23 December, 2024
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Pietro Mazzette-Segretario Provinciale Confartigianato Nuoro-Ogliastra

Pietro Mazzette è il nuovo segretario provinciale di Confartigianato Nuoro-Ogliastra.

Lo ha nominato il direttivo dell’associazione nuorese degli artigiani su proposta del presidente provinciale Giuseppe Pireddu.

Mazzette, 45 anni di Ollolai con laurea in Economia e Commercio, da più di 15 anni lavora a contatto con le imprese artigiane del nuorese, principalmente nel settore del credito e dei servizi. Sostituisce Pietro Contena, storico segretario con oltre 40 anni di servizio in associazione provinciale.

I punti principali del programma che Mazzette che si impegnerà a realizzare nella conduzione di Confartigianato Nuoro-Ogliastra, affiancando la dirigenza guidata dal presidente Pireddu, riguardano, con la tradizionale rappresentanza degli interessi della piccola e media imprenditoria, artigiana e non, credito, incentivi e agevolazioni a misura di “piccoli” e realmente accessibili; fiscalità del livello locale; valorizzazione dell’artigianato artistico; potenziamento del patronato e quello dei servizi; guida all’accesso delle piccole imprese nei mercati esteri; semplificazione della burocrazia; consolidamento della pressione sulla politica.

«Desidero ringraziare Pietro Contena per il lavoro svolto nel corso del suo mandato e per il ruolo prezioso di coordinamento dell’intera struttura – ha commentato Mazzette – sono certo che, grazie alle competenze e alla capacità organizzativa della struttura, Confartigianato Nuoro-Ogliastra sarà in grado di affrontare nel migliore dei modi anche le prossime sfide per garantire la crescita del lavoro indipendente e la competitività dell’artigianato e delle piccole imprese.»

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DIBATTIMENTO

L’Associazione Culturale saphyrina, come si evince dalla locandina, presenterà il prossimo venerdì 22 gennaio, alle 18.30, all’ExMe., la riproduzione anastatica del volume “I fatti del 7 gennajo 1881 in Carloforte – Riassunto del dibattimento” edito nel 1882. Si tratta di un libro prezioso che offre uno spaccato eccezionale della società carolina del secondo Ottocento.

Il 7 gennaio 1881 ci fu, infatti, a Carloforte, una dura protesta contro l’abbassamento dei noli del trasporto del minerale da 4 a 3 lire (gli scioperi con Cavallera e la costituzione delle Leghe avverranno solo 17 anni dopo). Nella notte 45 carlofortini (non tutti battellieri) furono arrestati. Nel giugno dello stesso anno si svolse il processo nel quale oltre gli imputati furono ascoltati oltre 100 testimoni, tra cui il parroco Don Nicolò Biggio e l’inossidabile Sindaco (lo fu per quarant’anni) Segni Paolo Sciù Pàulin, oltre a tanti carlofortini che allora “contavano”. Il processo che vide gli interventi di oltre dieci avvocati, il fior fiore, allora, del foro cagliaritano, iniziò il 18 giugno e si concluse il 2 luglio (allora la giustizia aveva un’altra velocità) con l’assoluzione di 22 imputati mentre gli altri furono condannati da un anno a 15 giorni di carcere “sofferto”.

Un libro che chi ama Carloforte e la sua storia non può, davvero, non possedere.

Questa nuova pubblicazione si aggiunge alle altre che la saphyrina, oltre ai diversi numeri dei Quaderni Tabarchini, la rivista patinata con tanti inediti, ha promosso in questi ultimi tre anni: la stampa del manoscritto dell’ing. Enrico Maurandi sulla storia di Carloforte e la pubblicazione dell’inedito (per lo meno in lingua italiana) capolavoro di Ernst Junger: San Pietro. Due libri che hanno riscosso un successo che è andato al di là di ogni rosea previsione, che hanno fatto apprezzare nostra storia di Carloforte e l’isola anche a chi questa e quella non conosceva.

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Il presidente della Regione, Francesco Pigliaru, ha confermato alla delegazione dei lavoratori ex Alcoa, incontrati al termine della manifestazione svoltasi all’aeroporto di Elmas, che da parte di Glencore c’è la volontà di restare al tavolo, ma che ritengono insufficienti per la durata, gli strumenti energetici messi in campo dal Governo. Glencore chiede strumenti aggiuntivi e una durata il più possibile vicina a ciò che era stato sottoscritto nel protocollo del MOU.

«Francesco Pigliaru ha riferito di aver comunicato le intenzioni di Glencore al Ministero e di concerto con lo stesso, dichiara, di voler esplorare tecnicamente tutte i percorsi possibili dall’interconnector, all’interrompibilità semplice, più la possibilità di un accordo bilaterale per avvicinare le condizioni attuali del costo e della durata dell’energia a quelle esposte nel MOU e richieste fortemente da Glencore – ha dichiarato Marco Bentivogli, segretario generale Fim Cisl -. Nel frattempo Alcoa pare voglia negare a SiderAlloys la possibilità di svolgere la due diligence a cui si è impegnata dopo la manifestazione di interesse per Portovesme. Chiediamo che il Ministro Guidi intervenga sul veritce Alcoa. Inoltre, la Regione ha reso noto di voler esplorare di concerto al governo, un percorso che possa vedere una compartecipazione di qualche agenzia pubblica all’acquisizione dello stabilimento da parte di Glencore.»

«Dopo 3 anni di lotta, è inaccettabile restare senza speranze concrete – aggiunge Bentivogli -: troppe dichiarazioni fumose ma nulla di concreto. Siamo sempre fermi alla questione energetica che ci trasciniamo ormai da più di sei anni. Sul tavolo c’è poi la situazione degli ammortizzatori sociali per i quali è previsto un nuovo incontro tra Ministero e Regione Sardegna per presentare i numeri dei lavoratori rimasti senza ammortizzatori sociali con l’obiettivo di trovare percorsi e soluzioni, una possibilità può essere un ammortizzatore sociale di bacino (viste le gravissime condizioni economiche-sociali-industriali del territorio) o introdurre e concedere finanziamenti per attuale politiche attive del lavoro e di salvaguardia del reddito.»

Attualmente sono 50 lavoratori indotto Alcoa che hanno già perso l’ammortizzatore e altri 250 lo perderanno (diretti e indiretti Alcoa) a partire da gennaio 2017. Oltre a questi, nella filiera dell’alluminio (ex Ila e appalti Eurallumina) 100 lavoratori lo hanno già perso e altri 150 lo perderanno da fine 2016.

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La Monteponi vince per 1 a 0 anche il derby di ritorno e scavalca il Carbonia al secondo posto in classifica nel girone A del campionato di Promozione regionale. Il risultato maturato al Monteponi, unitamente al pari per 2 a 2 imposto dal Siliqua al lanciatissimo Bosa, reduce dalla vittoria di Carbonia, hanno consentito alla capolista Orrolese, vittoriosa con un largo 4 a 1 sul campo del Senorbì, di portare a sei punti il suo vantaggio sulle più immediate inseguitrici.

Per il Carbonia quella di Iglesias è stata la terza sconfitta consecutiva, la quarta partita consecutiva senza goal. Il calcio spesso è strano. Il Carbonia è stato grande protagonista del girone d’andata, balzando in testa alla classifica con una lunga serie positiva che l’ha visto conquistare nove vittorie e tre pareggi in dodici partite, nelle quali ha subito solo 3 goal. Prima di Natale la società ha portato a termine alcune operazioni di mercato che, dopo la partenza di Nicola Rais, passato al Castiadas, hanno portato a Carbonia due attaccanti di qualità, Corona e Loddo, ma nell’immediato la squadra non ha tratto giovamento dagli innesti, rimanendo a secco prima a Girasole, dove ha pareggiato il recupero senza goal, poi in casa con Guspini Terralba e Bosa e, infine, a Iglesias, con tre sconfitte, sei goal subiti, nessuno realizzato.

Per la Monteponi, viceversa, il derby ha confermato i segnali di ripresa più recenti ed ora la classifica sorride ai rossoblù che sono secondi in coabitazione con il Bosa e il Sant’Elena. Il Carbonia è scivolato al quinto posto, a un punto dal terzetto appena citato e due punti in più della Frassinetti Elmas.

Ancora una giornata nera per l’Atletico Narcao che ha perso in casa 1 a 0 con la Frassinetti Elmas, e solo un pari casalingo, 1 a 1 con l’Arbus, per il Carloforte, terz’ultimo in classifica, davanti a Senorbì e Atletico Narcao.

Sugli altri campi, la Villacidrese ha vinto a Girasole, 2 a 1; il Sant’Elena ha vinto il derby con il Quartu 2000, 3 a 1; il Guspini Terralba ha avuto la meglio di misura, 1 a 0, sulla Tharros.

Calciatore Monteponi

 

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Nuova manifestazione di protesta dei lavoratori ex Alcoa, questa mattina, all’aeroporto di Elmas, scelto per mantenere alta l’attenzione dell’opinione pubblica e, soprattutto, della politica, sulla vertenza, dopo l’ennesimo incontro interlocutorio svoltosi al ministero dello Sviluppo economico.
I lavoratori chiedono al Governo e alla Regione Sardegna di sbloccare finalmente la situazione in attesa del pronunciamento decisivo della Glencore, la multinazionale che ha manifestato interesse all’acquisizione dello stabilimento e dovrebbe sciogliere le ultime riserve entro il 20 gennaio.

I lavoratori hanno raggiunto poi viale Trento, a Cagliari, dove una delegazione è stata ricevuta dal presidente della Giunta regionale, Francesco Pigliaru.

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Palazzo del Consiglio regionale 2 copia

La commissione Sanità del Consiglio regionale, presieduta da Raimondo Perra, si riunisce domani alle 10.00. All’ordine del giorno l’audizione dell’assessore regionale della Sanità e l’esame del P/87 (Sistema Regionale delle Cure Territoriali. Approvazione preliminare delle linee di indirizzo per la qualificazione delle cure primarie), esame, del P/88 (Piano di Azione e Coesione – Priorità “Servizi di cura” (ex LdA 2.2.2.b POR FESR 2007-2013). Modifiche ed integrazioni alla Delilb. G.R. n. 42/3 del 20.10.2011. Riprogrammazione di risorse pari ad € 7.725.000 in favore delle ASL n. 3 di Nuoro, n. 4 di Lanusei, n. 5 di Oristano, n. 6 di Sanluri, n. 7 di Carbonia, n. 8 di Cagliari e dei Comuni di Oristano e Sorso per il potenziamento e la messa in funzione delle strutture già finanziate e per la realizzazione di nuove Case della Salute) e del P/90 (Reingegnerizzazione del procedimento di autorizzazione alla realizzazione e all’esercizio e di accreditamento istituzionale. Validità temporale dei provvedimenti e contributo alle spese dei componenti del nucleo tecnico di accreditamento).

I lavori, compatibilmente con l’attività dell’Aula, proseguiranno venerdì 22 gennaio, alle 10.00.

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Marquez Haynes 1-2

Amara sconfitta per la Dinamo Banco di Sardegna a Cremona, sul campo dell’attuale terza forza del campionato. La sfida, tenuta a lungo sotto controllo dalla squadra di Marco Calvani con un margine di vantaggio che ad una manciata di minuti dalla fine ha toccato quota 10 punti (67 a 57), si è decisa negli ultimi secondi a favore della Vanoli Cremona. La squadra lombarda ha saputo reagire negli ultimi tre minuti, trascinata da Turner (autore di 28 punti) e McGee (16), riportandosi in parità a 70′ secondi dalla fine. E’ stato Turner a siglare il canestro decisivo del 73 a 72.

Marco Calvani all’inizio ha schierato Haynes, Logan, Formenti, Alexander e Sacchetti, mentre coach Pancotto, ex di turno, ha risposto con Dragovic, Vitali, Cusin, Washington e Turner. La Dinamo ha iniziato con un parziale di 4-0 e Haynes, autore di 7 punti nei primi 10’, e Alexander, hanno portato il punteggio sul 12 a 7. Dopo l’ingresso sul parquet di Tony Mitchell, all’esordio con la maglia biancoblu, il primo quarto si è chiuso sul 19 pari, grazie al semigancio di Eyenga dell’ultima azione.

Il secondo quarto si è aperto con un break di 11-2 per la Dinamo, Mitchell ha messo a segno i primi due punti in maglia biancoblu ed ha servito Eyenga per la tripla del + 9: 21 a 30. Cremona si è sbloccata con Cusin, ma Haynes ha firmato il vantaggio in doppia cifra. La Vanoli ha chiuso il primo tempo con un parziale di 8 punti che le ha permesso di accorciare le distanze e di andare al riposo sul 32-37.

Al rientro dall’intervallo lungo la Vanoli ha continuato la rimonta con due canestri che l’hanno portata al -1. Sassari ha riallungato con Mitchell, Varnado e Logan: 42 a 48. Mitchell e Alexander hanno chiuso al 30′ sul 49 a 55.

Nuova rimonta Vanoli che si è riportata a -4 con Turner e McGee. Una tripla di Haynes ha riportato il vantaggio biancoblu in doppia cifra ma Cremona ha saputo reagire ancora una volta, impattando con i canestri di McGee e Turner: 70 pari a 70′ dalla fine.

Negli ultimi 23” Turner ha messo a segno il tiro dalla media per il +1 dei padroni di casa: con 5 secondi sul cronometro Sassari ha provato il tutto per tutto ma il tiro di Alexander non ha trovato la retina e la Vanoli Cremona ha chiuso sul 73 a 72.

Oggi il Banco torna in campo in vista del round 3 delle Last 32 Eurocup in programma mercoledì 20 gennaio, alle 20.30, contro il Cai Basket Saragozza, in Spagna.

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La VBA/Olimpia Sant’Antioco ha vinto il derby con il Sarroch (3 a 0, 25 a 16, 25 a 20, 25 a 22), conquistando così la prima vittoria stagionale e lasciando proprio all’altra squadra sarda lo scomodo ultimo posto in classifica. I sulcitani finora avevano conquistato solo tre punti, frutto di tre sconfitte per 3 a 2.

La società lagunare due settimane fa ha “tagliato” tre giocatori, Max Di Franco, Michele Geraldi e Luca Beccaro, decisa a puntare sulla valorizzazione dei giovani del vivaio, in una stagione nata male, che non prevede retrocessioni, e la reazione del gruppo è stata molto positiva. Prima la sconfitta al tie break sul campo della Fanton Modena Est, ora la prima vittoria, netta, sulla Pallavolo Sarroch.

L’obiettivo è gettare le basi per la prossima stagione ed i primi passi sembrano positivi, come conferma l’entusiasmo con il quale l’intero Palazzetto, sabato sera, ha salutato la vittoria sulla Pallavolo Sarroch.

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Un gran numero di esercizi commerciali di Cagliari e hinterland ha preso l’impegno formale di collaborare attivamente nella campagna di prevenzione e informazione contro l’uso di droghe.

Sottoscrivendo simbolicamente la dichiarazione d’intenti della campagna “Comune Libero dalla Droga”, che i volontari della Fondazione per un Mondo Libero dalla Droga e della Chiesa di Scientology stanno portando avanti da oltre due anni, gli esercenti sono diventati i veri protagonisti della campagna stessa, contribuendo alla divulgazione di decine di migliaia di libretti “La Verità sulla Droga” in tutto il territorio.

Anche nella settimana dal 15 al 21 gennaio i volontari sono impegnati a Villasor, nel quartiere San Michele/is Mirrionis, Via Grazia Deledda e Via della Pineta a Cagliari, Dolianova e San Vito, ben 6 iniziative in cui saranno distribuiti gli opuscoli “La Verità sull’Alcol” in vista dell’imminente carnevale, periodo durante i quale l’abuso di alcolici è particolarmente diffuso soprattutto tra gli adolescenti.

«Le droghe privano la vita delle gioie e delle sensazioni che sono comunque l’unica ragione di vivere», è una frase del filosofo e umanitario americano Ron Hubbard, che già negli anni ’70 aveva individuato la droga come il peggiore dei mali della società moderna. I fatti, purtroppo, non gli hanno dato torto.

I commercianti e i volontari sardi l’hanno ben capito e tutti i giorni sono impegnati a diffondere il messaggio di vivere liberi dalla droga.

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Lunedì 18 gennaio, a Cagliari, presso la sala convegni della Fondazione Banco di Sardegna in Via SanSalvatore da Horta, si terrà il sesto appuntamento con “Alla ricerca della storia perduta”, il ciclo di appuntamenti del FAI che tematizza la storia e suoi esiti educativi e sociali.

Oggetto della riflessione sarà il libro Il mio filo rosso: Il «Corriere» e altre storie della mia vita (Einaudi. Passaggi) di Giulia Maria Crespi, fondatrice del Fondo Ambiente Italiano, industriale e proprietaria del Corriere della Sera fino al ’74. Giulia Maria Crespi, per quasi 500 pagine, percorre la propria esperienza di vita, che è un tassello fondamentale della storia recente d’Italia. Dall’infanzia, un topos per quanto descrive della aristocrazia e alta borghesia italiana ed europea, al lavoro alle conoscenze con i protagonisti – come lei è d’altronde – economici, politici e culturali del secondo ‘900 italiano

I relatori si alterneranno su due tavoli tematici, uno prettamente storiografico, che traccerà il sostrato rivelato dalle parole della Crespi, il secondo riferito all’esperienza editoriale della stessa, al ruolo delle case editrici nella costruzione di un’idea di nazione, all’importanza che ha rivestito tale figura femminile nella “Milano del Corriere”.

I lavori inizieranno alle ore 16.00 e durante la serata sarà possibile iscriversi o rinnovare la propria iscrizione al FAI.