23 July, 2024
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E’ stata presentata questa mattina, nel corso di una conferenza stampa, la candidatura di Cagliari a Città europea dello sport 2017.

«La Sardegna ha un clima e un paesaggio che ben si prestano ai grandi eventi sportivi, siano essi acquatici o sulla terra ferma – ha detto l’assessore regionale dello Sport Claudia Firino -. La Regione promuove da sempre l’isola come terra di manifestazioni nazionali e internazionali, ed è orgogliosa della candidatura di Cagliari come Città europea dello sport 2017. Per il capoluogo e per tutta la Sardegna, ospitare un evento di questa portata avrebbe notevoli ricadute positive in termini di turismo, di immagine dell’isola nel resto del mondo e di promozione del territorio ad ogni livello: culturale, sportivo e sulle strutture ricettive e turistiche. Oltre alla notevole visibilità che ne deriverebbe per i nostri atleti e per le società sportive. Lo sport è un veicolo di valori forti, indispensabili per i più giovani, e fra quelli promossi dall’Aces Europe, lo spirito e il sentimento di collettività, la correttezza e il rispetto, il miglioramento della salute, ritengo siano i principi che stanno alla base delle nostre politiche regionali sullo sport.»
La Sardegna ospiterà da maggio a settembre importanti manifestazioni sportive, come ha sottolineato Claudia Firino: «Nei prossimi mesi, sino alla fine dell’estate, si terranno in Sardegna diversi eventi sportivi nazionali e internazionali. Penso al Trofeo Coni 2016, che conterà 300 atleti, mentre nel mese di maggio Alghero ospiterà i più grandi campioni di wheelchair tennis per la 17’ edizione del Sardinia Open e a settembre farà da cornice per la prima volta ai campionati italiani a squadre. La prima settimana di giugno invece, si disputerà il torneo calcistico dedicato a Manlio Selis, con 40 squadre europee, per un totale di circa ottocento giovanissimi atleti, che si sfideranno nel suggestivo scenario di Olbia, Siniscola, San Teodoro e Posada».
L’assessore Firino ha sottolineato come la buona riuscita di queste manifestazioni possa essere anch’essa un banco di prova determinante «sia per aspirare a vedere Cagliari eletta a città europea dello sport il prossimo anno, sia per proseguire in questa sfida di potenziare la Sardegna come sede sportiva internazionale, e ancora – ha concluso l’assessore dello Sport – in vista delle Olimpiadi 2020, manifestazione per la quale Cagliari potrebbe ospitare la Vela».
Cagliari 63 copia

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Il ministero della Salute e la Regione Sardegna hanno approvato il Piano di risanamento e controllo dalla tubercolosi bovina, brucellosi bovina e bufalina, Brucellosi ovicaprina e leucosi bovina enzootica per il 2016.
Non avendo avuto per 6 anni casi di brucellosi e leucosi, la Sardegna ha ottenuto la qualifica europea di territorio indenne. Per quanto riguarda la tubercolosi, su otto province, cinque sono dichiarate indenni, tre non del tutto.
L’assessorato della Sanità sottolinea l’importanza dell’approvazione del Piano, che ha come obiettivi la tutela sanitaria del patrimonio zootecnico e delle produzioni animali; la profilassi delle zoonosi e la sicurezza alimentare; la garanzia della sussistenza della condizione che la brucellosi melitensis e brucellosi abortus sono state eradicate; la garanzia che, in occasione della movimentazione degli animali, ci siano i controlli sanitari necessari a proteggere gli allevamenti ovi-caprini e bovini/bufalini dall’introduzione di nuovi casi di brucellosi e quelli bovini dall’introduzione di nuovi casi di tubercolosi e di leucosi bovina enzootica. Entro un triennio, assicurano dall’assessorato della Sanità, tutto il territorio regionale potrà essere ufficialmente indenne anche dalla tbc bovina.

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Portal 1 copiaLavoratori ex Ila alla Torre Civica copia 

Questa mattina la commissione Lavoro, presieduta da Gavino Manca (Pd), ha incontrato in audizione i rappresentanti sindacali e una delegazione dei lavoratori ex Ila che, con l’occupazione delle aule consiliari dei municipi di Gonnesa e Carbonia, hanno rilanciato la vertenza che ormai da otto anni riguarda i 166 lavoratori della fabbrica dei laminati di alluminio a Portovesme.

Daniela Piras (Uil), Roberto Forresu (Cgil) e Rino Barca (Cisl), i tre segretari confderali dei metalmeccanici protagonisti alcune settimane fa della clamorosa occupazione di uno dei silos dello stabilimento ex Alcoa,  hanno ripercorso le tappe della complessa vicenda ex Ila ed hanno evidenziato la mancata attuazione ed il superamento dell’accordo sottoscritto nel luglio del 2012 con Regione e gli imprenditori interessati allo stabilimento, per il collocamento dei lavoratori in mobilità e il reintegro dei dipendenti entro 18 mesi dalla sigla dell’intesa.

«Quel progetto – ha detto Daniela Piras (Uil) – è sostanzialmente fallito e serve un’alternativa credibile e realizzabile per definire un piano di ricollocamento dei lavoratori ma ciò che è urgente è garantire i necessari interventi di sostegno per coloro che vivono il dramma della mancanza del lavoro e dell’assenza degli ammortizzatori sociali.»

Richieste ribadite sia dalla Cgil con Roberto Forresu  («la situazione ormai non regge più e nell’immediato serve affrontarla con gli ammortizzatori sociali») e Franco Bardi («lo stabilimento è stato smantellato e l’accordo del 2012 non è più applicabile, servono dunque interventi per il sostegno al reddito») che dalla Cisl con Rino Barca che ha posto l’accento anche sul rilancio, con l’intervento del Governo, della filiera dell’alluminio nel Sulcis («deve essere riconosciuta come una produzione strategica per l’Italia»).

Marco Cao e Enzo Ligas hanno testimoniato le difficoltà dei lavoratori e rammentato alla commissione l’ormai imminente scadenza (giugno 2016) dei benefici degli ammortizzatori sociali per gli ultimi 40 dipendenti ex Ila che ne usufruiscono.

Nel breve confronto sviluppatosi in commissione, Pietro Cocco (Pd), Ignazio Locci (Fi), Gianluigi Rubiu (Udc), e Alessandro Collu (Pd), seppur con differenti sfumature politiche, hanno manifestato, nel corso dei rispettivi interventi,  pieno sostegno a sindacati e lavoratori per la vertenza  ex Ila (e più in generale per tutte quelle in atto nel Sulcis) ed hanno dichiarato massima disponibilità per un nuovo incontro “operativo” in commissione Lavoro.

Il presidente della commissione, Gavino Manca, a conclusione dei lavori, ha assicurato la calendarizzazione del nuovo incontro “entro le prossime due settimane” e, pur ribadendo la complessità della vertenza ex Ila, ha schematicamente illustrato i possibili interventi per fronteggiare l’emergenza segnalata dalle rappresentanze sindacali e dai lavoratori: flexicurity, incremento del fondo “prestito previdenziale”, cantieri di inclusione sociale, corsi di riqualificazione professionale.

«Serve uno sforzo comune – ha concluso Gavino Manca – per dare almeno un altro anno di sostegni ai lavoratori ex Ila, in attesa di un serio progetto di ricollocazione che possa realizzarsi anche con l’intervento del Governo».

 

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Ospedale Brotzu Cagliari 3

È iniziato ieri, in commissione Sanità, il percorso della riforma della rete ospedaliera promossa dall’Assessore regionale Luigi Arru. Un percorso che si preannuncia pieno di ostacoli e che rischia (forse per fortuna) di arenarsi a causa dei malumori interni alla maggioranza, tra campanilismi e lotte intestine. Per non parlare, poi, della bagarre cui assisteremo quando il Consiglio regionale si troverà a dover discutere (o digerire a denti stretti) l’Asur, la Asl unica per tutta la Sardegna, che non convince una buona fetta della maggioranza di centrosinistra. La Riforma della Sanità avviata dalla Giunta di Francesco Pigliaru è una rivoluzione di così ampia portata che necessita della maggiore convergenza possibile. Ed è chiaro a tutti che nel centrosinistra non è tutto rose e fiori e che trovare l’accordo, accontentando tutte le anime, non sarà una passeggiata.

Passi pure che fino a oggi la maggioranza, con una buona dose di arroganza, ha letteralmente ignorato tutti i suggerimenti provenienti dal centrodestra, ma non possiamo tralasciare che una riforma (per quanto quella proposta da Luigi Arru sia un disegno che fa accapponare la pelle) deve essere il più possibile condivisa e non può ridursi soltanto al frutto dei progetti personali di Arru e Pigliaru. Si tratta peraltro di un documento costruito sulla base di parametri nazionali che non considerano le particolari condizioni di assistenza sanitaria della nostra Isola. Ora inizia la vera discussione nella commissione competente e ci aspettiamo che vengano sentiti i rappresentanti dei territori e delle associazioni dei medici ospedalieri, con lo scopo di comprendere in maniera compiuta sia l’entità, sia le ripercussioni che avrà sul sistema sanitario la proposta targata Luigi Arru.

Quindi è auspicabile un momento di riflessione (magari ascoltando anche le opposizioni, che male non fa) senza obbligare la massima assemblea dei sardi ad accettare un progetto insano partorito con la calcolatrice senza considerare le reali esigenze dei sardi.

Ignazio Locci

Consigliere regionale Forza Italia Sardegna

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Sabato 9 aprile, alle 21.00, la chiesa Monumentale di Santa Chiara – piazzetta Santa Chiara, piazza Yenne – per la ventiduesima edizione di Echi lontani-Musiche d’epoca in luoghi storici, ospita il concerto “The journeys of Rubens – Virtuoso Lute Music from the Courts of Europe”.

Alle 11.00, nell’aula magna del conservatorio Pierlugi da Palestrina, si tiene, in collaborazione con il Dipartimento di Musica Antica del Conservatorio, la Conferenza di presentazione del concerto “I viaggi di Rubens: musiche per Liuto nelle Corti europee”. Relatori Massimo Marchese e Myriam Quaquero.

Il programma ruota intorno alla figura del pittore fiammingo Pieter Paul Rubens che, oltre ad essere un famoso ed eccellente pittore, è stato anche un abile diplomatico che ha soggiornato e lavorato presso le principali corti europee del ‘600. Partendo quindi da “Viaggi di Rubens” ecco un immaginario viaggio presso le Corti Europee attraverso la musica per Liuto, lo strumento principe dell’epoca. È noto che all’epoca le corti erano in competizione per avere i migliori liutisti sulla piazza. Il programma mostra il grande talento e l’enorme creatività dei liutisti attivi in Europa tra il 1580 ed il 1630. Comprende musiche di John Dowland, che lavorò alle Corti di Danimarca e di Inghilterra, di Robert Ballard, che lavorò per Luigi XIII in Francia, e di Girolamo Kapsberger che lavorò gran parte della sua vita a Roma.

Massimo Marchese suona un Liuto rinascimentale a 8 cori (Paul Thomson, Bristol, 1992, copia Vendelio Venere, 1582). Il musicista savonese ha mosso i primi passi con il maestro Jakob Lindberg conseguendo il diploma al Royal College of Music di Londra. Laurea in Discipline musicali conseguita al “Vittadini” di Pavia, si è perfezionato con Paul O’Dette, Nigel North e Hopkinson Smith. Marchese ha preso parte a trasmissioni Rai e della Radio nazionale bulgara. Svolge attività di ricerca musicologica,  ha fondato il Centro italiano di musica antica di Alessandria, organizzato e diretto il Festival europeo di musica antica – Piemonte Orientale. Insegna liuto a Prato e Ravello,  al conservatorio “Vivaldi” di Alessandria, collabora con il conservatorio “Perosi” di Campobasso. Incide per le principali case discografiche, ha suonato nei festival e nelle rassegne di pregio europeo.

Massimo Marchese Myriam Quaquero

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Si terrà domenica 10 aprile, alle ore 19.00, presso il Salone della Comunità di via Marconi, in via Marconi 67, il quarto appuntamento con la VI edizione di Spazi di Frontiera, Rassegna di Teatro Sociale e di Comunità. La rassegna è organizzata dalla Compagnia “La Cernita Teatro” in collaborazione con il comune di Carbonia.

Il quarto appuntamento è con “Corti a Teatro. Nuove idee e progetti per il Teatro”. Nel corso della serata saranno portati in scena:

Il rovescio della medaglia, di e con Alessandro Congeddu. Musiche live eletronic di Ivana Busu. Menzione speciale a Cagliari Teatro in Corto 2014;

Un sesto senso, Drammaturgia collettiva. Con Lucia Longu, Luciano Sulas, Mariella Mannai, Piero Deidda, Pietro Carta e per la regia di Monica Porcedda;

Forza Paris, di e con Andrea Serra. Finalista a Cagliari Teatro in Corto 2014.

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Attilio Dedoni 2 copia

Il capogruppo dei Riformatori sardi in Consiglio regionale, Attilio Dedoni, ha presentato una proposta di legge tesa ad «aprire un dibattito serio su un argomento che, a parole, viene definito bipartisan ma, nei fatti, non riesce ad attirare l’attenzione concreta della politica, come è accaduto con le recente finanziaria».

«La nostra – ha spiegato Attilio Dedoni – è l’unica proposta di legge a favore delle zone interne, che contiene interventi mirati per invertire la tendenza di uno sviluppo a ciambella che condanna la Sardegna centrale alla desertificazione. La nostra terra vive di radici, cultura, tradizioni, identità, natura e ambiente ma tutto questo acquista nuovo valore se è accompagnata da interventi di innovazione che integrano i territori, mentre invece a gravi processi di spopolamento a favore dei grandi centri urbani e costieri, un danno per tutta la Sardegna.»

«Di qui – ha concluso Attilio Dedoni – le misure che abbiamo messo a punto nella nostra proposta, per incentivare con bonus fiscali gli insediamenti residenziali e produttivi nelle zone interne e nei piccoli Comuni ed il recupero di antichi mestieri tradizionali, senza trascurare le infrastrutture tecnologiche; il tele-lavoro, ad esempio, potrebbe essere una grande opportunità solo se la copertura dei servizi di connessione a banda larga venisse assicurata anche nelle aree più marginali.»

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Sabato 9 aprile a Cagliari al T Hotel, dalle ore 16.00, è in programma un incontro con le donne sulla prevenzione dei tumori femminili.  L’incontro è organizzato dalla Women’s involvement  Programme in collaborazione con l’azienda ospedaliero universitaria di Cagliari. Aprirà i lavori  Stefano Zurrida, senologo e professore associato di chirurgia generale dell’università di Milano che terrà una relazione su “Vivere sano per la prevenzione dei tumori”.

Seguirà l’intervento “la chirurgia plastica ed estetica nella cura del tumore al seno” a cura di Stefano Martella, responsabile dell’unità funzionale di chirurgia plastica ricostruttiva ed estetica mammaria dell’ospedale San Raffaele di Milano.

Di predisposizione genetica parlerà invece Bernardo Bonanni, direttore della divisione di prevenzione e genetica oncologica  dell’istituto Europeo di oncologia di Milano.

“L’ascolto delle emozioni nel vissuto della malattia ed eventuali implicazioni psicologiche” è il tema che affronterà la psicologa del centro Hyle di Cagliari Francesca Fadda, mentre l’infermiera dell’ospedale Businco di Cagliari si soffermerà sul “valore della condivisione nel tempo della cura”.  

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Il progetto preliminare per i lavori di bonifica e di dragaggio nel porto di Portovesme, predisposto dal soggetto attuatore, il Consorzio Industriale di Carbonia-Iglesias, ha ottenuto il via libera sia dall’Ufficio Tecnico Regionale che dalla Conferenza di servizi svoltasi a Roma, nella sede del ministero dell’Ambiente. All’inizio della prossima settimana, l’assessorato dell’Industria firmerà la relativa determinazione. Dopodiché il Consorzio potrà bandire la gara d’appalto. L’intervento, inserito nel Piano Sulcis, costerà 15 milioni e 800mila euro finanziati con fondi FSC assegnati all’assessorato dell’Industria. È uno degli interventi più attesi tra quelli inseriti nel Piano Sulcis.
«Siamo soddisfatti – ha detto l’assessore dell’Industria, Maria Grazia Piras – si tratta di un intervento fondamentale per il rilancio delle attività imprenditoriali nel polo industriale sulcitano. L’opera porterà a una gestione ottimale dell’intero sistema portuale attribuendo allo scalo un ruolo strategico a servizio del comparto industriale, soprattutto come attrattore di nuovi insediamenti. Mi piace, infine, sottolineare – ha detto ancora l’assessore – il buon lavoro di squadra tra questo assessorato, il coordinamento del Piano Sulcis e il consorzio industriale provinciale di Carbonia Iglesias.»
Il dragaggio del porto consentirà l’utilizzazione della banchina est, finora impedita dai bassi fondali, e l’eliminazione delle interferenze all’interno del porto tra traffici di natura diversa, compreso il rilevante traffico commerciale e turistico da e per Carloforte.
Porto Portoscuso 6 copia

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Virginia Mura 4

È stato firmato questa sera, nella sede del Centro Regionale di Formazione Professionale, in via Caravaggio a Cagliari, l’Accordo Istituzionale sugli Ammortizzatori Sociali in deroga per l’anno in corso. Il documento è stato sottoscritto dall’assessore del Lavoro Virginia Mura per la Regione Sardegna, e dai rappresentanti della sede regionale dell’Inps e delle associazioni sindacali e imprenditoriali. Per il 2016 le risorse, assegnate alla Sardegna dai ministeri dell’Economia e delle Finanze e del Lavoro, ammontano a 8.656.537 euro, riservati alla concessione o proroga, in deroga alla vigente normativa, dei trattamenti di cassa integrazione guadagni e di mobilità per l’anno 2016. Questa dotazione comprende la somma di 432.827 euro, pari al 5% del totale, che le normative consentono di utilizzare in deroga ai criteri contenuti nell’accordo, e che si è stabilito sia riservato ai lavoratori che, con il periodo di ammortizzatore sociale in deroga autorizzato per il 2016, maturano i requisiti per la pensione. Con l’accordo sottoscritto oggi, in particolare, viene stabilito chi, a quali condizioni e attraverso quali modalità, anche tecniche, potrà accedere agli ammortizzatori sociali in deroga nell’anno in corso.