23 July, 2024
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Municipio Carbonia 99 copia

In occasione del referendum del 17 aprile 2016, al fine di venire incontro alle esigenze degli elettori, il comune di Carbonia ha attivato i seguenti servizi straordinari:

Rilascio carte d’identità

il servizio per il rilascio o il rinnovo della carta d’identità è garantito presso il Front-Office del palazzo comunale, in piazza Roma sotto il portico, nei seguenti orari straordinari:

– sabato e domenica: dalle ore 9.00 alle 12.00 e dalle 16.00 alle 19.00.

Richiesta duplicato tessera elettorale:

il servizio, viene garantito dall’Ufficio elettorale centrale aperto in via Della Vittoria, presso la scuola media Sebastiano Satta (ingresso dal cancello, lato palestra).

Giorni e orari:

        giovedì  mattina fino alle 13.00 e la sera dalle ore 16.00 alle ore 19.00.

        venerdì  e sabato  dalle ore 9.00 alle ore 18.00.

        domenica  dalle ore 7.00 alle ore 23.00

Telefono: 0781 672702 e 0781 672701. E-mail: rerriu@comune.carbonia.ca.it

per la richiesta dei duplicati della tessera elettorale, il servizio è attivo anche presso gli uffici delle ex circoscrizioni di Cortoghiana e Bacu Abis, nei seguenti orari straordinari:

   Venerdì, dalle 15.30 alle 19.30 a Bacu Abis e Cortoghiana;

   Sabato, dalle 9.00 alle 12.00 e dalle 15.00 alle 18.00 a Cortoghiana e dalle 8.00 alle 12.00 e dalle 15.00 alle 18.00 a Bacu Abis;

   Domenica, dalle 8.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 21.00 a Cortoghiana Bacu Abis.

Si precisa che presso la sede di Bacu Abis viene effettuato il ritiro della richiesta del duplicato e successivamente il rilascio della nuova tessera. Per tale motivo è necessario che la richiesta sia inoltrata per tempo                                     

Servizio di accompagnamento dei disabili

Il servizio sociale in collaborazione con le associazioni di volontariato, ha organizzato il servizio di trasporto presso i seggi elettorali di persone anziane e disabili con difficoltà di deambulazione. Il servizio è gratuito.

Le persone interessate possono fare richiesta di accompagnamento telefonando al  numero 0781 694487 presso il Comune secondo il seguente calendario:

venerdì: dalle ore 14.00 alle ore 19.00;

sabato: dalle ore 9.00 alle ore 13.00.

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Palazzo del Consiglio regionale 2014 2 copia

La commissione sanità presieduta dall’on. Raimondo Perra (Psi) ha ascoltato, nell’ambito delle audizioni sulla riforma della rete ospedaliera, i Rettori delle due Università sarde.

Per l’ateneo cagliaritano, la professoressa Maria Del Zompo ha messo in luce in apertura che la realtà universitaria opera seguendo il doppio registro della sanità e della formazione ed è quindi obbligata al rispetto di parametri diversi stabiliti sia dal ministero della Salute che da quello dell’Università e della Ricerca scientifica.

«Questo quadro di riferimento – ha spiegato – determina una stretta relazione fra corsi di studio, scuole di specializzazione e posti letto che ci spinge ad un impegno sempre maggiore per migliorare la qualità del nostro lavoro ma, nello stesso tempo, richiede una forte attenzione da parte delle Istituzioni.»

La professoressa Maria Del Zompo ha poi consegnato alla commissione una proposta di rete organizzativa sull’emergenza-urgenza articolata in 20 punti. «Siamo fuori dai parametri indicati dal Ministero dell’Università – ha precisato – ma come abbiamo detto anche al Ministero riteniamo che questa sia la dimensione adatta alla specificità della Sardegna».

Assente per impegni istituzionali il Rettore dell’Università di Sassari, il delegato per la sanità Alberto Porcu ha evidenziato che “la quota di 3.27 posti letto per 1000 abitanti che la riforma assegna alla sanità sassarese è notevolmente al di sotto di quella prevista dalla normativa nazionale e la stessa anomalia si rileva anche nel raffronto con Olbia, che ha una quota del 3.41”. Sono dati evidenti che «hanno motivazioni comprensibili ma non esplicitabili», ha continuato Porcu auspicando un significativo riequilibrio «senza il quale – ha concluso – il polo sassarese non sarebbe in condizioni di svolgere la sua funzione di hub che la stessa riforma gli attribuisce».

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Palazzo del Consiglio regionale 2 copia

La commissione sanità, presieduta dall’on. Raimondo Perra (Psi) ha continuato il ciclo di audizioni sulla riforma della rete ospedaliera ascoltando l’Anci e le organizzazioni sindacali.

Il presidente dell’Anci Pier Sandro Scano, in apertura, ha respinto «l’impressione secondo la quale i Sindaci vogliono difendere lo statu quo, anzi sono perfettamente consapevoli di trovarsi di fronte ad una riforma radicale della sanità sarda e, per questo, sono molto attenti a vedere come si realizzerà in ogni paese l’equilibrio fra rete ospedaliera, rete dei servizi e struttura di emergenza-urgenza in una visione di sistema che ancora non c’è; questo è il sentimento comune che, fra l’altro, ha ispirato le grandi mobilitazioni registrate nei territori».

Scano ha poi invitato la commissione ad una riflessione sul rapporto fra geografia istituzionale (derivante dalla riforma degli Enti locali) ed organizzazione sanitaria sostenendo che «quella istituzionale, che necessariamente avrà tempi più lunghi, deve essere considerata prioritaria; sotto questo profilo non sarebbe utile considerare la scadenza del 1° luglio (data in cui si vorrebbe far partire la nuova rete) con rigidità».

«La riforma – ha concluso – deve dare ai sardi pari diritti a prescindere dal luogo di residenza, questo non vuol dire che si deve avere tutto dappertutto quanto che i servizi devono essere uguali; qui entrano in gioco le istanze dei territori alcune delle quali, come quelle del Sassarese e delle isole minori, appaiono degne della massima attenzione, in una ottica complessiva che non può prevedere aree intoccabili, Cagliari compresa.»

Successivamente la commissione ha ascoltato i rappresentanti sindacali del comparto sanità. Per la Uil Fulvia Murru ha parlato di una “mini-riforma” che lascia nell’incertezza questioni importantissime come le cure territoriali e l’emergenza-urgenza, lascia aperto il problema del coordinamento con la riforma degli Enti locali, sottovaluta l’emergenza del personale sottoposto ad un forte stress dal blocco del turn-over, apre un fronte carico di interrogativi con il Mater Olbia che «rischia di desertificare l’offerta sanitaria pubblica».

A nome della Cgil, Roberta Gessa ha affermato che, «si tratta di una riforma che parte dalla testa anziché dalla base e dimentica pilastri come la rete dei servizi e l’Areus», evitando inoltre di affrontare alcuni nodi centrali della sanità pubblica: prevenzione, presa in carico del paziente sul territorio, liste d’attesa. Una riforma con queste lacune «rischia di far implodere il sistema – ha concluso – anche perché tutte le piante organiche delle aziende sarde sono fortemente sottodimensionate».

Critico anche Davide Paderi della Cisl, nei confronti di una riforma «che dice cosa bisogna fare in modo giusto ma sbaglia non indicando come si deve fare, aprendo una fase di transizione carica di incertezze in un settore delicatissimo». Secondo Paderi, poi, «dalla riforma è assente il problema del lavoro e lo sblocco parziale del turn over non è sufficiente a risolvere la situazione di molti reparti che stavano letteralmente scoppiando».

Giacomo Meloni, della Css, ha messo l’accento sulle carenze di una riforma che «contiene scelte interessanti ma poi non stanzia risorse e non ha il coraggio di fare scelte coerenti», esprimendo poi preoccupazione per la presenza di una struttura come il Mater Olbia che «potrebbe sottrarre risorse preziose alla sanità pubblica».

L’Ugl infine, con Lino Marroccu, ha segnalato alla commissione che la riforma dimentica colpevolmente quello che dovrebbe essere il cuore del cambiamento del sistema sanitario, le liste d’attesa: «Nel settore privato bastano pochi giorni ma nel pubblico ci vogliono mesi».

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Volano le esportazioni delle imprese artigiane, medie e piccole della Sardegna Sono 368 i milioni di euro generati dall’export delle medie-piccole imprese e dell’artigianato in Sardegna nel 2015, che ha registrato una crescita del +32,3%, trainato dal boom dell’Ogliastra. Numeri molto positivi che però rappresentano, purtroppo, solo il 7,8% di tutte le esportazioni del sistema produttivo dell’isola.

L’analisi è realizzata dall’Ufficio Studi di Confartigianato sull’export in Sardegna (dati Istat 2015) ha preso in considerazione i 9 settori dove è più alta la concentrazione delle MPI (medie e piccole imprese, ovvero artigianato) propense a vendere i propri prodotti all’estero ovvero Alimentare, Articoli in pelle (escluso abbigliamento) e simili, Abbigliamento, pelle e pelliccia, Prodotti in metallo (esclusi macchinari e attrezzature), Altre manifatture, Tessili, Mobili, Legno e prodotti in legno (esclusi i mobili) e Stampa e riproduzione di supporti registrati.

Tutti positivi i trend provinciali con l’esclusione del Medio Campidano. La miglior performance percentuale è stata registrata in Ogliastra (+1888,8%) trainata da una importante commessa internazionale del settore impiantistico, seguita da Carbonia-Iglesias con +109%. Come detto, negativo il trend della provincia del Medio Campidano: -75,2%.

TG 1 MARZO 2016 2

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L’assessorato regionale del Lavoro ha pubblicato l’avviso per la realizzazione e il finanziamento dei “percorsi triennali di istruzione e formazione professionale (IeFP)” per il conseguimento di un titolo di qualifica rilasciato dalla Regione e riconosciuto a livello nazionale.

Potranno partecipare le agenzie formative (esclusi gli Istituti scolastici), singole o in raggruppamento temporaneo (RT) iscritte nell’elenco regionale dei “soggetti abilitati a proporre e realizzare interventi di formazione professionale”, macro-tipologia A.

I percorsi formativi, della durata di tre anni, saranno destinati ai giovani di età compresa tra 14 e 17 anni non compiuti per l’assolvimento del diritto-dovere di istruzione e formazione professionale e dovranno avere la durata annuale di 990 ore, per una durata complessiva di 2.970 ore.

Le agenzie formative dovranno presentare le candidature esclusivamente tramite la procedura telematica disponibile sul portale Sardegna lavoro a partire dalle ore 9.00 del 31 maggio ed entro le ore 13.00 del 14 giugno 2016.

Quesiti di carattere generale attinenti alle disposizioni dell’avviso potranno essere presentati esclusivamente mediante e-mailall’indirizzo di posta elettronica: lav.formazione.faq@regione.sardegna.it .

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L’assessorato regionale del Lavoro, nell’ambito del programma operativo regionale Fse 2014-2020, ha rettificato l’avviso pubblico “Più turismo più lavoro” – annualità 2016 destinato alla concessione di contributi per l’allungamento della stagione turistica.
La domanda di partecipazione dovrà essere inviata a partire dalle ore 10.00 del 28 aprile 2016 ed entro le ore 14.00 del 10 maggio 2016 esclusivamente attraverso i servizi “online” del Sistema Informativo Lavoro (Sil) sulla base del form online.
La finalità dell’avviso è quella di favorire l’offerta turistica del territorio attraverso la concessione di aiuti alle imprese del turismo ricettivo, in termini di aiuti all’occupazione, per garantire una maggiore stabilità dei lavoratori promuovendo sia la stipula di contratti stagionali più lunghi, ma anche trasformando i contratti da tempo determinato a tempo indeterminato o assumendo con contratti a tempo indeterminato sin dall’origine.

Tuerredda 6

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La risoluzione n. 16 del 13 aprile 2016, approvata all’unanimità dalla commissione Agricoltura del Consiglio regionale, segna una tappa fondamentale nella realizzazione del percorso normativo, già avviato dall’articolo 22 della legge regionale 8 agosto 2006 n. 13, che deve portare allo svolgimento da parte dell’Agenzia regionale Argea delle funzioni di organismo pagatore delle risorse del programma di sviluppo rurale della Sardegna.

Durante la discussione in Commissione si è svolta l’audizione dell’assessore regionale dell’Agricoltura e del Direttore generale dell’Agenzia Argea, «nel corso della quale è stata espressa da parte dell’assessore la volontà di dare immediato avvio alle procedure di attivazione dell’organismo pagatore regionale nel rispetto di un preciso cronoprogramma che prevede il mese di aprile 2017 come termine ultimo per la piena operatività del medesimo».

La Commissione consiliare dell’Agricoltura, sottolineando l’urgenza dell’immediata attivazione di tutte le misure necessarie ad assicurare la tempestiva erogazione dei contributi europei alle imprese agricole già in condizioni di gravissima crisi, con voto unanime dei presenti invita  pertanto la Giunta regionale e l’assessore Elisabetta Falchi:

«1. ad adottare nell’arco delle prossime settimane la deliberazione necessaria a delegare l’Agenzia Argea alla presentazione presso il ministero per le Politiche agricole della domanda di riconoscimento come organismo pagatore regionale;

2. a dare mandato agli uffici dell’Agenzia Argea a procedere con la massima urgenza all’espletamento di tutte le ulteriori procedure necessarie per lo svolgimento da parte dell’Agenzia medesima delle funzioni di organismo pagatore, da concludersi, se possibile, entro il 2016.»

Antonio Gaia – che nei giorni scorsi aveva lanciato un appello al Governo regionale – sottolinea che si tratta di un importante risultato che suggella l’impegno corale, non solo dei componenti la Quinta Commissione, ma di tutto il Consiglio regionale a fianco dei nostri allevatori e agricoltori per la risoluzione definitiva del drammatico problema legato agli inaccettabili ritardi nell’erogazione dei contributi comunitari spettanti alle imprese agricole della Sardegna.

Le campagne del Parteolla copia

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Il periodo pre-estivo (aprile-maggio) è fondamentale per le società che lavorano nel settore vacanze. Hotel, villaggi vacanze, agenzie di viaggio lavorano a pieno regime per preparare la stagione estiva. Oggi vi presentiamo uno dei gruppi leader mondiale nella gestione di hotel e resort di alto livello: Starwood. Il gruppo Starwood è proprietario dei più belli hotel al mondo sotto le insegne Sheraton, Le Meridien, Westin, Luxury Collection…

Le figure che lavorano nel gruppo Starwood sono tantissime e altrettante ne cerca soprattutto nel periodo estivo.

Sul suo sito web si contano a livello globale oltre 7mila offerte di lavoro. La catena Starwood possiede strutture ricettive anche in Italia dove è alla ricerca di diverse figure professionali sia stagionali che a tempo indeterminato, ma se conoscete un po’ le lingue straniere vi consigliamo di partecipare anche alle tantissime posizioni aperte in tutto il mondo, la vostra sarà un’esperienza lavorativa molto formativa. Per candidarvi alle assunzioni Starwood Hotels…

L’articolo integrale è consultabile nel sitohttp://www.diariolavoro.it/lavoro_starwood.html 

Starwood

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Questo pomeriggio, la Piazza Anfiteatro, a Carbonia, ha ospitato una manifestazione «contro le lobby che stanno chiudendo il Sulcis», organizzata dal gruppo Unidos che ha il suo leader nel parlamentare Mauro Pili. Nel corso della manifestazione è stata avviata la class action contro le bollette Enel.

Alle 17.30 Luciano La Mantia, leader locale del gruppo Unidos fondato da Mauro Pili, presenta al pubblico di Carbonia presente, il candidato a sindaco Andrea Corda.

Poche parole e lascia il microfono al giovane che con entusiasmo inizia a parlare raccogliendo da subito numerosi consensi.

Uno stralcio del suo discorso…

«Carbonia è una città che perde giovani, il 25% della popolazione è sopra i 60… Carbonia è una città che presenta criticità…

Noi vogliamo dare un segnale di speranza… io non voglio essere un sindaco che sta dentro l’ufficio, voglio stare in mezzo a voi, voglio stare tra la gente!

Forse non lo sapete ma da quest’anno il sindaco di Carbonia sarà anche il presidente della rete urbana e si ritroverà a coordinare 20 comuni… dovrà avere un’ottica sovracomunale…

Io per terminare il mio programma aspetto i vostri suggerimenti…

Io voglio essere un sindaco che salvaguarda questi posti di lavoro… Alcoa, ex Ila, Eurallumina, ma allo stesso tempo voglioproporre qualcosa in alternativa. La città muore, al centro ci sono almeno 27 serrande abbassate…e lo sono perchè tanti lavoratori hanno perso il posto…

Occorre diversificare il settore… Sapete che di tutti i turisti che vengono in Sardegna solo il 2% arriva nel Sulcis Iglesiente…

Dobbiamo imparare a salvaguardare il turismo… non solo quello balneare, ma anche quello architettonico e archeologico…senza parlare poi delle tante terre che qui intorno potrebbero essere coltivate e dar così il via alla filiera corta con un abbattimento dei prezzi dei prodotti che guadagnerebbero anche in qualità…»

Il candidato poi prosegue parlando del centro intermodale, “cattedrale del deserto”, inadeguato e poco attrezzato, senza servizi igienici o box informazioni turistiche e ancora di come si potrebbero proporre al centro parcheggi con disco orario per un ricambio più equo delle automobili.

Quindi conclude il suo discorso ribadendo che il suo programma deve essere concordato e compartecipato con i cittadini «Non vi prometto posti di lavoro ma… ci metterò il cuore!»

Numerosi applausi che lo accompagnano nel lasciar il posto al deputato Mauro Pili.

Anche l’ex sindaco di Iglesias, nato a Carbonia 49 anni fa, precisa che vuole assolutamente che si salvino i posti di lavoro nel polo industriale di Portoscuso… chiede un applauso per gli operai di Ottana, perché «la lotta non è solo per loro ma per tutti. La solidarietà sta nel non chiudere iniziando a costruire qualcosa di nuovo, continuiamo a vivere di indennizzi… ma noi vogliamo essere liberi, senza ricatti e senza condizionamenti. Vogliamo una città che da grigia diventi a colori!»

Affronta poi il problema bollette Enel che hanno sforato e per cui la classe politica non ha fatto niente e passa quindi a rimarcare l’importanza di andare a votare per “le trivelle”.

Facciamo vedere una Sardegna che non china il capo, cerchiamo di reagire… noi andremo in giro a testa alta, con la schiena dritta, a viso aperto per dare un segnale chiaro e per ridare ai cittadini di Carbonia il ruolo da protagonisti… ormai perso da tempo.

La serata si conclude con i saluti e i ringraziamenti di Luciano La Mantia mentre il pubblico si avvicina al banchetto predisposto per raccogliere le adesioni per la “class action”.

Di seguito alcuni scatti della serata…

Nadia Pische

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«L’imminente scadenza (31/12/2016) dei contratti tra la Regione e la società di servizi Ati-Ifras e la noncuranza della Giunta Pigliaru in merito al problema, creerà gravi ripercussioni sui livelli occupazionali.»

Lo scrive, in una nota, Ignazio Locci, consigliere regionale del gruppo di Forza Italia.

«Stiamo parlando di 527 lavoratori, 300 dei quali impiegati nel Sulcis Iglesiente, che a breve si ritroveranno senza alcuna prospettiva lavorativa (dal mese di agosto decorreranno i primi licenziamenti) – aggiunge Ignazio Locci -. Come se non fosse già abbastanza il percorso di precarietà (si tratta principalmente di lavoratori socialmente utili) che in questi anni ha segnato la loro attività lavorativa.»

«È evidente che la società titolare delle convenzioni è stata messa all’angolo dalla Regione, che la sta inevitabilmente obbligando a ridimensionare il numero dei lavoratori (soltanto nel Sulcis le unità in meno dovrebbero essere 150). La risoluzione dei contratti, dunque, si traduce in una mazzata vera e propria, che rischia di ripercuotersi in primis sui lavoratori, in secondo luogo sulle attività (interventi principalmente di tipo ambientale) svolte da Ati-Ifras, consorzio di imprese che ha preso in carico oltre 500 dipendenti provenienti dal mondo dell’industria e delle miniere e che ha stipulato convenzioni con diversi enti locali per la cura del verde pubblico e il ripristino ambientale. Il rischio è che la fine del rapporto con la Regione obblighi il consorzio di imprese a licenziare tutta (o quasi) la forza lavoro.

A questo punto – conclude Ignazio Locci – mi chiedo se la Regione abbia delineato una strada da seguire per non mandare a casa le maestranze, scrivendo un’altra drammatica pagina nel mondo del lavoro: o se, invece, abbia in animo di prendere in mano la situazione per il loro immediato ricollocamento. La Giunta non perda tempo e chiarisca quale sorte spetta a questi lavoratori che, francamente, di disavventure ne hanno vissuto abbastanza.»