23 July, 2024
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La Giunta Pigliaru ha deliberato interventi per la sistemazione di case popolari a Iglesias, Carbonia e Cagliari. Saranno definitivamente sistemati con 600mila euro gli alloggi di piazza Giovanni XXIII a Iglesias. Non solo: un milione e 200mila euro saranno destinati a favore dell’area vasta di Cagliari per la realizzazione di un campo di alloggi prefabbricati mobili da adibire ad alloggi di transito per la soluzione di particolari condizioni abitative. La delibera, che contiene entrambi gli interventi, è stata proposta dall’assessore dei Lavori pubblici, Paolo Maninchedda, e approvata oggi dalla Giunta riunita a Villa Devoto. C’è anche un terzo intervento, il recupero con lavori urgenti del patrimonio di edilizia residenziale pubblica di Carbonia: per questi interventi sono disponibili, grazie al via libera dell’Esecutivo, 2 milioni e 105mila euro, provento della vendita degli alloggi da parte di Area negli anni 2011-2014.
«Mettiamo finalmente ordine in situazioni, come quella di Iglesias, che si trascina da anni e non ha mai trovato soluzioni, cronicizzando una situazione di abbandono e degrado non più sostenibile e che affrontiamo definitivamente – dice l’assessore Paolo Maninchedda -. Ma interveniamo anche su Carbonia, dove recuperiamo l’intero patrimonio di edilizia residenziale pubblica, e nell’area vasta di Cagliari con una soluzione che garantisce la tranquillità sociale a tutti i residenti. In particolare quello su Iglesias, in una zona diventata di assoluto degrado, è un intervento atteso da moltissimo tempo – conclude Paolo Maninchedda -, e oggi la Giunta lo garantisce.»
Paolo Maninchedda 12 copia

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Il Municipio di Iglesias copiaPorto Flavia

Verrà presentato giovedì pomeriggio, alle 15.30, nella sala Branca, in piazza Municipio, a Iglesias, il progetto internazionale denominato Workshop Operativo Internazionale LandWorks-Sardinia, Masua-Iglesias, metodologia sperimentale operativa di valorizzazione dei beni paesaggistico-culturali della Regione Sardegna attraverso interventi effimeri di installazioni tra arte, architettura e paesaggio, in programma dal 26 maggio al 5 giugno 2016.

Il Workshop si svolgerà all’interno dei territori ricadenti entro i limiti amministrativi del comune di Iglesias, in aree tra Nebida e Masua, unitamente all’immediato intorno del vicino borgo di Masua e viabilità di accesso a Porto Flavia, oltre alle aree presso l’abitato di Nebida con l’eccezionale valenza storico-paesaggistica dell’ex Laveria La Marmora.

Il Workshop sorge in seno alla prima edizione del Master in Mediterranean Landscape Urbanism, istituito presso il DADU, Dipartimento di Architettura, Design e Urbanistica di Alghero, Università di Sassari, sotto la direzione scientifica del Direttore del Master prof. Stefan Tischer e il coordinamento dalla scrivente e si trasforma dal 2012 in Associazione Culturale LandWorks.

Il progetto coinvolge nello specifico i territori isolani con le popolazioni locali, contempla modalità di ricerca pratico-sperimentale a livello internazionale, concependo il nostro paesaggio come un immenso campo sperimentale operativo, trasformandolo in un vero e proprio laboratorio a cielo aperto. Attraverso l’iniziativa, nel tempo, si è agito in siti di massimo interesse culturale e di massimo valore naturalistico-ambientale, al fine di trovare soluzioni di ripristino e valorizzazione attraverso interventi paesaggistico-artistici, con costi ridotti al minimo, per iniziare un processo di rivalutazione dei siti prescelti.

Le nuove installazioni site specific che vengono ideate e realizzate durante ogni intensa edizione, a carattere prettamente effimero, vengono rigorosamente realizzate con materiali derivanti dai luoghi in cui hanno trovato dimora, sia naturali, che di risulta, attraverso il riutilizzo di quegli elementi che un tempo hanno avuto una funzione determinante per la storia del luoghi, a cui vengono poi assegnate nuove funzioni di monumenti alla memoria dei siti stessi.

L’attività dal forte carattere sperimentale, coinvolgendo un numero crescente di entusiasti partecipanti, tra cui prestigiosi professori (paesaggisti, artisti e architetti) e ospiti internazionali invitati, studenti provenienti da tutto il mondo (Europa, Canada, USA, Tailandia, Turchia, Libano, Cina e Giappone, Australia e Nuova Zelanda), registra ad oggi un assoluto incremento di domande di partecipazione, sia in termini di studenti e giovani professionisti interessati a voler partecipare alla programmazione che ogni anno viene messa in campo dal Coordinamento del progetto internazionale LandWorks, che di Istituzioni accademico-culturali di assoluto prestigio, che ambiscono ad entrare nel circuito internazionale di cui l’Iniziativa può vantare, candidandosi a diventare un vero e proprio “attrattore” di indotto turistico alternativo, potendo così dare un proprio contributo al rinnovo e rilancio dei territori, all’interno dei quali si inserisce.

L’iniziativa coinvolgerà oltre 80 addetti ai lavori, tra partecipanti, esperti paesaggistici, fotografi, performers e staff, di cui si elencano di seguito nominativi insieme a istituzioni nazionali e internazionali partner a vario titolo dell’Iniziativa.

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Decathlon

«Immaginate un posto dove le persone possono fare quello che amano di più. Un luogo dove lo spirito di squadra rende tutto più semplice e dove il primo giorno di lavoro è solo l’inizio di un percorso che ti porterà lontano.» Questa è la missione degli store Decathlon, specializzati in abbigliamento e attrezzature sportive. Il primo negozio nasce in Francia nel 1976 e dopo un clamoroso successo nei decenni successivi il marchio si espande nel resto dell’Europa e in tutto il mondo. In Italia arriva nel 1998 e da allora ha conosciuto una costante espansione. Proprio in questi giorni ha pubblicato una serie di annunci di ricerca di personale. Si contano almeno 85 figure professionali da assumere nei vari punti vendita del gruppo nelle mansioni di responsabili di reparto, magazzinieri, venditori. I contratti saranno sia a tempo determinato che indeterminato così come i part time utili per chi ancora studia. Per candidarvi a queste nuove posizioni…

L’articolo completo è consultabile nel sito http://www.diariolavoro.it/lavoro_decathlon-1.html .

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Domenica 24 aprile, alle ore 18.00, nella Sala Astarte, presso la Grande Miniera di Serbariu, l’Università Popolare del Sulcis S’Ischiglia Onlus e il Centro Studi Musicali presentano, con il patrocinio del comune di Carbonia e la direzione artistica della maestra Angelina Figus, il concerto polifonico “Le compositrici nella storia della musica occidentale: dal medioevo al romanticismo”. Gli interventi musicali sono a cura del “Collegium Musicum Monteverdi” e del “Centro Studi Musicali” di Carbonia. L’ingresso è libero.

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E’ in programma da venerdì 22 a lunedì 25 aprile (dalle 9.00 alle 21.00), la prima Fiera del libro di Iglesias, organizzata dall’associazione ArgoNautilus in collaborazione con l’Amministrazione comunale di Iglesias. Saranno quattro-giorni di eventi dedicati alla promozione del libro, della cultura e delle arti.

La Fiera del Libro di Iglesias si propone come un percorso attraverso letteratura, musica, cinema, teatro, arte, intrattenimento. Coinvolge tutte le realtà cittadine e del territorio, le Istituzioni, gli operatori commerciali e del turismo, le attività produttive, e naturalmente le associazioni culturali, le scuole e le biblioteche.

Legata alla Fiera, una serie di progetti correlati che si svilupperanno nel futuro della città di Iglesias, a partire dalla creazione di un Archivio multimediale dedicato a tutte le forme d’arte e d’espressione presenti a Iglesias dal 22 al 25 aprile 2016.

Hanno aderito alla prima fiera del libro di Iglesias, 10 biblioteche; 2 musei di Iglesias (il Museo Diocesano e il Museo dell’Arte Mineraria); 2 istituzioni culturali (l’Archivio storico e l’Archivio diocesano); 8 istituti scolastici di Iglesias, ITTL e ITI Marconi di Cagliari; 5 associazioni di Iglesias (F.I.D.A.P.A., Trevessu, Consulta giovani, Consorzio Turistico Iglesiente, Associazione Remo Branca), l’Associazione Chine Vaganti di San Gavino e Sardegna FilmCommission di Cagliari; i comuni di Santadi e San Gavino, coinvolti in operazioni di partnership e promozione attiva della Fiera del Libro di Iglesias; oltre 30 autori dell’editoria maggiore e numerosi autori locali; 2 registi di fama nazionale; e, infine, giornalisti, librai, editor ed editori, artisti, musicisti e attori.

La Fiera si aprirà venerdì mattina, alle 9,00, con il Caffè Letterario Electra, in Piazza Pichi, con Colazione d’Autore: “Oggi comincio con… Grazia Deledda”, con Gianmichele Lisai. Alle ore 9,30 è prevista l’apertura degli stand. Per conoscere il programma completo dei quattro giorni della Fiera, si può consultare il sito http://www.fieralibroiglesias.it .

Fiera del libro di Iglesias

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Venerdì mattina la sala Conferenze della Grande Miniera di Serbariu a Carbonia, ospiterà il convegno “Economia migrante tra integrazione, lavoro e sfruttamento”, organizzato dalla Caritas diocesana di Iglesias. L’inizio è fissato alle ore 9.15.

L’iniziativa intende sollecitare una riflessione sugli aspetti positivi dell’immigrazione, vista come una risorsa per l’economia dei territori interessati dal fenomeno. Importante, infatti, è la presenza di lavoratori e d’imprenditori stranieri che contribuiscono all’economia locale anche in termini di lavoro, offerto non solo ai migranti, ma anche talvolta alla manodopera locale.

A fronte di quest’aspetto positivo, il convegno intende soffermarsi su un aspetto negativo, costituito dal fenomeno dello sfruttamento del lavoro: una piaga purtroppo molto diffusa nel nostro Paese (soprattutto al Sud), che toglie dignità alla persona, sottrae risorse al sistema fiscale, non contribuisce all’integrazione e soprattutto minaccia l’equilibrio sociale.

In occasione del convegno sarà presentato il progetto “Il pozzo di Giacobbe”, uno sportello di ascolto itinerante che l’Area immigrazione della Caritas diocesana ha attivato nei Centri di ascolto della Diocesi.

L’esperienza, realizzata grazie a un finanziamento della CEI (Fondi 8 per mille Italia), verrà raccontata dall’operatrice Aurora Fonnesu. Seguiranno le riflessioni su “Rapporto imprenditoria e immigrazione” (Franco Pittau, Fondatore di Idos Centro Studi Ricerche), “Criticità inerenti all’imprenditoria straniera a livello nazionale” (Giuseppe Bea, presidente Onimpresa Osservatorio Nazionale Imprese), “Normativa sul lavoro dei migranti” (Gianni Loy, ordinario Diritto del Lavoro Università di Cagliari), “Criticità inerenti all’imprenditoria straniera a livello locale” (Natalka Bandylyuk, operatrice ACLI). Concluderà Raffaele Callia, direttore della Caritas diocesana di Iglesias, mentre l’iniziativa sarà coordinata dalla giornalista Elvira Usai.

I saluti d’apertura sono affidati a mons. Giovanni Paolo Zedda, vescovo di Iglesias, Giuseppe Casti, sindaco di Carbonia, e Giuliana Perrotta, prefetto di Cagliari.

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Girotonno Mattanza 1

«Fa piacere apprendere che l’on.le Rubiu condivide i contenuti della proposta di legge sull’istituzione del “distretto del tonno” presentata dal sottoscritto come primo firmatario  all’inizio di questa legislatura e sia particolarmente attivo nel sostenerla.»

Lo ha detto, questa sera, Pietro Cocco, capogruppo del Partito Democratico in Consiglio regionale.

«I distretti già esistono e hanno trovato attuazione con la legge regionale n. 16 del 2014 approvata da questa maggioranza consiliare che definisce i distretti della pesca e dell’acquacoltura quali “sistemi produttivi locali caratterizzati da un’identità storica e territoriale omogenea, che integra le attività ittiche con le altre locali, coerenti con le vocazioni e con le tradizioni storiche territoriali” – ha aggiunto Pietro Cocco -. Siamo in attesa che la Giunta regionale dia applicazione al dispositivo di legge mediante i decreti attuativi di propria competenza.

«Sul marchio di qualità che garantisce la tracciabilità del prodotto – ha concluso il capogruppo del Partito Democratico – è già stato previsto dalla legge mentre il Comitato tra i Comuni costieri interessati è già stato istituito.»

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Il capogruppo dell’Udc in Consiglio regionale, Gianluigi Rubiu, ha presentato una mozione con la quale propone una delibera attuativa per il Distretto del tonno del Sulcis, per dare un input al progetto di valorizzazione della produzione dell’area e riconoscere l’attività degli operatori mediante un marchio che possa dare valore aggiunto alla produzione tipica della zona.

«Nel Sulcis è stato già costituito un comitato – spiega Gianluigi Rubiu – tra i Comuni rivieraschi, gli operatori economici impegnati nel settore ittico e le cooperative, finalizzato ad un riconoscimento ufficiale del territorio come distretto, ma non è stato dato avvio al progetto attraverso un provvedimento della giunta regionale. Una lacuna che produce ingenti danni economici per il comparto.»

Il distretto del Tonno è destinato, nei propositi, a creare una filiera completa del pregiato pesce, dalla riproduzione all’allevamento alla lavorazione, con una ricaduta importante anche dal punto di vista occupazionale e turistica. «Si potrebbe procedere così all’identificazione di un marchio riconosciuto – conclude Gianluigi Rubiu –  per il tonno isolano proveniente dalle aree del Sulcis, con i pescatori della tonnare di Carloforte e Portoscuso che non dovrebbero più dipendere dalle quote ministeriali. Non solo. C’è la prospettiva di ulteriori riconoscimenti per il comparto ittico isolano che potrebbe allargarsi alle vongole di Marceddì sino alle anguille della laguna di Santa Gilla e alla bottarga di Cabras, attraverso appositi marchi per la tutela delle produzioni sarde». 

Sagra del tonno 1

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Quest’anno la pesca del corallo rosso, in Sardegna, si potrà praticare dal 15 giugno fino al 30 settembre. Lo stabilisce la delibera proposta dell’assessore dell’Agricoltura Elisabetta Falchi. Per quest’anno, anche in accordo con le prescrizioni in sede comunitaria, potranno essere concesse non più di 25 autorizzazioni alla pesca, ferme restando le ulteriori limitazioni previste sui quantitativi massimi di prelievo, sulle zone e sulle batimetriche consentite (superiori a 50 m). Confermato il divieto dell’utilizzo di veicoli sottomarini telecomandati e l’adozione del giornale di pesca del corallo per registrare i dati del prelievo e certificare la provenienza del prodotto. I progetti di ricerca finanziati per il monitoraggio costante della risorsa e un’analisi dei dati sullo sforzo di prelievo esercitato negli ultimi anni in Sardegna (2008-2015), raccolti e rielaborati dal Servizio Pesca e acquacoltura, suggeriscono, infatti, l’importanza di tenere sotto stretto controllo lo sfruttamento del corallo rosso nel mare per i prossimi anni e di non aumentare lo sforzo di prelievo in via precauzionale.