24 July, 2024
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«La creazione di un centro di accoglienza per i migranti nell’ex carcere di Iglesias è una beffa per il Sulcis Iglesiente.» A dirlo è Gianluigi Rubiu, capogruppo dell’UDC in Consiglio regionale, secondo il quale la decisione del ministero dell’Interno sembra ormai certa, con il trasferimento nella vecchia struttura penitenziaria di 500 extracomunitari. Un primo contingente (composto da circa 200 profughi) arriverà sin dai prossimi giorni.

Gianluigi Rubiu (Udc) critica aspramente la scelta. «La casa circondariale era stata chiusa circa un anno fa per l’impossibilità di una serie di ristrutturazioni volte a rendere agibile il carcere, che ospitava oltre un centinaio di detenuti – spiega Gianluigi Rubiu -. Il Governo non aveva reperito delle risorse per la riparazione degli impianti fognari e del sistema di riscaldamento. Da qui la serrata del caseggiato, con il trasferimento dei reclusi e del personale nella struttura di Uta».

Un controsenso per Gianluigi Rubiu, pronto a presentare un’interpellanza urgente al presidente Pigliaru e ad inviare una lettera al ministro Alfano. «Ovviamente, l’aspetto umanitario prevale – aggiunge Gianluigi Rubiu – ma è un paradosso che ora lo Stato debba spendere quasi due milioni di euro per trasformare la struttura in centro per i migranti. Si tratta di una scelta calata dall’alto, senza il necessario confronto con le amministrazioni comunali del Sulcis Iglesiente – conclude Gianluigi Rubiu -. La Sardegna si trasforma così in un campo di isolamento per i migranti. Purtroppo, la mia previsione sull’approdo dei profughi anche nelle strutture dismesse sul territorio si è rivelata azzeccata. Un’ipotesi che ora è diventata realtà. Con la forte preoccupazione delle popolazioni, considerata la fortissima crisi economica ed occupazionale di un territorio che ora dovrà sopportare un ulteriore peso sociale».

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“Mare e Miniere” prosegue la sua programmazione con un doppio appuntamento da non perdere. Si parte questa sera alle ore 20,30 al Teatro Electra (Piazza Pichi) di Iglesias con la sonorizzazione dal vivo di “Cenere”, film muto del 1916, tratto dal romanzo omonimo della scrittrice nuorese Grazia Deledda, e restaurato digitalmente. Prodotto da Arturo Ambrosio e dalla Caesar Film di Torino e girato per le esterne prevalentemente in Piemonte, in quanto la Sardegna non era raggiungibile a causa dei sommergibili austriaci, il film fu diretto da Febo Mari su soggetto della grande attrice Eleonora Duse, la quale dopo l’abbandono delle scene teatrali nel 1908, si convinse anche ad esserne lei stessa protagonista. La recitazione dell’attrice è singolarmente misurata (non parla mai davanti alla macchina da presa), in contrasto con quella di Febo Mari, che recita con una certa concitazione e parla continuamente. Cenere è anche l’unica interpretazione cinematografica della Duse.
Presentata in occasione dei cento anni dalla realizzazione della pellicola ed in collaborazione con la Fiera del Libro di Iglesias, questa produzione originale mescola musica, cinema e teatro in un tutt’uno di grande suggestione, con la voce narrante di Simonetta Soro che aprirà la serata tracciando un percorso utile alla visione del film, e successivamente la proiezione della pellicola, il cui commento sonoro è affidato alle musiche originali composte ed eseguite dal vivo da Mauro Palmas (liuto cantabile), accompagnato da un ristretto ensemble acustico, composto da Alessandro Foresti (pianoforte) e Silvano Lobina (basso).

Domani, alle ore 11,00, “Mare e Miniere” si sposterà a Carbonia presso il teatro Centrale, per lo spettacolo “Nostra Patria è il Mondo Intero” con ideato e diretto da Mauro Palmas, figura di spicco nel panorama della musica mediterranea, da tantissimi anni impegnato con passione anche in un interessante percorso di ricerca teso al recupero della musica popolare, sarda e non solo, nella quale ha avuto grande spazio il repertorio della canzone storico-politica.L’intento di questo particolare recital, la cui realizzazione è stata patrocinata anche dalla presidenza del Consiglio regionale della Sardegna e dall’A.N.P.I., è di far riemergere in chiave più attuale, ma senza pretese revisionistiche, pagine archiviate della nostra musica e della nostra cultura, attraverso un equilibrato rigore filologico e un necessario spirito critico che il tempo e lo sviluppo della storia impongono.Il risultato è uno spettacolo di fortissimo impatto emotivo: un coinvolgente viaggio tra musica e parole che ripercorre, attraverso una nuova interpretazione creativa, le pagine indimenticabili della musica e della cultura popolare, legate fortemente ai capitoli sociali e civili dell’ italia dal 1860 al 1960; un percorso nella memoria, non solo musicale ma anche ideale e culturale, un viaggio nella storia rivisitata  con arrangiamenti freschi e moderni tra folk-music e raffinato jazz-swing, scandito e accompagnato dalle efficacissime letture sugli avvenimenti storico-politici di Bruno Gambarotta: uno dei più lucidi e brillanti protagonisti della scena culturale italiana. Un “libro” avvincente di storia musicale alternativa nel quale sfogliare, ascoltandole, ricche testimonianze canore di cultura popolare che difficilmente si trovano nelle versioni ufficiali, interpretate dallo spirito critico e ironico di Gambarotta, geniale nel saper osservare la contemporaneità e offrire una lettura sempre pungente della realtà. Tra i brani, che procederanno in un ordine storico-cronologico, prenderanno vita le letture dei testi originali di sua composizione. In scaletta  da “Andiremo in Roma Santa”, la più antica, un canto dei primi del ‘700, nato durante la guerra di successione spagnola, alle canzoni garibaldine tra le quali, “Rondinella d’Aspromonte” e “Camicia Rossa”, a quelli della resistenza, come “Partigiani chiamateci ancora” e “Bella Ciao”, passando attraverso i canti delle lotte operaie, quelli antifascisti e delle due guerre mondiali. Canti che fanno capaci di far rivivere i drammi e le sofferenze procurati dalla guerra e delle lotte politiche e sociali, o anche la semplice gioia di vivere. In scena grandissimi interpreti: Elena Ledda alla voce e Mauro Palmas alla voce e alle mandole, protagonisti indiscussi del canto sardo e della musica mediterranea; Maurizio Geri alla chitarra, Simonetta Soro, altra voce superba della musica sarda, Silvano Lobina al basso e Marco Argiolas al clarinetto e clarinetto basso.

Teatro Electra_big

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Ponte di Sant'Antioco 1 copia

La posta a cui era stato chiamato a decidere il Consiglio comunale di Sant’Antioco era alta: approvare se far proseguire l’iter di costruzione di un nuovo ponte di accesso all’isola oppure far abortire in pratica le speranze di sviluppo non solo dell’isola sulcitana ma di tutto il territorio. Il Consiglio comunale di Sant’Antioco ha deciso di non perdere il treno dei 92 milioni di investimenti riservati all’isola per la realizzazione delle opere pubbliche previste dal piano Sulcis. Martedì sera, dopo quasi quattro ore di accesa discussione, i nove consiglieri di maggioranza hanno respinto la mozione presentata dalle minoranze, che invece hanno votato a favore, per la sospensione dell’iter di realizzazione del ponte di accesso all’isola, che chiedeva una verifica di fattibilità, da parte dell’assessorato regionale dei Lavori pubblici, del progetto di sottopasso che era stato elaborato dalla società Montaldo nei primi anni ’90. La maggioranza ha votato invece favorevolmente, mentre le opposizioni hanno votato contro l’approvazione dell’unico punto all’ordine del giorno che chiedeva di esprimere, con una delibera di Consiglio la volontà di far proseguire l’iter per la costruzione del nuovo ponte di accesso all’isola come previsto dal Piano Sulcis.

Nei mesi scorsi in città si è acceso un duro confronto tra i favorevoli alla realizzazione di un tunnel e coloro che, viceversa, sono favorevoli al nuovo ponte, ritenendo che il tunnel sia irrealizzabile per tanti motivi ma, soprattutto, per gli alti costi che avrebbe comportato la sua realizzazione. Al contrario, hanno sostenuto che il nuovo ponte sia l’unica possibilità per il futuro economico e turistico della cittadina sulcitana.

Sulla questione le minoranze avevano chiesto di chiamare il popolo ad una decisione condivisa tramite referendum ma, con questa decisione, il comune di Sant’Antioco non rischia di vedere svanire, come paventato dal sindaco, i 92 milioni di finanziamenti per la realizzazione delle opere inserite nel Piano Sulcis che dovrebbero ridisegnare l’area marina della zona di accesso all’isola e lo stesso front mare e che nelle intenzioni dovrebbero dare uno sviluppo economico, occupazionale e turistico, non solo a Sant’Antioco ma a tutto il territorio.

Tito Siddi

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Cristiano Erriu 29 copia copia

L’assessore degli Enti locali, Cristiano Erriu, ha rassicurato dipendenti e cittadini sardi sullo stato di salute della provincia di Cagliari e di conseguenza della provincia del Sud Sardegna che ad essa subentra, dopo l’avvio del riordino.«Stipendi e servizi essenziali – ha detto – non sono a rischio.»
«Le Province italiane – ha spiegato Cristiano Erriu – hanno subìto, come è noto, una drastica riduzione delle entrate derivante da un lato da una diminuzione del gettito delle entrate tributarie e dall’altro dal consistente taglio dei trasferimenti statali che, ad esempio nel 2014, è passato da 33,52 milioni di euro a 1,73 milioni di euro con una riduzione percentuale del 94,84%. La Sardegna è l’unica tra le Regioni italiane che ha costantemente assicurato, nella fase di attuazione del riordino degli enti locali, un netto incremento dei trasferimenti a favore delle Province. Infatti, il cosiddetto grado di dipendenza delle Province verso la Regione, si attesta negli ultimi due anni a circa il 52,54 %: un dato ampiamente superiore alla media nazionale (27,44%) e anche alla media registrata nell’insieme delle Regioni a Statuto speciale, che si attesta al 49,85%. In sostanza, le Province sarde si sostengono quasi interamente grazie al costante finanziamento da parte della Regione che, con le due ultime leggi di stabilità, ha garantito a tutto il sistema delle autonomie locali lo stesso livello di finanziamento e in particolare per le Province l’impegno finanziario non è venuto meno.»
«I dati – aggiunge l’assessore Erriu – indicano chiaramente che, come più volte garantito dalla Giunta regionale, il riordino del sistema delle autonomie locali non ha comportato una diminuzione dell’impegno finanziario della Regione ma al contrario, a fronte della riduzione del finanziamento statale, il sostegno alle Province sarde continua ad essere garantito dai trasferimenti regionali. E così sarà anche per il 2016. Inoltre, grazie al lavoro degli amministratori straordinari delle otto Province sarde, nel 2016 si è avuto e continueremo ad avere una consistente razionalizzazione delle spese del personale che, attraverso lo strumento dei pensionamenti anticipati e delle mobilità, passerà dai 1.800 dipendenti dell’inizio del 2014 ai 1.310 del 2016, i quali saranno ancora ulteriormente ridotti a 1.026 per effetto del trasferimento all’Agenzia per il lavoro di 284 lavoratori impiegati nei servizi per l’impiego.»

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Si conclude domenica la stagione regolare dei campionati di Promozione e Prima categoria. Nel girone A di Promozione, già promossa l’Orrolese con una giornata d’anticipo, il Bosa è arbitro del suo destino per la qualificazione al play off promozione con la seconda classificata del girone B, nel quale la situazione è tutta da definire, tra l’Ilvamaddalena al comando con 56 punti, seguita dal Tempio con 53 e dalla coppia Usinese – Sorso 1930 con 52. La squadra vincitrice della Coppa Italia, infatti, ospiterà proprio l’Orrolese che, sulla carta, non dovrebbe avere più stimoli e potrebbe quindi rivelarsi avversario meno ostico di quel che farebbe pensare il potenziale delle due squadre. Il Carbonia, terzo, gioca a Terralba e nel caso non dovesse vincere, verrebbe quasi certamente scavalcato dalla Monteponi che dovrebbe avere vita facile con il già retrocesso Senorbì.

In coda, retrocesso il Senorbì, il Carloforte, comunque vada a finire la partita interna con il Siliqua, disputerà il play out salvezza contro l’Atletico Narcao o il Girasole, con la squadra di Gianni Maricca nettamente favorita, avendo due punti di vantaggio e dovendo giocare in casa con la Tharros. Il Girasole ospiterà l’Arbus.

Nel girone A di Prima categoria, già promossa la San Marco, il Villamassargia in caso di vittoria nel match casalingo con il Villasimius, verrà ammessa nella graduatoria dei ripescaggi tra le squadre “aventi diritto”. Per la posizione di ogni squadra, all’interno di questa graduatoria, verrà stilata la graduatoria di merito per eventuali ripescaggi al campionato di Promozione fra tutte le cinque squadre seconde classificate secondo i seguenti criteri: 1. anzianità federale da calcolarsi alla stagione in cui è avvenuto l’eventuale ultimo ripescaggio della società interessata; 2. esigenze di territorialità per definizione gironi; 3. preclusione di partecipazione alla graduatoria dei ripescaggi in caso di gravi motivi disciplinari intervenuti nella stagione sportiva 2015/2016.

Per eventuali ripescaggi di ulteriori squadre classificatesi oltre il 2° posto verranno tenuti in considerazione i seguenti criteri: 1. posizione in classifica al termine della stagione sportiva 2015/2016; 2. anzianità federale da calcolarsi alla stagione in cui è avvenuto l’eventuale ultimo ripescaggio della società interessata; 3. preclusione di partecipazione alla graduatoria dei ripescaggi in caso di gravi motivi disciplinari intervenuti nella stagione sportiva 2015/2016.

E’ tutto deciso in coda alla classifica, con la retrocessione diretta in 2ª categoria della 14ª, 15ª e 16ª classificata di ciascuno dei cinque gironi. Con il San Vito, che si è ritirato a inizio stagione, provocando un’alterazione del calendario del girone, con una squadra costretta a riposare ogni domenica (domenica toccherà proprio alla capolista e promossa San Marco), scendono in 2ª categoria Halley Assemini e Iglesias.


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Municipio di Masainas 1 copiaChiesa Masainas 8 copia

Le previsioni meteorologiche avverse che annunciano la presenza di forti venti di maestrale per il fine settimana, ha portato l’associazione Primavera Sulcitana, in accordo con le Amministrazioni comunali di Portoscuso e Buggerru, al rinvio dei due appuntamenti con la Primavera Sulcitana, nel secondo week end della rassegna iniziata con successo lo scorso fine settimana a Carbonia.

«A seguito della richiesta dell’associazione Primavera Sulcitana e preso atto dai siti regionali delle condizioni meteorologiche avverse per il giorno 24/25 aprile – ha annunciato questa sera il consigliere delegato del comune di Portoscuso Roberto Maccioni -, comunichiamo che la tappa di Primavera Sulcitana a Portoscuso è stata rinviata ad un altra data. Il forte vento previsto potrebbe pregiudicare la buona riuscita della manifestazione quindi per rispetto delle associazioni che partecipano, degli espositori e dei visitatori si preferisce realizzare l’ evento quando il tempo sarà più clemente. La prossima data verrà subito comunicata non appena presa la decisione.»

Analoga decisione è stata assunta a Buggerru, e a brevissimo verranno comunicate le nuove date.

 

Delle tre sedi inizialmente previste per questa seconda tappa della Primavera Sulcitana, dunque, resta in piedi quella di Masainas, dove il programma si svilupperà in tre giorni, da sabato 23 a lunedì 25 aprile, festa della Liberazione.

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Si è tenuto questo pomeriggio, nella sala conferenze della Grande Miniera di Serbariu, l’incontro pubblico per la presentazione della procedura di valutazione di impatto ambientale della nuova discarica di Genna Luas da parte della Portovesme S.r.l.

«Pur trattandosi di argomenti che richiedono una seria e adeguata riflessione – ha detto questa sera il consigliere regionale e segretario regionale di Sinistra Ecologia Libertà Luca Pizzuto – ritengo che questo appuntamento sia un segnale positivo per Portovesme e per il Sulcis. Apprezzo in questo frangente l’impegno e il senso di responsabilità di chi, come la Portovesme Srl, si sta organizzando in vista di un nuovo futuro nelle fabbriche del Sulcis. Restare sul territorio e, nel contempo, sposare la via della sostenibilità ambientale e dell’informazione sulle procedure, rappresentano due importanti segnali che valutiamo favorevolmente. Chiaramente, vigileremo sullo stato delle pratiche e delle proposte di ampliamento, sulle quali allo stato attuale non è ancora possibile dare un compiuto giudizio.»

«Per i lavoratori, per il Sulcis e la tutela del lavoro – ha concluso Luca Pizzuto – noi siamo e saremo sempre in prima linea.»

Portovesme srl 1 copia

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COMUNICATO PREVENTIVO PER LA DIFFUSIONE DI MESSAGGI POLITICI ELETTORALI RELATIVI ALLE ELEZIONI COMUNALI DEL 5 GIUGNO 2016 (PRIMO TURNO) E DEL 19 GIUGNO 2016 (EVENTUALE TURNO DI BALLOTTAGGIO) ai sensi della legge 22 febbraio 2000 n. 28 e in conformità delle norme dell’Agcom

LA CIRRONIS GIAMPAOLO DITTA INDIVIDUALE, SOCIETA’ EDITRICE DEL QUOTIDIANO ONLINE www.laprovinciadelsulcisiglesiente.com

comunica

che intende mettere a disposizione su questa testata spazi per la diffusione di messaggi politici elettorali, ai sensi e nelle forme di legge. Gli spazi di propaganda saranno offerti a pagamento a tutte le liste, candidati, partiti politici che ne facciano richiesta nel pieno rispetto del principio di parità di trattamento ed in base all’ordine temporale di prenotazione. I messaggi saranno accompagnati dalla dicitura “messaggio elettorale” e dall’indicazione del nome e cognome del committente.

Le tariffe dei banner, spot e video sono depositate e consultabili da chiunque vi abbia interesse in apposito documento depositato presso la propria sede in Carbonia (CI), Via Cristoforo Colombo, 20 – tel 0781 670155 – 328 6132020 – email: giampaolo.cirronis@gmail.com

Il pagamento dovrà essere effettuato contestualmente all’accettazione dell’ordine di pubblicazione.

Le richieste di pubblicazione di messaggi elettorali, oltre al soggetto richiedente, devono specificare la data di pubblicazione e la consegna dei materiali per la stampa e dovranno pervenire presso la sede della società editrice del quotidiano online www.laprovinciadelsulcisiglesiente.com , entro 3 (tre) giorni lavorativi precedenti la pubblicazione.

I messaggi elettorali saranno pubblicati fino al penultimo giorno prima della data delle votazioni.

Lettera x Giampaolo Puddu retro

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Lettera x Giampaolo Puddu retro

COMUNICATO PREVENTIVO PER LA DIFFUSIONE DI MESSAGGI POLITICI ELETTORALI RELATIVI ALLE ELEZIONI COMUNALI DEL 5 GIUGNO 2016 (PRIMO TURNO) E DEL 19 GIUGNO 2016 (EVENTUALE TURNO DI BALLOTTAGGIO) ai sensi della legge 22 febbraio 2000 n. 28 e in conformità delle norme dell’Agcom

LA CIRRONIS GIAMPAOLO DITTA INDIVIDUALE, SOCIETA’ EDITRICE DEL QUOTIDIANO ONLINE www.laprovinciadelsulcisiglesiente.com

Comunica

che intende mettere a disposizione su questa testata spazi per la diffusione di messaggi politici elettorali, ai sensi e nelle forme di legge. Gli spazi di propaganda saranno offerti a pagamento a tutte le liste, candidati, partiti politici che ne facciano richiesta nel pieno rispetto del principio di parità di trattamento ed in base all’ordine temporale di prenotazione. I messaggi saranno accompagnati dalla dicitura “messaggio elettorale” e dall’indicazione del nome e cognome del committente.

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Nasce una nuova offerta turistica, con un unico grande parco metropolitano da Molentargius a Santa Gilla, con i due stagni attraversati da battelli. Questa mattina la “traversata” inaugurale con il vicepresidente della Regione ed assessore della Programmazione e del Bilancio, Raffaele Paci, l’assessore della Difesa dell’Ambiente, Donatella Spano e il sottosegretario del ministero dell’Ambiente, Silvia Velo. «La traversata di oggi ha un valore fortemente simbolico – dice il vicepresidente Paci -. I sindaci dei sette Comuni coinvolti – Cagliari, Quartu Sant’Elena, Selargius, Quartucciu, Assemini, Elmas, Capoterra – oggi invitano la Regione a fare insieme questo percorso verso la costituzione di un parco regionale più ampio e importante che abbracci anche la Sella del Diavolo e il Colle di Sant’Elia per la piena valorizzazione di queste zone umide. Le risorse ci sono: entro l’anno la Regione farà tutto quanto di sua competenza per far nascere il Parco, e siamo certi che anche tutte le altre istituzioni collaboreranno al raggiungimento di questo traguardo. La Sardegna è ricca di aree umide, quindi la nostra idea è di costruire un grande progetto coinvolgendo tutti gli assessori competenti e i territori coinvolti all’interno della programmazione unitaria. La zona da Molentargius a Santa Gilla è un importante esempio, ma ne abbiamo altri nelle zone di Oristano, Sulcis, Ogliastra, Olbia. Sono vere e proprie ricchezze naturali all’interno delle quali vogliamo sostenere l’attività dei pescatori – conclude il vicepresidente -. Possono dare nuovi posti di lavoro, rafforzare fortemente l’attività dei pescatori e contribuire a migliorare la nostra economia avendo però come prima regola la salvaguardia ambientale. Pensiamo a quanto i turisti sono disposti a spendere per poter fare un giro in battello, vedere i fenicotteri, dedicarsi all’ittiturismo, ed è su questo che dobbiamo puntare fortemente».
«Esiste una grande potenzialità tecnica e politica per affrontare in maniera unitaria le esigenze di tutela ambientale e valorizzazione delle zone umide. Un Parco unico sarebbe lo sbocco naturale dell’area metropolitana di Cagliari» ha detto l’assessore della Difesa dell’Ambiente Donatella Spano, che ha sottolineato la multifunzionalità dei sistemi quale punto fondamentale nelle nostre politiche ambientali.
La traversata in battello è stata seguita dal convegno “La valorizzazione del sistema ambientale dell’area cagliaritana nel contesto della strategia nazionale di tutela delle zone umide”, organizzato da Legambiente nel teatro comunale di Elmas con il sottosegretario Velo e amministratori nazionali, regionali e locali. Presente al dibattito anche l’assessore degli Enti locali, Cristiano Erriu.
«L’istituzione della Città metropolitana di Cagliari, ente di governo e di programmazione strategica – sottolinea l’assessore Erriu – è la novità che consentirà un deciso passo in avanti del raggiungimento dell’obiettivo della gestione del compendio lagunare Molentargius-Santa Gilla, che potrà contare su una dotazione finanziaria e di immobili utili ad una gestione integrata di tutte le potenzialità ambientali, produttive e turistiche del compendio stesso.»
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