17 July, 2024
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Nazzareno Pacifico, 60 anni, dirigente della Struttura Complessa di Radiologia dell’ospedale Sirai di Carbonia, non ha accettato la proroga per altri sei mesi dell’incarico di direttore sanitario dell’Azienda ospedaliera Brotzu di Cagliari, ufficializzando la sua decisione con una lettera di saluto al personale dell’Azienda, pubblicata il 31 dicembre nel sito internet della stessa, che riportiamo integralmente.

«Oggi, 31 dicembre, è l’ultimo giorno del mio incarico, desidero quindi salutare tutto il personale di questa Azienda nella quale ho avuto l’onore di lavorare per un anno circa.

E’ stato un vero privilegio ricoprire l’incarico di Direttore Sanitario della più grande azienda ospedaliera della Sardegna. Mi ha dato modo di conoscere più da vicino le persone, i professionisti, gli uomini e le donne che rendono il “Brotzu”, il “Micro” e il “Businco” un riferimento insostituibile per tutti sardi. Questo è un fatto incontrovertibile: sono le persone che fanno grande un’organizzazione e noi disponiamo di risorse umane e professionali di altissimo livello. Ho imparato molto in questo breve cammino percorso assieme e sono grato a tutti per l’esperienza che ho vissuto e che ricorderò sempre come una delle più importanti sotto l’aspetto professionale ed umano.

Ho cercato di svolgere il ruolo affidatomi col massimo impegno ed entusiasmo in una fase delicatissima nella quale si sta cercando di dare un nuovo assetto alla struttura, di recuperare efficienza e capacità produttiva. Una fase che richiede un attento lavoro di revisione dei processi e la capacità di dialogare tra diversi interlocutori. Questo impone una grande responsabilità e la necessità di avere chiarezza degli obiettivi per evitare pericolose derive.
Sono certo che, anche senza il mio contributo, il ruolo del “Brotzu” all’interno del Servizio Sanitario Regionale, sarà garantito e ulteriormente valorizzato.

Io torno al mio incarico a Carbonia in un momento che coincide con il termine di un ciclo: la scadenza dell’incarico, la fine di un anno impegnativo, un traguardo di un cammino che abbiamo percorso assieme, ed è per questo che voglio rivolgere a tutti un carissimo saluto ed un abbraccio con l’augurio di continuare a svolgere l’importante lavoro di tutti i giorni con la massima serenità possibile.

Auguro a tutti Voi un 2016 di pace, pieno di soddisfazioni e successi professionali perché, in fondo, i nostri successi e il nostro buon lavoro significano migliori cure per le persone e questo è il senso più profondo di quello che facciamo, la nostra maggiore responsabilità.»

Tanti auguri
Nazzareno Pacifico

Nazzareno Pacifico 3

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Alberi tagliati in via Trieste 1

La Giunta comunale di Carbonia ha approvato due importanti progetti definitivi per il verde pubblico e la messa a dimora di nuovi alberi in alcune zone della città.

Il primo progetto, del valore complessivo di 50mila euro, prevede la sistemazione di alberi in via Trieste, dove sono quasi completati i lavori di sistemazione dei marciapiedi.

Il secondo progetto, del valore complessivo di 50mila euro, prevede che in alcune zone della città, siano sistemate nuove alberature da viale che andranno a integrare, sostituire o implementare le alberature già esistenti o riempire gli spazi predisposti in occasione dei lavori di riqualificazione di piazze, strade e marciapiedi cittadini.

«Questi nuovi interventi – spiega il Sindaco Giuseppe Casti – vanno incontro alle sollecitazioni dei cittadini e concorrono ad attuare il progetto complessivo dell’Amministrazione comunale. La nostra finalità è sempre stata quella di conservare, dove possibile, o riqualificare e migliorare l’importante presenza di verde pubblico, che rappresenta uno degli elementi caratterizzanti della nostra città.»

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Sant'Antioco 48 copia

L’assessore regionale degli Enti locali Cristiano Erriu questa mattina ha incontrato il Direttore marittimo del Sud Sardegna, Capitano di vascello (CP) Roberto Isidori, il sindaco di Sant’Antioco Mario Corongiu e i rappresentanti degli uffici regionali del Demanio. Nel corso della riunione sono stati fatti costruttivi passi avanti verso una soluzione condivisa che garantisca la continuità della gestione del porticciolo di Sant’Antioco e i servizi durante la fase di pubblicazione della gara per l’individuazione del soggetto che in futuro dovrà gestire lo scalo sulcitano.
«Consideriamo importante e strategica l’infrastruttura di Sant’Antioco – sottolinea l’assessore Erriu -. È auspicabile che le attività al suo interno siano sviluppate ulteriormente, nell’interesse dell’economia di tutto il Sulcis. È una delle priorità dell’Assessorato, non a caso i nostri uffici sono al lavoro per arrivare nel più breve tempo possibile a risolvere questa problematica. Abbiamo convocato un’altra riunione per l’8 gennaio, per definire i dettagli di quanto è stato discusso oggi.»
A margine dell’incontro, come da loro richiesta, l’assessore Erriu ha incontrato i rappresentanti della Cisl guidati dal segretario del Sulcis Fabio Enne per discutere delle problematiche inerenti i lavoratori impiegati nel porto sulcitano.
«Ancor più convinti di prima, affermiamo che occorre sostenere l’occupazione e tutelare i posti di lavoro. Così come è necessario e indispensabile garantire l’efficienza dei servizi e la sicurezza degli utenti – hanno commentato Fabio Enne e Marco Mele, rispettivamente segretario generale e referente territoriale di federazione della Cisl -. Durante l’incontro con l’assessore regionale degli Enti locali, Cristiano Erriu, e la capitaneria di porto, il comune di Sant’Antioco ha preso tempo fino all’8 gennaio. Sono certo che data la Sua sensibilità verso i lavoratori e la volontà a mantenere efficienti i servizi del porticciolo turistico, il Sindaco Corongiu saprà certamente trovare la soluzione più adeguata per risolvere la vertenza che ci occupa.»
«Fino a prova contraria – concludono Fabio Enne e Marco Mele -, l’unica manifestazione di interesse valida, rimane quella formalizzata della CA.RI.A’S Investment Company S.r.l., già proprietaria dei moli, delle installazioni e dell’attrezzatura del porticciolo turistico e servizi annessi.»

 

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Ospedale Sirai 1 copia

La Asl 7 di Carbonia raccoglie oltre 7.000 unità di sangue all’anno. In alcuni periodi dell’anno, in linea con ciò che avviene in tutta Italia, le scorte diminuiscono per cui non si riesce a far fronte alle numerose richieste che aumentano di anno in anno.

La patologia thalassemica è quella che richiede il maggior numero di unità (oltre la metà delle emazie raccolte è destinata a questi pazienti che per la maggior parte sono persone adulte).

L’aumento della vita media comporta anche un aumento delle patologie che necessitano di trasfusioni; a questo bisogna aggiungere tutte le cause solite quali patologie acute, incidenti etc.; la situazione sociale che, purtroppo, sta causando una forte emigrazione che fa diminuire il numero dei potenziali donatori.

Nonostante questo la Asl 7 di Carbonia ha l’indice di donazione (donazioni /popolazione residente) superiore al 5% contro una media nazionale del 4,5%.

Le necessità sarebbero di 66 sacche per 1.000 abitanti all’anno.

Se tutte le persone in età di donazione donassero una volta ogni due anni avremmo sangue in esubero.

Durante le feste natalizie si è avuto un forte incremento delle trasfusioni non supportato da un analogo incremento delle donazioni.

Per tale motivo è necessario che tutte le persone che ne hanno la possibilità donino in modo regolare il proprio sangue.

La donazione di sangue non comporta alcun rischio per il donatore che oltretutto esegue gratuitamente tanti esami utili per verificare il proprio stato di salute.

Le donazioni possono essere effettuate presso le strutture trasfusionali di Carbonia (tel. 0781 6683457) e Iglesias (tel. 0781 3922854) tutti i giorni feriali dalle ore 8.00 alle ore 12,30.

Per donare il sangue bisogna essere maggiorenni, pesare almeno 50 kg e essere in buono stato di salute. Prima della donazione il donatore verrà valutato da un medico esperto in Medicina trasfusionale. Tutti i donatori riceveranno adeguato ristoro.

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Palazzo del Consiglio regionale 2 copia

Riprenderanno giovedì 7 gennaio i lavori di commissioni e Consiglio regionale. Alle 12.00 è stata convocata la commissione “Autonomia”. L’organismo consiliare, presieduto da Francesco Agus, proseguirà l’esame degli emendamenti al DL 176 “Riordino del sistema delle Autonomie locali della Sardegna”.

Il disegno di legge sarà all’ordine del giorno della seduta del Consiglio regionale fissata alle 16.00. 

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Entro il mese di gennaio, al comune di Sant’Antioco, partirà il bando per gli inserimenti lavorativi previsti dalle azioni di contrasto alla povertà. Lo comunica l’assessore dei Servizi sociali e Lavoro, Mariella Piredda.

Verranno attivate una serie di iniziative mirate a favorire il contrasto alla povertà attraverso i “tirocini formativi” e la realizzazione dei “lavori di pubblica utilità”. Per quanto riguarda i primi, attraverso i voucher di 470 euro al mese, gli aventi diritto, potranno partecipare ai tirocini presso aziende locali o dei comuni limitrofi. Quarantadue in totale i posti a disposizione per un periodo di sei mesi. Una parte di questi sarà invece destinata ai lavori di pubblica utilità, in particolar modo la sistemazione delle aree verdi. Azioni di contrasto alla povertà rivolte a famiglie e persone prive di reddito in condizione di accertata povertà. Quindi, proprio per questo la partecipazione è per coloro che hanno un Isee inferiore ai 5.500,00 euro. «Si tratta di contrastare la povertà attraverso azioni che vedono la persona coinvolta lavorativamente e quindi mantenendo alto il concetto di dignità – ha precisato Mariella Piredda – da tempo la nostra amministrazione infatti predilige gli inserimenti lavorativi ai contributi economici.»

Il progetto sarà realizzato in collaborazione con l’assessorato regionale e con l’Agenzia regionale del lavoro. L’assessore Piredda ha anche annunciato che a breve verrà aperto presso i Servizi sociali del Comune, uno sportello “informa lavoro” per informare e instradare i cittadini verso le richieste occupazionali. Il servizio sarà attivato in collaborazione con Eurodesk. Fornirà ogni dettaglio relativo alle modalità di accesso al mondo del lavoro.

Mariella Piredda 2

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befana in miniera 2016

Il Museo del Carbone organizza anche quest’anno la manifestazione “La Befana in Miniera”. Mercoledì 6 gennaio 2016, a partire dalle ore 15.00, i bambini potranno divertirsi all’interno della Lampisteria del Museo del Carbone con animazione, giochi e laboratori creativi in attesa dell’arrivo della Befana, che porterà con sé un grande sacco pieni di dolci per loro. La manifestazione è organizzata dal Museo del Carbone con la collaborazione del comune di Carbonia, Pro Loco Carbonia e Il Focolaio di Farci Valeria – Portoscuso.

Fino al 6 gennaio è possibile visitare la mostra “In miniera tra i presepi” e durante la manifestazione “La Befana in miniera” saranno premiati gli autori del presepe più votato.

Museo del Carbone Serbariu 1

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 Maccus1Maccus2

La Befana si festeggia a teatro con la compagnia Teatro Circo Maccus che mercoledì 6 gennaio porta in scena a Cagliari lo spettacolo “Un Natale tutto Maccus”. Protagonisti la Befana, Babbo Natale e tanti personaggi con i loro numeri mozzafiato. E a fine spettacolo tutti i bambini saranno invitati in pista a suon di caramelle e capriole insieme alla Befana e a tutti gli artisti Maccus: un’emozione e una gioia imperdibili. Appuntamento alle ore 18.00 all’ExArt di piazzetta Dettori 9. Posto unico 7 euro, prenotazioni al numero 393 0290150.

“Un Natale tutto Maccus” è uno spettacolo di teatro circo per tutti i bambini ma non solo. La compagnia diretta da Virginia Viviano mette in scena una poetica rivisitazione del circo attraverso gli occhi nostalgici di un grande personaggio: Babbo Natale. Infatti quando era giovane lui lavorava in un circo e la Befana era la sua partner nel numero al trapezio volante!

Ma in scena ci saranno anche il nano, la donna sirena, la lanciatrice di coltelli e mangiafuoco: tanti personaggi e numeri mozzafiato si alternano così sulla pista e nei ricordi del babbo più famoso del mondo.

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Martedì 5 gennaio 2016 partono i saldi invernali in tutta la Sardegna, così come disposto dall’assessore regionale del Turismo, Artigianato e Commercio.

I saldi avranno la durata di 60 giorni e rappresentano per i commercianti di tutta la regione un’occasione importante per cercare di realizzare gli investimenti effettuati in scorte. Ovviamente i saldi riguardano il settore moda: abbigliamento, calzature e accessori che, mai come nell’ultimo anno, stanno affrontando una crisi senza precedenti, che sta minando anche la loro sopravvivenza.

Inoltre per dare maggior forza a questi primi giorni, i commercianti del centro di Cagliari organizzano una serie di aperture straordinarie per mercoledì 6 gennaio e domenica 10 gennaio 2016.

«I negozi dell’Area Urbana di Cagliari possono sicuramente vantarsi di poter offrire una varietà merceologica senza uguali per i propri clienti – spiega Davide Marcello, presidente provinciale FISMO (Federazione Italiana Settore Moda) aderente alla Confesercenti – anche perché possono offrire ancora quasi interamente l’assortimento di cui i nostri imprenditori si sono dotati per la stagione. Da ciò è facile immaginare quanto il periodo delle vendite con i saldi sia atteso sia dai commercianti che dai consumatori, che sperano, seppure per ragioni diverse, di fare dei buoni affari.»

«Una questione importante da definire però riguarda le campagne allarmistiche che troppo spesso si effettuano  aggiunge Marcello – che certamente non aiutano a creare un ambiente sereno indispensabile allo sviluppo positivo del mercato degli acquisti. Si sprecano infatti i consigli nello stare attenti alla truffa e agli imbrogli che tutti gli anni nel periodo dei saldi vengono profusi ai consumatori, come se i commercianti non fossero i primi interessati a tutelare e a favorire gli acquisti migliori per la loro clientela, che rimane (come insegna la regola numero uno dell’imprenditore) il patrimonio essenziale di qualsiasi azienda commerciale. Ci paiono ormai anacronistici questi continui avvisi alla cautela per evitare “fregature”: sono situazioni che, se mai sono esistite, appartengono a un passato remoto che nulla ha a che vedere con la situazione attuale.»