19 August, 2024
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Si è tenuta nello splendido scenario di Villa Carboni, a Cagliari, la presentazione del libro “La Straordinaria storia di Francesca Sanna Sulis. Donna di Sardegna“, scritto da Ada Lai, alla sua opera di esordio, edito da Palabanda Edizioni.

Un romanzo storico, che rappresenta un omaggio alla straordinaria figura di Donna Francesca, tramandata oralmente dalle donne di Muravera e Quartucciu.

Ada Lai si è avvalsa del prezioso contributo del giornalista Lucio Spiga, che in quarant’anni di ricerca ha trovato e donato al comune di Muravera molti documenti di grande rilevanza, i quali hanno rappresentato una preziosa base per ricostruire la storia di questa meravigliosa donna.

La firma di Ada Lai su questo libro non è dunque casuale. La scrittrice, nella sua pluridecennale carriera nelle più alte sfere della Pubblica Amministrazione, ha sempre combattuto per l’indipendenza della donna e il suo diritto di mantenere se stessa e vivere per se stessa.

Nel corso della mattinata sono intervenuti il direttore editoriale de L’Unione Sarda, Gianni Filippini, e la responsabile della cronaca, Maria Francesca Chiappe.

«La vita di Francesca Sanna Sulis è una testimonianza di eccellenza e di talento, era un dovere scriverla – ha spiegato Ada Lai -. Stiamo parlando di un personaggio unico, diverso, immortale. Questo libro è solo una prima edizione – ha aggiunto l’autrice – perché la sua grande figura, il contesto storico e i tanti personaggi collaterali alla sua vita meritano ulteriori ricerche e approfondimenti. Ci stiamo lavorando.»

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La prima sconfitta interna subita ieri sera ad opera dell’Astro, è costata la panchina al coach della Sulcispes Sant’Antioco Andrea Masini. La società lagunare ha ringraziato il coach arrivato nell’Isola la scorsa estate, per il lavoro svolto in questa prima parte di stagione, annunciando che lo stesso rimarrà comunque nei quadri societari in qualità di coach della formazione Under 13.

«E’ con grande dispiacere che ci siamo trovati a dover prendere questa decisione – spiega il presidente Salvatore Ingrande – Andrea Masini non si discute sotto il profilo tecnico ed umano, ma abbiamo ritenuto che, alla base delle difficoltà, ci fosse una incompatibilità di tipo caratteriale con la squadra.»

La guida della squadra è stata affidata al team manager Paolo Massidda, che tornerà così a sedere sulla panchina lagunare dopo il successo ottenuto nell’ultimo campionato di Promozione.  

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Il Carbonia perde ad Assemini l’imbattibilità esterna e la seconda partita di questo primo scorcio di campionato, ma conserva il primato solitario in classifica in virtù del pari imposto dal Siliqua, contro tutti i pronostici della vigilia, al Guspini Terralba di Sebastiano Pinna, balzato al secondo posto sulla stessa linea del Samassi insieme all’Arbus che ha superato di misura il Carloforte (1 a 0), distanziati di un punto.

Andrea Marongiu ad Assemini è stato costretto a schierare una difesa improvvisata per le assenze di ben tre titolari e, dopo soli 14 minuti, ha perso anche il bomber Giuseppe Corona, uscito per infortunio. Nonostante tutto, il Carbonia ha giocato una buona partita, ribattendo colpo su colpo alla brillante formazione campidanese, finendo col perdere per un goal realizzato da Pilleri con un calcio dalla lunghissima distanza che ha sorpreso fuori dai pali Daniele Bove, a 12 minuti dal fischio finale.

La Monteponi neppure contro il modesto Quartu 2000 è riuscita a tornare alla vittoria, costretta al pari interno sul punteggio di 2 a 2, peraltro salvata da una nuova sconfitta interna dal goal realizzato da Amorati allo scadere e sempre più inguaiata nei bassifondi della classifica, con 8 punti messi insieme nelle prime nove giornate. Il Carloforte ha visto interrotta ad Arbus la sua serie positiva di tre giornate che avevano fruttato ben 7 punti ed è ora affiancato alla Monteponi e al Selargius, a quota 8 punti, al quint’ultimo posto, un punto avanti alla Villacidrese e al Siliqua, due sul Quartu 2000 e quattro sul Barisardo.

Il Sant’Elena ha travolto 3 a 0 la Villacidrese; il Seulo 2010, quinto in classifica e miglior attacco del girone, ha rifilato 4 goal (a 2) al Selargius; nell’anticipo di ieri il Samassi aveva regolato la Frassinetti Elmas con il punteggio di 2 a 0.

Nel girone B del campionato di Prima categoria, la Fermassenti ha battuto 2 a 0 la capolista Sadali, raggiunta al comando della classifica dal Gonnosfanadiga che ha espugnato il campo del Seui Arcueri con un perentorio 5 a 0 e dall’Andromeda che ha travolto per 3 a 0 il Guasila.

Belle vittorie dell’Europa Domusnovas a Narcao, 3 a 2, e del Villamassargia sulla Libertas Barumini, 2 a 0, con le quali salgono rispettivamente al quarto e al quinto posto in classifica. Vittoria di misura per il Cortoghiana sul Senorbì, 1 a 0, e 1 a 1 tra Virtus Villamar ed Atletico Villaperuccio.

Nel girone C del campionato di Seconda categoria, infine, Teulada e Atletico Masainas si confermano al comando della classifica con 22 punti, grazie alle vittorie ottenute con l’identico punteggio di 2 a 1 rispettivamente sul Perdaxius e sul Gonnesa. Alle loro spalle l’Iglesias, vittoriosa per 2 a 0 sul campo dell’Acquacadda Nuxis, distanziata di tre punti, e il Musei, sconfitto 2 a 0 a Bacu Abis ed ora a quattro punti dalla vetta della classifica.

L’Antiochense 2013 ha pareggiato in casa con l’Is Urigus con l’inusuale punteggio di 4 a 4, mentre l’altra squadra lagunare, l’Isola di Sant’Antioco, dopo il successo nel derby s’è confermata sul campo di Santadi, imponendosi con il punteggio di 3 a 1.

 

 

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Il Cagliari reagisce con grande orgoglio al periodo di crisi e alle critiche ricevute nelle ultime settimane, supera la temuta Udinese con i goal di Diego Farias e Marco Sau e compie un nuovo balzo in avanti nel percorso che porta al traguardo finale della salvezza. Ora, con 19 punti, la squadra di Massimo Rastelli ha portato a 12 i punti di vantaggio sul Pescara, terz’ultimo, che questa sera gioca sul campo della Roma, e a 13 quelli sulla coppia Crotone-Palermo che occupa l’ultima posizione.

Dopo una prima mezz’ora sostanzialmente equilibrata, priva di grandi squilli, il Cagliari ha sbloccato la partita al 37′. L’azione del goal è nata con uno scambio Farias-Borriello, il brasiliano si è incuneato in area per calciare a rete ed è stato travolto dal portiere friuliano Karnezis uscitogli incontro a valanga. Rigore netto ed ammonizione per l’estremo difensore ospite. Diego Farias ha trasformato il rigore con un rasoterra angolatissimo. Il gol ha dato la scossa al Cagliari che dopo qualche minuto avrebbe potuto raddoppiare con lo stesso Farias che, una volta entrato in area dalla fascia sinistra, ha calciato sull’esterno della rete.

All’inizio del secondo tempo il Cagliari ha avuto una terza palla goal clamorosa, scaturita da un grave errore del difensore friulano di Wague che, con un passaggio all’indietro assai azzardato, ha regalato la sfera a Marco Borriello che ha messo Farias solo davanti al portiere con un colpo di tacco, ma l’esterno rossoblu ha messo a lato di poco.

Gli errori commessi in attacco, sono stati inevitabilmente puniti dall’Udinese che al 51′ ha riacciuffato il pareggio. Su un cross dalla sinistra, Matos ha fatto sponda per Thereau, il tiro è stato rimpallato e Fofana è stato molto abile a liberarsi di Barella con una finta e a superare Marco Storari.

Il pari è durato solo due minuti: un lancio di Barella viene raccolto da Isla che mette in mezzo all’area per Sau, bravo a superare Karnezis con uno splendido colpo di tacco: 2 a 1.

Il Cagliari controlla il risultato, i due tecnici effettuano diversi cambi, l’Udinese forza i tempi alla ricerca del goal del pareggio ma rischia di subire il terzo goal con Borriello, fermato da Karnezis a 10′ dalla fine. I rossoblu soffrono ma resistono agli assalti finali dell’Udinese che a 2′ dal 90′ non hanno fortuna, quando sono fermati da  un palo su conclusione di Penaranda.

Il Cagliari festeggia, il campionato è ancora molto lungo ma, classifica alla mano, la salvezza è indubbiamente più vicina.

Il calendario propone ora ai rossoblu di Rastelli due impegni alla loro portata, mercoledì in Coppa Italia con la Sampdoria e domenica in campionato, la trasferta di Pescara.

 

Diego Farias.

Diego Farias.

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Il Consiglio comunale di Iglesias ha approvato la variazione di bilancio che permette di incamerare le risorse della legge 37 e spendere oltre 2milioni e 300.000 euro importanti interventi nell’impiantistica sportiva.

«Procederemo con la costruzione delle torri faro al campo Casmez e la sistemazione del campo di gioco – spiega Alessandro Pilia. assessore delle Attività produttive, Sport e Patrimonio – e sono previsti anche la costruzione dei nuovi spogliatoi del campo di Bindua, l’allaccio fotovoltaico al campo da baseball, la sistemazione di tutta l’illuminazione dei campi e, infine, la costruzione dell’impianto di areazione del pallone di via Pacinotti.»

Sono previsti anche interventi sul mercato civico per la sistemazione della pavimentazione interna e un restyling della facciata esterna.

Iglesias, infine, avrà presto un’altra palestra al coperto, per la quale sono iniziati i lavori di costruzione nel centro polivalente sito in località Ceramica.

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Il Carbonia difende il primato solitario in classifica nella nona giornata di andata del girone A di Promozione sul campo della San Marco, ad Assemini. La squadra di Andrea Marongiu affronta un avversario che ha un eccellente rendimento interno (tre vittorie e un pareggio nelle precedenti quattro partite) ma il netto successo ottenuto nel derby con la Monteponi ha dato nuova carica al gruppo e l’obiettivo è la vittoria.

Alle spalle dei biancoblu in classifica, distanziato di un punto, c’è il Samassi, vittorioso per 2 a 0 nell’anticipo con la Frassinetti Elmas, mentre a due punti c’è il Guspini Terralba, unica squadra ad aver fin qui fermato la marcia di testa del Carbonia, imponendosi per 2 a 0 al “Carlo Zoboli” e poi 1 a 0 nel match di andata dei quarti di finale della Coppa Italia (il ritorno è previsto mercoledì 30 novembre a Carbonia), oggi impegnato a Siliqua.

La Monteponi cerca il riscatto contro un avversario sulla carta alla sua portata, il Quartu 2000 (anche se in classifica le due squadre sono divise da due soli punti), mentre il Carloforte rende visita al forte Arbus (quarto in classifica), alla ricerca del quarto risultato utile consecutivo (i ragazzi di Tony Poma hanno messo insieme 7 punti nelle ultime tre giornate).

Completano il quadro della giornata le partite Barisardo-Tharros, Sant’Elena-Villacidrese e Seulo 2010-Selargius.

Nel girone B del campionato di Prima categoria, sono in programma le seguenti partite: Cortoghiana-Senorbì, Andromeda-Guasila, Atletico Narcao-Europa 2008 Domusnovas, Fermassenti-Sadali, Gergei-Tratalias, Seui Arcueri-Gonnosfanadiga, Villamassargia-Libertas Barumini e Virtus Villamar-Atletico Villaperuccio.

Nel girone C del campionato di Seconda categoria, infine, si giocano queste partite: Acquacadda Nuxis-Iglesias, Antiochense 2013-Is Urigus, Atletico Masainas-Gonnesa Calcio, Santa Barbara Bacu Abis-Musei, Santadi-Isola di Sant’Antioco e, infine, Teulada-Perdaxius.

 

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Strepitosa impresa della VBA/Olimpia: 3 a 0 (25-19, 25-20, 25-20) all’imbattuta capolista Diavoli Rosa Brugherio e 3° posto in classifica a due soli punti dalla vetta. Alla vigilia, presentando la partita, abbiamo scritto che per la squadra di Graziano Longu quella con la capolista avrebbe potuto essere la partita della svolta e quindi la prova della maturità e, alla prova del campo, questa è stata.

L’autorità con la quale Genna e compagni hanno letteralmente demolito i Diavoli Rosa Brugherio hanno sorpreso tanti, nonostante il brillante avvio di stagione, ed ora invitano a riflettere su quello che potrà essere il futuro del campionato, anche in considerazione del fatto che nel girone non sembrano esserci squadre ammazza-campionato come invece era accaduto negli anni scorsi. In testa ora c’è la Pallavolo Saronno, ieri impostasi come da pronostico per 3 a 0 (25-23, 25-15, 25-22) sul campo della Bocconi Sporteam Milano, e forse non a caso l’unica squadra ad aver fino ad oggi superato la squadra lagunare, imponendosi 3 a 0 al PalaGiacomoCabras; secondi, distanziati di un punto, ci sono i Diavoli Rosa Brugherio che hanno perso l’imbattibilità a Sant’Antioco, al terzo posto, due punti dietro la vetta, la VBA/Olimpia e la Tipiesse Mokamore Bergamo, vittoriosa ieri sera nettamente per 3 a 0 sul Volley Segrate per 3 a 0 (25-22, 31-29, 25-19).

La settima giornata ha registrato la conferma della Pallavolo Sarroch che, dopo aver superato la VBA/Olimpia al tie-break con una sorprendente rimonta dallo 0 a 2 iniziale, s’è ripetuta sul campo del Granaio Concorezzo, 2 a 3 (25-21, 17-25, 25-27, 25-20, 21-23); e la bella vittoria della Pallavolo Olbia, 3 a 0 alla Lombarda Motori Milano (25-13, 25-19, 25-22), salendo al sesto posto in classifica. Ennesima sconfitta, scontata, per la Silvio Pellico Sassari, 0 a 3 sul campo del Cus Insubria Volley (25-13, 25-18, 25-22), ultima in classifica ancora a 0 punti.

Domenica prossima la VBA/Olimpia giocherà sul campo del Volley Segrate, avversario al momento alla sua portata anche in trasferta e, in caso di vittoria, potrebbe approfittare di eventuali passi falsi della capolista Pallavolo Saronno, di scena sul campo della Pallavolo Sarroch, e della vicecapolista Diavoli Rosa Brugherio che ospiterà sabato la Pallavolo Olbia.

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La Dinamo perde ancora in casa, 82 a 83, con la Vanoli Cremona dell’ex Cesare Pancotto, ultima in classifica, ed ora è proprio crisi. Un canestro allo scadere di Tu Holloway, mattatore assoluto della serata con 31 punti (8 su 9 da e punti, 2 su 2 da 3 punti, 9 su 9 ai tiri liberi, 2 rimbalzi, 4 assist e 10 falli subiti, per un incredibile 42 di valutazione) ha consegnato la vittoria alla Vanoli Cremona e costretto ancora alla sconfitta interna la Dinamo dopo l’epilogo amaro del match di Champions League con il Ludwigsburg. Alla Dinamo non sono bastati i 19 punti di Darius Johnson-Odom, i 17 di Trevor Lacey (5 rimbalzi e 4 assist) e i 17 di Dusko Savanovic (3 rimbalzi e 5 assist). Per gli ospiti è un super

Già oggi la squadra ritorna al lavoro in vista della sfida di martedì in Basketball Champions League con il Partizan Belgrado, lunedì la squadra partirà in Serbia.

«Siamo all’interno di una crisi importante, di un momento di sfiducia – ha detto a fine partita il coach sassarese Federico Pasquini -. Anche questa sera sul 75-67 non siamo riusciti a chiudere la partita. Ci dobbiamo tutti mettere in discussione, lo faccio io per primo, perché sono io a guidare questo gruppo. Sono convinto che ne verremo fuori, ho perfettamente in testa quello che dobbiamo fare. Credo che il problema in questo momento sia mentale, più che di energia: ci è bastato vivere questa settimana tragica per arrivare a questa sera che sul +8 non abbiamo creduto di poter vincere, non abbiamo quella forza mentale che ci permette di chiudere la partita.»

«Ora abbiamo bisogno di sbollire, guardarci in faccia e parlare, e poi vedremo cosa fare, sicuramente questa situazione è da cambiare. In questo momento ci sono responsabilità abbastanza diffuse ed è evidente che bisogna fare qualcosa, nel senso che dal punto di vista della mentalità ci deve essere una squadra intera – ha concluso Federico Pasquini -, un gruppo che deve essere convinto di potercela fare, che ci deve credere.»

Dinamo Sassari 82 – Vanoli Cremona 83.

Parziali: 25-19; 10-20; 26- 21; 21-23.

Progressivi: 25-19; 35-39; 61-60; 82-83.

Dinamo Sassari: Johnson Odom 19, Lacey 17, Devecchi 2, D’Ercole, Sacchetti 3, Lydeka 4, Savanovic 17, Carter 5, Stipcevic 9, Olaseni 6, Ebeling, Monaldi. Coach: Federico Pasquini.

Vanoli Cremona: Amato, Mian 7, Gaspardo 6, Harris 2, Carlino 3, Wojciechowski 3, Biligha 13, Turner 6, Thomas 16, Holloway 31. Coach: Cesare Pancotto.

Darius Johnson-Odom.

Darius Johnson-Odom.

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Nuova sconfitta per la Sulcispes, la prima casalinga, nella 2ª giornata di ritorno della serie D di basket. L’Astro Cagliari di coach Ghiani sbanca il PalaGiacomoCabras col punteggio finale di 61-77 (primo tempo 35 a 36), staccando i lagunari in classifica.

Alla Sulcispes non sono bastati i 13 punti a testa realizzati da Fox Layne e Righetti e i 10 di Massidda. I cagliaritani, così come all’andata, hanno avuto la meglio mostrandosi più continui nel corso dei quaranta minuti. Dopo un primo tempo incoraggiante (+2 al 10’ e -1 al 20’ sul 35-36), infatti, i sulcitani sono vistosamente calati nei due periodi finali, in cui hanno subito la maggior determinazione dell’Astro, brava a imporsi di ben 16 lunghezze alla sirena.

E’ stato amaro a fine partita il commento di coach Andrea Masini: «Ancora una volta siamo stati molli e poco reattivi – ha detto il tecnico – finendo inevitabilmente col soccombere in una gara in cui erano fondamentali due fattori: la tenuta atletica e la determinazione. Noi siamo mancati in entrambi gli aspetti, e allora non ci rimane altro che lavorare duramente in palestra per cercare di correggere questi difetti».

Sulcispes Sant’Antioco-Astro Cagliari 61-77

Sulcispes: Farci 9, Basciu 2, Massidda 10, Piras, Fox Layne 13, Frau, Righetti 13, Peloso ne, Cuccu 9, Markovic 5. Coach: Masini.

Astro: Masserano 12, Cuncu 10, Vascellari 6, Pilia 13, Pani 11, Tosadori 5, Cordeddu 13, Biggio 7, Strazzera, Atzeni. Coach: Ghiani.

Parziali: 20-18; 35-36; 48-58.

Arbitri: Carrus di Selargius e Porcu di Villacidro,

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Non si ferma l’iniziativa delle associazioni antimilitariste in Sardegna. Dopo le manifestazioni svolte a Capo Frasca, oggi interviene Antonello Tiddia, attivista antimilitarista del Sulcis, sempre in prima fila nelle battaglie degli ultimi anni, che in una nota sottolinea «a Capo Frasca ho visto un gruppo variegato di diverse età che si è presentato alla manifestazione con un unico obiettivo comune: la chiusura delle basi militari in Sardegna, in Italia e in tutto il mondo, con la bonifica dei rispettivi territori… il movimento è maturato tantissimo e questo conferma che la strada intrapresa è quella giusta».

«Con la crisi economica che ci affama tutti, indistintamente, il potere politico gioca la carta dell’emergenza-sicurezza per distrarre l’opinione pubblica dalle vere emergenze quotidiane: disoccupazione, difficoltà ad arrivare a fine mese, precarietà, incertezza del futuro – aggiunge Antonello Tiddia -. Per scaricare le frustrazioni collettive vengono individuati i bersagli più facili: gli immigrati e, più in generale, i poveri diventano il capro espiatorio per tutto ciò che va male. Anche il mondo del lavoro viene colpito dalla repressione governativa con gli attacchi al diritto di sciopero. Alla faccia della retorica sui morti sul lavoro e sulla mancanza di tutele. Nel frattempo, i politicanti continuano a vivere nei loro privilegi ed i padroni continuano a speculare sulla pelle dei lavoratori e della povera gente. Dietro la cortina di fumo della sicurezza si nasconde una realtà durissima: il paese è devastato e la sua classe politica alimenta questo disagio, fomenta le guerre fra poveri ed il disordine dell’ingiustizia sociale…»

«I veri nemici non sono gli immigrati, ma quelli che ci umiliano ogni giorno con contratti da fame, con pensioni vergognose, con lo sfruttamento mascherato da flessibilità. I veri nemici non sono i poveri o i senza casa, ma quelli che fanno affari miliardari con la speculazione finanziaria alla faccia dei lavoratori ed in barba all’economia reale ridotta al collasso. I veri nemici – conclude Antonello Tiddia – non sono quelli che manifestano per la libertà di tutti, ma quelli che scatenano la paura per poi reprimere e perseguitare in nome della loro libertà di comandare meglio..»