23 July, 2024
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Cortoghiana copia

L’Amministrazione comunale di Carbonia ha approvato il progetto, del valore complessivo di 110 mila euro, che prevede, tra l’altro, il posizionamento del manto in erba sintetica nel campo polivalente di Cortoghiana che si trova dietro l’ex sede circoscrizionale.

«Questo nuovo intervento – spiega il sindaco Giuseppe Casti – è in linea con due degli aspetti che caratterizzano il lavoro di questa Amministrazione: l’attenzione per le esigenze dei cittadini di città e frazioni e per le attività di aggregazione e sportive. La riqualificazione del Campo Polivalente risponde a una richiesta degli abitanti della frazione di Cortoghiana e rappresenta la continuazione di una serie di lavori già in corso. Il comune di Carbonia ha avviato, infatti, diversi lavori: da ultimo nella scuola elementare di via Tacca a Cortoghiana, per circa 115.000 euro, mentre sono iniziati i lavori di riqualificazione in via Amedeo di Savoia e sono in fase di ultimazione i lavori in via Rinaldo Loi.»

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Muro della VBA-Olimpia

E’ stato firmato ieri a Cagliari tra il Banco di Sardegna – Gruppo BPER e la Fipav – Federazione Italiana Pallavolo Comitato Regionale Sardegna un accordo finalizzato all’offerta di servizi dedicati al mondo del volley isolano che coinvolge 197 società e 14.150 tesserati.

«Il Banco di Sardegna è ben orientato a offrire prodotti e servizi bancari al mondo dello sport con il quale ne condivide i valori – ha dichiarato il Direttore dell’Area Mercati del Banco Stefano Sulis -. L’accordo prevede la realizzazione di carte prepagate, con il logo Fipav, da destinare alle società iscritte e a tutto il mondo della pallavolo (atleti, allenatori, dirigenti, arbitri, tifosi e simpatizzanti). Si tratta di uno strumento di pagamento moderno e funzionale destinato anche a ricevere bonifici e a effettuare acquisti su canali tradizionali o on line. L’utilizzo dello stesso, inoltre, consentirà ai titolari di creare valore nei confronti della Fipav in quanto il Banco di Sardegna si impegna a retrocedere, in favore di questa, una parte delle proprie commissioni.»

«E’ un accordo molto importante per il mondo del volley sardo – ha aggiunto Vincenzo Ammendola, presidente della Fipav Comitato Regionale Sardegna – perché avvicina la prima banca dell’Isola a quella che di fatto è la disciplina numero uno in Sardegna nel settore femminile e, comunque, la seconda dopo il calcio se consideriamo anche quello maschile. Riteniamo che la collaborazione si possa ampliare con interventi mirati verso le società rivolgendoci all’attività scolastica e di base, in particolar modo al settore del minivolley.»

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Si terranno il 22 aprile, il 20 maggio, il 10 giugno e il 16 settembre 2016 presso l’Aula Didattica Aziendale in Piazza Cagliari a Carbonia, le prossime edizioni del Corso di formazione residenziale “Il Buon Uso del Sangue” destinato a 30 partecipanti (Medici, Infermieri, Farmacisti e Tecnici di Laboratorio).
Il corretto uso del sangue è identificato come una funzione assistenziale trasversale dell’Azienda sviluppata in ottica di sistema con finalità atte a ridurre il ricorso alla trasfusione di emocomponenti e emoderivati ed a migliorare la sicurezza dei pazienti che necessitano di trasfusioni. La pratica emoterapica costituisce infatti un atto medico straordinario che impone, sia ai medici immunoematologi che ai medici trasfusori un’attenta valutazione della sua necessità, in relazione anche ai rischi ad essa connessi.
Il Corso si pone l’obiettivo di migliorare il processi di utilizzo degli emocomponenti e dei plasmaderivati secondo le più recenti linee guida; garantire la terapia trasfusionale più idonea al paziente; ridurre il rischio clinico connesso alla pratica trasfusionale mediante l’utilizzo delle raccomandazioni di legge e dei sistemi operativi più idonei come stabilito anche dal COBUS (Comitato per il Buon Uso del Sangue e per le cellule staminali da cordone ombelicale) aziendale.

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Edoardo Tocco 55

«La cancellazione delle guardie mediche potrebbe diventare una realtà difficile da arginare anche in Sardegna, a causa dell’applicazione della disposizione approvata dal Governo in seguito al rinnovo della convenzione con i medici di medicina generale. L’auspicio è che la Regione si possa muovere per preservare il servizio sanitario in ambito isolano, salvaguardando i presidi notturni ed evitando la perdita di importanti posti di lavoro per i giovani.»

Il grido d’allarme è arrivato dal consigliere regionale Edoardo Tocco (FI) nel corso della seduta della commissione sanità nel palazzo di via Roma. La novità riguarda il servizio garantito dai medici, che sarà operativo dalle 8.00 alle 20.00, salvo poi passare nelle ore notturne attraverso le aggregazioni territoriali funzionali che mettono insieme la rete del 118. Una criticità non da poco in Sardegna.

«Proprio così – conclude Tocco – perché il disegno è calato su una realtà diversa rispetto al resto della Penisola. Non solo. Il pericolo è la soppressione delle guardie mediche e il sovraffollamento dei pronto soccorso. Ecco perché l’esecutivo deve contrastare il nuovo modello con il coinvolgimento dei sindacati di categoria, per tenere in vita i servizi di assistenza notturna sui diversi territori.»

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La Giunta comunale di Carbonia ha approvato il progetto definitivo per i lavori di messa in sicurezza, ristrutturazione e adeguamento della scuola dell’infanzia e primaria di via Mazzini.

L’intervento, del valore complessivo di 147.971 euro (130.000 euro fondi regionali e 17.971 fondi comunali) prevede, tra le altre cose, gli interventi sui solai dei quattro atri dell’istituto e la messa in sicurezza e manutenzione delle uscita di emergenza, dell’impianto elettrico e del sistema antincendio.

L’intervento sulla scuola di via Mazzini è uno dei cinque interventi legati al progetto Iscol@.

Queste le altre scuole interessate dai lavori del progetto Iscol@: la scuola primaria di via Roma e le scuole secondarie di primo grado di via della Vittoria, via Balilla e via Dalmazia. L’importo complessivo di questi quattro lavori è di circa 484mila euro. Tutti i lavori sono stati consegnati alle imprese e due sono già in corso.

Sommando tutti gli interventi del progetto Iscol@, il Comune ha impegnato nell’ultimo periodo circa 632mila euro.

Ricordiamo che attualmente sono in corso anche i lavori  per l’adeguamento della Scuola Media di via Pozzo Nuovo a Bacu Abis e della Scuola Elementare di via Tacca, a Cortoghiana. Questi due ultimi interventi, finanziati in parte con fondi Cipe e in parte con fondi comunali, hanno un valore complessivo di circa 310 euro.

«Negli ultimi mesi siamo riusciti a destinare circa 940.000 euro per le scuole di città e frazioni – spiega il sindaco di Carbonia, Giuseppe Casti – che si sommano ai tanti altri lavori realizzati negli ultimi cinque anni. Per noi la formazione delle giovani generazioni è da sempre un obiettivo prioritario. Ci siamo impegnati sin da subito per fornire ai ragazzi gli strumenti più idonei per affrontare il proprio futuro.»

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E’ in corso di svolgimento, nella sede del Seminario Arcivescovile di Cagliari, in via Mons. Cogoni 9, il 13° Congresso regionale delle Acli della Sardegna.

La giornata si apre con i saluti dell’arcivescovo di Cagliari, mons. Arrigo Miglio, ed entrerà nel vivo con la relazione del presidente delle Acli sarde Fabio Meloni. Seguiranno gli interventi dei rappresentanti istituzionali e dei delegati. E’ prevista, in particolare, la partecipazione del sindaco di Cagliari, Massimo Zedda, dell’assessore regionale della Sanità e dell’assistenza sociale, Luigi Arru, dell’assessore regionale del Lavoro, Virginia Mura, del senatore Silvio Lai e della deputata Romina Mura.

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Archiviata la Coppa Italia, conclusa amaramente sul terreno di gioco in erba sintetica del campo del Centro federale di Sa Rodia, a Oristano, nella lotteria dei calci di rigore che hanno sorriso al Bosa (alla quale si riferiscono le fotografie allegate), il Carbonia ritorna al campionato che domenica vivrà la penultima giornata della stagione regolare, con il derby casalingo che lo vedrà ospitare il Carloforte. Con una vittoria (sarebbe la 17ª in 29 giornata), la squadra di Andrea Marongiu porrebbe una serissima ipoteca sl terzo posto finale, mentre resterebbe quasi certamente lontano il Bosa che, archiviata la sbornia di entusiasmo per la conquista della Coppa Italia, gioca a Senorbì, sul campo della squadra ultima in classifica, e non dovrebbe avere difficoltà a centrare i tre punti.

La giornata sarà con ogni probabilità decisiva per la promozione diretta della capolista Orrolese in Eccellenza regionale, traguardo per il quale le manca un solo punto e che cercherà di centrare nel confronto casalingo con il Guspini Terralba. La Monteponi, oggi quarta a un punto dal Carbonia, gioca sul campo del Sant’Elena, formazione attualmente settima in classifica.

La lotta per la salvezza vede protagonista il Carloforte, quart’ultimo in classifica con 27 punti, ormai cero di disputare il play out salvezza e di scena a Carbonia. Ultimi 180′ decisivi, invece, per conoscere quale sarà il suo avversario nella sfida salvezza, tra l’Atletico Narcao che domenica giocherà a Siliqua e all’ultima giornata ospiterà la Tharros, e il Girasole, domenica di scena a Oristano, con la Tharros, e tra otto giorni impegnata in casa con l’Arbus.

Completa il programma della penultima giornata, la partita Arbus-Quartu 2000.

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Piantagione di carciofi 5

L’Organismo pagatore nazionale in agricoltura (Agea) ha approvato oggi a Roma un decreto di pagamento relativo al PSR 2007-2013 della Regione Sardegna: l’importo complessivo è di 17.607.112 di euro, a saldo di 3.097 domande. «Attendevamo da un mese l’approvazione di questo decreto – commenta l’assessore dell’Agricoltura Elisabetta Falchi -. La costante azione di pressione esercitata dall’Assessorato nei confronti di Agea comincia ad avere dei riscontri positivi».
I 17,6 milioni di euro sono così ripartiti: 11,5 milioni per la liquidazione delle domande relative alla misura 214 (cioè, interventi per agricoltura biologica, produzione integrata, difesa del suolo e tutela delle biodiversità), 1,25 milioni per la misura 126 (ripristino potenziale produttivo per eventi calamitosi), 2,9 milioni per la misura 121 (ammodernamento delle imprese agricole). I restanti 2 milioni di euro sono stati utilizzati per il pagamento di domande relative agli interventi per la trasformazione dei prodotti agroalimentari, per il miglioramento del benessere degli animali e per indennità compensative relative all’annualità 2014.
L’attenzione dell’Assessorato resta comunque alta: «Non possiamo ancora dirci soddisfatti: continueremo a monitorare quotidianamente l’andamento dei pagamenti e delle istruttorie – ha detto l’assessore dell’Agricoltura -. Ho già provveduto a chiedere ad Argea di potenziare l’attività istruttoria sulle domande presentate nel 2015 e di avviare l’iter procedurale per il riconoscimento dell’organismo pagatore regionale». «Il ritardo nelle liquidazioni e l’incertezza dei tempi sull’erogazione degli aiuti, legata alla criticità operativa dell’Organismo Pagatore Nazionale, non sono più tollerabili. Per questo abbiamo deciso di fare da soli – conclude l’assessore – assumendoci piena responsabilità operativa su tutto l’iter delle domande presentate nella nostra Regione».

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Si è conclusa questa mattina, al Centro Servizi Losa di Abbasanta, la prima parte della giornata dedicata alla Protezione civile. L’iniziativa, organizzata dalla Regione Sardegna, è indirizzata ai Comuni sardi e alle associazioni di volontariato, in assemblea nel pomeriggio per l’approvazione delle disposizioni sulla Rappresentanza regionale del volontariato di Protezione civile. Due gli eventi della mattina: la presentazione delle nuove Linee guida per tutte le Amministrazioni comunali, dopo il passaggio fatto con l’Anci, e il confronto con i Comuni della costa sui criteri di funzionamento del piano di salvamento balneare. «Stiamo portando avanti la costruzione di una Protezione civile più forte per l’Isola, lavorando al Piano regionale di Protezione civile Sardegna e restando accanto ai sindaci» ha spiegato l’assessore della Difesa dell’Ambiente con delega alla Protezione civile Donatella Spano, che nel pomeriggio ha salutato e ringraziato i volontari delle 163 associazioni sarde. «Il vostro lavoro è fondamentale, lo fate con grande professionalità e grandi benefici per tutta l’Isola: tutta la Giunta esprime il ringraziamento per ciò che fate. Siamo qui – ha aggiunto l’assessore Spano – per dare il benvenuto a questa nuova fase che vedrà le associazioni sempre più integrate all’interno del complesso Sistema di Protezione civile».
L’assessore, che ha anche espresso solidarietà e vicinanza agli amministratori comunali vittime di intimidazioni, ha sottolineato l’importanza dei piani comunali di protezione civile: «Abbiamo sviluppato le Linee guida per la pianificazione comunale in modo da consegnare agli amministratori un valido supporto tecnico alla redazione. I piani sono infatti il principale strumento per agire nelle situazioni di emergenza». L’esponente dell’Esecutivo ha invitato i Comuni a lavorare in sinergia, a livello intercomunale, sia nella redazione dei nuovi piani che nell’aggiornamento. «Avere cultura di protezione civile significa innanzitutto avere cultura di prevenzione e autoprotezione» ha detto Donatella Spano ripercorrendo le tappe che hanno portato al sistema attuale da una situazione di partenza poverissima, sottolineando come la sicurezza del territorio e la prevenzione e gestione dei rischi siano priorità fondamentali della strategia di sviluppo regionale. «La Sardegna ha cambiato passo in tema di protezione civile e questo deve essere chiaro. Per il resto massima disponibilità a lavorare insieme ai Comuni, anche al di là del fatto che ci sia già stato un confronto con l’Anci sulle Linee guide».
I piani comunali di protezione civile costituiscono il principale strumento per agire nelle situazioni di emergenza adottando i provvedimenti necessari per far fronte alle operazioni di primo soccorso, di utilizzo del volontariato, di informazione alla popolazione delle situazioni di rischio, organizzando le procedure di intervento da parte dell’Istituzione comunale nei confronti dei propri cittadini. A supporto dei comuni, la Giunta ha deliberato le Linee guida, che tengono conto anche conto delle indicazioni di febbraio del Dipartimento nazionale della Protezione civile con la Direttiva Temporali.
Spazio alle 73 Amministrazioni della costa, nella seconda parte della mattinata, per affrontare il tema del salvamento a mare. «Dobbiamo usare in modo razionale le risorse affinché i nostri luoghi di balneazione siano più sicuri», ha detto l’assessore Donatella Spano, che ha invitato le Amministrazioni a inviare quanto prima le informazioni per completare la banca dati e procedere con i criteri di assegnazione, sui quali ci si sta confrontando con gli amministratori. La Giunta ha destinato 800mila euro per il salvamento a mare. È il doppio della cifra dell’anno scorso grazie all’integrazione, per la prima volta, delle risorse regionali con quelle statali. Un’altra importante novità: le risorse non transiteranno dalla Regione alle Province per poi arrivare ai Comuni ma saranno erogate direttamente a questi ultimi. «In questo nuovo scenario possiamo considerare il 2016 come un anno di sperimentazione per trovare assieme le migliori soluzioni possibili».
Donatella Spano 6

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Domenica 17 aprile, dalle 7.00 alle 23.00, si terrà il referendum popolare abrogativo, previsto dall’articolo 75 della Costituzione, relativo alle trivellazioni in mare al termine delle concessioni in essere.

Questo il quesito riportato sulla scheda: “Volete voi che sia abrogato l’art. 6, comma 17, terzo periodo, del decreto legislativo 3 aprile 2006, n.152, “Norme in materia ambientale”, come sostituito dal comma 239 dell’art. 1 della legge 28 dicembre 2015, n. 208 “Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge di stabilità 2016)”, limitatamente alle seguenti parole: “per la durata di vita utile del giacimento, nel rispetto degli standard di sicurezza e di salvaguardia ambientale”?’.

Chi vuole l’abrogazione di questa norma deve votare Sì. Chi la vuole mantenere deve votare No.

Per votare occorre essere muniti di carta d’identità o altro documento di identificazione (con fotografia) e della tessera elettorale.

Perché il referendum sia valido occorre che vada a votare almeno il 50% più uno degli aventi diritto al voto e che la maggioranza dei votanti si esprima con un Sì.

I risultati degli scrutini, che inizieranno nella stessa giornata di domenica, saranno pubblicati sul sito internet del Ministero dell’Interno www.interno.gov.it