23 July, 2024
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Giuseppe Corona 3 copia

Il girone A del campionato di Promozione entra le sua fase decisiva, con le partite della terz’ultima giornata della stagione regolare. L’Orrolese (59 punti) potrebbe festeggiare con 180′ di anticipo la promozione diretta in caso di vittoria sul campo del Carloforte (27) (dirige Michele Siro Ibba di Cagliari, assistenti di linea Daniele Lai di Carbonia e Francesco Orrù di Cagliari), e di pari o sconfitta del Bosa (53) nel confronto diretto con la Monteponi Iglesias (53) (dirige Marco Medda di Cagliari, assistenti di linea Alessandro Ventuleddu di Sassari e Paolo Fele di Nuoro), nella sfida-pareggio per il secondo posto, della quale potrebbe approfittare il Carbonia (51), impegnato sul campo dell’Atletico Narcao (19) (dirige Carla Ortu di Cagliari, assistenti di linea Dionigi Mocci e Nicola Leoni di Cagliari).

La Frassinetti Elmas (50), vittoriosa per 2 a 0 nell’anticipo con il Sant’Elena, (43) ha scavalcato in quinta posizione il Guspini Terralba (49) che oggi ospita il Senorbì (13) ormai rassegnato e non dovrebbe avere difficoltà a riportarsi avanti. Le altre due partite in programma oggi sono Quartu 2000 (33) – Tharros (36) e Girasole (19) – Siliqua (30). Nel secondo anticipo disputato ieri, Villacidrese (34) e Arbus (34) hanno pareggiato 2 a 2 nel derby, restando appaiate al nono posto.

Anche il girone A del campionato di Promozione entra nella fase decisiva. La capolista San Marco (55 punti) ospita la Fermassenti (41) e in caso di vittoria metterebbe un’ipoteca forse decisiva sulla promozione diretta, considerato che la prima inseguitrice, il Villamassargia (53) osserva il suo turno di riposo, mentre il Vecchio Borgo Sant’Elia (50) ospita il Villasimius (43). La Ferrini Quartu (49) gioca sul campo dell’Europa 2008 Domusnovas (34) e il Sinnai Calcio a 11 (47) sarà di scena sul campo dell’Iglesias (7). Completano il programma della giornata le partite Cus Cagliari (34) – Tratalias (38), Uragano Pirri (19) – Halley Assemini (15) e Villasor (17) – Decimo ’07 (25).

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Municipio di Cagliari 890 copia

La disoccupazione giovanile causata da una crisi sempre più pressante costringe i migliori giovani sardi ad abbandonare l’Isola nella ricerca di un futuro altrove. Tra le possibili azioni di contrasto a questo fenomeno che anno dopo anno impoverisce la nostra Regione, vi sono le opportunità di formazione e crescita professionale date dai programmi europei.

Per tale ragione, l’associazione TDM 2000 ha organizzato per martedì 12 aprile, alle ore 10.30, nell’Aula del Consiglio comunale di Cagliari in via Roma 145, un incontro di presentazione delle opportunità europee di formazione e lavoro nei settori del turismo, della cultura e dell’imprenditoria.

In particolar modo, verranno presentati dei progetti, attualmente in corso di realizzazione, che nei prossimi mesi consentiranno a numerosi giovani e meno giovani sardi di formarsi e sviluppare una professione in ambito sia internazionale che locale.  

All’iniziativa, libera e aperta al contributo di tutti, prenderanno inoltre parte rappresentati istituzionali e di categoria.   

                                                                                                                                

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Il Vinitaly di Verona ospiterà il lancio di  Wine and Sardinia – Concorso enologico e Salone dei Vini sardi. La presentazione dell’iniziativa è in programma domenica 10 aprile 2016 alle 14.30, negli spazi istituzionali della Regione Sardegna alla presenza dell’assessore regionale dell’Agricoltura Elisabetta Falchi. Con lei il giornalista e sommelier Marco Pozzali e il giornalista e degustatore Pierluigi Gorgoni: entrambi membri della commissione esaminatrice del concorso enologico Wine and Sardinia 2014 e 2015, saranno chiamati anche a comporre la giuria di qualità del 2016.

La manifestazione, alla sua terza edizione, è ideata e realizzata dalla Pro Loco di Sorgono con il patrocinio della Regione Sardegna e del comune del Mandrolisai.

La scelta di presentare Wine and Sardinia nel corso della più importante iniziativa italiana dedicata al settore del vino e la presenza dell’assessore confermano la crescente attenzione e fiducia verso un progetto originale e innovativo.

Wine and Sardinia 2016 si ripropone da un lato con la formula del concorso enologico (in programma nei mesi estivi) che punta un confronto tra le più significative produzioni isolane attraverso il vaglio di una giuria altamente qualificata, dall’altro con il Salone dei vini (in concomitanza con le Cortes apertas/Sa Innenna, in autunno a Sorgono) che ha l’obiettivo di far incontrare addetti ai lavori, potenziali acquirenti, appassionati e turisti.

Vigneti

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Il comparto artigiano della Sardegna si dota di un proprio sistema di ammortizzatori sociali. L’importante novità, che nell’isola interessa circa 15mila imprese, con oltre 60mila dipendenti, deriva dalle nuove disposizioni nazionali che, con il decreto legislativo 148 del 2015 sul “riordino della normativa in materia di ammortizzatori sociali”, danno la possibilità al sistema dell’artigianato di dotarsi di propri strumenti in sostituzione alla Cassa Integrazione Guadagni.

Per questo, dal 1° gennaio scorso, tutte le imprese artigiane, con esclusione di quelle del settore edile, e tutte le aziende che applicano un contratto di lavoro artigiano, devono contribuire ad alimentare il Fondo di Solidarietà Bilaterale dell’Artigianato (FSBA), attraverso i versamenti mensili con il modello F24.

«Finalmente l’artigianato si dota di un proprio sistema di ammortizzatori sociali – sottolinea Stefano Mameli, segretario regionale di Confartigianato Imprese Sardegna – costruito sulle esigenze delle piccole imprese: per le prestazioni erogate e per le modalità ed entità delle contribuzioni.»

Al Fondo accedono i lavoratori assunti con contratto a tempo pieno o parziale, compresi gli assunti con contratto di apprendistato professionalizzante, che possiedono un’anzianità di effettivo lavoro presso l’unità produttiva di almeno 90 giorni alla data di presentazione della relativa domanda di concessione. Sono esclusi dalle prestazioni e dall’obbligo contributivo i dirigenti e i lavoratori a domicilio.

«Lo scopo principale del Fondo – aggiunge Mameli – è definire forme di integrazione del reddito in costanza di rapporto di lavoro in favore dei lavoratori occupati nei settori per i quali non si trova applicazione la normativa in materia di integrazione salariale ordinaria e straordinaria.»

La contribuzione a FSBA garantisce due tipologie di prestazioni, non cumulabili e alternative tra loro: l’Assegno Ordinario, che per 13 settimane interviene in caso di sospensione o riduzione dell’attività lavorativa (per esempio le situazioni aziendali dovute a eventi transitori e non imputabili all’impresa o a i suoi dipendenti, comprese le situazioni climatiche o situazioni temporanee di mercato); l’assegno di solidarietà, che per 26 settimane interviene in caso di riduzione dell’orario finalizzata ad evitare licenziamenti plurimi individuali per giustificato motivo oggettivo. A breve saranno pubblicati gli ultimi decreti attuativi che consentiranno di essere totalmente essere operativi sulle prestazioni.

In Sardegna, tutte le prestazioni verranno erogate dal Fondo Nazionale FSBA, attraverso l’EBAS, Ente Bilaterale Artigianato Sardegna.

Stefano Mameli copia

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Virginia Mura 2 copia

Le politiche attive verranno estese ai lavoratori dell’indotto Alcoa ed ex Ila con ammortizzatori sociali in scadenza. L’assessore del Lavoro Virginia Mura ha incontrato ieri mattina, negli uffici di via San Simone a Cagliari, i rappresentanti territoriali del Sulcis di Cgil, Cisl e Uil. La riunione era stata fissata nei giorni scorsi, per fare il punto sulla situazione di circa 200 lavoratori provenienti da alcune storiche vertenze del territorio, “indotto Alcoa” ed “ex Ila”, che hanno appena perso o che perderanno, nell’arco dei prossimi mesi, la copertura degli ammortizzatori sociali e che necessitano dunque di interventi urgenti.
Nel corso della riunione, l’assessore ha ricordato gli impegni assunti nei vari incontri con i sindacati territoriali del Sulcis avuti in questi mesi.
«Le azioni concretamente praticabili per questi lavoratori – ha detto Virginia Mura -, in coerenza col quadro normativo nazionale e con le risorse finanziarie disponibili, devono ricadere nell’alveo delle Politiche attive per il Lavoro. Per questo, già nelle precedenti riunioni, era stata prospettata l’estensione delle Politiche attive già avviate dalla Giunta. In particolare della Flexicurity, oramai ben rodata e che ben si presta a essere pienamente operativa in tempi brevi.»
In forza anche dell’ampia disponibilità emersa ieri in Consiglio regionale, dove i rappresentanti sindacali hanno incontrato la II Commissione, l’assessore Mura, d’intesa con i sindacati, ha preso l’impegno di elaborare immediatamente una misura di politica attiva – disegnata sullo schema della Flexicurity – che, in tempi molto ravvicinati, possa dare ristoro ai lavoratori in difficoltà. Contestualmente, l’esponente della Giunta ha assicurato che l’Assessorato proseguirà lo studio di una ulteriore misura di politica attiva di più lungo respiro, eventualmente disegnata ad hoc per i lavoratori del Sulcis.
«Su quest’ultima soluzione – ha ricordato Virginia Mura – la Regione ha già incassato la disponibilità di massima da parte del Governo a contribuire finanziariamente. Lavoreremo dunque su due direttrici: per l’immediato, con l’estensione degli strumenti che già abbiamo a disposizione; per il futuro, costruendo una misura che favorisca il reinserimento occupazionale dei lavoratori interessati ma che, dovendo essere costruita ex novo, richiede tempi leggermente più lunghi prima di poter essere varata.»
L’incontro tra l’assessore Mura e i sindacati è stato aggiornato ai prossimi giorni, per proseguire nel lavoro avviato ieri.

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Elvira Usai.

Elvira Usai.

La giornalista Elvira Usai guiderà una lista civica alle elezioni amministrative del 5 giugno a San Giovanni Suergiu. Eletta consigliere il 15 maggio 2011, come la candidata più votata nella lista “Meglio Giovani” che portò all’elezione del sindaco Federico Palmas, Elvira Usai ha ricoperto per tre anni la carica di vicesindaco ed assessore dei Servizi sociali, fino alle elezioni regionali del 2014, quando si è candidata nella lista Comunidades che sosteneva la candidatura a governatore della scrittrice Michela Murgia, ottenendo 566 voti. Nove giorni dopo, infatti, il sindaco Federico Palmas, anche lui candidato alle elezioni regionali nella lista dei Riformatori sardi, le ha revocato le deleghe. Da allora Elvira Usai ha fatto una durissima opposizione al sindaco Federico Palmas, definendo fallimentare la sua esperienza da primo cittadino, in totale contrasto con quello che era lo spirito che tre anni prima aveva originato il progetto politico-amministrativo della lista “Meglio Giovani”, fino allo scioglimento anticipato del Consiglio comunale, determinato dall’arresto del sindaco, Federico Palmas, per le note vicende giudiziarie legate alla cosiddetta “Sindacopoli”.

Ora Elvira Usai torna in campo da candidata alla carica alla guida di una lista civica, con «ago, filo e bottoni, nel segno della ricucitura del tessuto sociale, economico e dell’unità cittadina».

Questo l’obiettivo (e il simbolo) della lista civica che, alle prossime elezioni amministrative, si esprime compatta con la candidatura a sindaco di Elvira Usai. Un sostegno convinto e una totale convergenza arrivati dopo mesi di lavoro e di confronto che hanno visto la partecipazione di movimenti, espressioni identitarie, forze moderate e mondo dell’associazionismo del paese.

Tra gli obiettivi primari del gruppo civico vi sono un impegno mirato al territorio, un’amministrazione che riporti al centro del programma la comunità, che in questo momento sta vivendo tra la sfiducia nelle istituzioni e lo scoramento della crisi occupazionale. «Il dialogo con i cittadini – spiega il candidato sindaco – è stato uno dei nostri punti di forza sin dalle prime fasi di costruzione della lista. Anche questa sinergia che si è creata attorno al mio nome, e di cui sono grata nonché lusingata, è stata il frutto di un sondaggio capillare. Sulla stessa linea, continueremo a scrivere il programma con l’apporto dei nostri concittadini per riposizionare San Giovanni Suergiu nel territorio con la dignità e il prestigio che merita e di cui in passato ha saputo fregiarsi».

Per fare ciò, verranno candidate persone in grado di apportare al gruppo le loro competenze e la loro esperienza professionale e che siano immerse nella comunità attraverso il volontariato, l’impegno sportivo, le collaborazioni culturali. Nella squadra che si propone di guidare la comunità per i prossimi cinque anni, ci sono Marco Zusa, Giuseppe Pinna, Gianfranco Ghisu, Marco Lambroni, Giampiero Cabras. Altrettanto significative e preparate le candidature femminili.

«Il programma che abbiamo pensato sarà essenziale, basato su tre linee di sviluppo, nell’ottica di una ricostruzione delle potenzialità del paese. Godiamo di una posizione strategica al centro del Sulcis, possediamo un agro vasto, luoghi di interesse comunitario e siti archeologici. Si tratta di far convergere queste nostre peculiarità territoriali, di valorizzare l’esistente per creare sviluppo e sbocchi occupazionali. La sfida che ci attende è lunga, impegnativa – conclude il candidato sindaco – ma siamo consapevoli che il senso di responsabilità sia l’unico strumento che abbiamo per riportare i cittadini al voto e costruire un futuro per il paese.»

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Ospedale Microcitemico copia

Pazienti, familiari di pazienti, associazioni di tutela insieme agli operatori per fare buona  sanità in Sardegna. Non è un utopia ma una realtà che in Sardegna parte per la prima volta ed è destinata a cambiare radicalmente il modo di vedere tutto ciò che ruota attorno al pianeta salute. Un’alleanza voluta dall’assessorato della Sanità e messa in  piedi dall’Azienda ospedaliero universitaria di Cagliari, in prima linea nel proporre un nuovo modello di sanità.

Si parte lunedì 11 aprile, alle 14.00, nell’Aula Thun dell’spedale Microcitemico a Cagliari, con la presentazione del progetto che prevede, innanzitutto, la formazione dei cittadini che si impegneranno in questa mission: 25 rappresentanti di altrettante associazioni.

L’obiettivo è informare e formare i rappresentanti di associazioni di pazienti e di tutela dei cittadini della Sardegna sui temi della salute e della sanità, sviluppando una rete di persone capaci di interloquire a livello regionale e locale, con il proposito di contribuire alla qualità delle cure, migliorare la gestione del rischio clinico e della sicurezza dei pazienti, favorire la comunicazione fra le strutture assistenziali e le forme associative dei malati, oltre che di facilitare un ruolo attivo e consapevole del paziente nella gestione del suo percorso di cura.

Presenteranno il progetto l’assessore della Sanità, Luigi Arru, il direttore sanitario dell’Aou di Cagliari, Oliviero Rinaldi, il Risk Manager dell’assessorato della Sanità, Rita Pilloni, e il presidente dell’Ordine dei giornalisti della Sardegna, Francesco Birocchi. Interverranno anche Paola Mosconi (Istituto Mario Negri),  responsabile per il progetto “Partecipasalute”, Riccardo Tartaglia, direttore Gestione rischio clinico della Regione Toscana, Salvatore Porcu, presidente Cittadinanza Attiva Sardegna e l’Ordine dei medici. 

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Massimo Melis e Mario Corongiu 1 copia

Ponte di Sant'Antioco 1 copia

Ponte o tunnel? A Sant’Antioco il dibattito sul progetto destinato a rivoluzionare l’accesso all’isola e, probabilmente, il suo sviluppo nei prossimi decenni, si fa sempre più acceso e dopo l’approvazione da parte dell’Anas del progetto preliminare per il nuovo itinerario con l’Isola di Sant’Antioco, inserito nel “Piano Sulcis“ (diviso in due interventi funzionali e prevede un nuovo ponte di collegamento con l’isola e la circonvallazione dell’abitato di Sant’Antioco, per un importo complessivo di 67 milioni di euro), otto consiglieri comunali hanno presentato una mozione di sfiducia contro il sindaco di Sant’Antioco, Mario Corongiu, e la sua Giunta.

Massimo Melis, Salvatore Massa, Giovanni lnguscio, Alberto Fois, Luca Cabras, Valerio Lecca, Renato Avellino e Giorgio Corsini, sottolineano che il Piano strategico provinciale, per il Lavoro con un nuovo modello di sviluppo, nell’atto di indirizzo indicava, tra le varie opere, la realizzazione del sottopasso nell’lstmo, indicazione confermata da una delibera della Giunta regionale e che il Consiglio comunale ha approvato all’unanimità una prima mozione avente per oggetto: Piano Sulcis, infrastrutturazione Porto di Sant’Antioco sottopasso-tunnel e una seconda mozione avente per oggetto: tunnel-sottopasso SS 126.

«Durante il Consiglio comunale tenutosi il 29 marzo 2016 – sottolineano gli otto consiglieri di opposizione il sindaco, mentre si svolgeva il dibattito, riguardante la proposta di deliberazione, a firma di tutti i consiglieri comunali di opposizione, avente per oggetto: Piano viario straordinario del Sulcis, Referendum consultivo relativamente alle opere di realizzazione della rete viaria nell’isola di Sant’Antioco, “ponte” – “tunnel”, ha dichiarato che il 90% della popolazione era favorevole alla realizzazione del sottopasso-tunnel; risulta inequivocabile la volontà espressa negli anni dal Consiglio comunale, riguardo alla realizzazione del sottopasso-tunnel; il sindaco ufficialmente ha sempre dichiarato di essere favorevole alla realizzazione del sottopasso-tunnel e che la volontà popolare ha espresso interesse solo per la realizzazione del sottopasso-tunnel, rifiutando la proposta progettuale per la realizzazione di un ponte alto circa trenta metri.»

Gli otto consiglieri di opposizione accusano il sindaco e la Giunta di aver assunto una posizione di immobilismo che favoriva il proseguimento dell’iter per la realizzazione di opere diverse da quelle chieste con i deliberati del Consiglio; di non aver ritenuto opportuno neanche informare, per dargli modo di partecipare, i consiglieri di opposizione in occasione della presentazione delle carte progettuali da parte dei tecnici di Anas, tenutasi presso il comune di Sant’Antioco il 15 novembre 2015; rimarcano che, risulta evidente, in definitiva, l’assenza di fiducia formale e sostanziale nei confronti del sindaco e della sua Giunta, da parte di otto consiglieri su sedici integranti l’organo elettivo rappresentativo della volontà dei cittadini antiochensi e chiedono al Consiglio comunale l’approvazione della mozione per mandare a casa il Sindaco e la sua Giunta.

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Raffaele Paci 4Cristiano Erriu 2

Il vicepresidente della Regione, Raffaele Paci, è intervenuto all’assemblea regionale di Confcooperative a Cagliari con l’assessore degli Enti locali, Cristiano Erriu, alla presenza del presidente nazionale Maurizio Gardini.

«Portiamo il brand Sardegna fuori dall’Isola, sui mercati internazionali – ha detto Raffaele Paci -. Questa è la grande sfida per le imprese sarde quindi anche per le cooperative, che sono un esempio virtuoso per la loro capacità di fare rete, fondamentale per imporsi in contesti più grandi e strutturati. La Regione, da parte sua, farà tutto il possibile per accompagnare e favorire un processo di internazionalizzazione e innovazione ormai non più rinviabile per garantire un reale salto di qualità al settore.»
Il vicepresidente ha ricordato le iniziative della Giunta per aiutare le imprese: dalle politiche keynesiane, ovvero l’investimento pubblico per far ripartire il privato nel momento in cui è in difficoltà, all’inserimento dell’agroalimentare nella strategia intelligente S3 all’interno della nuova programmazione dei fondi europei Fesr. E poi l’Irap, l’imposta regionale sulle attività produttive che in Sardegna è la più bassa d’Italia con l’azzeramento per 5 anni alle nuove imprese. «Dobbiamo attrarre investitori, dimostrare loro che scommettere sulla Sardegna è vincente. Ma per fare questo – sottolinea l’assessore Paci – dobbiamo assolutamente fare due cose: velocizzare i tempi dei bandi e sburocratizzare un sistema che rischia di far scappare gli investitori e dunque far perdere grandi occasioni alla nostra terra. Lo stiamo facendo: abbiamo approvato le nuove direttive alle imprese, con bandi a sportello e tempi rapidi. È finito il tempo delle sigle incomprensibili e delle attese eterne: le imprese avranno risposte in tempi rapidi. I segnali di ripresa ci sono: c’è meno disoccupazione, più lavoro, un Pil che di poco ha ricominciato a crescere. Noi dobbiamo intercettarli, in fretta e bene, e consolidarli perché diventino il terreno fertile su cui far crescere le imprese sarde, come in questi anni hanno dimostrato di saper fare le cooperative, raggiungendo qui in Sardegna traguardi importanti a livello internazionale.»
«Ci troviamo in un processo riformatore di innovazione istituzionale che riguarda il sistema delle autonomie locali e la nuova legge di governo del territorio – ha aggiunto l’assessore degli Enti locali Cristiano Erriu -. Da parecchi anni siamo più proiettati verso un’economia sociale di mercato. Perciò è sempre più attuale il principio espresso nell’articolo 1 della legge n. 381 del 1991: le cooperative hanno lo scopo di perseguire l’interesse generale della comunità, la promozione umana e l’integrazione sociale dei cittadini. Mi ha fatto molto piacere apprendere dal presidente Gardini che si va verso le cooperative di comunità: l’idea che l’impresa si possa fare a prescindere dal profitto, pensando anche al prossimo e alla comunità in cui opera, coniugando attraverso lo scopo mutualistico un interesse generale all’interesse individuale e al lavoro, è un fatto molto importante.» 

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La Giunta Pigliaru ha dato il via libera sl nuovo progetto sull’Ex Manifattura Tabacchi di Cagliari. Al passo con i tempi, senza tradire ma aggiornando l’impostazione iniziale di ormai quasi un decennio fa, la delibera approvata ieri mattina nel corso della seduta dell’Esecutivo regionale, presieduto da Francesco Pigliaru, tiene conto del fatto che produzione e fruizione di contenuti culturali e servizi beneficiano ormai a tutto campo degli strumenti offerti dal digitale.
«Con questa delibera di indirizzo, colleghiamo l’idea originaria del progetto Manifattura alla novità costituita dagli strumenti digitali e del mondo della ICT, spostando l’accento sull’interazione tra le varie forme di creatività che il digitale fa dialogare tra loro – spiega il presidente Francesco Pigliaru -. In coerenza con la nostra programmazione regionale, offriamo alla realtà sarda, in cui già esistono numerose imprese fortemente innovative, un primo polo di riferimento ad alta densità tecnologica in cui saranno favoriti la creatività, la collaborazione e il confronto. Ci auguriamo che diventi in fretta luogo di nascita, incubazione e crescita di moltissime start up e sia di esempio per altre esperienze simili.»
Nell’Ex Manifattura vi saranno spazi condivisi dotati di adeguate infrastrutture tecnologiche con un’offerta di servizi dedicati. Un ambiente operativo e organizzato, favorevole all’open innovation e alla collaborazione tra le start-up.
La delibera prevede una fase sperimentale di non più di tre anni per la gestione e l’utilizzo degli spazi, affidata a Sardegna Ricerche, che individuerà anche richieste ed esigenze di mercato delle imprese innovative, oltre a verificare la sostenibilità della gestione nel medio periodo. Al termine della sperimentazione, sarà definito un modello di gestione da sottoporre a gara.