25 July, 2024
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Il 5 maggio 2016 è stato approvato il nuovo Registro pubblico degli assistenti familiari (badanti), aggiornato in seguito alla valutazione delle domande di aggiornamento e iscrizione relative all’Avviso pubblico del 2014.

Il nuovo Registro è consultabile nel sito www.comune.carbonia.ci.it nella sezione “PLUS”.

Tutti coloro che figurano all’interno del “Registro degli Assistenti familiari approvazione 5/05/2016” devono presentarsi presso i locali dell’Ufficio di Piano del PLUS, in via XVIII Dicembre (Ex Tribunale) a Carbonia, per il ritiro del tesserino identificativo, nei seguenti giorni e orari:
– la mattina: martedì e venerdì, dalle ore 9.00 alle 12.00;

– il pomeriggio: martedì, dalle 15.30 alle ore 17.30.
È importante presentarsi con una fototessera (se non allegata alla domanda di iscrizione/aggiornamento) e documento di identità in corso di validità.

Anche gli iscritti in annualità precedenti rispetto a quella corrente, dovranno presentarsi per il ritiro del nuovo tesserino e per la sua timbratura, al fine di poter continuare ad essere inseriti nel Registro.
Il tesserino deve essere rinnovato annualmente.
Per informazioni è possibile contattare l’Ufficio di Piano del PLUS al numero 0781 694460.

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Dodici mesi a bordo delle navi Tirrenia per avvicinare i giovani ai mestieri del mare. È quanto previsto dal Protocollo d’intesa che Tirrenia CIN ha firmato oggi con la Fondazione Mo.So.S. (Istituto Tecnico Superiore per la Mobilità Sostenibile) presso la sede dell’assessorato della Pubblica istruzione della Regione Sardegna. Un progetto che testimonia l’impegno del Gruppo Onorato Armatori nell’accrescere il legame con l’Isola, cuore pulsante delle sue attività.

La Compagnia offre un percorso formativo che prevede, tra le altre cose, tre periodi di imbarco della durata di quattro mesi, intervallati da attività formative a terra. Dei 53 diplomati degli Istituti nautici della Sardegna che hanno partecipato alla selezione per la frequenza del corso organizzato dall’ITS-Mo.So.S., 7 saranno imbarcati con Tirrenia (5 allievi ufficiali di Navigazione e 2 allievi ufficiali di Macchina). A conclusione del progetto verrà rilasciato loro il Diploma di Tecnico Superiore – conduzione del mezzo navale – allievo ufficiale di Navigazione/allievo ufficiale di Macchina.

La Fondazione Mo.So.S. ha tra le sue finalità quella di promuovere la diffusione della cultura tecnico-scientifica, sostenere le misure a sostegno dello sviluppo dell’economia e le politiche attive del lavoro, contribuendo così alle scelte strategiche della Regione Sardegna.

Tirrenia Cin continua, dunque, ad investire sulla cultura dei mestieri del mare, coinvolgendo sempre di più i giovani sardi in progetti dedicati all’innovazione delle attività e allo sviluppo delle competenze legate al mare, oggi importante fonte di ricchezza per l’Isola. Per questo negli ultimi anni le iniziative di collaborazione con le più importanti istituzioni sarde si sono moltiplicate, contribuendo alla crescita in quella che è la terra del mare per eccellenza.

«La Regione si è impegnata per la nascita del Mo.So.S., scuola di tecnologia nei settori della mobilità sostenibile e dell’economia marittima, riconoscendo l’importanza strategica che rappresenta il mare per lo sviluppo economico, sociale e turistico della nostra isola. La firma del protocollo di oggi – ha dichiarato l’assessore Claudia Firino – come quella che è stata apposta lo scorso mese di marzo tra Its ed un’altra compagnia di navigazione, è una importante e positiva risposta che si dà ai giovani studenti che si affacciano al mondo del lavoro. In questo modo si garantisce a chi ha intrapreso questo tipo di studi un percorso qualificante. Ospitare qui in assessorato la firma di questi accordi è per noi motivo d’orgoglio e un auspicio per il prossimo futuro ad andare avanti con proficue collaborazioni tra mondo dell’istruzione e delle imprese.»

Grande soddisfazione per la firma del protocollo è stata espressa da Giovanni De Santis, presidente della Fondazione Mo.So.S: «L’accordo siglato fra Tirrenia CIN e la Fondazione ITS-Mo.So.S. ha un’importanza strategica. Gli ITS, nell’esercizio della loro terzietà e autonomia, rappresentano una risposta di sistema tra domanda e offerta di lavoro altamente qualificato, recependo i fabbisogni formativi ed innovativi espressi dal tessuto imprenditoriale; l’accordo siglato fra la Tirrenia e la Fondazione Mo.So.S. va in questa logica ed è la concretizzazione in Sardegna del primo percorso di Tecnico Superiore nel settore dell’economia del mare”.

«Il Protocollo firmato oggi conferma ancora una volta che Tirrenia CIN e tutto il nostro Gruppo Onorato Amatori è impegnato nella costruzione di progetti volti a favorire lo sviluppo dell’economia e del lavoro in Sardegna – spiega Pietro Manunta, presidente di Tirrenia CIN – questo progetto non è che un tassello di un più ampio programma che stiamo realizzando insieme alle istituzioni e a tutto il tessuto produttivo della Sardegna, che vogliamo contribuire a far crescere, facendo tutto ciò che è nelle nostre possibilità.»

Nave Tirrenia Janas

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Presentata questa mattina nella sala conferenze del Centro Comunale d’Arte e Cultura Exmà dal presidente di Imago Mundi Onlus, Fabrizio Frongia, dal sindaco di Cagliari, Massimo Zedda, dall’assessore del Turismo ed Attività produttive, Barbara Argiolas, e dalla presidente della commissione cultura, Francesca Ghirra, la ventesima edizione di Cagliari Monumenti aperti.

Cinquemila volontari, in massima parte studenti, che racconteranno le storie di ottantuno monumenti; sei itinerari cittadini tra arte contemporanea, percorsi naturalistici di straordinario pregio e scoperta dei quartieri storici; undici scuole elementari, tredici medie inferiori e ventinove superiori coinvolte insieme a cinquanta associazioni e sessanta tra istituzioni e gestori pubblici e privati. E ancora, oltre ottanta tra concerti, spettacoli teatrali, letture, mostre e eventi speciali. Questi i principali numeri di Cagliari Monumenti Aperti 2016 che festeggia un compleanno importante, quello delle prime venti edizioni. Con un doppio ringraziamento che dalla ONLUS Imago Mundi, organizzatrice della manifestazione, va ai tanti volontari e alle associazioni che rendono possibile questa festa dei beni culturali e alla Associazione Ipogeo che vent’anni fa la creò.

Una festa dei beni culturali che avrà, come sempre, al centro il racconto dei monumenti. E per quanto riguarda questi ultimi si segnalano le novità rappresentate dalla Camera di Commercio e dalla Caserma “Carlo Alberto” della Polizia di Stato, grazie alle quali si aprono importanti collaborazioni con le relative istituzioni. Tra le nuove collaborazioni attivate per la ventesima edizione segnaliamo anche quella con l’Azienda Ospedaliera Universitaria di Cagliari.

A partire da questa edizione 2016 entra a far parte dei monumenti visitabili anche il CARTEC, il nuovo spazio espositivo della Galleria comunale di Cagliari all’interno dei giardini pubblici. Fra i monumenti che rientrano a far parte dei beni visitabili particolarmente importante la presenza dell’Orto dei Cappuccini e dell’area archeologica della Scala di Ferro.

Come sempre di grande fascino e suggestione anche i sotterranei dell’Istituto Salesiani e la Galleria Don Bosco.

Sul fronte delle collaborazioni, un ringraziamento particolare alla sede RAI della Sardegna che ha realizzato un video di montaggio dei servizi andati in onda dal 1997 ad oggi e alla diocesi di Cagliari. Si rinnova anche la partnership con il CTM che attiverà Amicobus (il servizio porta a porta dedicato alle persone che presentano, a vario titolo, difficoltà nella mobilità) nelle giornate di sabato 14 maggio, dalle ore 10.00 alle ore 20.00 (con prenotazione fatta il venerdì entro le 18.00) e domenica 15 maggio dalle ore 9.00 alle ore 20.00 (con prenotazione fatta il sabato entro le 10.00), prevedendo come destinazioni i soli monumenti interessati dalla manifestazione. Nelle giornate di sabato e domenica è prevista la presenza dell’assistente di bordo. Inoltre, dalle ore 9.00 alle 18.00, la linea 7 verrà potenziata con una frequenza di 15 minuti per facilitare l’accesso ai monumenti del Centro Storico con il mezzo pubblico.

L’inaugurazione della ventesima edizione è prevista alle ore 10.00 di sabato 14 maggio nel Palazzo Viceregio sede del primo Consiglio della Città Metropolitana, uno spazio che unisce quindi passato, presente e futuro.

I monumenti saranno aperti sabato 14 e domenica 15, con orario continuato, dalle 9.00 alle 20.00, salvo differenti informazioni indicate nella guida alla manifestazione.

Nelle due giornate, dalle 14.00 alle 20.00 nello Spazio Santa Croce, via Santa Croce 35, gli appassionati di filatelia potranno acquistare un annullo postale speciale dedicato alla manifestazione, mentre le sale del Centro comunale Il Ghetto ospiteranno la mostra fotografica Obiettivo Soggettivo, una selezione di venti fotografie di grande formato tratta dalle guide ai monumenti che il fotografo Pierluigi Dessì ha effettuato per documentare i siti aperti al pubblico in occasione della manifestazione. La mostra e il catalogo sono sostenuti dalla ditta Passamonti.

A livello regionale Monumenti Aperti viene sostenuta economicamente dai comuni aderenti alla rete e, dall’edizione 2005, dai finanziamenti pubblici provenienti dagli Assessorati regionali del Turismo e della Pubblica istruzione e Beni culturali. A queste risorse si aggiungono i proventi delle azioni di marketing e dall’iniziativa Un Euro per la Cultura.

TOUR REGIONALE… E NON SOLO

L’edizione 2016 coinvolgerà 45 comuni in Sardegna distribuiti in 5 fine settimana dal 23 aprile al 29 maggio. Verranno aperti oltre 600 monumenti su tutto il territorio regionale.

Anche quest’anno la manifestazione attraverserà il mare per coinvolgere il Piemonte dove, confermate la presenza di Santo Stefano Belbo e Mango si registra il nuovo ingresso di Castiglione Tinella.

«Per il prossimo futuro si delinea uno scenario chiaro – dice Fabrizio Frongia presidente di Imago Mundi ONLUS -: da alcuni anni abbiamo attraversato il mare costituendo una testa di ponte in Piemonte. Sarebbe stimolante consolidare la presenza in penisola e pianificare il salto in Europa per un confronto con esperienze e reti simili in vista dell’anno della capitale europea della cultura a cui abbiamo dovuto cedere il passo.»

Il programma completo e tutte le informazioni sui monumenti e sulle attività sono consultabili nella Guida di Cagliari e sul nuovo sito della manifestazione www.monumentiaperti.com . Nelle sezioni dedicate a Cagliari il sito contiene anche numerose parti in lingua inglese le cui traduzioni sono state realizzate dagli studenti del corso di traduzione di lingua inglese, corso di laurea in lingue e culture per la mediazione linguistica, tenuto dalla prof.ssa Olga Denti.

Vediamo ora l’intervista con il presidente del Consiglio regionale, Gianfranco Ganau.

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Luca Pizzuto 2 copia

Questa mattina il gruppo di Sinistra, Ecologia e Libertà in Consiglio regionale, ha presentato una nuova interrogazione all’assessorato regionale della Sanità , dopo quella inoltrata a luglio del 2015, in merito all’irrisolta questione dei lavoratori precari della ASL 7, che nonostante una normativa nazionale favorevole sono tuttora senza un contratto e senza lavoro dal settembre del 2015.

«La questione, relativa inizialmente a una ventina di operatori specializzati, è stata parzialmente risolta per alcuni di loro, mediante l’espletamento di un concorso bandito a febbraio del 2015 dalla Direzione della Asl sulcitana – spiega il consigliere regionale e segretario regionale di SEL Luca Pizzuto -. Tuttavia, non avendo previsto, come sarebbe stato opportuno, adeguati correttivi e premialità per salvaguardare i precari che gia da più di un decennio prestavano la loro opera mediante contratti a tempo determinato, ad oggi sette di loro si ritrovano senza un lavoro e senza la certezza che la loro professionalità venga tutelata. Invero, il 6 marzo 2015 il Governo nazionale ha varato il DPCM “Disciplina delle procedure concorsuali riservate per l’assunzione di personale precario del comparto sanità”; prevedento che nelle more dell’espletamento delle procedure concorsuali riservate ed entro il 31 dicembre 2018, si potesse procedere con la proroga dei contratti a tempi determinato.

I lavoratori esclusi, che hanno presentato ricorso al TAR, sperano fiduciosi in una pronta soluzione da parte della Direzione della ASL 7 e invocano un intervento dell’Assessorato della Sanità per superare l’empasse procedurale.

«Crediamo – aggiunge afferma Luca Pizzuto – che questi lavoratori non possano più attendere i passaggi politici e le lungaggini burocratiche, ma che vada salvaguardato il loro diritto ad avere il giusto riconoscimento per il lavoro svolto in questi anni, lavoro con un livello di professionalità ed esperienza tale da averli occupati in servizi altamente specializzati e vitali per i pazienti. L’Assessorato faccia uno sforzo per dirimere la questione con la più sollecita urgenza. Non permetteremo che questi lavoratori vengano lasciati soli e fino a quando, anche solo uno di loro, non avrà riavuto il suo ruolo, noi faremo sentire la nostra voce. Agiremo in tutte le sedi, formali e informali – conclude Luca Pizzuto – perché non ci siano più ritardi nella definizione delle procedure. Per loro e per il diritto al lavoro di tutti noi ci siamo e ci saremo sempre.»

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Archiviata la doppia trasferta in Emilia con due sconfitte, la prima netta, la seconda piena di rammarico per non aver saputo tenere fino alla fine il vantaggio acquisito nei primi tre quarti, la Dinamo torna a casa e sogna la grande rimonta.

Oggi la sfida Sassari – Reggio Emilia va in scena al PalaSerradimigni con una doppia prospettiva: da una parte, per la Grissin Bon di Max Menetti, si tratta del primo match point per staccare il biglietto per le semifinali; dall’altra, per la Dinamo di Federico Pasquini, è la prima tappa di un percorso che, nelle speranze di giocatori, coach, società e tifosi, potrebbe allungare la serie prima fino a venerdì, quando si disputerebbe gara 5, poi, in caso di una seconda vittoria biancoblu, fino a domenica sera, per la bella, gara 5 al Palabigi di Reggio Emilia.

Il presidente Stefano Sardara ci crede ed ha annunciato di aver già prenotato i biglietti per gara 5 a Reggio Emilia, confidando in due vittorie oggi e venerdì davanti ai propri tifosi.

Il capitano Jack Devecchi, grande protagonista due giorni fa a Reggio Emilia, suona la carica a tutto l’ambiente.

«Torniamo a casa nostra, nel nostro fortino, dove sappiamo che l’atmosfera può essere bollente – ha detto Jack Devecchi – lunedì sera in campo abbiamo fatto un ottimo avvio, dettando il ritmo dalla palla a due con una difesa asfissiante e tanta intensità. Credo si debba ripartire da quel primo tempo. Avremo però bisogno dell’aiuto del nostro splendido pubblico, un pubblico che nei miei dieci anni qui ha sempre risposto presente nei momenti topici. Oggi dobbiamo essere tutti uniti per allungare la serie e conquistare una gara 4 fondamentale: crediamoci, tutti insieme.»

«Dobbiamo far vedere di cosa siamo capaci, ognuno di noi domani è chiamato a dare il massimo – ha aggiunto Rok Stipcevic –vorrei che il palazzetto venisse riempito e dimostrasse che ambiente c’è a Sassari e che tifo si può creare. Dobbiamo lottare, tutti insieme, fino alla fine: noi giocheremo con il cuore e daremo tutto.»

Jack Devecchi.

Jack Devecchi.

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Il concorso Youth Citizen Entrepreneurship Competition invita giovani imprenditori da tutto il mondo a presentare progetti e idee innovative con un impatto sociale, a sostegno di uno o più tra i 17 obiettivi di sviluppo sostenibile (Sustainable Development Goals).

Le proposte verranno postate sul sito del concorso e sottoposte al voto online pubblico dal 1 giugno al 31 agosto. Le 10 proposte che riceveranno il maggior numero di voti in ciascuna delle due categorie (Progetti e Idee) verranno considerate finaliste. Tra esse, la giuria selezionerà tre vincitori (Grand Prize, 2nd Prize 3rd Prize) in ciascuna categoria.

I vincitori del concorso verranno annunciati al Summit dell’Imprenditorialità a Berlino nel prossimo mese di ottobre e riceveranno riconoscimento internazionale.

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L’Associazione “Sarda Domus” di Civitavecchia, in collaborazione con l’assessorato del Lavoro della Regione Autonoma della Sardegna, la Regione Lazio, il comune di Tuscania, il comune di Orune, la FASI, Federazione Associazioni Sarde in Italia, promuove il convegno “L’arte di Bonaria dai nuraghe alla terra etrusca dedicato alla straordinaria vicenda umana e artistica di Bonaria Manca, una pastora sarda emigrata nel Lazio nel 1949.

L’evento si terrà sabato 21 maggio, alle ore 9.30, a Tuscania, presso il Teatro Il Rivello, piazza F. Basile.

A Tuscia Laziale, Bonaria Manca ha espresso la sua vocazione artistica con il canto, il mosaico e la pittura dipingendo nel tempo le pareti interne della sua abitazione. La casa è diventata un vero e proprio museo suscitando l’attenzione di vari critici di fama internazionale.

Su di lei è stato realizzato il documentario “La sérénité sans carburant“, girato con sensibilità ed empatia dalla regista francese Marie Famulicki; ed il libro “Bonaria Manca. Rinascere ogni giorno” a cura di Pavel Konečný e Roberta Trapani (Marginàlie, 2014).

Recentemente a Bonaria Manca è stato assegnato il prestigioso premio internazionale STANDOUT WOMAN AWARD edizione 2016, perché ritenuta la più grande artista Donna di arte primitiva vivente.

Il Convegno di Tuscania offre l’occasione a studiosi, critici d’arte, antropologi  e sociologi, istituzioni e cittadini di stringersi intorno alla piccola grande donna sarda, ormai ultra novantenne, per manifestare ammirazione, stima, stupore e affetto. Gli indirizzi di saluto istituzionali saranno espressi da: Ettore Serra, presidente della “Sarda Domus”, Fabio Bartolacci, sindaco di Tuscania, Michele Deserra, sindaco di Orune e dai rappresentati delle Regioni Sardegna e Lazio.

Maria Rita Fiasco, in qualità di presidente  di Assotuscania e socia fondatrice dell’Associazione per Bonaria Manca è stata chiamata a presiedere l’incontro. 

Ecco, in successione, i relatori ed i temi trattati:

– Roberta Trapani, storica dell’arte, docente presso l’Università di Paris Ouest: “Itinerari di una bussola interiore”;

– Pietro Clemente, antropologo, docente universitario: “Bonaria, tra antropologia e arte“;

– Giacomo Mameli, scrittore e giornalista: “Bonaria, cercando la terra promessa”.

Si avvicenderanno poi, presentati da Gemma Azuni dell’Esecutivo FASI:

 – Maurizio Fiasco, sociologo e presidente dell’Associazione per Bonaria Manca: “Bonaria, i fili ritrovati della nostra formazione spirituale”

– Daniela Rosi, esperta di outsider-art: “Aspetti sintetici nell’arte di Bonaria”;

– Maria Elena Pifferi, storica dell’arte, dottore di ricerca in scienze ambientali e docente di lettere: “Istantanee dell’anima”.

Angela Sanna, artista, esperta di comunicazione digitale, presenterà il progetto “La casa di Bonaria”, museo virtuale per non perdere l’arte outsider di Bonaria Manca, ammesso a finanziamento della Regione Sardegna ai sensi dell’art. 19 L.R. n. 7/91.

 Paola Manca, vice-presidente dell’Associazione per Bonaria Manca, nipote dell’artista, porgerà i saluti finali.

S.E. Monsignor Giovanni Angelo Becciu, Sostituto per gli Affari Generali della Segreteria di Stato della Santa Sede, con la sua diretta partecipazione alla Messa domenicale del 22 maggio, porrà il sigillo finale all’iniziativa.

Bonaria Manca

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Manifestazione dei lavoratori Ati Ifras, questa mattina, davanti al Palazzo della Regione, in viale Trento a Cagliari, per rivendicare il rinnovo della convenzione per la bonifica ed il ripristino di siti minerari inquinati, il recupero e la valorizzazione dei beni culturali e la gestione di attività turistiche e agricole.

La Giunta regionale ha comunicato oggi che incontrerà i rappresentanti sindacali di Ati Ifras tra il 15 e il 30 giugno. Nell’occasione verrà illustrato alle organizzazioni sindacali il progetto di rilancio del Parco Geominerario Storico Ambientale della Sardegna, relativamente al mantenimento dei livelli occupazionali.

Miniera Monteponi 1 copia

 

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Carloforte 19 copia

Nuova presa di posizione dell’on. Luca Pizzuto, consigliere regionale e coordinatore regionale di Sinistra, Ecologia e Libertà, contro il progetto di riduzione degli orari delle guardie mediche.

«Nell’ambito delle proteste relative alla ipotetica revisione del sistema di continuità assistenziale che porterebbe alla chiusura delle guardie mediche dalle ore 24.00 alle ore 8.00, riversando il servizio notturno sul 118 e sui Pronto Soccorso degli ospedali – dice Luca Piazuto -, insieme allo sconcerto rispetto alla misura generale nutriamo ancora più preoccupazione rispetto agli effetti che tale riforma potrebbe portare all’isola di San Pietro e alle altre isole minori. Riteniamo inaccettabile che Carloforte venga di fatto isolato e privato dei servizi essenziali nelle ore notturne.»

«Ci batteremo in ogni modo e in tutte le sedi – aggiunge Luca Pizzuto – affinché questo non accada e, se la revisione venisse attuata, pretenderemo misure specifiche di tutela per le isole minori e le zone interne poco collegate. Noi non lasceremo mai soli i cittadini – conclude Luca Pizzuto – e ci batteremo per impedire tutte le azioni che, mascherate da riforme efficienti, portano solo alla riduzione dei servizi.»

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Palazzo del Consiglio regionale A

Il neo consigliere regionale Giancarlo Carta, proclamato eletto dopo la sospensione del vicepresidente dell’Assemblea Antonello Peru, ha prestato giuramento nel primo pomeriggio nell’Aula di via Roma.

La seduta si è aperta sotto la presidenza del presidente Gianfranco Ganau. Dopo le formalità di rito, il presidente ha comunicato che il consigliere Giovanni Satta ha aderito al gruppo Misto. Subito dopo è stata data lettura del decreto della presidenza del Consiglio dei Ministri con cui di dispone la sospensione dalla carica del consigliere Antonello Peru e della delibera conforme della Giunta per le elezioni e, successivamente, ha prestato giuramento il neo consigliere Giancarlo Carta in sostituzione temporanea del consigliere Peru, secondo quanto prescritto dalla cosiddetta “legge Severino”.

Proseguendo nell’esame dell’ordine del giorno, il presidente ha proposto l’inversione del punto relativo all’elezione di un vice presidente del Consiglio. La proposta è stata approvata.

L’Aula ha quindi iniziato la discussione generale dell’art.1 della Pl 315/A (Gavino Manca e più) – “Disciplina dei servizi e delle politiche del lavoro”.

Il capogruppo di Cps Pierfranco Zanchetta, intervenendo sull’ ordine dei lavori, ha chiesto notizie sulla sua proposta di tenere una riunione dei capigruppo a La Maddalena, sottolineando che in proposito «gli annunci del governo appaiono incoraggianti ma comunque non soddisfano le aspettative, per cui il Consiglio non deve essere scavalcato dagli avvenimenti nè da iniziative episodiche di qualche esponente della Giunta».

Il presidente Ganau ha assicurato che l’argomento sarà all’ordine del giorno della prossima conferenza dei capigruppo.

Subito dopo, il Consiglio ha approvato agli articoli 1 (“Oggetto e finalità”), 2 (“Sistema regionale dei servizi e delle politiche per il lavoro”), 3 (“Accreditamento dei servizi per il lavoro”), 4 (“Compiti della Regione”), 5 (“Sistema regionale dei livelli essenziali, delle prestazioni dei servizi e delle politiche attive del lavoro”), e 6 (“Programmazione degli interventi in materia di servizi per il lavoro e di politiche attive”).

Approvato anche l’art. 7 (“Commissione regionale per i servizi e le politiche attive del lavoro”) cui è stato aggiunto con l’emendamento n. 50 un passaggio riguardante la composizione della commissione e le designazioni provenienti dal mondo della scuola, della formazione e dell’università, indicate in moto autonomo da ciascuno di questi soggetti. Successivamente il Consiglio ha espresso voto favorevole all’art. 8 (“Conferenza regionale per le politiche del lavoro”).

Sull’articolo 9 (“Sistema informativo regionale delle politiche del lavoro”) il consigliere di Forza Italia Stefano Tunis ha sottoposto all’Aula un emendamento con lo scopo di collocare il sistema informativo all’interno dell’Agenzia e non dell’assessorato. La decisione della maggioranza, ha sostenuto, «mi sembra un rigurgito di apparato, anche perché ritengo che in questo settore dell’attività dell’assessorato non c’è niente che meriti di essere mantenuto; il sistema informativo deve stare dove nascono politiche attive, come dicono tante esperienze ed ottime pratiche, e non mi spiego perché si vada in direzione opposta dopo risultati scarsi e molti milioni spesi per appalti e manutenzioni».

Messo ai voti l’emendamento è stato respinto e, subito dopo, il Consiglio ha approvato il testo dell’articolo. Via libera dell’Aula anche per l’art. 10 (“Agenzia sarda per le politiche attive del lavoro – Aspal”) e 11 (“Struttura organizzativa dell’Aspal e personale”).

Aperta la discussione sugli emendamenti e sull’articolo 12 (funzioni dei centri per l’impiego) e non essendoci iscritti a parlare, l’Aula ha approvato con 45 a favore e 3 contrari.

Il relatore della maggioranza, Gavino Manca (Pd), ha dichiarato parere contrario sugli emendamenti 36, 9 e 10 (parere conforme della Giunta) presentati all’articolo 13 (Organi dell’ASPAL )e l’Aula non ha approvato l’emendamento n. 36 (30 no e 19 sì) ed ha poi dato il via libera (41 sì e 5 contrari) al testo dell’articolo 13. Nel merito degli aggiuntivi n. 9 e n. 10 e intervenuta la consigliere di Fi, Alessandra Zedda, che ha espresso favore per la proposta di ricomprendere tra gli organi dell’Aspal anche il comitato per il lavoro. Sulla stessa lunghezza d’onda l’intervento di Stefano Tunis (Fi) che ha accusato la maggioranza e la giunta di scarsa sensibilità nel considerare le ragioni e il ruolo dei rappresentanti delle organizzazioni del lavoro e dell’impresa. Il primo firmatario degli emendamenti aggiuntivi, il consigliere della maggioranza Paolo Zedda (Soberania e Indipendentzia) ha dapprima confermato il mantenimento delle proposte di modifiche e soltanto dopo un ulteriore intervento del presidente delle commissione ha dichiarato il ritiro degli emendamenti n. 9 e n. 10 che sono stati fatti propri dal capogruppo di Forza Italia, Pietro Pittalis («è in atto anche in Sardegna, una sottovalutazione del ruolo delle organizzazioni sindacali proprio sul tema del lavoro, così come fa il governo Renzi»). Nel frattempo il presidente della commissione Lavoro, Gavino Manca, ha offerto pubbliche scuse ai rappresentanti le segreterie regionali dei sindacati per il mancato coinvolgimento in sede di approvazione in commissione della proposta di legge 315.

Posto in votazione l’emendamento n. 9 non è stato approvato con 27 contrari e 23 favorevoli. Medesimo scrutinio nella votazione dell’emendamento aggiuntivo n. 10.

Aperta la discussione sull’articolo 14 (Direttore generale dell’agenzia), il relatore ha dichiarato parere negativo (giunta conforme) agli emendamenti n. 32, 34, 22, 31, 33 e 35.

Il consigliere di Fi, Stefano Tunis, è intervenuto per ribadire il delicato ruolo che dovrà rivestire il direttore della costituenda Aspal ed ha quindi invitato l’Aula ad approvare, in particolare, l’emendamento n. 22 che introduce “un’ appartenenza al mondo del lavoro” da parte di colui che sarà chiamato a guidare la nuova agenzia del lavoro.

Il Consiglio con successive e distinte votazioni non ha quindi approvato l’emendamento 32 (20 favorevoli e 30 contrari);  l’emendamento n. 34 (19 sì e 29 no); l’emendamento 22 (17 sì e 29 no); l’emendamento n. 31 (17 sì e 29 no) e l’emendamento n. 33 (18 sì e 29 no).

Approvato il testo dell’articolo 14 (42 sì e 4 no) non è stato approvato l’emendamento aggiuntivo n. 35 (18 sì e 28 no).

Il Consiglio ha quindi proceduto con l’approvazione (senza iscritti a parlare e senza emendamenti) dell’articolo 15 “Collegio dei revisori dei conti” (44 sì e 3 no); dell’articolo 16 “Entrate” (45 sì e 3 no) e dell’articolo 17 “Bilancio di previsione e rendiconto generale” (45 sì e 2 no).

Nella discussione sull’articolo 18 “Osservatorio regionale del mercato del lavoro” il capogruppo di Fi, Pietro Pittalis ha sollecitato la Giunta regionale a pronunciarsi sulla opportunità di eliminare i soggetti che a vario titolo concorrono nelle funzioni che la nuova norma attribuisce all’istituenda Aspal in ordine all’osservatorio del mercato del lavoro, ad incominciare dall’Insar («siamo a favore della soppressione di quest’ultima»).

L’assessore del Lavoro, Virginia Mura, ha ribadito l’attenzione della Giunta verso tutte le iniziative tese alla razionalizzazione dell’intero sistema ed anche per ciò che attiene l’Insar ma l’assessore ha fatto presente che la società è partecipata anche da “Italia lavoro” e, dunque, occorrerà «il tempo necessario per procedere, senza incorrere nel rischio della perdite di risorse preziose per le politiche attive del lavoro».

Posto in votazione l’articolo 18 è stato approvato con 44 voti favorevoli e 3 contrari.

Si è quindi passati all’esame dell’articolo 19 “Inserimento lavorativo delle persone con disabilità” che è stato approvato con 47 voti a favore e 1 contrario. La norma affida all’Aspal la gestione della materia e individua nei centri per l’impiego i soggetti preposti all’erogazione dei servizi. I centri per l’impiego dovranno: a) tenere gli elenchi e predisporre le graduatorie compilate secondo le modalità previste dalla normativa vigente; b) avviare al lavoro ed effettuare, qualora richiesta, la preselezione delle persone con disabilità iscritte negli elenchi di cui alla lettera a); c) stipulare le convenzioni finalizzate all’inserimento mirato; d) raccogliere in maniera sistematica i dati relativi al collocamento mirato che confluiscono nel sistema informativo; e) verificare gli interventi volti a favorire l’inserimento delle persone con disabilità. In un secondo momento le strutture avranno il compito, attraverso un comitato tecnico, di valutare le capacità lavorative delle persone con disabilità; definire gli strumenti e le prestazioni utili all’inserimento mirato; predisporre i controlli periodici sulla permanenza delle condizioni di disabilità.

Successivamente l’Aula ha dato il via libera, all’unanimità, all’articolo 20 che istituisce il Fondo regionale per l’occupazione delle persone con disabilità.

Approvati, in rapida successione anche gli articoli 21 (“Definizione e misure di politica attiva del lavoro”) e 22 “Presa in carico e patto di servizio personalizzato”.

Sull’articolo 23 “Assegno di ricollocazione”, ha preso la parola il capogruppo di Forza Italia Pietro Pittalis che ha chiesto chiarimenti sulle modalità di utilizzo dello strumento messo a disposizione dalla norma: «Si tratta di capire quale sia l’impegno della Regione – ha detto Pittalis – occorre evitare di creare un sistema simile a quello degli ammortizzatori sociali in modo da non fornire false aspettative ai disoccupati».

A Pittalis ha replicato l’assessore al Lavoro Virginia Mura: «Non ci sono false promesse nei confronti dei disoccupati – ha affermato Mura – il contratto di ricollocazione è già operante. E’ stato presentato un progetto che ha permesso di incamerare 4 milioni di euro dei 20 disponibili a livello nazionale. I lavoratori sono già stati individuati e presi in carico dai centri per l’impiego». Messo in votazione, l’articolo 23 è passato con 47 voti a favore e uno contrario.

Si è poi passati all’esame dell’articolo 24 “Tirocinio extracurriculare” che ha ottenuto il via libera dall’aula con 44 sì e 4 no. Disco verde anche per l’articolo 25 “Apprendistato” che ha ottenuto 43 voti a favore e 1 contrario

Sull’articolo 26 “Formazione professionale”, il consigliere Ignazio Locci (Forza Italia) ha rimarcato la necessità di rendere più efficiente il sistema della formazione: «Il quadro di riferimento normativo è ormai superato – ha sottolineato Locci – la formazione ha difficoltà a connettersi con il mondo della scuola e del lavoro. Questa legge richiama le disposizioni del Job Act ma chiede un impegno preciso alla Giunta perché  presenti una norma organica su formazione e istruzione. Non possiamo perdere l’occasione di riformare un sistema fondamentale per rimettere in cammino la nostra Regione».

Gianfranco Congiu (Partito dei Sardi) ha presentato un emendamento orale all’articolo 26 chiedendo di garantire “un’equa ripartizione delle sedi formative in tutto il territorio regionale”. «In alcune aree meno popolate si ha difficoltà ad accedere all’offerta formativa – ha detto l’esponente dei sovranisti – l’obiettivo è rendere fruibile a tutti la formazione». Il presidente della Seconda Commissione Gavino Manca ha espresso parere favorevole all’emendamento orale e, rivolgendosi al consigliere Locci, ha detto di condividere l’esigenza di arrivare al più presto a una norma organica sulla formazione professionale  auspicando un provvedimento della Giunta entro 90 giorni dall’approvazione del testo oggi in discussione.

Il consigliere Luca Pizzuto si è invece detto “dispiaciuto” per la decisione di dichiarare inammissibile l’emendamento da lui presentato con il quale si chiedeva di dare attuazione alla legge regionale n.3 del 2008 che prevedeva il passaggio al ruolo unico regionale del personale docente impegnato negli enti regionali di formazione professionale. «Qual è la volontà politica su questo tema? Serve chiarezza con i lavoratori. E’ sbagliato continuare a fare parti diseguali tra uguali. Se ci sono leggi che affermano determinati principi devono essere rispettate».

Fabrizio Anedda (Sinistra Sarda-Misto), pur condividendo l’impianto complessivo della legge, ha invitato a riflettere sulla necessità di favorire politiche di crescita e sviluppo. «Altrimenti – ha affermato – si rischia di approvare una norma inutile».

Il presidente Ganau ha quindi messo in votazione il testo dell’articolo 26 emendato oralmente dalla proposta del consigliere Congiu. L’articolo è stato approvato con 44 voti favorevoli e 1 contrario.

Subito dopo l’Aula ha dato il via libera, senza discussione, anche gli articoli 27 (“Misure di inserimento lavorativo” e 28 (“Misure per favorire l’auto impiego”).

Sull’articolo 29 “Interventi di politica locale per l’occupazione” il consigliere del Partito dei sardi Gianfranco Congiu ha proposto un emendamento orale al comma 4. «La disposizione prevede che non possano partecipare ai cantieri comunali i soggetti che abbiano rifiutato misure di politica attiva – ha sottolineato Congiu – il mio emendamento introduce un termine temporale di 18 mesi in modo che l’estromissione non sia a vita».

Sulla proposta ha espresso perplessità il consigliere di Forza Italia Stefano Tunis: «E’ difficilissimo fare incontrare domanda e offerta – ha rimarcato Tunis – la previsione di un termine temporale rischia di rendere la norma ancora più punitiva, meglio lasciare alle strutture preposte la possibilità di valutare». Preoccupazione condivisa dal capogruppo azzurro Pietro Pittalis che ha chiesto una breve sospensione della seduta per concordare un testo condiviso.

Alla ripresa dei lavori, il consigliere Congiu ha confermato l’emendamento orale aggiungendo alla precedente proposta la frase “salvo legittimo impedimento”.

L’emendamento orale è stato accolto e approvato dall’Aula insieme al testo dell’articolo con 41 sì e un voto contrario.

Si è quindi passati all’esame dell’articolo 30 “Utilizzo diretto dei lavoratori titolari di strumenti di sostegno al reddito”. Il consigliere dei Rossomori Paolo Zedda ha segnalato un refuso contenuto al 4 comma chiedendone la correzione. La segnalazione è stata accolta dal presidente. Messo in votazione, l’articolo 30 è passato con 45 sì e un no.

Successivamente il Consiglio ha approvato l’art. 31 (“Parità di genere e tempi di conciliazione e cura”).

Il capogruppo dell’Udc Gianluigi Rubiu, sull’ordine dei lavori, ha ricordato la protesta dei lavoratori ex Rockwool davanti al Consiglio regionale ed ho sollecitato un breve incontro con i capigruppo per fare il punto sullo stato della vertenza e sull’attuazione degli impegni assunti dalle istituzioni.

Il presidente Ganau ha risposto che la richiesta sarà valutata al termine dei lavori dell’Aula.

Proseguendo nell’ordine del giorno, il Consiglio ha approvato l’art 32 (“Sicurezza nel lavoro”) accogliendo un emendamento orale del consigliere Luigi Crisponi (Riformatori) con cui sono state inserite le organizzazioni datoriali nella programmazione di azioni finalizzate al miglioramento degli standard di sicurezza nel luoghi di lavoro.

Voto favorevole dell’Assemblea anche per gli articoli 33 (“Promozione della regolarità del lavoro e responsabilità sociale delle imprese”), 34 (“Modalità attuative”), 35 (“Clausola valutativa”) e 36 (“Trasferimento delle funzioni”).

Sull’art. 37 (“Personale”) il capogruppo di Forza Italia Pietro Pittalis ha affermato che «si tratta di un articolo fondamentale della legge, sul quale sono in corso interlocuzioni con la maggioranza e con il presidente della commissione». Sarebbe quindi opportuno, ha proseguito, «sospendere l’esame dell’articolo per approfondire il confronto avviato e riprendere i lavori del Consiglio domattina».

Il presidente Ganau ha accolto la richiesta e sospeso la seduta. I lavori del Consiglio riprenderanno domattina, alle 9.30, mentre nel pomeriggio, alle 16.30, si riunirà la commissione d’inchiesta sull’efficienza del sistema sanitario regionale e sull’adeguatezza dei suoi costi.