15 January, 2025
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Verrà presentata domani a Cagliari, la XXIX edizione del Festival internazionale Time in jazz. in programma dall’8 al 16 agosto a Berchidda e in altri centri del nord Sardegna: Bortigiadas, Calangianus, Chiaramonti, Ittireddu, Loiri Porto San Paolo, Mores, Ozieri, Pattada, Posada, San Teodoro, Telti, Tempio Pausania e Tula.

All’incontro con i giornalisti, con inizio alle ore 11.00, nella Sala Anfiteatro della Regione Autonoma della Sardegna, in via Roma 253, interverranno il direttore artistico Paolo Fresu e una rappresentanza delle istituzioni regionali e dei soggetti pubblici e privati che sostengono il festival.

Nel corso della conferenza stampa verrà illustrato anche il programma della decima edizione di Time in Sassari, consueto prolungamento di Time in Jazz, che quest’anno fungerà anche da prologo al festival: quattro appuntamenti in calendario, l’8 e il 16 agosto, a Sassari, Cheremule, e Sorso.

Paolo Fresu copia

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Porticciolo e Municipio di Portoscuso

Palazzo del Consiglio regionale 3 copia 

Il Consiglio regionale della Sardegna ha approvato questo pomeriggio l’emendamento alla Finanziaria con cui il Gruppo consiliare Sovranità, Democrazie e Lavoro, ha proposto l’inserimento nella legge regionale di un articolo specifico che consente di confermare l’applicazione dell’Iva agevolata al 10 per cento sui porti turistici dell’Isola.

L’emendamento, prima firmataria la consigliera del Centro Democratico Sardegna, Annamaria Busia, interviene in seguito alla sentenza della Corte costituzionale che, a livello nazionale, ha riportato l’imposta al 22 per cento per i porti turistici. Grazie all’articolo di legge inserito nelle Finanziaria, viene bloccata l’imposizione di un’aliquota che avrebbe messo in ginocchio gli operatori del turismo isolano, compromettendo la competitività economica della loro offerta.

«Non possiamo che essere soddisfatti del voto favorevole espresso dal Consiglio al nostro emendamento. La norma approvata accoglie una disposizione nazionale, recentemente dichiarata illegittima nella sola parte in cui non prevede che la configurazione delle strutture organizzate per la sosta e il pernottamento di turisti debba avvenire nel rispetto dei requisiti stabiliti dal ministero delle Infrastrutture e dei trasporti, previa intesa nella Conferenza permanente per i rapporti Stato, Regioni e province autonome – Corte Costituzionale n. 2/2016», spiega Annamaria Busia. «La Regione Sardegna, così come hanno fatto Liguria, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, attraverso tale recepimento fa sì che l’applicazione dell’Iva agevolata al 10 per cento sia confermata, come diretta conseguenza della norma; regime che risulta già applicato dalle strutture definite marina resort».

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Oggi la sala operativa dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Sant’Antioco ha ricevuto la richiesta di soccorso da parte di un uomo a bordo di un’imbarcazione a vela incagliatasi sui bassi fondali di Sant’Antioco, in località “Is Pruinis”.

«La risposta della Motovedetta CP812 è stata immediata – spiega il comandante della capitaneria di porto, il tenente di vascello pilota Diego Leone -: in 10 minuti ha raggiunto il malcapitato e, constatata l’impossibilità di raggiungere il fianco dell’unità a causa del basso pescaggio, ha richiesto l’invio di un gommone dalla Capitaneria. Effettuato il disincaglio, l’unità è stata presa a rimorchio e condotta in sicurezza presso il Porto Commerciale di Sant’Antioco.»

Barca recuperata a Sant'Antioco

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Il capogruppo dell’UDC in Consiglio regionale, Gianluigi Rubiu, sollecita la Giunta regionale ad intervenire per sbloccare il pagamento degli indennizzi ai pescatori della marineria di Sant’Antioco penalizzati dalle esercitazioni militari.

«E’ inconcepibile non aver riconosciuto ai pescatori di Sant’Antioco, che traggono dall’attività ittica il loro unico sostegno economico, il giusto indennizzo per i danni subiti dall’interdizione derivante dalle esercitazioni militari – sostiene Rubiu -. E’ necessario che in tempi brevi venga riconosciuto un rimborso ai pescatori da tempo gravati da questo vincolo, con l’interdizione di alcuni tratti di mare attorno a Capo Teulada. La Regione deve sollecitare il Ministero per lo sblocco della piattaforma digitale.»

 

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In estate è una delle mete più ambite per migliaia di bagnanti, sia indigeni sia turisti italiani e stranieri; in questo week end pasquale Porto Pino è stata letteralmente presa d’assalto sia a Pasqua sia a Pasquetta da diverse centinaia di persone, forse un migliaio nell’arco della giornata, visti i piazzali pieni di auto dal primo mattino fino al tardo pomeriggio, che prima e dopo il pranzo l’hanno scelta per una salutare passeggiata sull’arenile, soprattutto nella lunghissima seconda spiaggia che, contrariamente alla prima, ha goduto delle ultime mareggiate e si è liberata dalla fastidiosa presenza delle alghe…

Lo spettacolo, come emerge dalle fotografie e dai brevi filmati allegati, nonostante la giornata odierna non sia stata accarezzata da un caldo sole come quella di ieri, è stato veramente eccezionale ed ha in qualche modo anticipato quello che ci delizierà nella stagione estiva che, nonostante il calendario dica che siamo solo all’inizio della Primavera, è ormai alle porte.

Porto Pino a Pasquetta 2Poto PIno a Pasquetta 1 Porto Pino a Pasquetta 4Porto Pino a Pasquetta 6 Porto Pino a Pasquetta 5 Porto Pino a Pasquetta 3 Porto Pino 7 copiaTramonto a Porto Pino copia

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Porto Pino

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Edoardo Tocco 55

Le tariffe dei voli per le squadre sarde impegnate nei campionati nazionali sono troppo alte, con costi impossibili da affrontare e agevolazioni quasi azzerate dalla Regione. E’ la fotografia scattata dal consigliere regionale Edoardo Tocco, del grippo Forza Italia Sardegna, che sulla questione ha firmato un emendamento alla manovra finanziaria – con un leggero ritocco alle cifre già stabilite – ed un’interpellanza urgente.

«Ultimo caso è quello del Cus Cagliari che, per la trasferta di Napoli, ha dovuto affrontare delle spese esagerate – evidenza Edoardo Tocco -. La situazione si estende alle altre squadre di calcio, basket, volley, calcio a cinque, hockey su prato, rugby, tennis e altre discipline, che militano in campionati nazionali.»

«La beffa – aggiunge Edoardo Tocco – è che le compagini non si vedono riconosciute le tariffe ridotte con un’ulteriore mazzata ai bilanci già risicati. Una discriminazione non accettabile, tenendo conto delle agevolazioni in vigore per le società della Penisola. Il rischio è che parecchie squadre spariscano dai campionati nazionali.»

Un quadro desolante che si tradurrà in un nuovo disegno per lo sport sardo presentato dall’esponente degli azzurri, con una modifica della legge 17.

«Un settore che ha necessità di nuova linfa per evitare che molte società – conclude Edoardo Tocco – rinuncino ai tornei nazionali. Sarebbe quindi opportuna un’integrazione alla normativa per consentire una continuità aerea vantaggiosa per le squadre isolane che portano la bandiera dei quattro mori nei campi oltre Tirreno.»

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Paolo Recchia_8608

Mercoledì 30 marzo, alle 22.00, al Jazzino Jazz Club di Cagliari, è in programma un incontro straordinario tra uno dei migliori altosassofonisti della scena europea, Paolo Recchia apprezzato per la sensibilità la forza e la chiarezza espressiva del suo suono e uno dei migliori pianisti di oggi, Luca Mannutza. Entrambi cresciuti come leader nei loro rispettivi ensemble, propongono alcuni tra i più famosi standard della tradizione jazzistica e brani di propria composizione in un dialogo creativo fatto di poliritmie e metriche dispari che danno alla band un sound nuovo, personale e allo stesso esplosivo. La formazione si completa con due apprezzati e talentuosi musicisti cagliaritani: Nicola Muresu al contrabbasso e Gianrico Manca alla batteria.

Il giorno dopo il concerto, giovedì 31 marzo dalle ore 15.00 alle 18.00, sempre al Jazzino Jazz Club di Cagliari, Paolo Recchia e Luca Mannutza terranno una masterclass di jazz, durante la quale esploreranno svariati argomenti tra cui l’importanza dello studio del suono, della ricerca del “proprio” suono, della pratica dell’improvvisazione, del ruolo del solista e quello della sezione ritmica e della loro interazione (il cosiddetto interplay); infine spazio allo studio e all’approfondimento di alcuni standard della tradizione jazzistica americana.

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Le donne che non hanno avuto figli raccontate attraverso testimonianze, riflessioni, motivazioni e monologhi impossibili racchiusi in un grande progetto multimediale e ipertestuale. Lunàdigas è il titolo di questo lavoro, termine che in lingua sarda i pastori utilizzano per indicare le pecore che non figliano, e che le registe e autrici Marilisa Piga e Nicoletta Nesler hanno preso in prestito per individuare le protagoniste di un web doc unico in Italia.

Il progetto, pubblicato in rete da un anno, ma oggi arricchito da numerosi importanti contenuti grazie al fondamentale contributo della Fondazione di Sardegna, sarà protagonista, venerdì 1 aprile di una serata-evento in programma a Cagliari, negli spazi della Mediateca del Mediterraneo.

L’intera iniziativa sarà illustrata nella conferenza stampa in programma mercoledì 30 marzo, alle 11.30, negli spazi della Mem, in via Mameli 164, a Cagliari.

All’incontro con i giornalisti saranno presenti la direttrice della Mediateca del Mediterraneo, Dolores Melis, la direttrice artistica dell’associazione culturale Carovana S.M.I, Ornella DAgostino, e la regista e autrice Marilisa Piga.

LUNàDIGAS locandina

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L’assessorato dell’Igiene, sanità e dell’assistenza sociale ha autorizzato la liquidazione e il pagamento della somma di euro 488.831,98 a favore dei comuni della Sardegna per la realizzazione dei progetti personalizzati “Ritornare a casa”.

Il programma “Ritornare a casa” è finalizzato a:
– favorire il rientro o la permanenza in famiglia, nella comunità di appartenenza o comunque in un ambiente di vita di tipo familiare, di persone attualmente inserite in strutture residenziali a carattere sociale e/o sanitario o a rischio di inserimento in tali strutture, che necessitano di un livello assistenziale molto elevato;
– migliorare il grado di autonomia e la qualità della vita delle persone con autosufficienza compromessa;
– aiutare le famiglie delle persone non autosufficienti attraverso l’organizzazione di una rete di servizi e il sostegno al familiare di riferimento.