24 July, 2024
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Finalmente è stato siglato l’accordo tra il ministero dei Beni Culturali e quello della Semplificazione e Pubblica Amministrazione, per dare corso al concorso per 500 assunzioni a tempo indeterminato nei Beni Culturali italiani come previsto dalla legge di stabilità. Questo il comunicato ufficiale che si può leggere sul sito guidato dal ministro Madia: «L’Italia torna ad investire nella tutela e nella valorizzazione culturale: il ministro per la Semplificazione e la pubblica amministrazione Marianna Madia e il ministro per i Beni Culturali Dario Franceschini hanno firmato in questi giorni il decreto per le 500 nuove assunzioni a tempo indeterminato previste in deroga per il Mibact dall’ultima legge di Stabilità. Potrà così partire il concorso per 500 assunzioni a tempo indeterminato».

La pubblicazione del concorso sulla Gazzetta Ufficiale è prevista già entro aprile/ inizi maggio. Ovviamente vi terremo aggiornati su tutti gli sviluppi. Le nuove assunzioni, che come detto sono a tempo indeterminato, riguarderanno varie figure professionali… 

L’articolo completo è consultabile nel sito http://www.diariolavoro.it/concorso_beni_culturali.html 

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Donatella Spano 5

L’assessore regionale della Difesa dell’Ambiente con delega alla Protezione civile, Donatella Spano, ieri mattina, a Cagliari, è intervenuta al seminario dedicato alla comunicazione del rischio e delle emergenze, al quale era presente anche il direttore generale della Protezione civile Graziano Nudda. L’evento è stato organizzato, in occasione della 68ª Fiera internazionale della Sardegna, dalla Direzione generale della protezione civile in collaborazione con la Direzione generale per la comunicazione della Regione.

«La Protezione civile della Sardegna – ha detto Donatella Spano – sta lavorando con impegno per creare una cultura della sicurezza anche sul piano della comunicazione di eventi di allerta che, essendo legati a previsioni, hanno un certo grado di incertezza che va in ogni caso comunicata. Il primo passo è stato rendere consapevoli i cittadini a partire dai codici colore dell’allerta e dello scenario di incertezza collegato. La nostra strada prosegue ora con nuove tappe in termini di formazione sia per i nostri tecnici che per la cittadinanza.»

L’assessore Spano ha sottolineato l’importanza della comunicazione e ha ricordato la complessità del sistema di protezione civile, composto da molti attori. Ha inoltre evidenziato che gli organi di informazione possono dare un grande apporto. «Nel bagaglio della cultura dell’autoprotezione, il cittadino deve essere preparato a gestire senza panico gli eventi caratterizzati da incertezza – ha concluso l’assessore Spano – badando bene al fatto che quando la Protezione civile lancia un’allerta lo fa per dare fiducia e salvare vite umane».

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Sarà un Primo Maggio all’insegna dello sport, della musica e della voglia di stare insieme. Diverse le manifestazioni organizzate grazie alla collaborazione delle associazioni locali e del comune di Carbonia, con la finalità di coniugare l’intrattenimento agli effetti positivi delle presenza di centinaia di spettatori e sportivi a Carbonia.

Nella giornata dedicata alla Festa dei lavoratori saranno diversi gli appuntamenti che animeranno la Città e che avranno anche importanti ricadute economiche e turistiche. Saranno tante, infatti, le persone che alloggeranno e mangeranno a Carbonia per prendere parte alle diverse manifestazioni.

Il primo appuntamento prenderà il via domenica 30 aprile, presso il Palazzetto dello sport di via delle Cernitrici, con la Coppa della Sardegna di Ju Jitsu. L’evento è organizzato dalla World Ju Jitsu Italian management/Wjjksa e dal Comitato Ju Jitsu Italia. A livello locale l’organizzazione è delle Asd Yama Arashi di Carbonia e Chikaramizu di Nuxis.

La Marathon del Sud Ovest è organizzata dal team Spakkaruote Carbonia. Alle gare è prevista la partecipazione di circa 650 atleti a cui vanno aggiunti accompagnatori e famiglie.

Sempre al Parco Villa Sulcis, serata musicale del Primo Maggio, organizzato dell’Associazione culturale Lee Van Cleef. La serata inizia con il pranzo, aperto a tutti, per proseguire alle 16.30 con due dj set condotti da “Panama Papers” e “Franksy Natra” a cui seguiranno i gruppi “Marionardi & Underground Sunshine Drum Ensemble” e i “Red Hot Chily Willy” (riuniti per l’occasione).

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Virginia Mura 1

Qualche giorno fa l’assessorato regionale del Lavoro, ha pubblicato due avvisi per complessivi 34 milioni di euro destinati alla formazione di nuove professionalità da inserire nel mercato del lavoro della Sardegna, con i quali sono a disposizione otto milioni di euro per i percorsi triennali di Istruzione e Formazione Professionale (IeFP), e oltre 26 milioni per le due linee dell’Avviso per Blue e Green Economy.
«Questi avvisi vanno a inserirsi in un quadro di riforma più ampio che sta per giungere a conclusione grazie all’azione svolta dal Consiglio regionale che, a seguito del proficuo lavoro della II Commissione – ha commentato l’assessore regionale del Lavoro, Virginia Mura -, dalla prossima settimana discuterà la riforma dei Servizi per l’Impiego, indispensabile per rendere efficienti le Politiche attive per il Lavoro varate dalla Giunta, di cui la Formazione è un tassello essenziale.»
L’avviso IeFP, pubblicato il 14 aprile, la misura può contare su una dotazione finanziaria di 8 milioni di euro, provenienti dal quadro finanziario del POR FSE 2014/2020 Sardegna. Per la prima volta di durata triennale in Sardegna, i corsi IeFP mobilitano il sistema della formazione professionale (in sinergica alternativa con quello scolastico) nelle azioni di recupero della dispersione scolastica, mettendo a punto un’offerta formativa pluriennale rivolta ai giovani tra i 14 e i 17 anni (non compiuti), che consente l’acquisizione di una qualifica professionale spendibile nel mercato del lavoro. L’offerta di IeFP è stato individuato a livello europeo e nazionale come uno degli strumenti più efficaci di recupero della motivazione di apprendimento e formazione dei giovani a rischio di emarginazione. La durata triennale, infatti, consente ai ragazzi di completare il percorso d’istruzione anche con la formazione in impresa, ma anche di riprendere il percorso scolastico, attraverso un meccanismo di vasi comunicanti. I corsi avranno la durata annuale di 990 ore, per una durata complessiva di 2970 ore, e garantiranno il conseguimento di una delle 22 qualifiche presenti nell’avviso e tratte dal “Repertorio delle figure professionali di riferimento a livello nazionale”: si va dall’edilizia all’elettronica, dalla ristorazione alle lavorazioni artistiche. Le Agenzie formative, singole o in raggruppamento temporaneo (RT), possono presentare le loro proposte progettuali esclusivamente tramite la procedura telematica disponibile sul portale Sardegna Lavoro, a partire dalle 9 del 31 maggio ed entro le 13 del 14 giugno 2016.
Gli avvisi per blue e green economy, pubblicati lo scorso 15 aprile, articolati su due linee d’intervento e destinati a una platea più ampia e variegata, il provvedimento può contare su una consistente dotazione finanziaria: complessivamente pari a 26,12 milioni di euro, a valere sul POR FSE Sardegna 2014-2020. I destinatari dell’iniziativa sono gli inattivi, gli inoccupati e i disoccupati, con particolare riferimento ai senza lavoro di lunga durata, ai giovani fino ai 35 anni, ai NEET e alle donne, residenti o domiciliati in Sardegna (con una riserva per le donne di almeno il 50% e per i giovani sotto i 25 anni di almeno il 15%). Entrambe le linee d’azione riguardano progetti negli ambiti della Green & Blue Economy (Percorsi finalizzati alla certificazione di competenze e all’inserimento lavorativo e alla creazione d’impresa e al lavoro autonomo), ma mentre la Linea A è riservata a progetti a carattere regionale, la Linea B si rivolge a progetti a carattere sub-regionale. Sei le aree di intervento dell’iniziativa: biomedicina, ICT, agrifood, aerospazio, turismo e beni culturali, reti intelligenti per la gestione efficiente dell’energia. Possono aderire all’Avviso le Agenzie formative accreditate, in forma singola o in raggruppamento temporaneo con altre Agenzie e – per la sola Linea A – in raggruppamento temporaneo di scopo con altri organismi ammissibili individuati nel provvedimento. Ciascuna proposta progettuale dovrà avere un valore non superiore a un milione di euro per la Linea A e a 400 mila euro per la Linea B. Le domande dovranno pervenire on line esclusivamente attraverso la procedura telematica disponibile sul portale “Sardegna Lavoro“. Queste le scadenze: dalle 9 del 28 giugno fino alle 13 del 22 luglio 2016 per la linea A; dalle 9 del 14 giugno fino alle 13 del 1° luglio 2016 per la linea B.
Entrambi gli avvisi sono stati oggetto di consultazione pubblica preliminare su SardegnaPartecipa, la piattoforma di e-democracy della Regione, e sono stati elaborati tenendo conto dei contributi qualificati e costruttivi raccolti.

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Tore Cherchi 79

Domani, mercoledì 27 aprile, il Centro Regionale di Programmazione pubblicherà sul sito internet della Regione Autonoma della Sardegna il – Piano Sulcis Area di intervento Incentivi – Delibera CIPE n. 31/2015”. Lo strumento opera con procedura valutativa a sportello, nei limiti della dotazione finanziaria.

La dotazione iniziale di risorse ammonta a 6.480.000 euro.

«Si tratta del finanziamento del bando destinato alle sole nuove imprese e a investimenti nella fascia 15.000/800.000 €; seguono a breve distanza temporale, altri bandi finalizzati alle imprese esistenti e a investimenti di varia fascia, esempio sopra i 5 milioni €, o all’altro estremo, sotto i 150mila €, o di fascia intermedia. Gli incentivi destinati a questo insieme di bandi, ammontano appunto a 32,5 milioni €. È utile spiegare che non c’è stata riduzione degli stanziamenti e riservare la discussione ad altro.»

Il chiarimento arriva direttamente dal coordinatore del Piano Sulcis, Tore Cherchi, in risposta all’interrogativo sollevato nei giorni scorsi dal consigliere regionale di Forza Italia Ignazio Locci («A fronte dei 36,5 milioni di euro stanziati dal Piano Sulcis per incentivi alle imprese, dopo un’interminabile attesa – aveva detto Locci – solo 6,5 milioni vengono messi a disposizione: la montagna partorisce il topolino.Come mai una cifra così esigua rispetto alla somma iniziale?»

Destinatarie di questo primo intervento, lo ricordiamo, sono le imprese che operano nei comuni dell’ex provincia di Carbonia Iglesias, micro o piccole imprese (MPI), costituite da meno di 5 anni e imprese ancora da costituire che intendono realizzare un Piano per la creazione di impresa o sviluppo aziendale.

Settori ammissibili: Sono ammissibili tutti i settori purché orientati a favorire il rilancio e lo sviluppo su nuove basi della tradizione industriale del Sulcis Iglesiente di cui ai seguenti codici ATECO2007:

Sezione A – limitatamente alla divisione 03
Sezione C – tutte le divisioni
Sezione F – limitatamente alle categorie 43.99.02 e 43.99.09
Sezione H – limitatamente alla classe 52.10 e categoria 52.29.22 Sezione J – limitatamente alle categorie 59.11.00, 59.12.00, 59.14.00 Sezione N – limitatamente alle categorie 77.21.01, 77.21.09, 79.90.20 Sezione R – limitatamente alle divisioni 90, 91 e alla categoria 93.29.20 Sezione S – limitatamente alle divisioni 95, 96

Interventi ammessi: Piani per la creazione d’impresa o lo sviluppo aziendale di valore compreso tra 15.000 e 800.000 euro, coperti per almeno il 25% con mezzi propri e/o finanziamenti di terzi.

Forma dell’aiuto: Finanziamento pubblico e sovvenzione a fondo perduto.

Ripartizione della dotazione complessiva tra i settori

Settori prioritari (delibera CIPE n. 31/2015)

Settori non prioritari

Industria sostenibile (edilizia, energie, biotecnologie)

Turismo

Agroindustria (vitivinicolo, ittico, erbe officinali)

Altri settori ammissibili

1.784.000

961.000

752.000

2.983.000

Buggerru

Giba

Nuxis

Sant’Anna Arresi

Calasetta

Gonnesa

Perdaxius

Sant’Antioco

Carbonia

Iglesias

Piscinas

Tratalias

Carloforte

Masainas

Portoscuso

Villamassargia

Domusnovas

Musei

San Giovanni Suergiu

Villaperuccio

Fluminimaggiore

Narcao

Santadi

Regime di aiuto:

– Finanziamento pubblico diretto, a condizioni di mercato, fino al 75% del valore del Piano per la creazione di impresa o sviluppo aziendale con il Fondo Competitività;

– Condizioni privilegiate sui finanziamenti concessi dalle banche alle MPI a valere sui Plafond di Cassa depositi e prestiti S.p.A. per le finalità di cui all’articolo 3, comma 4 – bis, del D.L. 5/2009 (concessione di finanziamenti, rilascio di garanzie);

– Sovvenzione a fondo perduto per l’abbattimento della quota capitale dei finanziamenti, nella misura del 50%, incrementata di un ulteriore 10% in presenza un finanziamento bancario, o di altro intermediario finanziario privato, calcolato sul valore del Piano approvato.

Gli aiuti all’avviamento o allo sviluppo, sotto forma di regime, sono concessi ai sensi dell’articolo 22 del Regolamento (UE) n. 651/2014.

Presentazione: dalle ore 12,00 del 12.05.2016; saranno istruite tutte le domande validamente trasmesse con l’apposito sistema informatico.

Info Bando: INVITALIA – Unità di assistenza tecnica, Sviluppo progetti di impresa nel Sulcis Iglesiente, Palazzo Bellavista Monteponi – 09016 Iglesias (CI) – Tel. +39 345 8858080 – Indirizzo email: info.sulcisincentivi@invitalia.it

Documentazione: Consultabile a partire dal 26.04.2016 agli indirizzi

www.regionesardegna.it , www.sardegnaprogrammazione.it , www.regione.sardegna.it/pianosulcis,www.sfirs.it.

Informazioni sul procedimento possono essere richieste all’Ufficio Relazioni con il Pubblico del Centro Regionale di Programmazione, Via Cesare Battisti snc, crp.urp@regione.sardegna.it

 

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Torre Cannai 1 copia

Il 22 aprile 1970, circa 20 milioni di cittadini americani si mobilitarono per una manifestazione a difesa della Terra. I gruppi che singolarmente avevano combattuto contro l’inquinamento da combustibili fossili, contro l’inquinamento delle fabbriche e delle centrali elettriche, i rifiuti tossici, i pesticidi, la progressiva desertificazione e l’estinzione della fauna selvatica, improvvisamente compresero di condividere valori comuni. Migliaia di college e università organizzarono proteste contro il degrado ambientale: da allora, il 22 aprile prese il nome di Earth Day, la Giornata della Terra. A Sant’Antioco la ricorrenza è stata ricordata con quattro giorni di eventi che hanno preso avvio il 22 aprile e si sono conclusi il 25 aprile 2016. Organizato dal “Circolo Fotografico F/7.1″ e da Italia Nostra, l’appuntamento che è stato chiamato proprio per la “grandezza” di Turri “We love Turri” con il duplice obiettivo di celebrare sia la Torre, sia l’“Earth day”. Potremo chiamarli “i magnifici sette”, parafrasando un vecchio e indimenticabile film Wester. Sono i sette giovani di Sant’Antioco componenti del circolo fotografico locale “f7.1” che hanno ideato il progetto “We love Turri” e che ha preso avvio nell’agosto del 2015 con la mostra benefica “Ritratto di un’isola”. L’iniziativa aveva l’obiettivo di ridare vita alla Torre Canai, rendendola di nuovo fruibile nella sua interezza, attraverso il recupero e la messa in sicurezza dell’importante giardino botanico, spazio verde ai piedi della struttura, che vanta un’importante varietà di specie autoctone. Con la vendita delle fotografie che componevano la mostra “Ritratto di un’isola”, il Circolo Fotografico F/7. è riuscito nell’impresa ed ha realizzato gli interventi programmati: per primo la messa in opera ex novo della staccionata che delimita l’orto botanico, creando così le condizioni per garantire la visita del sito grazie alla realizzazione di punti panoramici. Il sito, che potrebbe diventare un volano per il turismo isolano, ha infatti enormi potenzialità, sia per la fauna spontanea che cresce naturalmente in quel fazzoletto di terra, sia per la presenza di svariate specie di animali selvatici, in particolar modo l’avifauna che abitualmente si muovono tra la macchia mediterranea tipica della zona.

Tito Siddi

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Diciannove candeline per Forma e Poesia nel Jazz, la rassegna ideata e organizzata a Cagliari dall’omonima cooperativa, in programma dal 14 al 28 maggio. Come sempre, il cartellone trova il suo punto di forza nel jazz italiano, ma non senza riservare il giusto spazio alla scena isolana. Tra i concerti più attesi, spiccano quelli già annunciati del trio formato da Peppe Servillo, Javier Girotto e Natalio Mangalavite, della cantante Elisabetta Antonini con il suo progetto dedicato alla Beat Generation, l’omaggio della Reunion Big Band alla memoria di Marco Tamburini nell’anniversario della scomparsa del trombettista, e il piano solo di Stefano Bollani, proposto in coproduzione e a cura della SEM Organizzazione.

Il jazz targato Sardegna ha invece una valida rappresentanza con il sassofonista Gavino Murgia, il Way Out Quartet, il duo Massimo Carboni-Mariano Tedde, il trio Ditta-Argiolas-Atzori, il quartetto Mambo Django.

Jazz ma non solo: ecco allora la canzone d’autore del genovese Max Manfredi, la cantante algherese Franca Masu e la cagliaritana Chiara Eff.

Un cast variegato che anche questa edizione della rassegna porta in scena in vari spazi e luoghi della città: l’Auditorium del Consevatorio, cornice ideale per i concerti di cartello, ma anche il Piccolo Auditorium nel quartiere di Marina, il Lazzaretto  a Sant’Elia, il Jazzino, il Jazz’art (lo Studio d’arte Paola Frau) nell’antico quartiere di Castello, e Sabores – Sapori di Sardegna, il locale in via Baylle all’insegna del gusto del palato. In programma anche una tappa extra moenia con il tradizionale appuntamento tra musica e archeologia alla Tomba dei giganti “Sa domu ‘e s’orku”.

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Elisabetta Antonini (foto Paolo Soriani) s Gavino Murgia ph Tiziana Pala 003 s Stefano Bollani (credit@ValentinaCenni) m

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Il capogruppo di Cas@ Iglesias, Valentina Pistis, ha tenuto una conferenza stampa  sui gravi ritardi e gli errori relativi all’erogazione dei fondi della legge 162 del 1998. 

Dopo aver ricostruito i contenuti e lo scenario di attuazione della legge 162, Valentina Pistis ha esposto quelle che a suo parere sono le criticità del servizio nel comune di Iglesias e quelle da addebitare alla gestione del servizio a livello regionale, sottolineando che per il 2016, per i nuovi piani, i criteri adottati per la liquidazione non sono ancora chiari.

«La Regione latita – ha aggiunto Valentina Pistis -, le direttive impartite ai comuni non sono pubbliche e il software fornito alle amministrazioni pare abbia creato non pochi errori, il risultato? Caos assoluto. Fondi dimezzati, conguagli da effettuare, utenti abbandonati a loro stessi.»

«Chiediamo trasparenza ed efficienza, correttezza ed attenzione nel caricamento dei dati degli utenti. Trasparenza nei calcoli e nelle verifiche. Attenzione e cura per gli utenti. Un protocollo sicuro e certo per il deposito mensile delle buste paga e/o dei documenti degli utenti. Tempi certi di erogazione. Efficienza e ri-organizzazione degli uffici. E, infine – ha conclkuso Valentina Pistis -, un numero verde dedicato a coloro i quali usufruiscono della l.n.162/98 e  l’aumento delle ore di ricezione per il pubblico.»

Valentina Pistis 4 copia

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Nuovo durissimo attacco della segreteria generale della Cisl del Sulcis Iglesiente alla direzione generale della Asl 7 di Carbonia.

«La situazione peggiora di giorno in giorno – denuncia Fabio Enne -. Il depauperamento dei servizi essenziali è sotto gli occhi di tutti. Il rischio per la salute dei cittadini del Sulcis è elevatissimo. Occorre scongiurare, con tutte le forze, la trasformazione del presidio ospedaliero CTO in ospedale aperto cinque giorni alla settimana. E’ chiaro che se si dovesse confermare la sciagurata ipotesi studiata a tavolino dal commissario Onnis e certificata dall’assessore Arru che vede l’ospedale di via Cattaneo trasformato in un “grande ambulatorio”, ossia dedicato solo ed elusivamente alle attività Day Surgery e  Week Surgery sarebbe la fine dell’assistenza medica e sanitaria per i cittadini di Iglesias e dei territori limitrofi.»

«La strategia messa in campo dal commissario sta progressivamente minando e diminuendo concretamente gli standard di sicurezza per i pazienti, l’unica via d’uscita è far si il CTO venga definito Ospedale di Primo Livello con il Sirai di Carbonia. L’opzione di definirlo “ospedale di completamento” è inaccettabile – conclude Fabio Enne – e ci batteremo perché ciò non avvenga.»

CTO Iglesias 1