24 July, 2024
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I segretari di Filctem-Cgil, Femca-Cisl e Uiltec-Uil Giacomo Migheli, Marco Nappi e Tore Sini hanno illustrato alla commissione “Attività produttive” del Consiglio regionale le principali problematiche che affliggono il comparto industriale sardo ed hanno chiesto una svolta sulle politiche industriali e maggiore chiarezza su quelle energetiche.

I tre segretari hanno invocato un  atteggiamento diverso da parte della Giunta regionale e del presidente Francesco Pigliaru chiedendo il supporto della Commissione. «La politica deve capire che senza industria la Sardegna sarà più povera e destinata a spopolarsi rapidamente – hanno rimarcato i sindacati – il processo di riconversione industriale non può limitarsi alle attività di bonifica, occorre passare dalla chimica tradizionale a quella verde e puntare sul manifatturiero sostenibile. Le bonifiche vanno fatte per legge, sono doverose per tutelare l’ambiente e la salute ma la politica industriale non può basarsi solo su queste: le ricadute occupazionali sarebbero marginali».

Sulle cause della crisi dell’industria i sindacati hanno le idee chiare: «E’ una crisi che viene da lontano e che ha un comune filo conduttore che si chiama energia – hanno detto i rappresentanti di Cgil, Cisl e Uil – senza una soluzione strutturale non potrà essere garantito un futuro produttivo ai nostri siti industriali».

Secondo i sindacati, l’obiettivo primario è quello di garantire energia a basso costo alle imprese che operano in Sardegna. «Occorre fare chiarezza sul progetto di metanizzazione dell’Isola – hanno detto Migheli, Nappi e Sini – condividiamo l’indirizzo del Piano energetico regionale che, in linea con le scelte strategiche dell’Unione Europea, individua nel GNL (gas naturale liquido) la principale fonte di approvvigionamento di metano. Peccato che subito dopo l’approvazione del Piano il presidente Pigliaru si sia espresso a favore della costruzione del gasdotto Toscana-Sardegna. Una scelta che, pur prevista dal Piano energetico, allungherebbe i tempi e non consentirebbe di dare risposte immediate al sistema produttivo».

I rappresentanti di Cgil-Cisl e Uil hanno poi affrontato la questione relativa alla mancata riduzione dei costi dell’energia alle 18 imprese sarde che possono usufruire del regime di interrompibilità elettrica. «Negli incontri tenuti da Governo, Regione Autority dell’Energia e Unione Europea si era preso l’impegno di equiparare il prezzo dell’energia a quello della fascia più bassa praticato in Europa. Attualmente non c’è traccia di un provvedimento che vada incontro alle industrie sarde e alle imprese di altri comparti che chiedono energia a basso costo per essere competitive sul mercato».

Pessime notizie anche sul fronte dell’essenzialità, regime revocato alle tre centrali sarde di Fiumesanto, Ottana e Portovesme. «Senza essenzialità la centrale di Ottana è destinata a morire – hanno detto Migheli, Nappi e Sini – la revoca ha inoltre comportato un aggravio dei costi per il servizio di dispacciamento che garantisce in ogni istante l’equilibrio tra domanda e offerta di energia. Terna nel 1° bimestre del 2016 si è dovuta rivolgere al mercato per garantire questo servizio spendendo 40 milioni di euro in più rispetto allo stesso bimestre del 2015. Su Ottana manca una risposta sulla possibilità di riconoscere alla centrale l’essenzialità per il servizio di riaccensione della rete elettrica sarda in caso di blackout. Tutto questo nonostante i problemi di tensione e di sicurezza nel sistema di distribuzione dell’energia in Sardegna come dimostrato dalle 4 prove effettuate da Terna nel 2015 per la riaccensione della rete».

Nell’audizione, infine, è stato affrontato il tema della chimica verde e la mancata riconversione del sito di Porto Torres. «Eni non ha rispettato gli accordi sottoscritti nel 2011 – hanno detto  i rappresentanti di Cgil, Cisl e Uil – la cessione di Versalis al fondo di investimento SK Capital significherebbe l’abbandono definitivo del progetto. Registriamo un atteggiamento troppo morbido della Giunta nei confronti di Eni che ha realizzato finora solo 2 dei sette impianti previsti e rinunciato definitivamente alla costruzione della centrale a biomasse».

Al termine dell’audizione, il presidente Luigi Lotto ha assicurato la massima attenzione alle problematiche del settore industriale.  «E’ una questione rilevante che sarà al centro dei nostri lavori – ha detto Luigi Lotto – l’industria esistente va salvaguardata, non possiamo permetterci di creare nuovi disoccupati. Nostro obiettivo è trovare, in collaborazione con la Giunta, le soluzioni migliori per un’efficace politica industriale».

Palazzo del Consiglio regionale 3 copia

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Il grande jazz suonato nei luoghi più suggestivi della Sardegna. Una giornata intensa, con alcune delle migliori espressioni della scena musicale isolana al centro di “Jazz Island for Unesco”, quattro eventi proposti in tarda mattinata in altrettante località – Sassari, Palau, Nuoro, Berchidda – più un concerto finale, la sera alle 21.00, nel suggestivo scenario di “Su Nuraxi” di Barumini.

Moby e Tirrenia sono partner dell’International Jazz Day, manifestazione che si svolgerà il 30 aprile e che si inserisce all’interno di una rete nazionale di manifestazioni che il Comitato Unesco Giovani sta curando in ogni regione d’Italia. 

Un’iniziativa imperdibile per tutti gli appassionati di musica, che potranno sfruttare l’occasione per ammirare alcuni dei posti più belli della Sardegna: per l’occasione sarà possibile raggiungere l’Isola grazie ai frequenti collegamenti quotidiani offerti da Moby e Tirrenia, ad esempio la linea Livorno-Olbia con tariffe a partire da 36,08 euro per un passeggero, o la linea Civitavecchia-Olbia con tariffe a partire da 28,38 euro tutto incluso. 

Barumini 1 copia

 

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«La Giunta regionale snatura Sa Die de Sa Sardigna per dedicare la festa del popolo sardo ai migranti. Una ricorrenza così importante che richiama l’insurrezione popolare del 28 aprile 1794 con la cacciata dei piemontesi, dovrebbe essere dedicata al ricordo degli eroi isolani come Giovanni Maria Angioy, Eleonora D’Arborea, Leonardo Alagon, il premio nobel Grazia Deledda, Sebastiano Satta, Emilio Lussu che hanno contribuito a dare dignità al popolo sardo con un alto valore di attaccamento all’Isola.»

A dirlo è Gianluigi Rubiu, capogruppo dell’UDC in Consiglio regionale.

«Si dimostra la scarsa sensibilità verso un popolo che è in grave sofferenza economica e sociale, che come nel passato tenta di liberarsi dalle difficoltà e dalle imposizioni dall’alto», aggiunge Gianluigi Rubiu, sottolineando che «la scelta della Giunta appare un ulteriore schiaffo, visto che l’evento sarà celebrato alla presenza del presidente della Corsica Gilles Simeoni e dei rappresentanti dell’esecutivo isolano. Sarebbe stata una decisione azzeccata dedicare la giornata ai popoli del mare – conclude Gianluigi Rubiu – invece di intitolare la festa ai migranti che, pur riconoscendo lo spirito umanitario dell’iniziativa, non hanno nessuna radice in Sardegna».

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Storie di migranti e storie di migrazioni, Istorias de migrantes e istorias de migratziones. E’ questo il tema e il filo conduttore del programma previsto dalla Giunta regionale per la celebrazione della giornata del 28 aprile. Sa die de sa Sardigna 2016 è stata presentata ieri mattina dall’assessore della Cultura Claudia Firino, con una conferenza stampa nella sede dell’assessorato in viale Trieste. «Per i sardi il tema della migrazione è sempre stato di grande attualità. Ma oggi più che mai la cronaca ci mostra e dimostra come questo sia un tema che riguarda l’intera Europa, e sul quale ritengo sia doverosa una seria riflessione. Una riflessione – ha detto l’assessore Firino – che non può limitarsi alla giornata del 28 aprile, ma alla quale vogliamo dare forza e vitalità perché perduri in un dibattito di largo respiro, durante tutto il resto dell’anno. Per questo motivo saranno coinvolte anche le scuole, e le giovani generazioni, con progetti e programmi didattici da sviluppare insieme agli insegnanti».

L’assessore Firino ha inoltre messo in rilievo l’esigenza di ragionare sul concetto di identità, cultura e integrazione. «La Sardegna ha visto e vede partire tanti giovani – ha proseguito la titolare della Cultura – portando con sé la propria identità che andrà inevitabilmente a mischiarsi con culture altre. Esattamente ciò che accade per le persone che invece in Sardegna arrivano, da altri Paesi, e scelgono la nostra isola come approdo e nuova casa d’adozione, verso le quali abbiamo il dovere di agire perché possano integrarsi al meglio».

Sarà il Teatro Massimo di Cagliari a ospitare le celebrazioni di Sa die de sa Sardegna. Si inizia alle ore 16.00 con i saluti istituzionali dell’assessore Firino, e si prosegue nel pomeriggio con gli interventi e le testimonianze di migranti sardi e di rappresentanti delle comunità straniere presenti in Sardegna. Parleranno Serafina Mascia, presidente Fasi (Federatzione Assotzios Sardos in Italia); Giovanna Corda, oggi vicesindaco del comune di Boussu, in Belgio; Enzo Cugusi, emigrato a Torino; Alexandra Porcu, presidente del circolo dei sardi di Berlino; Alberto Cauli, dottorando alla University of Auckland in Nuova Zelanda; Genet Woldu Keflay e Mamadou M’Bengue, mediatori e animatori linguistico culturali a Cagliari. Interverrà Sandro Sarai, del centro di documentazione sull’immigrazione sarda di Asuni, e saranno presentati i libri dedicati al tema, quello di Priamo Farris “Emigraus” e “Oltremare” di Mariangela Sedda.

La serata prosegue con esibizioni canore dalle ore 20 con Balia&Frongia feat. Graziano Moniti (launeddas), Mario Brai, cantautore in lingua carlofortina, i Rocies (latin jazz con cantante cubana). Chiudono dub “in limba sarda” i Malasorti e le percussioni senegalesi dei Guney Africa.

 

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Palazzo del Consiglio regionale A

Audizioni, questo pomeriggio in V e VI commissione del Consiglio regionale. La commissione “Attività produttive”, presieduta da Luigi Lotto, sentirà alle 15.30 i rappresentanti di Cgil, Cisl e Uil sullo stato del comparto industriale della Sardegna.  La commissione., presieduta da Raimondo Perra,  sentirà in audizione, dalle 16.00, sul documento che prevede la proposta di ridefinizione della rete ospedaliera i sindaci di Tempio e La Maddalena.

Seguiranno: i sindacati dei medici, i sindaci di Isili, Bosa e Muravera; il sindaco di Sorgono; il collegio regionale dell’IPASVI (Federazione nazionale collegi infermieri) e i rappresentanti dell’ordine degli psicologi. Le audizioni proseguiranno domani, dalle 16.00. Saranno sentiti, sullo stesso argomento,  le commissioni sanità dei comuni di Thiesi, Sassari, Alghero, Ozieri e Ittiri e il sindaco di Sassari.       

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Parco Monte Atzei 4

Il 1°  Maggio, rappresenta universalmente il sentimento della comunanza dei lavoratori nelle rivendicazioni e nella solidarietà fra loro, con chi ha terminato la propria vita lavorativa e con chi il lavoro non ce l’ha.

La ricorrenza della “Festa dei lavoratori di tutti i Paesi del Mondo” è frutto di sacrifici e lunghissime lotte che hanno visto lo scorrere del sangue e la perdita della vita di tantissimi lavoratori e lavoratrici.

La lotta per il Lavoro, per la Dignità e la sicurezza nel Lavoro, rimane sempre il punto fondamentale del 1° Maggio, ed è per questo motivo che anche quest’anno, come CGIL e UIL del Sulcis Iglesiente riteniamo di onorarla con un momento di aggregazione e di riflessione.

Considerata la situazione del perdurare della crisi e delle Vertenze del Lavoro ancora in attesa di soluzione, lo faremo con la dovuta sobrietà e in piena collaborazione con l’amministrazione comunale e con la concomitante tappa della Primavera Sulcitana che si tiene a Narcao nei giorni del 30 aprile e Primo maggio.

Nell’occasione raduneremo inoltre il Gruppo Dirigente insieme a chiunque vorrà condividere questo momento, per un pasto autorganizzato nello splendido Parco del Monte Atzei.

Cogliamo l’occasione per invitare le lavoratrici, i lavoratori e tutta la collettività del territorio, ad onorare e a dare il giusto significato a questa ricorrenza.

Roberto Puddu – segretario generale CGIL

Daniela Piras – segretario generale UIL

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Il gruppo Sdl in Consiglio regionale ha presentato una mozione sulla riorganizzazione ed il rilancio del comparto ittico in Sardegna.

«L’Unione europea, con un finanziamento di 18 milioni assegnato alla Sardegna – dice il primo firmatario della mozione Gianfranco Congiu, che fra l’altro ha lo scopo di istituire all’interno dell’assessorato dell’Agricoltura una nuova struttura tecnica autonoma (direzione generale o dipartimento – in grado di supportare efficacemente gli operatori del settore., punta sul rilancio della pesca e la nostra Regione deve essere pronta ad affrontare questa sfida rafforzando la sua struttura organizzativa e sostenendo adeguatamente un settore che ha grandissimi margini di crescita.»

«La Sardegna – ha ricordato Congiu – ha una vocazione geografica e culturale per la pesca, anche se incide marginalmente sul Pil regionale (lo 0.31% contro lo 0.24 della media nazionale) pur avendo una marineria composta da 1350 imbarcazioni, un fatturato di circa 90 milioni annui ed una occupazione di circa 10.000 unità, compreso l’indotto: ciò significa che il settore non è ben governato ma ha grandi potenzialità che dobbiamo essere capaci di cogliere.»

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L’Ersu di Cagliari ha modificato le graduatorie della selezione di due collaboratori tecnici e di due collaboratori amministrativi e ha fissato le date dei colloqui.
I colloqui si svolgeranno secondo il seguente calendario:
profilo tecnico
lunedì 16 maggio dalle ore 9.30 alle ore 13.00 dal candidato Sesuru Ignazia al candidato Loi Sara
martedì 17maggio dalle ore 9.30 alle ore 12.30 dal candidato Onni Sergio al candidato Orgiano Barbara.
profilo amministrativo
martedì 17 maggio dalle ore 15.00 alle ore 17.30 dal candidato Sechi Maria Elena al candidato Pinna Spada Chiara.
I tecnici dovranno occuparsi della gestione di appalti di servizi di ingegneria e di interventi previsti da accordi di programma quadro (APQ). Gli amministrativi dovranno, invece, occuparsi dell’assegnazione di borse di studio e della rendicontazione di tali interventi.

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Sono aperti dalle ore 12.00 di oggi 27 aprile 2016 i termini per la presentazione delle domande per l’accesso agli interventi del Fondo di capitale di rischio (venture capital) per investimenti in equity per la creazione e lo sviluppo di imprese innovative gestito dalla SFIRS S.p.A.
Il Fondo di capitale di rischio è stato costituito presso la Sfirs per investimenti in equity riguardanti l’avvio e il primo sviluppo di piccole e medie imprese innovative di nuova o recente costituzione che abbiano un valido progetto di sviluppo e con prospettive di crescita sia dimensionale, sia reddituale.
In particolare, il fondo interviene co-investendo in operazioni di equity degli investitori privati, ovvero nell’acquisizione diretta, in aumento di capitale, di partecipazioni finanziarie temporanee e di minoranza in piccole e medie imprese.
Gli interventi del Fondo riguardano investimenti di seed capital (finanziamento dello studio, della valutazione e dello sviluppo dell’idea imprenditoriale, che precedono la fase di avvio – start-up), e di start-up capital (finanziamento per lo sviluppo del prodotto e la commercializzazione iniziale).
Le risorse finanziarie disponibili per il periodo di programmazione 2014-2020 ammontano a euro 10.000.000.
Le domande dovranno essere presentate online sul “Sistema informativo per la gestione del processo di erogazione e sostegno” della Regione Sardegna.

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Anche nel 2016 il comune di Carbonia e i consultori familiari del Distretto socio-sanitario di Carbonia della ASL 7 rendono omaggio, con un evento  pubblico, alla figura materna.

L’evento è previsto sabato 7 maggio 2016 e il programma prevede la partenza della camminata, con i bambini in passeggino e in fascia, alle ore 10.00 dal consultorio di via Brigata Sassari verso il Parco di Villa Sulcis dove, nel prato presso l’ingresso di via Campania, papà, mamme, bambini e bambine, insieme agli operatori, alle associazioni  e ai partner, daranno vita ad un momento di aggregazione all’aperto. Sino alle ore 12.30 circa, si terranno giochi e attività per bambini dai 0 ai 5 anni e dai 6 ai 10 anni, il tutto accompagnato da musica, letture e dagli “amici a quattro zampe”.

L’iniziativa è nata nel 2013, con lo scopo di  rafforzare i rapporti con le famiglie e tra le famiglie, di confermare la presenza dei Servizi al loro fianco, di favorire la visibilità delle  giovani famiglie nel contesto sociale di questo momento storico.

La Festa della Mamma 2016 è frutto della collaborazione con l’Associazione Mammexmamme Onlus Carbonia, lo Sbis Sistema bibliotecario interurbano del Sulcis, l’asilo nido comunale “I Colori dell’Arcobaleno”, la Ludoteca, il canile di Carbonia e il centro cinofilo Bed&P et di Gonnesa.