21 July, 2024
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Vincono tutte le grandi nella 23ª giornata del girone A del campionato di Promozione. La capolista Orrolese (50 punti) ha travolto per 5 a 1 la Frassinetti Elmas (39) di Virgilio Perra che ha subito così in 90′ oltre la metà dei goal che aveva subito nelle precedenti 22 giornate (9). La prima inseguitrice, il Bosa (47), ha liquidato il Girasole (19 punti) con un altrettanto netto punteggio di 4 a 1. Carbonia (43) e Monteponi (41), hanno vinto con l’identico punteggio di 2 a 0 i match casalinghi con Arbus (30) e Quartu 2000 (26) e mentre il Carbonia ha confermato la sua terza posizione, la Monteponi ha guadagnato una posizione, scavalcando la Frassinetti, alle spalle dei cugini minerari.

Giornata no per le altre due squadre sulcitane, il Carloforte (21 punti), piegato di misura dal Sant’Elena (40) per 2 a 1, e per l’Atletico Narcao (16), battuto nettamente sul campo del Guspini Terralba (40), per 4 a 0. La situazione in coda alla classifica è rimasta praticamente invariata, in quanto solo il Siliqua (24 punti) ha compiuto un piccolo passo avanti, pareggiando il confronto casalingo con la Tharros (32), 1 a 1, mentre la Villacidrese (27) ha vinto, come da pronostico, a Senorbì (10), 2 a 0.

Nel girone A del campionato di Prima categoria, passo falso della capolista Vecchio Borgo Sant’Elia (47 punti), travolta per 3 a 0 dalla Ferrini Quartu (42) ed agganciata in testa alla classifica dalla San Marco (47) che non è andata al di là del 2 a 2 nel match casalingo con il lanciatissimo Villamassargia (45), sempre terzo ma ora a soli due punti dalla vetta. In crescita il Sinnai Calcio a 11 (39), 2 a 0 sul Cus Cagliari (27), la Fermassenti (37), 2 a 1 sull’Uragano Pirri (15), e il Villasimius (37), corsaro sul campo del Decimo ’07 (18).

Il Tratalias (35) ha battuto 4 a 2 l’Iglesias (7), e l’Europa 2008 Domusnovas (30) ha regolato il Villasor (17) con il punteggio di 2 a 0.

Pallone 2 copia

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Teatro Centrale Carbonia copia

Le meravigliose invenzioni del “Sogno di una notte di mezza estate” di William Shakespeare rivivono nell’immaginifica rilettura dell’opera del Bardo firmata da Ruggero Cappuccio, in cartellone – in prima regionale – martedì 1 marzo alle 21 al Teatro Comunale di Sassari,  poi mercoledì 2 marzo alle 21.00 al Cine/Teatro Olbia di Olbia, giovedì 3 marzo alle 21.00 all’Auditorium dell’Istituto Tecnico Lorenzo Mossa di Oristano e, infine, venerdì 4 marzo alle 20.45 al Teatro Centrale di Carbonia per la stagione de La Grande Prosa organizzata dal CeDAC nell’ambito del Circuito Multidisciplinare della Sardegna.

Sotto i riflettori Isa Danieli e Lello Arena – novelli Titania e Oberon, ovvero la Regina e il Re delle Fate che «nel perimetro simbolico della sala di un antico palazzo napoletano» creano una partitura onirica, «una drammaturgia di capricci e smanie», governando i destini degli uomini come in una sorta di teatro dei burattini, tra amori e disamori, fughe e inseguimenti, in cui trionfa l’ironia, con una punta di struggimento, appena un velo di malinconia.

L’originale mise en scène della celeberrima commedia shakespeariana – prodotta dell’Ente Teatro Cronaca e Vesuvioteatro – con la regia di Claudio Di Palma, le scenografie di Luigi Ferrigno e i costumi di Annamaria Morelli, e impreziosita dalle musiche di Massimiliano Sacchi e dai burattini di Selvaggia Filippini, trasporta in una dimensione fantastica, a metà tra vita e sogno, la complicata trama di un matrimonio segreto, con il simbolico attraversamento del bosco, che s’intreccia ai preparativi per le nozze regali di Teseo con l’amazzone Ippolita.

Nel cast – accanto agli istrionici Isa Danieli e Lello Arena, che incarnano i due protagonisti (artefici delle sorti del quartetto dei giovani innamorati, come delle notturne metamorfosi di uomini in animali e della futura felicità coniugale dei sovrani di Atene) – spicca il nome di Fabrizio Vona, accanto a Renato De Simone, Enzo Mirone, Rossella Pugliese e Antonella Romano. Gli ospiti del palazzo – attori e musicisti, burattini e pupazzi – diventano parte della surreale ricostruzione della vicenda, impigliati in un raffinato meccanismo metateatrale, un colorato, ludico e vagamente circense carillon.

Il “Sogno” nella riscrittura di Ruggero Cappuccio diventa sublime metafora dell’esistenza, dove la lingua poetica del Bardo si traduce in intrigante polifonia di voci e suoni: nell’antico palazzo nel cuore della città partenopea, Titania e Oberon, «come schegge di dei precipitati in terra, continuamente sospesi fra sonno e veglia, inscenano armonie, assecondano discordie, conducono, con estro malaccorto, una regia dei sentimenti umani». Al di là del bene e del male, con l’innocente malizia e l’inconsapevole crudeltà dei fanciulli, i due trasformano in divertimento privato la giostra delle passioni: la gelosia di Demetrio, il dolore di Elena, la tenerezza degli amanti, la paterna severità e la gloria dei potenti, rappresentano gli ingredienti di un racconto per quadri, in precario equilibrio tra interne dinamiche e spirito di contraddizione dei protagonisti.

Una fantasia onirica, poetica e irriverente, che indaga sui turbamenti del cuore e i labirinti della mente umana, sulla grammatica dei sentimenti, i desideri segreti, il pathos e l’incanto di una storia in cui la realtà scolora per attraversare l’invisibile confine di un mondo magico, popolato di elfi e fate, e governato da sovrani capricciosi e vendicativi, capaci di tirare i fili del destino e orchestrare i desideri e le passioni umane, per poi riportarli nell’alveo dell’antico ordine del cosmo.

La trama del “Sogno” shakespeariano è nota: per sfuggire alle nozze con Demetrio, impostele dal padre e dall’ordine del re Teseo, la bella Ermia fugge dalla città di Atene con il suo innamorato Lisandro, inseguita dal pretendente respinto, a sua volta seguito da Elena, che lo ama non riamata. I quattro giovani si ritrovano così nel bosco, luogo “selvaggio” e fuori dalle regole della civiltà, in compagnia di creature incantate: Oberon, il re delle fate, per vendicarsi della regina Titania, sua sposa, incarica il folletto Puck di gettare un incantesimo su di lei affinché s’invaghisca del primo che le capiterà dinanzi, e su Demetrio, affinché s’innamori di Elena. Titania si troverà davanti il volto mostruoso (per magia) di Bottom, uno degli artigiani impegnati ad allestire uno spettacolo  per le nozze tra Teseo e l’amazzone Ippolita, mentre per uno scambio di persona sarà Lisandro ad innamorarsi di Elena, con disappunto di Ermia; poi se ne innamorerà anche Demetrio, e i due rivali arriveranno a battersi a duello. Infine un filtro restituirà Lisandro al suo amore per Ermia (mentre Titania si risveglierà dal suo strano sogno) e i quattro giovani, ottenuto il perdono di Teseo, potranno celebrare le duplici nozze insieme al sovrano (e per l’occasione gli artigiani rappresenteranno la loro grottesca versione della tragedia di Piramo e Tisbe).

Nella versione di Ruggero Cappuccio il focus si sposta sui due signori delle fate, Titania e Oberon, esseri fantastici e insieme potenti, in un certo senso speculari, quasi proiezioni oniriche, del re di Atene e della sua futura sposa: le intricate vicende dei personaggi abitano un teatro in  miniatura, diventano buffe e tragiche  storie di burattini – come son di fatto i destini degli umani in balia del fato.

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Martedì la commissione Bilancio esaminerà la modifica alla Finanziaria presentata da Anna Maria Busia per ridurre l’Iva sui porti turistici della Sardegna.

«Apprezziamo la sollecitazione fatta al presidente Sabatini dai senatori del Pd, Silvio Lai e Giuseppe Cucca, affinché la Commissione regionale Bilancio intervenga sulla Legge Finanziaria per ridurre l’Iva sui porti turistici della Sardegna, in seguito alla sentenza della Corte costituzionale che riporta l’imposta al 22 per cento – spiega Annamaria Busia, consigliere regionale del Centro Democratico Sardegna, Anna Maria Busia – ma precisiamo che il nostro Gruppo consiliare ha già presentato un emendamento in merito, e che l’analisi del documento di cui sono prima firmataria, è iscritta all’ordine del giorno della prossima riunione della Commissione Bilancio, prevista per martedì 1 marzo. Il provvedimento, che ci aspettiamo sia accolto senza remore non solo dalla maggioranza, ma dall’intero Consiglio regionale – conclude Annamaria Busia -, mira proprio a salvaguardare l’attività e la competitività dei porti turistici della nostra Isola, in un momento molto delicato non solo per il settore turistico sardo, ma anche per tutta l’economia isolana.»

Porto Cervo

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Dibattiti e incontri per approfondire i temi della legalità, dell’impegno civile e della lotta alle mafie. Martedì 1° marzo prende in via anche nell’isola l’iniziativa “Verso il 21 marzo”, organizzata da Libera Sardegna in collaborazione con Sardegna Solidale, in vista della “Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime delle mafie”, promossa a livello nazionale dall’associazione Libera per non dimenticare le persone innocenti che nel nostro Paese hanno perso la vita nella lotta contro la criminalità organizzata. La Giornata si celebrerà il prossimo 21 marzo a Messina e in altre mille piazze d’Italia (tra cui Sestu).

Sono numerosi i centri dell’isola che saranno coinvolti, a partire da Carbonia, Cagliari, Serri, Villacidro e Mogoro che ospiteranno le prime iniziative in programma.

Giunto in Italia giovanissimo dopo un viaggio drammatico, Alidad Shiri è un profugo afgano e ha raccontato la sua esperienza nel libro “Via dalla pazza guerra”. Alidad sarà protagonista dei primi appuntamenti delle iniziative “Verso il 21 marzo”. Martedì 1° sarà alle ore 8.30 a Carbonia presso l’Istituto di Istruzione Superiore “Cesare Beccaria” di via Umbria. Qui insieme a lui parleranno il dirigente scolastico Antonello Scanu, la docente Anna Maria Loi e il referente del Sa. Sol. Point n. 9 di Carbonia Andrea Piras.

Alidad sarà poi alle 11.30 a Cagliari dove all’Istituto Tecnico Industriale Statale Marconi (in via Pisano), dove animerà il dibattito insieme al dirigente scolastico Giancarlo Della Corte e al referente di Libera Sardegna Giampiero Farru.

Nel pomeriggio Alidad Shiri sarà invece alle ore 15.30 a Serri, presso il Centro di Aggregazione sociale (fronte parco giochi). All’incontro con gli alunni delle Scuole Secondarie di primo grado dell’Istituto Comprensivo “S.E.G.N.I. G.E.N.I.A.L.I.” parteciperanno anche il sindaco Samuele Antonio Gaviano, il dirigente scolastico Franca Elena Meloni, il referente di Libera Sardegna Giampiero Farru e la cantante Maria Giovanna Cherchi, vincitrice del premio SardegnaLive “Sardo dell’Anno”.

Mercoledì 2 marzo Alidad Shiri sarà infine a Villacidro. Appuntamento a partire dalle ore 9.30 presso il Liceo Classico Linguistico “Piga”, per un dibattito a cui interverranno, insieme agli studenti, il dirigente scolastico Antonio Macchis, la docente Maria Rosaria Salis e il referente di Libera Sardegna Giampiero Farru.

Sempre mercoledì 2 Mogoro ospiterà un importante evento: l’inaugurazione in paese del presidio territoriale di Libera intitolato al giudice Rosario Livatino. Alla cerimonia, che si terrà a partire dalle ore 18.00 presso l’aula magna dell’Istituto Tecnico Commerciale di via Murenu, interverranno il sindaco Sandro Broccia, il dirigente scolastico Pino Tilocca e il referente di Libera Sardegna Giampiero Scanu.

Emanuela Loi

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Oggi a Porto Pino, in località Candiani, si è svolta la prima parte del corso teorico e pratico di GPS e cartografia ad opera del cartografo Sandro Mezzolani, giunto al suo decimo corso in Sardegna, che produce e vende carte turistiche della Sardegna e di altre regioni italiane.

Carismatico e simpatico nell’esposizione degli argomenti, Sandro è riuscito a tenere viva l’attenzione dei sedici partecipanti, tutti escursionisti appassionati della natura… una dottoressa, una commessa in pensione, un tecnico di laboratorio, un ex poliziotto, un tecnico di laboratorio, un ingegnere… tante figure professionali diverse, unite dalla stessa voglia di esplorare il territorio e le sue meraviglie.

La mattinata, passata tra carte e slide, tra collegamenti e simulazioni, è stata molto partecipata e riccamente nutrita di numeri e calcoli necessari per trovare posizioni e coordinate.

Da nozioni teoriche di cartografia e curiosità sul GPS, la lezione ha poi condotto tutti ad una breve escursione, dove si sono potuti mettere a frutto i primi insegnamenti ricevuti.

Nonostante la leggera pioggerella, è stato veramente divertente nonché meravigliosamente interessante, dal punto di vista paesaggistico, camminare, oltre che tra la natura, tra fortini e vecchie batterie, residui bellici memorie di tempi lontani.

Il corso, organizzato dalla cooperativa Destinazione Sulcis, in collaborazione con Sandro Mezzolani, nasce dal desiderio di favorire la formazione e l’affinamento di tecniche di orientamento, necessarie per un sempre migliore modo di muoversi ed avventurarsi con una maggiore consapevolezza e serenità per se stessi e per gli eventuali soccorritori.

Per seguire questo corso, i partecipanti sono arrivati da Fluminimaggiore, Carbonia, San Giovanni Suergiu, Sant’Anna Arresi, Teulada, Mandas e Cagliari… e, incuranti di distanze o tempo poco amichevole, torneranno anche domani, giorno in cui si concluderà il tutto…

E l’appuntamento ve lo do anche io a domani… con nuovi aggiornamenti ed ulteriori foto, a testimonianza della magica flora mediterranea che ci circonda e del modo in cui è più facile e sicuro avvicinarsi.

Nadia Pische

nadiapische@tiscali.it

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La Dinamo Banco di Sardegna riprende il suo cammino nella regular season della A1 di basket, con la ferma determinazione a mettersi alle spalle tutte le incertezze dell’avvio di stagione, dopo i trionfi della stagione scorsa conclusasi con lo storico “triplete”. Domenica sera, alle 20.45, al PalaSerradimigni, ospita la Sidigas Avellino, reduce dalla finalissima di Coppa Italia persa contro i padroni di casa dell’Olimpia Milano e da 7 vittorie consecutive in campionato, che li ha proiettati al quarto posto della classifica dopo 20 turni, a quota 24 punti. Lo scontro con gli uomini di Pino Sacripanti ha tutte le caratteristiche per essere un big match: i padroni di casa, al 7°posto con 22 punti, hanno la possibilità di agganciare proprio i campani. All’andata Devecchi e compagni si imposero di misura (88-90) al PalaDelMauro, a differenza della sfida di novembre nelle file bianco verdi ci sarà l’ex Marques Green, a Sassari nella stagione 2013-14.

Quest’anno la Sidigas ha rivoluzionato l’organico, chiamando in panchina Pino Sacripanti, con un roster lungo e affiatato, collaudato dalle tante vittorie. In cabina di regia c’è l’ex Marques Green, arrivato a dicembre insieme all’ex Milano e Cantù Joe Ragland, giocatore capace di cambiare in positivo le sorti delle partite e in vetta per plus/minus in Italia. Alex Acker, guardia classe 1983, ha giocato al di sotto delle aspettative finora ma tra gli irpini è il giocatore più carismatico e dalla lunga esperienza; Benas Veikalas è il jolly, tiratore lituano di sostanza. Chiudono il pacchetto esterni lo specialista difensivo Giovanni Severini, unico reduce dalla passata stagione, e James Nunnally che, alla sua prima esperienza in Italia, si sta imponendo come capo cannoniere. Nel reparto lunghi sono arrivati da Reggio Emilia Riccardo Cervi, centro in ascesa, e Giovanni Pini. Uomo di riferimento per coach Sacripanti è Maarten Leunen: il tecnico canturino lo ha portato con sé dopo l’esperienza in maglia Acqua Vitasnella, ala capace di dare grande impatto difensivo e portare equilibrio sul parquet.

Arbitreranno l’incontro Saverio Lanzarini, Mark Bartoli e Denis Quarta.

Jack Devecchi 50

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Cala il sipario domani, domenica 28 febbraio, sul ciclo di iniziative organizzate dal conservatorio “G.P. Da Palestrina” di Cagliari per sensibilizzare sullo stato dell’Alta formazione artistica e musicale (AFAM), al collasso per la mancata attuazione della riforma del 1999.

Per l’occasione sarà proposto un doppio concerto che vedrà in scena gli stessi studenti dell’istituzione musicale cagliaritana e altri del progetto Erasmus.

Si comincia alle 11.00, nella splendida cornice del Palazzo Regio, con “Erasmus concerts”, esibizioni di giovani musicisti che hanno vissuto un’esperienza di studio all’estero grazie ai progetti Erasmus. Protagonisti del concerto (l’ultimo in cartellone della rassegna Concerti a Palazzo, partita a gennaio) saranno il pianista Vincenzo De Martino, appena rientrato da un’esperienza in Lituania, e il soprano polacco, ora in città per perfezionarsi in canto, Anna Maria Alexandrowicz. Il programma proporrà musiche di R. Schumann, M.K. Ciurlionis e A. Remesa.

Alle 12,30 si prosegue nel vicino Palazzo di Città (antica sede del Conservatorio) con “La musica da camera di Mozart”, concerto degli studenti delle classi di musica da camera del Conservatorio (Andrea Onnis, clarinetto, violino I, Greca Puddu, violino II, Tommaso Delogu, viola, Niccolò Porcedda, violoncello). L’ingresso ai concerti è libero e gratuito.

Conservaorio di Cagliari A

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Teatro Centrale Carbonia copiala bella gente

Domenica 28 febbraio, alle ore 18.00, il Teatro Centrale di Piazza Roma, a Carbonia, ospiterà il terzo dei sei appuntamenti con la rassegna cinematografica “L’Italia che non si vede”, edizione 2016.

La rassegna è organizzata dal Centro Servizi Culturali Carbonia Iglesias della Società Umanitaria e dal Circolo ARCI-UCCA La Gabbianella Fortunata, con il patrocinio del Comune di Carbonia.

Il terzo appuntamento della rassegna è con il film “La bella gente” di Ivano de Matteo.

«Alfredo è un architetto. Susanna una psicologa. Gente di cultura, gente di ampie vedute. Vivono a Roma ma trascorrono i fine settimana e parte dell’estate nella loro casa di campagna all’interno di una tenuta privata. Un giorno Susanna, andando in paese, resta colpita da una giovanissima prostituta che viene umiliata e picchiata da un uomo sulla stradina che porta alla statale. In un attimo la vita di Susanna cambia, ha deciso che vuole salvare quella ragazza. Salvarla per salvare i propri ideali.»

Prossimi film in programma della rassegna “L’Italia che non si vede”, sempre al Teatro Centrale:

Domenica 13 marzo, ore 18.00: Vergine giurata di Laura Bispuri

Giovedì 17 marzo, ore 21.00: Memorie. In viaggio verso Auschwitz di Danilo Monte

DOomenica 20 marzo, ore 18.00: Arianna di Carlo Lavagna.

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Villamassargia il 4 marzo, alle ore 20,00, presso Casa Fenu, in via Santa Maria, ospiterà il concerto dei Tamuna, vincitori del premio della critica per l’edizione 2014 del Premio Andrea Parodi, secondo appuntamento della rassegna musicale itinerante “Mare e Miniere” 2016, organizzata dall’Associazione Elenaledda vox, con il contributo della Fondazione Banco di Sardegna, della Regione Autonoma di Sardegna – Assessorato del Turismo, Artigianato e Commercio, Assessorato della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport e dei comuni coinvolti,

Dal cuore di Palermo, dal triangolo formato da quartieri Kalsa, Zisa e Noce, i Tamuna sono propongono una musica dai sapori antichi ed allo stesso tempo estremamente contemporanei. “Woodrock”, rock di legno, in quanto principalmente acustico, così hanno scelto di definire la loro musica, che unisce diverse sonorità, dalla musica popolare siciliana ad influenze black, rock, reggae e pop. Il tamburello incontra quindi il cajon, le chitarre ed i bassi acustici, senza porsi alcun limite. Anche il nome è un omaggio alla contaminazione tra cultura, infatti, Tamuna in georgiano significa portatori di pace, ma è anche il nome della regina più importante della Georgia “Tamar” detta anche Musicraiser.it , chiusasi con successo ed hanno registrato il nuovo lavoro a Palermo presso gli studi della 800A Records con la collaborazione di Fabio Rizzo, Valerio Mina e Francesco Vitaliti mentre il mastering è a cura di Carl Saff, Chicago (USA). “Ciuscia”, con la collaborazione del trombettista Alberto Anguzza, è il primo singolo ed anticipa l’album “Woodrock”, in uscita a settembre 2014 per New Model Label, distribuzione Audioglobe. Nel 2014 vincono il Premio della Critica al Premio Andrea Parodi, e realizzano il videoclip “BALAI” (brano di Andrea Parodi) a Porto Torres (Sardegna). Formazione: Marco Raccuglia – voce, Giovanni Parrinello – tamburello e percussioni, Carlo Di Vita – chitarre – Riccardo Romano – basso.

Dal 24 al 26 marzo 2016, Iglesias ospiterà l’anteprima dei Seminari di Musica, Canto e Danza Popolare con i corsi di Canto Popolare (docenti Elena Ledda e Simonetta Soro), Organetto Diatonico (docente Totore Chessa) e Launeddas (docente Luigi Lai). Sarà un’occasione preziosa non solo dal punto di vista musicale, ma anche per assistere dal vivo ai meravigliosi riti della Settimana Santa che annualmente si tengono ad Iglesias.

Il programma di Mare e Miniere 2016 entrerà nel vivo dal 27 giugno al 2 luglio 2016 con la serie completa dei seminari di musica, canto e danza popolare, in un’edizione arricchita ed ampliata nella proposta formativa, dopo il grande successo di pubblico degli scorsi anni. I corsi saranno tenuti da grandi maestri come Luigi Lai (launeddas) e Totore Chessa (organetto diatonico), depositari del repertorio tradizionale della musica sarda, e da alcuni tra i principali protagonisti del folk italiano, quali Elena Ledda e Simonetta Soro (canto popolare), Pietro Cernuto (flauti di canne o pastorali), Carlo Rizzo (percussioni), Nando Citarella (percussioni e danze popolari con Nathalie Leclerc), Simone e Nicolò  Bottasso (musica d’insieme), Alessandro Foresti (canto corale) e Giuseppe Molinu (ballo sardo). Gli stage sono indirizzati sia a musicisti già formati sia a chi desidera avvicinarsi per la prima volta al mondo musicale tradizionale.