23 July, 2024
Home2016 (Page 384)

[bing_translator]

La Giunta regionale ha aderito al nuovo “Accordo per la ripresa 2015” sottoscritto dall’ABI e dalle associazioni imprenditoriali. Su proposta dell’assessore della Programmazione, Bilancio, Credito e Assetto del territorio, Raffaele Paci, ha approvato una delibera che prevede l’adesione all’iniziativa “Imprese in Ripresa” in tema di allungamento dei finanziamenti e sospensione dei pagamenti delle piccole e medie imprese nei confronti del sistema bancario. L’Esecutivo ha inoltre deciso di estendere l’elenco delle agevolazioni pubbliche regionali con l’applicazione dei benefici previsti dall’Avviso comune firmato nel 2009 da Governo, ABI e imprenditori. L’elenco è stato modificato in base alle richieste pervenute dall’assessorato del Turismo, Artigianato e Commercio, dall’Assessorato dell’Industria e dal Centro Regionale di Programmazione. Intanto, la Regione sta predisponendo una proposta normativa per fornire supporto alle piccole e medie imprese in difficoltà finanziaria. La proposta, complementare all’iniziativa “Imprese in ripresa”, sarà compatibile con le norme comunitarie in materia di aiuti di Stato. L’obiettivo è di supportare le aziende che si trovano in difficoltà anche a causa dell’eccessiva esposizione debitoria verso gli istituti di credito.
«E’ un intervento con il quale vogliamo aiutare il sistema imprenditoriale della Sardegna a superare una crisi terribile come quella degli ultimi anni – spiega l’assessore Paci -. Adesso stiamo lavorando a una proposta per aiutare anche le piccole e medie imprese in difficoltà finanziaria, e non è escluso che potremo intervenire con moratoria anche sulle imprese in difficoltà. La Giunta metterà in atto tutti gli strumenti di sua competenza – come ha già fatto mettendo a punto una serie di strumenti finanziari, azzerando l’Irap per le nuove imprese e tenendola al minimo per le altre – per aiutare le imprese sarde a tornare sul mercato più forti e competitive e sostenere così la ripresa dell’economia regionale.» 
«È una misura utile per l’intero tessuto imprenditoriale della Sardegna e, in particolare, per le imprese che hanno problemi di liquidità – ha detto l’assessore dell’Industria, Maria Grazia Piras -. Sostegno al credito e crescita devono andare di pari passo. Il provvedimento approvato oggi si aggiunge a tutti gli altri strumenti messi in campo dalla Giunta per sostenere nuovi investimenti dei privati e consolidare la ripresa dell’economia isolana.»
Palazzo della Regione 2 copia

[bing_translator]

 

Terra ai giovani è un progetto elaborato dall’assessorato dell’Agricoltura, in collaborazione con la presidenza della Giunta regionale e l’assessorato degli Enti locali, per favorire il ricambio generazionale e la crescita del comparto agricolo. 695 ettari di terre incolte di proprietà della Regione Autonoma della Sardegna saranno messe a bando in 11 lotti e concesse in affitto agevolato per 10 anni, eventualmente rinnovabili per un altro decennio. Otto i territori interessati dalla delibera approvata oggi in seduta di Giunta: Sassari, Alghero, Serramanna, Villasor, Vallermosa, Ussana, Donori e San Vito.
I bandi si rivolgono ai giovani d’età non superiore ai 40 anni (non compiuti) e prevedono una serie di premialità legate alla presentazione di un piano aziendale con chiari obiettivi di valorizzazione economica e delle qualità agroalimentari da raggiungere anche attraverso l’uso di tecnologie innovative nelle fasi di produzione, trasformazione e commercializzazione. Stessa attenzione sarà data ai progetti di tutela ambientale, alla formazione dei candidati, compreso l’aver seguito corsi di studio specifici in agricoltura, alle capacità tecniche e alle esperienze lavorative maturate sul campo. In fase di selezione si terrà conto inoltre dell’adesione a Organizzazioni dei Produttori, Consorzi di Tutela, all’essere cooperativa sociale, imprenditore agricolo professionale, coltivatore diretto, cooperativa agricola di produzione o di trasformazione/ commercializzazione.
I 695 ettari sono solo una prima fase del progetto Terra ai giovani, che nei prossimi mesi interesserà altre centinaia di ettari in tutta l’Isola. Gli uffici regionali, in collaborazione con le Agenzie agricole Laore e Agris, sono infatti già al lavoro per recuperare proprietà dismesse o poco utilizzate da rimettere in produzione e sul mercato.

[bing_translator]

Cimitero Carbonia 2 copia

Ingresso nuovo cimitero di Carbonia 4

Il comune di Carbonia ha approvato il progetto definitivo per la realizzazione di ulteriori loculi nella nuova parte del cimitero di Carbonia, in cui con interventi precedenti sono state realizzate opere di urbanizzazione. L’ammontare dell’intervento è di 100 mila euro.

Grazie al nuovo progetto, saranno realizzati 120 nuovi loculi, che si aggiungono ai 51 in fase di realizzazione e agli oltre 600 realizzati negli ultimi anni.

 

[bing_translator]

Sabato 16 aprile, oltre 600 persone, tra Testimoni di Geova e simpatizzanti delle zone del Sulcis (Carbonia, Iglesias, Sant’Antioco, Giba, Narcao), saranno presenti a Solarussa, presso la sala congressi dei Testimoni di Geova, in occasione dell’assemblea dal tema: “Imitiamo la loro fede”.

La tendenza umana è quella di imitare le persone che ci circondano o coloro per i quali proviamo simpatia o ammirazione, sia che si tratti di esempi positivi o negativi. Il tema di questa assemblea aiuterà i presenti a capire che nella Bibbia sono riportati esempi di servitori di Dio del passato degni di essere imitati, in particolar modo per la loro fede verso Dio.

Nei diversi temi che saranno sviluppati, verrà data risposta a domande come :

– Perché dovremmo imitare il buon esempio di altri?

– Come possiamo prendere a modello il fedele esempio dei profeti?

– Sotto quali aspetti i giovani possono diventare un esempio degno di essere imitato?

– Perché dobbiamo scegliere saggiamente le nostre compagnie?

Il programma, scaricabile mediante il sito jw.org, mostrerà attraverso interviste, scenette ed esperienze i benefici che derivano dal scegliere accuratamente le persone da imitare. Alle ore 11.35 ci sarà l’appuntamento più atteso in queste occasioni con il discorso del battesimo.

[bing_translator]

Venerdì 15 aprile è in programma uno sciopero indetto dalle organizzazioni sindacali CGIL CISL e UIL che riguarda tutto il personale del comparto della ASL 7, al quale hanno aderito unitariamente le RSU aziendali. La direzione generale ha diffuso una nota nella quale annuncia che, come prevedono le norme vigenti, attraverso i contingenti minimi saranno garantiti i servizi essenziali e in particolare le urgenze, mentre le attività programmabili potranno subire riduzioni conseguenti all’adesione allo sciopero, e si scusa con l’utenza per eventuali disagi e disservizi.

Le organizzazioni sindacali CGIL, CISL e UIL e le RSU aziendali, hanno diffuso un manifesto con le motivazioni dello sciopero, proclamato per:

– difendere i diritti dei lavoratori calpestati ormai da troppi anni;

– valorizzare la professionialità delle persone che operano tutti i giorni con i pazienti;

– esigere corrette relazioni sindacali ed il rispetto delle prerogative di ciascuno per una Pubblica amministrazione che sia rispettosa dei principi di efficienza, buona amministrazione ed imparzialità;

– la difesa della sanità del Sulcis Iglesiente che, sotto l’egida della cosiddetta razionalizzazione, viene anche stavolta tagliata dei servizi, imponendo ai cittadini di recarsi altrove per la soluzione dei loro problemi di salute;

– chiedere al presidente della Regione che ai lavoratori della Asl 7 siano riconosciuti gli stessi diritti che hanno i lavoratori delle altre Asl della Sardegna;

contro:

– una dirigenza aziendale che in pratica rifiuta di applicare la legge regionale 5/2015 emanata dal Consiglio regionale della Sardegna, e non adottano nessun provvedimento o atto per evitare il dumping salariale che si creerà alla unificazione delle ASL.

– l’assessorato regionale alla Sanità che non ha vigilato per l’applicazione della legge regionale 5/2015 da parte della Asl 7 e non fa niente per evitare che esistano nel sistema sanitario regionale dipendenti di seria A e dipendenti di serie B.

– una dirigenza aziendale che per gli anni 2013, 2014 e 2015 ha negato il diritto al salario accessorio al personale dipendente, e che non perde occasione, come nel caso dei festivi infrasettimanali, per svolgere, “prudentemente” e con troppa leggerezza, un ruolo che mortifica i dipendenti e la loro professionalità.

Anche le organizzazioni sindacali e i lavoratori chiedono scusa ai cittadini per eventuali disagi che si dovessero creare e, anzi, invitano tutti ad unirsi ai lavoratori per la manifestazione sit-in che si terrà a Cagliari nella stessa giornata, presso la presidenza della Regione.

Ospedale Sirai Carbonia 2 copiaCTO Iglesias copia

[bing_translator]

Il Carbonia finalista di Coppa Italia con il Bosa.

Carbonia e Bosa si sfidano, questo pomeriggio, alle 17.30, sul campo del Centro Federale di Sa Rodia, a Oristano, per la conquista della Coppa Italia dilettanti di Promozione regionale (dirige Federico Cosseddu di Nuoro, assistenti di linea Cristofer Meloni di Olbia e Khaled Bahri di Sassari). Le due squadre, protagoniste del girone A del campionato, si sono qualificate eliminando rispettivamente l’Orrolese e la Macomerese. Se la qualificazione del Bosa era assai prevedibile, dopo il 2 a 0 maturato nella partita d’andata e anche in considerazione del potenziale delle due squadre (il Bosa è secondo nel girone A mentre la Macomerese lotta per la salvezza nel girone B, dove attualmente è quint’ultima), gli è bastato perdere di misura, 0 a 1, cin rete di Matteo Cesari, la vera impresa l’ha compiuta il Carbonia, andando a conquistare la qualificazione, dopo il 2 a 2 del “Carlo Zoboli” di sette giorni prima (con 2 a 0 iniziale e rimonta dell’Orrolese nella ripresa), sul campo dell’Orrolese, la squadra che fin qui ha dominato il campionato ed è ormai si trova ad un solo punto dalla promozione in Eccellenza regionale.

La squadra mineraria sta vivendo il miglior periodo di forma della stagione, forse anche rispetto all’eccezionale filotto di risultati positivi maturato dopo le prime giornate, ed ha meritatamente costruito l’impresa, con i goal di Stefano Demontis e Daniele Contu, protagonisti già nella gara d’andata.

L’accesso alla finalissima rappresenta un risultato di grande prestigio ma forse alimenta anche i rimpianti, perché se nel doppio confronto con l’Orrolese il Carbonia ha dimostrato di non essere per niente inferiore alla squadra che sta trionfalmente arrivando in Eccellenza regionale, con un pizzico di maggior convinzione e continuità di risultati, avrebbe potuto tranquillamente trovarsi al posto dell’Orrolese o, comunque, al suo fianco.

Le due squadre verranno seguite a Oristano da alcune centinaia di tifosi. Per seguire il Carbonia sono stati organizzati anche viaggi in autobus.

Il Carbonia ritorna a disputare una finale di Coppa Italia a distanza di sei stagioni da quella che lo vide protagonista, al Quadrivio di Nuoro, il 10 febbraio 2010, condotta a lungo in vantaggio e, alla fine, persa con tante recriminazioni, ai calci di rigore.

Il Carbonia finalista a Nuoro contro il Porto Torres nella Coppa Italia di Eccellenza 2009/2010.
Le fotografie allegate si riferiscono all’incontro di campionato disputato a Carbonia, vinto per 1 a 0 dal Bosa. A Bosa, nella prima giornata di campionato, la partita terminò in parità, 2 a 2.
_MG_9453 _MG_9454 _MG_9461 _MG_9462 _MG_9463 _MG_9466 _MG_9467 _MG_9468 _MG_9470 _MG_9479 _MG_9480 _MG_9482 _MG_9485 _MG_9486 _MG_9487 _MG_9491 _MG_9492 _MG_9497 _MG_9502 _MG_9503 _MG_9504 _MG_9505 _MG_9506 _MG_9509 _MG_9512 _MG_9515 _MG_9516 _MG_9518 _MG_9522 _MG_9526 _MG_9528 _MG_9532

[bing_translator]

Vigneti copia

Oltre cinquemila visitatori in tre giorni hanno affollato lo stand Siddùra al Vinitaly 2016 e si stima una proiezione finale di quasi settemila persone per la Cantina di Luogosanto che, durante la grande fiera del vino di Verona che termina oggi 13 aprile, sta accogliendo migliaia di appassionati ed esperti del settore. «La parola chiave dell’edizione 2016 del Vinitaly è: curiosità» spiega Massimo Ruggero, amministratore delegato dell’azienda agricola sarda. «Il pubblico è curioso di assaggiare e scoprire nuovi vitigni, come quelli autoctoni della Sardegna» aggiunge Ruggero. Non è un caso che così tante persone abbiano affollato lo stand Siddùra: Vermentini, Cannonau e Cagnulari sono stati i protagonisti delle degustazioni.

Bàcco, Cagnulari di Siddùra, ha conquistato la giuria del concorso internazionale 5 Star Wines Award, premio enologico del Vinitaly 2016. Bàcco è stato l’unico Cagnulari meritevole del riconoscimento. «Siddùra sta crescendo rapidamente, aumenta l’interesse a livello nazionale – sottolinea ancora Massimo Ruggero, amministratore delegato di Siddùra – il pubblico cerca il nome e il prodotto della nostra azienda e durante la fiera abbiamo avuto conferme anche dal mercato estero. Infatti siamo stati contattati da alcuni prestigiosi importatori che si occupano del posizionamento del vino in Olanda, Polonia, Svizzera, Belgio, Australia e Germania».

La crescita produttiva di Siddùra rimane sempre ancorata ai criteri di sostenibilità ambientale. «L’azienda sfrutta i metodi tradizionali, tramandati di generazione in generazione, utilizzati fin dalle origini dagli anziani viticoltori della tenuta di Luogosanto – conferma Dino Dini, enologo di Siddùra – tradizione e innovazione sono i pilastri su cui si regge la nostra filosofia produttiva aziendale».

Il Vinitaly 2016, 50esima edizione della rassegna, ha raggiunto il record di presenze degli espositori e, allo stesso tempo, degli operatori esteri che sono accorsi a Verona per aggiudicarsi i migliori vini prodotti nel Belpaese. La cinquantesima edizione punta anche al record di presenze dei visitatori. 

 

[bing_translator]

Palazzo del Consiglio regionale 3 copia

Gli interventi degli assessori del Lavoro e del Personale, Virginia Mura e Gianmario Demuro, hanno aperto il ciclo di audizioni della Seconda commissione sulla proposta di legge n. 315 che punta a una nuova disciplina dei servizi e delle politiche per il lavoro. Il presidente della commissione, Gavino Manca (Pd) ha evidenziato, in apertura di seduta, la condivisione bipartisan della proposta avanzata dal parlamentino del lavoro che tiene conto anche delle intervenute modifiche normative introdotte con il programma di riforme approvato al livello statale: il “Job Act”.

Gavino Manca ha definito la proposta all’esame della commissione «un buon testo che supera il dettato della legge 20 del 2005, per offrire nuove prospettive alla Sardegna su un tema chiave come è quello del lavoro».

La proposta di legge si compone di 44 articoli e si suddivide in quattro aree principali: la prima indica le finalità e disciplina compiti e funzioni della Regione, la seconde parte è incentrata sull’agenzia regionale del lavoro che sarà trasformata in Aspal “Agenzia sarda per le politiche attive del lavoro”; la terza parte definisce le misure di politica attiva del lavoro e individua strumenti e principi per l’erogazione dei servizi e la realizzazione degli interventi; la quarta, infine, contiene le norme attuative e transitorie, nonché la clausola valutativa per misurare l’efficacia delle azioni intraprese.

L’assessore Mura ha dichiarato una sostanziale condivisione sull’impianto normativo ed ha anche evidenziato la “disastrosa situazione” in cui hanno operato i centri per l’impiego, nonché gli sforzi compiuti dall’attuale amministrazione per garantirne il miglioramento dei servizi

L’assessore del Personale, Demuro, ha auspicato tempi rapidi “per una nuova disciplina delle politiche per il lavoro” e nel merito della proposta di legge, ha invitato i commissari ad una più approfondita valutazione circa l’opportunità, nelle more dell’implementazione del sistema informativo unico, di prevedere in legge la realizzazione di un sistema informativo delle politiche del lavoro e della formazione professionale («dobbiamo far lavorare insieme i diversi sistemi informativi della Regione e i tempi dell’innovazione e dell’informatica non corrispondono a quelli che sono necessari per l’approvazione di una legge»).

Il direttore dell’agenzia regionale del lavoro, Massimo Temussi, ha incentrato il suo intervento sulle parti della proposta di legge attinenti la dotazione organica massima prevista (800 unità) per l’agenzia ed ha fornito il quadro attuale del personale (322 dipendenti dalle amministrazioni provinciali, 300 dell’agenzia, 86 dipendenti a tempo indeterminato e 6 inserimenti per le norme sulla disabilità) evidenziando inoltre la necessità di garantire le risorse necessarie anche per il trasferimento all’Arl del “personale delle province a tempo determinato, il cui rapporto di lavoro è in corso al momento del trasferimento, nonché del personale con altre tipologie di contratti o con rapporti di collaborazione coordinata e continuativa e in corso, per lo svolgimento delle attività relative all’esercizio in via esclusiva delle funzioni trasferite dalla legge” (articolo 37 comma 1 lettera c) della proposta di legge 315).

I consiglieri Paolo Zedda (Soberania e Indipendentzia), Roberto Desini (Sovranità, democrazia e lavoro), Rossella Pinna (Pd), intervenuti nel breve dibattito che è seguito alle tre audizioni, hanno confermato sostegno all’iniziativa e il presidente della commissione, Gavino Manca, a conclusione della seduta, si è detto ottimista sui tempi di approvazione della nuova legge che si propone di ridisegnare i servizi e le politiche per il lavoro in Sardegna.

Le audizioni sulla proposta di legge 315 proseguiranno domani, mercoledì 13 aprile, a partire dalle 9.30, con gli interventi dei rappresentanti delle organizzazioni sindacali: Cgil, Cisl, Uil, Ugl, Fed.Ro, Sadirs e Confsal.

[bing_translator]

Palazzo del Consiglio regionale 2 copia

La commissione “Attività Produttive” del Consiglio regionale, presieduta da Luigi Lotto, ha sentito in mattinata il direttore generale dell’assessorato all’Agricoltura Sebastiano Piredda che ha illustrato alla Commissione lo stato dell’arte delle procedure di accertamento sulla sussistenza degli usi civici nel territorio regionale.

«Finora sono 220 i Comuni che hanno portato a termine gli accertamenti – ha spiegato Piredda – 110 quelli che invece devono ancora farlo, mentre 6 amministrazioni comunali dovranno provvedere a una correzione delle carte per un errore nelle procedure di accertamento». Il rappresentante dell’assessorato, dopo aver sottolineato le difficoltà incontrate nel corso degli anni nell’affrontare un argomento “ostico” come quello degli usi civici, ha auspicato la definizione di una norma che consenta di soddisfare i diversi interessi in campo ed evitare lunghi contenziosi. Obiettivo condiviso dalla proposta di legge all’esame della Commissione che prevede la cancellazione del limite temporale di due anni per procedere alla sclassificazione dei terreni gravati da uso civico a condizione che abbiano «irreversibilmente perso la conformazione fisica o la destinazione funzionale di terreni agrari, boschivi o pascolativi».

Per ottenere la sclassificazione dovranno sussistere altri tre requisiti: 1) l’alienazione o la concessione dei terreni da parte dei comuni prima dell’entrata in vigore della legge n. 431 del 1985 (legge Galasso); 2) l’utilizzo per la realizzazione di opere di interesse pubblico, di piani per l’edilizia economica o popolare, di piani per gli insediamenti produttivi, di piani particolareggiati o di lottizzazione; 3) non siano stati utilizzati in difformità dalla programmazione urbanistica comunale o regionale.

[bing_translator]

All’asta cimeli straordinari di ieri e di oggi firmati da Dybala, Zanetti, Mancini, Icardi, Jovetic, Suso, Quagliarella, Baggio, Muriel e Rigoni, Gasperini e Ranocchia.
E ancora Luca Vettori, Andrea Fondelli, la Pro Recco Pallanuoto, tennis, nuoto sincronizzato, atletica leggera e due “Experience” per Genoa-Inter.

Settimana speciale per l’Asta benefica di Stelle nello Sport. Giornate intense, di grande attenzione per il pubblico di CharityStars che avrà la possibilità di aggiudicarsi maglie ufficiali autografate di valore straordinario assieme a cimeli storici, davvero unici. Tutto questo, sostenendo l’azione e le iniziative portate avanti con grande impegno dalla Gigi Ghirotti onlus del prof Franco Henriquet a favore dei malati di SLA.

La Juventus scende in questa settimana con Paulo Dybala, il suo bomber momentaneamente ai box ma capace di realizzare già 14 reti, decisive per l’incredibile rimonta della squadra allenata da Massimiliano Allegri. L’Inter risponde con la sua maglia con gli autografi del vicepresidente Javier Zanetti, dell’allenatore Roberto Mancini, degli attaccanti Icardi e Jovetic.

Il derby Genoa-Sampdoria vede protagonisti da una parte Suso e Rigoni e dall’altra Quagliarella-Muriel. La fantastica tripletta dell’esterno spagnolo, in prestito dal Milan, contro il Frosinone, la ciliegina sulla torta di Rigoni. Due felici intuizioni della dirigenza genoana nel mercato invernale di riparazione. La zampata di Muriel nel vantaggio contro l’Udinese, le importanti reti di Quagliarella in ottica salvezza: in casa Samp, in attesa della sfida di domenica sera contro il Milan, l’Asta si gioca in attacco.

Due cimeli storici per chi ama il Genoa. La cravatta ufficiale del Centenario, autografata dall’indimenticato Franco Scoglio, e la sciarpa della stagione 1990/1991, quella del quarto posto, con le firme di Aguilera, Skuhravy e Branco, costituiscono un prezioso arricchimento per i tifosi genoani. Così come la felpa ufficiale di Italia ’90 l’autografo di Roberto Baggio.

Anche il capitolo pallanuoto è particolarmente interessante con il pallone dell’ultima Coppa Italia vinta dalla Pro Recco, autografato da tutti i giocatori, e la maglia #ForzaGenova di Andrea Fondelli. Per gli amanti della pallavolo, invece, c’è la casacca dell’azzurro Luca Vettori. All’asta anche la speciale Polo Stelle nello Sport che nel corso della cena benefica delle Cisterne del Ducale dello scorso 15 marzo è stata firmata dal tecnico del Genoa Gian Piero Gasperini, dal difensore della Sampdoria Andrea Ranocchia, dallo spezzino Situm, da Caputo (Virtus Entella) e tanti campioni dello sport ligure.

A disposizione due “experience” per vivere il prossimo Genoa-Inter del 20 aprile in modo unico (giro negli spogliatoi, cocktail e poi posti riservati in tribuna) e ancora cimeli storici di pallavolo e tennis, atletica e basket. Una settimana davvero importante per alzare la quota fondi raccolta a favore del “progetto SLA” della Gigi Ghirotti. Ad oggi sono già stati raccolti più di 7.300 euro. Ma ora, con questi Campioni in campo, potrà essere superata la soglia di 10.000 euro.