24 July, 2024
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Municipio di Villacidro copia

Martedì 3 maggio si è tenuta la giornata finale del percorso di sensibilizzazione sulla sicurezza stradale diretta alle scuole di Villacidro nell’ambito del progetto Oiss (Osservatorio intercomunale sicurezza stradale dei comuni di Villacidro, Gonnosfanadiga, Guspini e Sanluri). Realizzato dal Cirem (Centro interuniversitario ricerche economiche e mobilità – Università Cagliari) per i comuni di Villacidro, Gonnosfanadiga, Guspini e Sanluri. Il coordinatore dei progetti è Paolo Fadda, il responsabile scientifico del progetto Oiss è Gianfranco Fancello, entrambi docenti dell’ateneo di Cagliari.

Il progetto Oiss ha coinvolto le scuole in varie attività. Con le quinte delle scuole elementari e con le terze medie è stato compiuto un percorso di educazione stradale chiamato “Carreralonga”: mediante tecniche di gaming, insegna ai ragazzi le regole base di comportamento sulla strada. I ragazzi sono stati coinvolti in attività di educazione all’uso della bicicletta dalla Fiab (Federazione italiana amici bicicletta) di Cagliari. Le quinte delle superiori, hanno seguito tre seminari specifici sulla sicurezza stradale, curati da esperti dell’Università, della Polizia Stradale e dei Carabinieri, della Asl e dei volontari del soccorso.

«Il progetto – spiega il professor Fadda – è tra le iniziative che il Cirem segue nell’ambito del Piano nazionale sulla sicurezza stradale, finanziato e promosso dal ministero delle Infrastrutture e dalla Regione Sardegna. Infatti, sono in corso iniziative simili quali i progetti Ossispo (Siniscola e Posada), Ossprot (territorio ex Provincia Olbia Tempio), Miss x Ades (Elmas, Assemini, Decimomannu e Sestu) e “Governo della sicurezza stradale e interventi in ambito urbano” (Oristano)”. Ma non è tutto. “L’obiettivo? Costituire un osservatorio comunale per monitorare gli incidenti stradali nei centri abitati, utile a individuare i punti neri e pianificare gli interventi di messa in sicurezza. Peraltro – prosegue Paolo Fadda – il tema è di forte interesse: a Villacidro, dal 2009 al 2013, sono avvenuti 211 incidenti stradali il 60 per cento in ambito urbano, con 9 morti e 168 feriti (dati Carabinieri e Polizia stradale).»

«Di fatto, la sensibilizzazione verso i ragazzi deve essere forte e costante – spiega Gianfranco Fancello –. Diffondere la cultura della sicurezza stradale sin dall’infanzia stimola lo sviluppo di una sensibilità diffusa sull’importanza del rispetto delle regole in strada. Nel progetto Oiss abbiamo coinvolto le scuole di Villacidro con la partecipazione diretta degli allievi in attività formative e nei concorsi sulla sicurezza stradale.»

Il concorso “Un logo per il Piedibus” è stato vinto dalla quinta B di Via Cavour, con il logo del Piedibus (rilanciato con l’Associazione Progetto Comune) denominato “La città del piedi bus”. “La sicurezza stradale in un click – cattura la tua idea con una foto” è stata la sfida tra le terze  medie: vittoria per Azzurra Ligas (Istituto Loru, sezione B) con le foto “Sono in pericolo” e “Il pedone deve utilizzare il marciapiedi”.  “La sicurezza stradale in un ciack – cattura la tua idea con un video” per le quinte delle superiori, premia Marta Follesa, Alice Pani, Barbara Ecca e Jacopo Mattia Concas (liceo classico “E. Piga”) con il video “What else could have happened?”.

Con il professor Fancello (dipartimento Trasporti, facoltà di Ingegneria), alla cerimonia hanno preso parte, il capitano Valerio Cadeddu (Carabinieri, Villacidro), Raffaele Angioni (dirigente Polizia Stradale, Cagliari), il vice comandante Monica Loi (Polizia Municipale, Villacidro), Gabriella Picci (dirigente Istituto Loru, Villacidro), Giuliana Orrù (Istituto Dessì, Villacidro), Antonio Macchis (dirigente Liceo Piga), Marco Cazzaniga (Associazione Progetto Comune) e Andrea Angioi (Progetto Carreralonga). Tra i giurati Antioco Floris, docente dipartimento Storia, beni culturali e territorio dell’ateneo di Cagliari.

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Arrivano notizie positive sui tempi di pagamento della Pubblica amministrazione della Sardegna verso imprese e professionisti. Sono 35 i giorni (in media), infatti, che gli enti virtuosi sardi impiegano per saldare le fatture ad aziende e fornitori: solo 5 in più rispetto alla direttiva comunitaria sui pagamenti 2011/7/UE che stabilisce il termine ordinario di 30 giorni, derogabile in alcuni casi non oltre i 60 giorni come per acquisti del Servizio sanitario nazionale. Da sottolineare che nella precedente rilevazione di novembre, le fatture venivano regolate con media di 103 giorni.

I dati (relativi alle fatture emesse fino al 31/12/2015) sono stati elaborati dall’Ufficio Studi di Confartigianato su rilevazione del ministero dell’Economia e delle Finanze di marzo; la rilevazione si riferisce ai pagamenti delle 500 Pubbliche Amministrazioni relative agli ambiti delle Amministrazioni periferiche dello Stato, Enti del Servizio Sanitario Nazionale, Enti locali e Regioni e Province autonome che hanno pagato con maggiore regolarità.

Focalizzando l’attenzione sui Comuni della Sardegna, quelli più virtuosi sono 5. Sempre al top Selargius che ha impiegato una media di 23 giorni per saldare 7.898.220 euro di fatture, ben 7 giorni sotto il limite imposto dalla legge. Poi Elmas 7.898.220 euro con una media di 29 giorni, Sinnai 7.898.220 in 36, San Sperate 7.898.220 in 43 e Ozieri 7.898.220 in 49.

Sono positive anche le notizie provenienti dalle altre Amministrazioni l’Università degli Studi di Cagliari ha saldato 29.872.439 di fatture con una media di 27 giorni. Poi l’Ersu che ha regolato 4.310.906 di euro in 30 giorni e la Provincia di Carbonia Iglesias che ha impiegato lo stesso tempo per 6.494.150 di fatture. All’ultimo posto tra le migliori performance di pagamento sarde l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Sardegna: 5.636.903 in 49 giorni.

«I 32 giorni della Sardegna sono quasi in linea con la media nazionale di 31 giorni e sono un enorme passo avanti rispetto ai 103 giorni della passata rilevazione – sottolinea la presidente di Confartigianato Imprese Sardegna, Maria Carmela Folchetti – ma teniamo sempre conto che si tratta dei migliori enti pagatori ovvero 16 enti sardi su 500 a livello nazionale e che per questi “virtuosi” ne abbiamo tantissimi altri che impiegano ancora mesi e mesi.»

«E’ la direzione giusta – aggiunge la presidente Folchetti – ma non saremo totalmente soddisfatti finché tutti i Comuni e tutte le altre Amministrazioni non pagheranno entro i termini di legge. Capiamo che ci siano ancora tante difficoltà finanziarie e organizzative ma non capiamo perché debbano farne le spese i professionisti e le imprese.»

Il report del MEF ha analizzato i dati relativi ai giorni medi di pagamento dei 500 enti pubblici più virtuosi a livello nazionale, ovvero gli enti che pagano tempestivamente e che abbiano ricevuto almeno 1.000 fatture per un importo complessivo superiore a un milione di euro tra luglio 2014 e dicembre 2015. In questa area di virtuosità il tempo medio di pagamento è di 31 giorni.

Invece, tra la totalità degli enti “attivi”, ovvero registrati e che usano la piattaforma del Ministero per la fatturazione elettronica, e quindi rilevabili dal MEF, la media del pagamento medio è di 44 giorni. In ogni caso, come viene sottolineato dal Ministero, “i dati richiedono ancora cautela nell’analisi perché il tempo medio di pagamento effettivo del totale delle fatture è con ogni probabilità più lungo di quello registrato tra gli enti che comunicano i dati“.

«Nonostante questo netto miglioramento dei tempi di pagamento delle opere da parte delle Pubbliche Amministrazioni della Sardegna – sottolinea ancora Maria Carmela Folchetti – i ritardi ci sono ancora. Se ci riescono Selargius, Elmas, Sinnai, San Sperate e Ozieri o l’Università di Cagliari, l’Ersu o la Provincia di Carbonia Iglesias vorremmo che ci riuscissero tutti gli altri.»

«Ancora tante imprese, troppe, purtroppo, rinunciamo a partecipare ai bandi pubblici per paura dei tempi di pagamento e dei contenziosi – conclude Maria Carmela Folchetti – in questo periodo, dove si parla tanto di un più facile accesso delle micropimprese agli appalti di opere pubbliche il cui avvio potrebbe servire a immettere nel mercato importanti risorse economiche, a creare lavoro e a salvare imprese e posti il problema è che se poi i pagamenti vengono effettuati in maniera tardiva, le imprese non si salvano. Ciò non è tollerabile e non deve più accadere.»

Maria Carmela Folchetti-02

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Il disegno di legge approvato ieri dalla Giunta regionale che prevede la creazione di una Asl unica per tutta la Sardegna, non piace a parti dell’opposizione in Consiglio regionale.

«Si sta creando un inutile centro di potere che diventa un unico luogo di decisioni verticistiche – tuona Edoardo Tocco, consigliere regionale del gruppo di Forza Italia Sardegna e componente della commissione Sanità – . Non è certo la panacea per sanare i mali del sistema isolano. Siamo perché il territorio abbia una pluralità di rappresentanza e organizzazione.»

«L’obiettivo dichiarato di ripianare il deficit è una vera e propria utopia – aggiunge Tocco –  perché in realtà si alimentano gli sprechi senza prestare attenzione ai bisogni primari dei cittadini. Così il disavanzo sanitario rischia ancora una volta di essere caricato sui sardi con la soppressione delle eccellenze della medicina isolana. Non si prevede invece un adeguato sistema di emergenza urgenza.»

«Si tratta di un progetto che rappresenta l’ennesima mortificazione delle nostre eccellenze. Non permetteremo mai al presidente Pigliaru e alla giunta di portare avanti la distruzione della sanità sarda – conclude Tocco -. E’ l’ennesimo atto di prepotenza contro i nostri territori, con il pericolo che vengano smantellati i presidi ospedalieri di Muravera, Lanusei, Isili, Tempio e Sorgono. Uno scippo davvero inconcepibile calato dall’alto senza il necessario confronto con il territorio.»

Ospedale Brotzu Cagliari 4

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Palasport Calasetta 1 copia

La Nazionale italiana di scherma sarà protagonista a Calasetta dal 9 al 14 maggio; 16 atleti di spada maschile e femminile assoluta, parteciperanno ad un raduno pre-olimpico che si svolgerà al Palazzetto dello sport, in vista di Rio de Janeiro 2016.

Tra gli atleti a disposizione dei maestri d’arme del calibro di Sandro Cuomo (già campione olimpico e mondiale), Rossella Fiamingo, benché giovanissima vanta diverse medaglie olimpiche e mondiali nella sua categoria; Enrico Garozzo anch’egli schermidore pluridecorato.

Il raduno vanta la collaborazione e il coinvolgimento del Comitato regionale sardo e delle società sportive di scherma Sarde.

Sarà possibile assistere agli allenamenti della nazionale che si terranno al Palasport sia la mattina che il pomeriggio.

«La scorsa legislatura la Nazionale femminile italiana di pallavolo, questa volta bissiamo con la Nazionale italiana di scherma – spiega l’assessore dello Sport Chicco Mercenaro -. L’Amministrazione comunale da sempre sensibile alla tematiche sportive e con l’ausilio del nostro concittadino Agostino Gerra, maestro d’arme di quarto livello europeo, abbiamo lavorato di concerto con la federazione per ospitare la Nazionale nel nostro comune in vista delle olimpiadi di Rio de Janeiro. Il nostro obiettivo a medio/lungo termine è quello di diventare City Partner con la Federazione Italiana Scherma ovvero quella che vanta più medaglie in assoluto; abbiamo tutte le carte in regola per ambire a questo traguardo avendo a disposizione una struttura importante e efficiente come il palasport.»

«Ospitare la nazionale Italiana di scherma nel proprio comune – aggiunge l’assessore del Turismo e della Comunicazione – riteniamo sia, non solo un ottimo viatico di promozione turistica, anche un momento di aggregazione: coinvolgeremo i ragazzi delle scuole che potranno ammirare da vicino agli allenamenti di questi atleti pluridecorati.»

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Entro due settimane la multinazionale svizzera Glencore comunicherà al Governo le proprie decisioni riguardo la trattativa in corso per l’acquisizione dello stabilimento ex Alcoa. E’ emerso questa mattina, a Palazzo Chigi, nel corso dell’incontro convocato per fare il punto sulla trattativa, tra il sottosegretario della Presidenza del Consiglio dei ministri, Claudio De Vincenti, e dal vice ministro dello Sviluppo economico, Teresa Bellanova.

Il sottosegretario, dopo aver ribadito che il nodo del costo dell’energia è stato affrontato con una proposta compatibile con la normativa europea in materia e che però consente di tenerlo ai livelli più bassi in Europa, ha assicurato ancora una volta il massimo impegno ad operare affinché rimangano aperte le prospettive di ripresa produttiva del sito del Sulcis. «Il Governo – ha detto Claudio De Vincenti – è determinato a non gettare la spugna.» 

A fine mese le organizzazioni sindacali saranno convocate per un nuovo aggiornamento sugli sviluppi.

«L’incontro odierno tra il Governo nazionale e le organizzazioni sindacali sulla vertenza Alcoa – si legge in una nota della Fsm Cisl del Sulcis Iglesiente – ha prodotto un ulteriore rinvio di due settimane dopo le quali Glencore dovrà definitivamente esprimersi sul merito del pacchetto di strumenti, recentemente proposto ai suoi massimi responsabili, per l’abbattimento(di un ulteriore euro) dei costi delle tariffe energetiche che andrebbero ad attestarsi in questo momento al di sotto dei 29 euro per MWh. Una tariffa estremamente conveniente per chiunque voglia produrre alluminio in Europa. Certamente questo rinvio potrebbe apparire come l’ennesima “fase interlocutoria perpetua e permanente” che ha caratterizzato la vertenza negli ultimi due anni. In realtà la sensazione è quella che, in un senso o nell’altro, la vertenza stia improrogabilmente arrivando all’epilogo finale con Glencore che imperterrita cerca di capitalizzare al massimo i propri interessi specifici, Alcoa che fa ostruzionismo e nega l’accesso ai dati a qualsiasi nuovo potenziale acquirente (Sider Alloys, ad esempio) e col Governo che, dopo mesi di ritardi, rinvii e tentennamenti per timore di una risposta negativa da parte della dalla multinazionale svizzera, ha presentato la sua proposta immodificabilmente definitiva.»

«L’altro dato certo, ecco spiegati i motivi degli innumerevoli rinvii del passato, è che nell’eventualità di un fallimento della vertenza, non esistono alternative credibili all’orizzonte nel breve e medio periodo per la sopravvivenza e la ricollocazione di migliaia di lavoratori tra occupati diretti, indiretti e indotto territoriale. L’auspicio è che si arrivi velocemente a una soluzione o quantomeno a una risposta. I lavoratori in lotta – conclude la segreteria Fsm Cisl del Sulcis Iglesiente – lo meritano.»

Claudio De VIncenti 10 copia

 

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Il triathlon internazionale sbarca in Sardegna: domenica 8 maggio Cagliari ospiterà la Coppa del Mondo di specialità, appuntamento per la qualificazione ai Giochi Olimpici di Rio de Janeiro 2016 al quale parteciperanno atleti di livello mondiale. É la prima volta che la Fitri, Federazione internazionale di triathlon, assegna una tappa del circuito globale all’Italia. «Non a caso la scelta è ricaduta sull’isola, terra che permette di ospitare gare di livello internazionale in scenari straordinari e che ha mostrato negli ultimi anni di essere destinazione di riferimento per la disciplina, oltre ad aver dato prova di ottima capacità organizzativa», ha detto l’assessore del Turismo, Artigianato e Commercio Francesco Morandi oggi in conferenza stampa con il sindaco di Cagliari Massimo Zedda, l’assessore cittadino Yuri Marcialis, il presidente della Fitri Luigi Bianchi e l’organizzatore della Island Group, Sandro Salerno. «La Regione supporta questa iniziativa con molta convinzione punto di forza della strategia di valorizzazione di grandi eventi sportivi, veicolo di promozione sui mercati del brand Sardegna Endless island», ha aggiunto Morandi.
«L’assessorato dello Sport dedicherà una grande attenzione a questo evento – ha fatto sapere l’assessore Claudia Firino – che qualifica la Sardegna come luogo ideale per le grandi manifestazioni e che contribuisce autorevolmente anche alla candidatura di Cagliari quale sede olimpica per la multidisciplina, nel caso in cui i Giochi del 2024 fossero assegnati a Roma». Il sindaco Massimo Zedda, quindi, ha sottolineato: «È un appuntamento importante nel momento in cui Cagliari è candidata a Cittá europea dello Sport: siamo pronti a ospitare eventi internazionali, come è successo in questi ultimi anni. Una vetrina anche in chiave turistica perché abbiamo la possibilità di mostrarci come meta per gli sport in tutti i periodi dell’anno».
La gara è sostenuta dall’assessorato del Turismo nell’ambito della sezione sportiva del cartellone di eventi a programmazione triennale 2016-18, ed è organizzata da Asd Island Team e Federazione nazionale di triathlon (Fitri), in collaborazione con il comune di Cagliari. Oltre ad avere un’ampia copertura televisiva nazionale e web internazionale grazie a Rai Sport, sarà seguita dal Coni.
La competizione si svolgerà nel centro della città sulla distanza sprint – 750 metri di nuoto, 18 chilometri in bici e 5 di corsa – e avrà come quartier generale il Terminal Crociere del molo Ichnusa del porto, sede di partenza, arrivo e area di transizione. Nel molo sarà allestita anche una zona con le tribune al pubblico. La frazione di nuoto si svolgerà nelle acque del porto, mentre il suggestivo percorso ciclistico porterà gli atleti nel cuore di Cagliari, lungo un tracciato tecnico e impegnativo, simile a quello di Rio. La frazione podistica si svolgerà infine sul lungomare adiacente allo scalo marittimo.
La gara, storico debutto per la Fitri e l’Italia nel secondo circuito più importante della Federazione Internazionale ITU, ha registrato una grande partecipazione nonostante la concorrenza nella stessa giornata della tappa messicana di Huatulco. La competizione è riservata a un massimo di 150 atleti élite, ultima nel calendario valida per la qualificazione ai Giochi Olimpici di Rio 2016, a una settimana dalla chiusura delle qualificazioni. La start list definitiva include 77 uomini e 44 donne. Tra essi anche i numeri uno italiani: Alessandro Fabian e Annamaria Mazzetti.

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L’assessore regionale dell’Agricoltura, Elisabetta Falchi, ha commentato il riepilogo diffuso da AGEA relativo alle misure di intervento PSR 10.1 (produzione integrata e difesa del suolo), 11.1 e 11.2 (agricoltura biologica), 13.1 e 13.2 (indennità per zone soggette a vincoli naturali), 14.1 (benessere degli animali) e 15.1 (salvaguardia climatica).

«Per le misure del PSR 2014-2020 relative a superficie e benessere animale, siamo tra le Regioni che hanno completato le procedure per la presentazione delle domande sul Sistema informativo agricolo nazionale (SIAN): lo ha comunicato l’Agenzia nazionale per le Erogazioni in Agricoltura (AGEA) e accogliamo la notizia con grande soddisfazione.»

«Sono ben 11 le misure già attive e consentiranno la presentazione di decine di migliaia di domande – ha aggiunto Elisabetta Falchi -. Ciò testimonia lo sforzo organizzativo prodotto in questi mesi dall’Assessorato.AGEA ha risposto con grande puntualità alle nostre sollecitazioni sulle procedure per i bandi e ci ha messo nelle condizioni di renderli subito operativi. Nei prossimi giorni firmerò il decreto che sposta la scadenza per la presentazione delle domande al 16 giugno, una proroga che avevamo richiesto più volte anche in sede di commissione politica e che metterà le nostre aziende agricole nelle migliori condizioni per cogliere le opportunità del PSR.»
Nel frattempo, si intensifica l’attività istruttoria per le domande relative all’anno 2015. Argea ha provveduto a costituire dei gruppi di lavoro per accelerare l’attività gestionale con l’obiettivo di chiudere tutte le istanze entro la data del 30 giugno.

Elisabetta Falchi 2

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PalaSerradimigni di Sassari tutto esaurito questa sera (inizio ore 20.30, dirigono Carmelo Paternicò, Emanuele Aronne e Beniamino Manuel Attard), per la sfida tra la Dinamo Banco di Sardegna e la capolista EA7 Emporio Armani Milano, rivale ormai storica della squadra isolana e grande favorita per la conquista dello Scudetto 2015/2016.

«Quella con Milano non è una partita normale» ha detto il coach biancoblu Federico Pasquini che ieri, in conferenza stampa, ha parlato della sfida dell’ultima giornata di campionato contro le scarpette rosse. All’andata la Dinamo venne travolta al Forum dall’EA7 e quella sconfitta brucia ancora tanto a Logan e compagni che vogliono riscattarla per chiudere al meglio la regular season ed evitare di incontrare proprio Milano nel primo turno dei play off scudetto che scatteranno sabato sera.

Le due squadre che questa sera si incontreranno in campo sono diverse da quelle viste al Forum all’inizio dell’anno: tante partenze e qualche arrivo hanno cambiato gli attori in campo. Questa sera Rakim Sanders, Mvp della finale scudetto che ha incoronato il Banco campione d’Italia, si presenta per la prima volta da avversario: tra gli ex di giornata anche Rok Stipcevic, all’Olimpia nella stagione 2012-2013.

Federico Pasquini 1 copia

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La Giunta regionale, su proposta dell’assessore degli Affari generali Gianmario Demuro, d’intesa con gli assessori della Programmazione, Raffaele Paci, e del Lavoro, Virginia Mura, ha approvato il piano di rafforzamento amministrativo (Pra) relativo ai programmi operativi regionali Fesr e Fse 2014-2020.

L’obiettivo è migliorare la capacità di gestione e controllo dei fondi strutturali europei con la conseguente razionalizzazione e semplificazione delle procedure di attuazione dei relativi interventi.

Il Pra è un documento di pianificazione in cui vengono individuate azioni concrete di potenziamento della capacità amministrativa in relazione alla programmazione dei fondi comunitari, considerato un aspetto essenziale per l’avvio delle politiche di crescita.

«Il Piano – ha dichiarato l’assessore Demuro – costituisce una importante opportunità per migliorare la gestione delle risorse in arrivo da Bruxelles. In questa fase riguarda i programmi Fesr e Fse ma in seguito potrà essere esteso al programma Feasr. I fondi strutturali europei, in un quadro caratterizzato da ristrettezze di bilancio che colpiscono tutte le amministrazioni, rappresentano una risorsa di vitale importanza per la Sardegna, un fattore di sviluppo sociale ed economico. Ma è necessario che i finanziamenti comunitari siano utilizzati nel migliore dei modi, in linea con i principi della qualità della spesa, della trasparenza e dell’efficienza amministrativa. Tutto questo non toglie valore alla capacità mostrata dalla Regione, nel corso del 2015, di utilizzare al meglio le risorse europee.»

Il Pra prevede, tra l’altro, modifiche organizzative con la previsione di strutture temporanee di progetto e azioni per un più efficace utilizzo del personale.

Viene definito il quadro della Governance: il presidente della Regione è il responsabile politico del Piano di Rafforzamento Amministrativo, mentre la responsabilità tecnica è affidata al Direttore dell’Organizzazione e del Personale. Con la delibera viene inoltre sancita la nascita del Comitato tecnico di pilotaggio, composto dal responsabile del Pra e dalle autorità di gestione dei Por Fesr e Fse. L’organismo deve assicurare l’unitarietà e lo stato di realizzazione degli interventi di miglioramento amministrativo.

Palazzo della Regione 4 copia

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«L’iniziativa del comune di Ollolai, cui ha fatto seguito quella analoga di Nulvi, risponde pienamente alle politiche della Regione, pensate per aggredire lo spopolamento e creare allo stesso tempo opportunità di occupazione e sviluppo, attraverso il recupero di immobili nei centri storici delle zone interne. Perché la Sardegna non è fatta soltanto di coste e città». Lo ha detto l’assessore degli Enti locali e dell’Urbanistica, Cristiano Erriu, nella conferenza stampa sull’avviso pubblico ‘Case a un euro‘ presentato questa mattina alla presenza dei sindaci di Ollolai e Nulvi, Efisio Arbau e Antonello Cubaiu.

I due avvisi stanno riscuotendo un grande successo. A Ollolai sono stati chiusi due accordi, ma gli immobili disponibili sono una cinquantina circa e le domande di acquisto stanno arrivando da tutto il mondo. Nulvi ha reso immediatamente disponibili cinque immobili sui 110 teoricamente interessati da questa iniziativa. Nel frattempo, le due Amministrazioni locali stanno lavorando per chiudere le trattative con i proprietari.

«Si tratta certamente di buone pratiche – ha sottolineato Cristiano Erriu – che peraltro rientrano nelle disposizioni della legge regionale n. 8/2015. La Regione ha avviato un censimento per conoscere la reale disponibilità nei paesi della Sardegna: i dati saranno inseriti presto nel portale Sardegna Autonomie. La Regione sta facendo consistenti investimenti che vanno tutti nella stessa direzione: mi riferisco alla banda larga nelle zone rurali, al bando Terre ai giovani, ai bandi riservati ai Gal. Insomma, c’è una convergenza di iniziative a favore delle zone interne. Per contrastare lo spopolamento in quelle aree occorrono le infrastrutture primarie, che consentano di abbattere le distanze.»

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