osama Al Jamal, Roberto Antonucci, Antonio Cualbu, Giuseppe Masnata, Giovanni Ottonello, Umberto Pelosi, Paolo Pusceddu, Gianfranco Temporin e Alberto Villani. Nello staff organizzatore Osama Al Jamal, Roberto Antonucci, Lino Argiolas, Marta A. Bernassola, Antonio Chiarolini, Cecilia Marcheselli, Anna Maria Marinaro, Mauro Giorgio Olzai, Paola Pani, Umberto Pelosi. Di fatto, una combinazione fruttuosa multidisciplinare che associa problematiche e istanze di vecchia e nuova data. L’accreditamento del congresso più due corsi prevede 22,5 crediti Ecm.

«La categoria ha il diritto/dovere di partecipare al processo di riorganizzazione sanitario in ambito regionale» dice Giuseppe Masnata. Lo specialista (responsabile Centro uropatie e spina bifida reparto pediatrico Azienda Brotzu-componente direttivo nazionale Sip) ha messo assieme i rappresentanti degli atenei sardi, Società e Associazioni (Società italiana pediatria, Federazione italiana medici pediatri, Società italiana neonatologia, Società italiana medicina emergenza urgenza pediatrica, Società italiana pediatria ospedaliera, Società italiana endocrinologia e diabetologia pediatrica, Società italiana neuropsichiatria infanzia e adolescenza, Società italiana allergologia e immunologia pediatrica, Società italiana malattie respiratorie infantili, Società italiana malattie genetiche pediatriche e disabilità, Società italiana cardiologia pediatrica, Società italiana gastroenterologia, epatologia e nutrizione pediatrica, Società italiana neurologia pediatrica, Società italiana medicina perinatale, Associazione culturale pediatri, Sindacato italiano specialisti pediatri).

«La scelta di condividere con tutti i pediatri, dagli ospedalieri a universitari, di famiglia e consultoriali, neonatologi e chirurghi, il congresso di area pediatrica, ha un obiettivo, una responsabilità personale e sociale: il benessere dei bambini.»

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E’ scattata stamane all’inizio del turno di lavoro, la clamorosa protesta di due dipendenti Ati-Ifras, un uomo e una donna, sulla gru del cantiere del nuraghe Sirai. Chiedono lo stipendio maturato e certezze per il futuro.

La ventina di lavoratori del cantiere hanno seguito da terra la protesta dei colleghi, al centro di una vertenza che interessa complessivamente 527 lavoratori che attendono il rinnovo della convenzione per la bonifica ed il ripristino di siti minerari inquinati, il recupero e la valorizzazione dei beni culturali e la gestione di attività turistiche e agricole.

Qualche giorno fa, la Giunta regionale ha comunicato che incontrerà i rappresentanti sindacali di Ati Ifras tra il 15 e il 30 giugno, per illustrare loro il progetto di rilancio del Parco Geominerario Storico Ambientale della Sardegna, relativamente al mantenimento dei livelli occupazionali.

Nell’attesa, intanto, cresce l’incertezza anche per il pagamento degli stipendi e per smuovere una vertenza che al momento appare lontana da una soluzione, i due lavoratori stamane hanno deciso di occupare la gru, minacciando di buttarsi giù se non arriveranno risposte concrete e risolutive in tempi brevi.

Stamane i lavoratori del cantiere hanno ricevuto la visita del sindaco di Carbonia, Giuseppe Casti.

In serata, dopo aver trascorso una decina d’ore sulla gru, i due lavoratori hanno interrotto la protesta, soprattutto a causa del forte vento che spirava nella zona del nuraghe Sirai.

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