25 July, 2024
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Sono 7 i siti che San Giovanni Suergiu apre sabato 14 e domenica 15 maggio aderendo per il settimo anno consecutivo a Monumenti aperti.

Il comune di San Giovanni Suergiu grazie all’impegno dei volontari apre al pubblico 7 tra le sue bellezze storiche ed ambientali.

Saranno visitabili: la Necropoli di Is Loccis Santus con le sue 13 sepolture a Domus de Janas; i Medaus: agglomerati che si trovano in tutto il territorio di San Giovanni Suergiu che in genere prendono il nome dalla famiglia insediatasi per prima, S’arruga de Sa Cresia Beccia e Chiesa Romanica San Giovanni (Via Garibaldi): in quella che era la via del centro del paese si potranno rivivere momenti passati attraverso le usanze e le abitudini del “vicinato” e vedere i resti di  quella che fino al 1935 era la parrocchiale, le cui segnalazioni risalgono a 1341. L’antico borgo di Palmas Vecchio dove si può ammirare il murale rappresentante uno stralcio di vita realizzato dall’artista locale Gianni Loi come dono alla comunità per il 50° anniversario della nascita del paese. Infine, il Nuraghe Candelargiu, uno dei più imponenti complessi nuragici del territorio; il “belvedere” di Matzaccara, e le Saline, una delle più importanti case naturali per i fenicotteri.

Sono numerose le iniziative collaterali realizzate grazie alle associazioni presenti sul territorio renderanno ancora più godibile per i visitatori di tutte le età la due giorni di Monumenti aperti. Segnaliamo una esposizione di paramenti sacri e di oggetti sacri e una di documenti d’ archivio, delle visite guidate al sito di Matzaccara oltre ad infornate di pane e dolci sardi

San Giovanni Suergiu aderisce a Gusta la città un progetto grazie al quale molte attività ricettive e di ristorazione aprono nelle giornate di Monumenti Aperti per rendere più piacevole e apprezzabile la manifestazione.

I monumenti saranno visitabili gratuitamente, il pomeriggio di sabato dalle ore 16.00 alle ore 20.00 e la domenica dalle ore 9.00 alle ore 13.00 e dalle ore 16.00 alle ore 20.00.

Tutte le indicazioni relative ai singoli monumenti ed al territorio saranno reperibili presso l’InfoPoint di piazza IV Novembre che offrirà un servizio di orientamento e distribuzione del materiale informativo.

Il complesso delle saline è visitabile solo con servizio di guida che partirà dall’ingresso dell’area, sabato 14 Maggio ore 16.00-19, domenica ore 10.00-13.00 e 16-19.00.

Per la visita ai siti si consigliano abbigliamento e scarpe comode. Le visite alle chiese saranno sospese durante le funzioni religiose. È facoltà dei responsabili della manifestazione limitare o sospendere in qualsiasi momento, per l’incolumità dei visitatori o dei beni, le visite ai monumenti.

In alcuni siti la visita potrà essere parziale per ragioni organizzative o di afflusso.

Il programma completo e tutte le informazioni sui monumenti e sulle attività sono consultabili nei pieghevoli in distribuzione e sul nuovo sito della manifestazione www.monumentiaperti.com .

L’edizione 2016 è coordinata da Imago Mundi Onlus e soprintesa da un qualificato comitato scientifico promotore.

Non cambia la formula della manifestazione che punta a valorizzare siti spesso sconosciuti o inaccessibili in altre occasioni, affidando la narrazione del patrimonio storico artistico e naturalistico principalmente agli studenti, dalle scuole elementari all’università, che rappresentano l’80% circa dei volontari coinvolti.

Un lungo percorso, quello che riassume la storia di questa manifestazione che nata a Cagliari nel 1997, grazie all’iniziativa della Associazione Ipogeo e subito dopo di Imago Mundi, ha saputo coinvolgere numerose amministrazioni comunali. Se, infatti, nel 2001 ci fu la prima edizione “allargata” alla quale, oltre al capoluogo, parteciparono ufficialmente anche Alghero, Capoterra e Sanluri, da allora ad oggi sono 119 i comuni che, almeno una volta, hanno preso parte a Monumenti aperti.

Is Loccis Santus 0

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L’atleta dell’ASD Yama Arashi Dojo Club di Carbonia, Manuel Cani, 34 anni, è stato convocato nella nazionale italiana di Ju Jitsu per partecipare ai campionati europei Senior che si terranno il 4 e 5 giugno a Gent (Belgio), nella specialità NE WAZA categoria -100 kg.

«E’ un ottimo risultato siamo contenti di questa convocazione anche perché Manuel Cani è l’unico atleta sardo a partecipare agli europei – dice il maestro Amos Muscheri -. Ora tanto lavoro di rifinitura e preparazione per questa splendida avventura che arriva dopo i risultati più che soddisfacenti ottenuti nella coppa Sardegna svoltasi a Carbonia lo scorso 1 maggio, nella quale la Yama Arashi Dojo Club si è classificata al secondo posto, dietro solo alla Kaizen Dojo Rieti, terzo classificato lo Zen Club Livorno, quarta la Chickaramitzu Nuxis.

A sinistra il maestro Amos Muscheri, a destra l'atleta Manuel Cani.

A sinistra il maestro Amos Muscheri, a destra l’atleta Manuel Cani.

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Anteprima Jazz 2016

Mentre fervono i preparativi per la definizione completa della XXXI Edizione di Ai Confini tra Sardegna e Jazz, l’Associazione Culturale Punta Giara comunica che, a partire dal giorno 6 maggio 2016, è possibile prenotare e/o acquistare in prevendita gli abbonamenti e i biglietti per i concerti in cartellone (vedi sito internet www.santannarresijazz.it  cliccando sulle voci programma e ticket).

Come oramai da oltre 6 lustri, dall’1 al 10 settembre, a Sant’Anna Arresi nella consueta e affascinante cornice di Piazza del Nuraghe si esibiranno alcuni tra i più prestigiosi ensemble provenienti da tutto il mondo per rendere omaggio, in questa edizione, alla figura di uno dei capisaldi della musica contemporanea: Frank Zappa. Anche per il 2016, tenendo conto della grande e difficile situazione in cui versa il nostro territorio, l’Associazione Culturale Punta Giara mette in pratica, una politica di prezzi popolari atti a contenere i costi per l’ingresso ai concerti.

ABBONAMENTI

 

Interi

Ridotti

Ridottissimi

Dal 1 al 10 settembre*

110,00 euro

90,00 euro

50,00 euro

Dal 1 al 4 settembre

60,00 euro

40,00 euro

23,00 euro

Dal 6 al 10 settembre

70,00 euro

55,00 euro

30,00 euro

*il festival osserverà una giornata di riposo in data 5 settembre dai concerti di Piazza del Nuraghe, mentre restano confermate le attività collaterali per la stessa giornata. 

BIGLIETTI SENGOLA SERATA

 

Interi

Ridotti

Ridottissimi

Giorni 1-3-4-6-7-8 settembre

15,00 euro

10,00 euro

5,00 euro

Giorni 2-9-10      settembre

20,00 euro

15,00 euro

10,00 euro

Biglietti e abbonamenti si possono acquistare su prenotazione (senza diritti di prevendita) inviando una mail con i dati del richiedente, tipologia del biglietto, numeri dei biglietti, inviando il tutto al seguente indirizzo; comunicazione@santannarresijazz.it ; il ritiro potrà avvenire direttamente o presso la sede dell’Associazione Culturale Punta Giara (dal lunedì al venerdì ore 10.00-13.00 e 17.00-19.00) o il giorno del concerto presentandosi almeno un’ora prima dell’inizio al botteghino attiguo all’area dei concerti.

Per ulteriori informazioni, la segreteria di Ai Confini Tra Sardegna e Jazz risponde al numero telefonico 0781966102 e all’indirizzo di posta elettronica comunicazione@santannarresijazz.it.

Aggiornamenti, variazioni e/o integrazioni sono disponibili tutti i giorni sul sito www.santannarresijazz.it (sezione News).

*RIDOTTO si intende – persone con età superiore ai 65 anni, dietro presentazione del documento di identità e giovani con età compresa tra i 13 e i 18 anni, tesserati associazioni con indirizzo musicale e/o convenzionate con l’Associazione Culturale Punta Giara ed accompagnatori portatori di handicap.

**RIDOTTISSIMO si intende – studenti e giovani fino al 12° anno di età, dietro presentazione del documento di identità. Studenti dei conservatori, scuole pubbliche e private di musica, dietro presentazione di tessera scolastica. 

GRATUITO – portatori di handicap, dietro presentazione del documento di invalidità.

L’Associazione Culturale Punta Giara, sensibile, al grave dramma dei migranti, intende contribuire, attraverso la cultura musicale, a sensibilizzare l’opinione pubblica sul problema che vede il nostro territorio coinvolto e per questo, in collaborazione con i centri di accoglienza concederà in prima istanza a 6 giovani musicisti la possibilità di essere ospitati e di partecipare attivamente con l’Associazione Culturale Punta Giara a tutte le fasi organizzative della rassegna Ai Confini tra Sardegna e Jazz 2016.

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Il capogruppo dell’Udc in Consiglio regionale, Gianluigi Rubiu, sollecita chiarezza sull’inquinamento del mare a Buggerru. La consegna delle bandiere blu, riconoscimento internazionale della Foundation for environmental educational (Fee), a diversi centri rivieraschi, certifica che la qualità delle acque in Sardegna non ha rivali. Tra gli arenili da non frequentare c’è il tratto del lido di Fluminimannu, a Buggerru. Gianluigi Rubiu,sollecita chiarezza sulla classificazione delle spiagge.

«E’ il solito copione – sottolinea l’esponente centrista che presenterà un’interpellanza per invocare chiarimenti in merito al metodo di analisi delle acque e sugli enti competenti – a ridosso della stagione estiva, con  alcune dichiarazioni allarmanti che sollevano molti interrogativi. Una situazione che è stata già denunciata qualche anno fa con l’allarme di riversamenti fognari nel litorale delle spiagge di Buggerru e dintorni. Le opere effettuate hanno però messo a punto il sistema eliminando il pericolo di liquami – conclude Gianluigi Rubiu -. Ecco perché sarebbe necessario il coinvolgimento della Regione. E’ necessario, infatti, chiedere delle spiegazioni sulle istituzioni competenti in materia ambientale e sui campionamenti effettuati. Non vorremmo che con queste indagini venisse vanificato il lavoro di molti operatori turistici della costa del Sulcis Iglesiente».

Buggerru 64 copia

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Alcuni giorni fa i giudici del concorso Decanter World Wine Awards hanno comunicato i risultati della sessione primaverile delle degustazioni e i vini della cantina Siddùra di Luogosanto hanno vinto ben sei medaglie: l’oro al vino rosso Tìros, l’argento al Cagnulari Bàcco, e quattro bronzi per i tre Vermentini di Gallura, Spèra, Maìa e Bèru e per il blend Erema Limited Edition. Per la Cantina di Luogosanto, è il secondo oro vinto al Decanter World Wine Awards dopo quello ottenuto per il Vermentino Maìa nel maggio del 2013.

Il Decanter world wine awards, organizzato dal prestigioso magazine anglosassone Decanter, è unanimemente riconosciuto come una delle competizioni più prestigiose, sia per la quantità di cantine che vi partecipano, sia per la qualità della giuria chiamata a certificare la bontà dei vini: 244 giudici tra cui 69 maestri del mondo del vino, trenta maestri sommelier, molti scrittori del Decanter  come Jane Anson e Andrew Jefford sono arrivati a Londra per giudicare circa 16mila vini iscritti alla competizione internazionale durante cinque giorni di degustazioni alla cieca.

Secondo l’amministratore delegato di Siddùra, Massimo Ruggero, un fattore decisivo per i risultati raggiunti è rappresentato dal microclima ambientale, ideale, della vallata in cui crescono i vigneti. «Il valore aggiunto è rappresentato proprio dalle specificità climatiche della nostra zona. È il “terroir” di Luogosanto, insomma, a consentirci di produrre dei vini che sono poi in grado di affrontare delle competizioni di livello superiore, come il Decanter, e di vincere dei premi.»

«La nostra Isola – afferma Dino Dini, enologo della cantina gallurese – è oggi riconosciuta anche per il grande valore del proprio terroir, ideale per la coltivazione di varietà sia nazionali che internazionali, in grado di dar vita a vini di straordinaria struttura ed eleganza, al pari dei grandi Supertuscan. È per questo che Tìros, blend di uve Sangiovese e Cabernet Sauvignon, affinato in barriques di rovere per più di un anno, con la sua medaglia d’oro, può oggi fregiarsi di aver raggiunto il più alto gradino del podio a Decanter.»

Tiros Siddùra

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Rockwool 2 copia

Si è svolto questa mattina, all’assessorato regionale del Lavoro, l’annunciato incontro per l’esame della vertenza dei lavoratori ex Rockwool.

«L’incontro di questa mattina, fissato con l’assessore regionale al lavoro per discutere del futuro dei lavoratori Ex Rockwool non è stato certamente risolutivo – scrive in una nota Fabio Enne, segretario generale Ust Cisl del Sulcis Iglesiente -. L’assessore Virginia Mura si è dimostrata disponibile al dialogo e alle dovute verifiche, nel frattempo riteniamo doveroso non perdere un altro secondo utile. Pertanto nelle prossime ore chiederemo alla commissione consiliare competente per materia di fissare un’audizione con all’ordine del giorno la vertenza degli Invisibili. Se dovesse essere necessario, chiederemo ai consiglieri regionali commissari di stendere una proposta di legge a tutela dei lavoratori Ex Rockwool.»

«Non possiamo che ricordare che i 12 invisibili scontano un “peccato originale”, se così può essere definito, dovuto alla mancanza di stabilizzazione da parte della società madre, Rockwool, rispetto all’agenzia interinale. Siamo convinti che gli stessi, portino con se una dote e i requisiti per essere anche loro destinatari della stessa ricollocazione degli altri colleghi.   

Manteniamo la barra dritta sulla proposta, condivisa anche dal presidente del Consiglio regionale, Gianfranco Ganau, che prevede l’assunzione dei dodici lavoratori ex Rockwool in Ati Ifras da gennaio 2017 e, in attesa, – conclude Fabio Enne – gli stessi verrebbero impiegati in attività lavorative temporanee in virtù dei vari progetti per le politiche attive del lavoro.»

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Si è svolto questa mattina, all’assessorato regionale della Difesa dell’Ambiente, un incontro per l’esame della procedura per il riavvio della produzione nello stabilimento Eurallumina. All’incontro hanno partecipato il presidente della Regione, Francesco Pigliaru; gli assessori dell’Industria e dell’Ambiente, Maria Grazia Piras e Donatella Spano, con i rispettivi staff; l’amministratore straordinario dell’ex provincia di Carbonia Iglesias, Giorgio Sanna; il coordinatore del Piano Sulcis, Tore Cherchi; la direttrice dell’assessorato regionale dell’Ambiente, Paola Zinzula; e, infine, la RSU Eurallumina.

L’incontro, previsto in un primo momento venerdì 6 maggio, al rientro della delegazione dei lavoratori da Roma, dove hanno tenuto un presidio durato alcuni giorni ed hanno incontrato il Premier Matteo Renzi, il ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti con la responsabile del ministero del Lavoro Rita Camusso, e i sottosegretari Luca Lotti e Claudio De Vincenti, in concomitanza con le iniziative di mobilitazione messe in campo dai lavoratori, è stato spostato ad oggi per concomitanti impegni già calendarizzati dal presidente Pigliaru e dagli assessori interessati.

«L’assessore dell’Industria, Maria Grazia Piras, – scrive in una nota la RSU Eurallumina – ha confermato la condivisione del progetto di ripartenza della fabbrica, già ratificato dall’inserimento nel Piano energetico del Piano energetico regionale, della realizzazione del nuovo impianto di cogenerazione per l’autoproduzione.

L’assessore dell’Ambiente, Donatella Spano, ha ribadito il massimo livello di attenzione degli uffici dell’assessorato, che hanno accolto la richiesta dell’azienda di un ulteriore lasso di tempo per completare le risposte alle integrazioni richieste ed il confronto costante e collaborativo con il ministero dell’Ambiente che ha fornito pieno supporto e disponibilità.»

L’amministratore straordinario dell’ex provincia di Carbonia Iglesias, Giorgio Sanna, ha testimoniato che l’azienda proponente sta operando e mettendo in atto tutte le richieste del Servizio ambientale dell’ente, dal completamento della barriera idraulica, all’emungimento e trattamento delle acque, alla messa in sicurezza operativa, con ottimi risultati, come documentato dalle ultime analisi certificate all’interno dei parametri richiesti dalle norme.

Il presidente della Regione, Francesco Pigliaru, ha evidenziato la sinergia e il contatto diretto con il Governo per una vertenza considerata di interesse nazionale, seguita direttamente dalla Presidenza del Consiglio dei ministri, supportato dal confronto costante con il capo di Gabinetto della Presidenza del Consiglio Nicola Centrone ed il sottosegretario Claudio De Vincenti, tutti impegnati affinché all’interno delle regole che tutelano il lavoro, l’ambiente e la salute, possano finalmente partire gli investimenti propedeutici alla ripresa produttiva di Eurallumina, che hanno una strategica valenza per il sistema industriale italiano insieme ad una imprescindibile ed importante valenza sociale, economica ed occupazionale, per il Sulcis Iglesiente e la Sardegna.

«La RSU Eurallumina, le lavoratrici e i lavoratori – conclude la nota della RSU Eurallumina – monitoreranno con sempre maggiore determinazione ogni passaggio della restante parte dell’iter autorizzativo, sino al raggiungimento dell’obiettivo che li ha visti impegnati senza sosta in anni di lotta e sacrifici.»

Eurallumina a Roma 1

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Su proposta dell’assessore della Cultura, Claudia Firino, la Giunta regionale ha istituito l’Albo regionale degli istituti e dei luoghi della cultura della Sardegna che hanno ottenuto il Riconoscimento regionale in base ai requisiti minimi di qualità dei servizi e delle dotazioni previsti dalla legge regionale 20/2006.

L’Albo è strutturato in due principali settori: istituti e luoghi della cultura di enti pubblici e di consorzi, fondazioni e associazioni cui partecipano gli Enti locali, e istituti e luoghi della cultura di interesse locale.

«L’istituzione di questo Albo – ha detto l’assessore Firino – fornisce un quadro completo di tutte le strutture presenti nell’isola, in linea con i requisiti di qualità richiesti dal mercato contemporaneo per gli allestimenti e i servizi museali. Con l’istituzione dell’Albo garantiamo livelli di fruizione e sicurezza in linea con la legislazione nazionale e con il codice internazionale dell’ICOM (International Council of Museums). Sappiamo di avere a che fare con visitatori sempre più esigenti e consapevoli, perciò riteniamo che tutto questo avrà un impatto positivo sul piano dello sviluppo economico-turistico e di ricaduta sui territori.»

L’Albo, che sarà approvato nella sua strutturazione definitiva con successivo decreto dell’assessore della Cultura, sarà aggiornato annualmente e reso consultabile sul sistema integrato dei portali istituzionali della Regione.

Claudia Firino copia

 

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«L’approvazione della Riforma dei servizi per il Lavoro è una gran bella notizia per la Sardegna». Lo ha detto ieri il presidente della Regione, Francesco Pigliaru, commentando l’approvazione della Legge di riforma dei Servizi e delle Politiche per il Lavoro, avvenuta oggi in Consiglio regionale. «Siamo sempre stati convinti della necessità di questa riforma per la nostra Regione, tanto che l’avevamo inserita tra i punti più importanti del programma su cui avevamo chiesto il voto degli elettori sardi«. «Da oggi – ha aggiunto il presidente della Regione – la Sardegna potrà contare su un sistema di Servizi per l’impiego rinnovato e rinforzato, su cui potremo fondare Politiche attive per il lavoro più efficaci. Un sistema più efficiente e giusto, oltre che territorialmente uniforme, con una più precisa attribuzione delle funzioni svolte dai diversi soggetti pubblici coinvolti, in particolar modo tra Assessorato, Aspal e servizi per l’impiego pubblici e privati».

«La quasi unanimità che ha caratterizzato l’approvazione della riforma – ha sottolineato ancora Francesco Pigliaru – è anche un ottimo esempio di proficua collaborazione istituzionale tra tutte le forze politiche del Consiglio regionale e l’esecutivo». L’iniziativa della legge, infatti era stata avviata un anno fa dalla Giunta con un disegno di legge, poi sostituito da un nuovo testo organico (elaborato nella II Commissione del Consiglio con il contributo di tutte le forze politiche), che si è reso nel frattempo necessario dopo le novità legislative intervenute a livello nazionale con il Jobs Act e, in Sardegna, con la riforma degli Enti locali. «Il voto di oggi – ha concluso il presidente della Regione – ci restituisce un clima di fattiva collaborazione tra istituzioni che, se riproposto per altri provvedimenti, consentirà di avere con maggiore rapidità e condivisione le altre importanti riforme che vogliamo realizzare e di cui la Sardegna ha bisogno.»

Francesco Pigliaru 4