19 August, 2024
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Silvio Lai 1

«La legge “Dopo di Noi” a meno di sei mesi dalla sua entrata in vigore è già operativa. Si tratta di un risultato positivo per un provvedimento atteso da tempo che ora anche nel concreto potrà dare risposte immediate e soprattutto assistenza a persone con disabilità gravi e prive del sostegno familiare.» Lo afferma in una nota il senatore del PD Silvio Lai.

«Il decreto attuativo firmato dai ministeri delle politiche sociali, della salute e dell’economia ha previsto la ripartizione del fondo istituito dalla Legge. 90 milioni di euro che verranno distribuiti alle Regioni – aggiunge Silvio Lai -. Per la Sardegna arriveranno 2 milioni e 600mila euro, in base alla popolazione tra i 18 e i 64 anni. Le risorse saranno disponibili già dai primi mesi del 2017 e potranno essere utilizzati per avviare programmi di intervento e progetti per favorire il benessere, la piena inclusione sociale e l’autonomia delle persone con disabilità, restate prive di familiari. Tra le altre cose il provvedimento prevede anche interventi di supporto alla domiciliarità in abitazioni o in gruppi appartamento che riproducano le condizioni abitative e relazionali della casa familiare, ma anche la realizzazione di interventi innovativi di residenzialità mirati alla creazione di soluzioni alloggiative di tipo familiare e di co housing.»

«Al momento della sua approvazione avevamo detto che quella approvata era una legge di civiltà e che affrontava per la prima volta un tema delicato come quello della tutela delle persone con disabilità cui vengano a mancare i familiari. Vengono garantiti diritti, come quello di poter continuare a vivere nelle proprie abitazioni ma soprattutto di scegliere dove e come vivere dopo la morte dei genitori. Ora anche la Regione in Sardegna avrà la possibilità di utilizzare le novità introdotte dalla normativa e integrare i fondi stanziati per consentire di avviare interventi in questo ambito di grande importanza ed utilità nei confronti di persone che saranno sole e i cui familiari hanno bisogno di sapere che le istituzioni si occuperanno di loro. Serve partire con iniziative in tutta l’isola – conclude Silvio Lai – ed occorre particolare attenzione alla possibilità che siano le piccole comunità quelle più adatte ad accogliere le strutture da finanziare.»

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Verrà presentato venerdì mattina, alle 10.30, nella sala consiliare del comune di Sant’Antioco, lo sportello antiviolenza e antistalking dei comuni dell’ambito Plus di Carbonia (Calasetta, Carbonia, Carloforte, Giba, Masainas, Narcao, Nuxis, Perdaxius, San Giovanni Suergiu, Santadi, Sant’Anna Arresi, Sant’Antioco, Tratalias e Villaperuccio).

Dopo i saluti del sindaco di Sant’Antioco, Mario Corongiu; dell’assessore regionale della Sanità, Luigi Arru e dell’assessore delle Politiche sociali del comune di Sant’Antioco, Mariella Piredda, sono previsti sei interventi: Alfredo Fabbrocini, dirigente della Squadra mobile della Questura di Cagliari; Giuseppe Licari, comandante della Compagnia dei carabinieri di Carbonia; Gabriella Chiara Comi, commissario della Polizia di Stato di Carbonia; Katia Puddu, assistente sociale del comune di Sant’Antioco; Silvana Migoni, presidente dell’associazione “Donne al traguardo”; e, infine, Maria Mameli, psicologa, coordinatrice dello Sportello Antiviolenza e Antistalking.

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Nuovo appuntamento per la rassegna Carbonia Scrive mercoledì 30 novembre 2016, alle ore 17,30, presso la Biblioteca Comunale di Carbonia in viale Arsia, con la presentazione del libro di Claudio Moica “Contraddizioni di un uomo” (Pettirosso editore). La presentazione sarà curata da Giovanni L.F. Fiabane.
«Ripercorrere la propria vita e scoprire che il tassello che manca per essere felici è proprio quello che muove l’universo: l’Amore. Condannato da un episodio adolescenziale, Andrea sarà catapultato in storie d’amore con donne più ferite di lui che gli faranno venire più dubbi che certezze. Un uomo che vive due vite: quella lavorativa di successo e quella d’amore sempre in crisi. La sua infanzia, le sue radici e soprattutto il suo cuore saranno al centro di questa romanzo che offrirà al lettore continui stravolgimenti di certezze e di vedute».

“Contraddizioni di un uomo” è un romanzo che esplora le più profonde e nascoste emozioni legate al rapporto di coppia. Riuscirà il protagonista a sopravvivere alle sue infinite elucubrazioni d’amore?

L’autore, Claudio Moica, è nato in Sardegna nel 1963; nel 1984 si trasferisce in Toscana, Firenze, dove scopre le sue doti di poeta per poi rientrare nel suo paese nativo vent’anni dopo. Nel 2004 pubblica il suo primo libro dal titolo “Vertigini di vita” (lampi di stampa), nel 2005 “Oltre lo sguardo” (Il filo), nel 2008 “Angoli nascosti” (Il filo), nel 2010 il suo primo romanzo “Lasciati tradire” (Gruppo albatros), nel 2011 la silloge poetica con Rita Pacilio “Di ala in ala” (Lietocolle), nel 2012 con Sergio Onnis e Giovanni L.F. Fiabane “La solitudine degli elementi” (Pettirosso editore), nel 2014 “Spargimi di te” (Pettirosso editore). Vincitore di numerosi premi letterari tra cui spicca la selezione per la “Biennale di Venezia per la Poesia” con l’opera “L’uomo nella torre” recitata da Arnoldo Foà. Nel 2008 il Presidente della Repubblica gli ha conferito, su segnalazione della Presidenza del Consiglio, l’onorificenza di Cavaliere al Merito della Repubblica Italiana per meriti socio-culturali. E’ presidente dell’associazione culturale Suergiu UNC da lui fondata. È direttore artistico del festival culturale “LiberEvento”. E’ direttore del settimanale “Gazzetta del Sulcis Iglesiente” e collabora con Tottus in pari; coordina il laboratorio di poesie presso il reparto psichiatrico dell’ospedale Sirai di Carbonia e ha pubblicato la raccolta “Poesie +o- xfette” (Pettirosso editore) con gli scritti dei pazienti.

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La commissione Sanità, presieduta dall’on. Raimondo Perra (Psi) ha iniziato un ciclo di audizioni sulla proposta di legge n. 164 (Rosella Pinna e più) che prevede “Interventi per la promozione e la valorizzazione dell’amministratore di sostegno a tutela dei soggetti deboli”, ascoltando l’Anci e le associazioni di settore.

A nome dell’Anci il presidente Piersandro Scano, prima di affrontare il tema oggetto della riunione, ha invitato la commissione ad un approfondimento sul problema della peste suina, ricordando che il sindaco di Desulo Gigi Littarru è stato rinviato a giudizio (udienza il 6 dicembre prossimo) a seguito di una denuncia del responsabile dell’Unità di missione della Regione. «Noi sosteniamo la posizione del sindaco Littarru – ha detto Scano – ma soprattutto riteniamo che il principio della cooperazione istituzionale debba sempre prevalere nei rapporti fra Regione e Comuni, che costituiscono le articolazioni decentrate dello Stato».

Entrando poi nel merito della legge, Scano ne ha sottolineato l’impatto positivo sul sistema delle Autonomie, aggiungendo che «troppo spesso i Comuni devono fare fronte, in una materia delicatissima che tocca da vicino la condizione di vita dei soggetti più deboli, ad un pesante carico di responsabilità rispetto al quale non sono preparati». Dopo aver auspicato lo snellimento di alcuni passaggi procedurali, il presidente dell’Anci ha suggerito di inserire il provvedimento nel più ampio contesto della riforma degli Enti locali e dei nuovi organismi di governo del territorio.

Daniela Sitzia, vice presidente dell’Anci, ha messo l’accento sulla necessità di inserire la norma «in un nuovo sistema pubblico in grado di assicurare più efficacia alle politiche sociali e maggior coordinamento con gli Enti locali e le altre istituzioni interessate». Soprattutto nel settore delle malattie malati mentali, ha precisato, «occorre ridurre al minimo le situazioni di incertezza in cui si sovrappongono problematiche riguardanti assistenza, salute, diritti della persona e progetti di vita; perciò è necessario anche potenziare la formazione degli operatori per evitare possibili conflitti con i servizi sociali dei Comuni ed altri soggetti pubblici, in particolare dei settori sanitario e giudiziario, che hanno competenze in materia».

Anche dal mondo dell’associazionismo è arrivata la sollecitazione a considerare la figura dell’amministratore di sostegno come parte di un sistema che, finora, ha avuto difficoltà ad agire in maniera unitaria.

Per l’Amso il presidente regionale Mario Cuccu ha espresso una valutazione positiva sulla legge, «che può rivelarsi uno strumento utile per accompagnare, nel versante pubblico, la gestione di problematiche complesse». Istituti come lo sportello di consulenza previsto dalla legge, ha spiegato, «vanno incontro sia alle esigenze delle famiglie che a quelle dei Comuni e, in prospettiva, possono consentire un intervento molto più efficace se ben coordinato con i programmi Plus e con l’attività dei Distretti socio sanitari».

Alessio Allena, sempre in rappresentanza dell’Amso, ha suggerito l’introduzione di alcune misure di tutela del lavoro degli amministratori di sostegno, come la copertura assicurativa dei rischi professionali legati soprattutto alle malattie psichiatriche ed amministrativi, riguardanti l’accesso e la gestione di leggi di settore, rapporti con le banche.

«Sarebbe opportuna a questo scopo – ha concluso – l’istituzione di un fondo regionale apposito.»

Luisanna Loddo dell’associazione Abc ha invece portato all’attenzione della commissione l’esperienza delle famiglie. Come genitori, ha affermato, «abbiamo una sorta di paura degli interventi esterni che comunque svolgono una funzione diversa da quella di un congiunto o di una persona vicina alla famiglia del malato». Ci sentiamo a disagio, ha raccontato, «anche di fronte alla situazione estrema che porta alla dichiarazione di incapacità di intendere e di volere perché le persone, sia pure con problemi che impediscono una normale vita di relazione, possono comunicare a fare scelte autonome».

Le nostre esperienze, ha dichiarato Rita Polo (anch’essa dell’Abc), «fanno emergere in modo costante prospettive di vita possibili, per questo manifestiamo dubbi sulla presenza di figure esterne; auspichiamo comunque che non ci sia una concentrazione di casi da seguire in capo alla stessa persona perché le situazioni sono sempre diverse anche in ambito familiare, penso ad esempio ai coniugi separati o con problematiche di coppia».

Il punto centrale, ha sostenuto Elisabetta Mossa dell’Anfass, «sta nella sua capacità di prevenire la misura dell’interdizione, favorendo la collaborazione con la magistratura, migliorando un lavoro che già svolgiamo come associazioni, ferma restando la centralità del ruolo delle famiglie; le figure esterne hanno certamente bisogno di acquisire una professionalità particolare, che richiede la disponibilità ad un grande ascolto attivo della persona, per questo è molto importante sia la formazione che l’individuazione di requisiti culturali e personali molto precisi».

Raimondo Perra

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Il presidente di Legacoop Sardegna, Claudio Atzori, ha inviato una lettera aperta al presidente della Giunta regionale, Francesco Pigliaru, e all’assessore dell’Agricoltura, Elisabetta Falchi, con la quale chiede un intervento della Regione Sardegna e dei senatori e deputati sardi in difesa del pecorino romano e del suo ente di tutela, il Consorzio per il pecorino romano con sede a Macomer.

Legacoop Sardegna, nello specifico, chiede «un intervento immediato contro l’attacco che, Coldiretti Lazio, assieme al presidente, all’assessore dell’Agricoltura della Regione Lazio ed ora (a quanto ci è stato comunicato, ma non abbiamo ancora in mano l’atto) anche ad alcuni parlamentari laziali, stanno portando verso la pastorizia sarda tutta, dalla produzione alla trasformazione, colpendo il suo prodotto principale il pecorino romano e il suo ente di tutela il “Consorzio di tutela del Pecorino romano”, con sede a Macomer (casa comune per la tutela del “Pecorino romano”, di tutta la produzione e trasformazione nazionale allo stesso associata, di cui la stragrande maggioranza sarda)».

«Spaventa il silenzio dei nostri rappresentanti politici – aggiunge Legacoop Sardegna -, così come l’assenza della notizia su tutti gli organi d’informazione sarda. Tutto il comparto ovino sardo e la sua produzione di Pecorino romano, prodotto che occupa la stragrande maggioranza della trasformazione ovina in Sardegna, così come la sua tutela, vengono messi a rischio da una campagna oltraggiosa di Coldiretti laziale e dei politici locali. Basta guardare la rassegna stampa dei giornali del Lazio e di quelli nazionali, dove si evince cosa sta succedendo. Si vuole mettere in discussione la titolarità della “DOP Pecorino Romano”, quasi che spetti solo ai produttori laziali il titolo di romano. Si attacca il Consorzio di Tutela e la sua sede a Macomer, quasi fosse una cosa strana (solo 3 aziende laziali trasformano romano e in piccole quantità rispetto a quello trasformato in Sardegna). Coldiretti sta sostenendo la richiesta di una nuova DOP da chiamare “Cacio romano”, che già di per se (con il termine “romano”) genera confusione sui mercati a discapito della DOP “Pecorino romano”. Omettono di dire che già da ora, anzi dal 2009, possono e potevano mettere la dicitura “Pecorino Romano prodotto nel Lazio”, e lo fanno perché il vero obiettivo è quello di togliere la denominazione e l’utilizzo del marchio Pecorino romano ai produttori sardi. Ci attendiamo, e lo auspichiamo, anche una presa di posizione forte da parte di Coldiretti Sardegna, del suo presidente Cualbu e del suo direttore Saba.»

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Sabato prossimo, 26 novembre, alle 19.30, il Teatro Electra di Iglesias ospiterà un concerto del giovanissimo pianista Nicolò Cafaro, che, già vincitore di diversi concorsi pianistici italiani e primo degli italiani alla  prestigiosa “Vladimir Krainev Moscow International Piano Competition”, ha vinto quest’anno il Primo Concorso nazionale pianistico Città di Iglesias sbaragliando la concorrenza. Il sedicenne pianista suonerà musiche di Brahms, Chopin, Blacher e Bartok.

Il concerto è organizzato dall’Ente Concerti Città di Iglesias, in collaborazione con il Rotary Club di Iglesias ed il relativo incasso sarà destinato ad incrementare la somma destinata alle borse di studio a favore di ragazzi meritevoli di famiglie disagiate del concorso Solidarnosu bandito dal Rotary Club di Iglesias.

Il costo del biglietto di’ngresso è stato stabilito in 5 euro, per favorire la massima partecipazione di pubblico.

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Lunedì prossimo, 28 novembre, le squadre di Abbanoa eseguiranno i collegamenti della nuova rete idrica nel secondo tratto di via Baudi di Vesme con le condotte nelle vie Sassari e Mazzini. Per consentire l’esecuzione dell’intervento, dalle 8.00 alle 17.00 sarà necessario sospendere l’erogazione nel centro storico. Il servizio verrà ripristinato anticipatamente qualora l’intervento dovesse richiedere un tempo minore rispetto a quanto preventivato.

L’intervento rientra nel piano di efficientamento delle reti idriche della città di Iglesias che prevede la sostituzione di ben quattro chilometri e mezzo di vecchie reti per un investimento di 761mila euro. Il piano è finalizzato, oltre che a una drastica riduzione delle perdite, all’ammodernamento delle reti tenendo conto delle problematiche riscontrate negli ultimi anni. Riguardano principalmente la realizzazione di nuove condotte nei tratti dove sono stati registrati frequenti disservizi all’utenza e notevoli perdite di risorsa. In diverse strade i lavori sono già stati completati con l’attivazione delle nuove condotte. Oltre al centro storico, sono interessate anche le zone dei comparti Palmari Basso, Serra Perdosa vecchia, Miniere, Rosa del Marganai, Fragata e Montesanto.

 

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La squadra del Cagliari Calcio sarà ricevuta, domani alle 11,30 nell’Aula consiliare, dal presidente Gianfranco Ganau, dal presidente della Regione Francesco Pigliaru e dall’intera Assemblea regionale. Nel corso dell’incontro sono stati espressi alla squadra rossoblu la gratitudine ed il riconoscimento per il risultato ottenuto nella stagione 2015-2016, nella quale è stata conquistata l’agognata promozione in serie A.

«Alla società Cagliari calcio per la promozione in Serie A con l’augurio di più grandi successi». È questo il testo riportato sulla targa celebrativa che il presidente del Consiglio, Gianfranco Ganau, ha consegnato al numero uno del Cagliari, Tommaso Giulini, al termine dell’incontro in Aula con l’intera compagine rossoblù ed al quale ha partecipato il presidente della Regione, Francesco Pigliaru.

«Giochiamo insieme per far vincere la nostra Sardegna», ha detto Ganau nel suo breve intervento di benvenuto rivolgendosi ai dirigenti, allo staff tecnico e ai giocatori rossoblù seduti tra i banchi dell’assemblea sarda, complimentandosi quindi, a nome di tutti i sardi, per «i risultati non solo sportivi conseguiti dal Cagliari.»

«Siete ambasciatori dei sardi nel mondo» ha aggiunto il presidente della Regione, Francesco Pigliaru, prima di cedere la parola al patron del gruppo Fluorsid che ha ricordato il profondo senso di gratitudine, personale e della sua famiglia, verso la terra sarda: «Ho scelto di impegnarmi in prima persona per il Cagliari ma il Cagliari è di tutti i sardi e insieme lavoriamo per salvaguardare questo patrimonio fatto di sport, valori, storia, cultura e identità.»

Non sono mancati gli auspici perché possa finalmente realizzarsi il nuovo stadio e con la proiezione del video celebrativo la conquista del campionato cadetto nella stagione sportiva 2015-2016 si è dato il via al tradizionale scambio degli omaggi.

Il Presidente del Consiglio, Gianfranco Ganau, oltre alla targa ricordo ha consegnato nelle mani del presidente Giulini la bandiera della Sardegna ed al mister Massimo Rastelli e ai calciatori le spille del Consiglio regionale raffiguranti i Quattro Mori. Il presidente Giulini ha invece donato al presidente del Consiglio la maglia ufficiale del Cagliari con il  numero 10 e la scritta Ganau e a quello della Regione la casacca con stampato Pigliaru.

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Domani, sera, alle 19.00, Radio X Social Club (ExMà), nell’ambito di Approdi 2016, Carovana SMI presenta a Cagliari il progetto Lunàdigas con i monologhi impossibili – live, incontro aperto al pubblico con grandi donne del passato, della letteratura, della storia, dei fumetti… nei monologhi scritti da Carlo A. Borghi e interpretati da Monica Trettel, ospiti di ExtraLive, condotto da Sergio Benoni e Andrea Prost. I monologhi impossibili – improbabili?, sono assoli di scrittura immaginifica per voce recitante. Ispirati alle celebri Interviste impossibili, si differenziano per l’assenza dell’interlocutore che intervista.

Lunàdigàs, in lingua sarda, sono le pecore che non si riproducono pur essendo fertili. Anche Marilisa Piga e Nicoletta Nesler, pur essendo donne, sono Lunàdigas. Il film documentario Lunàdigas ovvero delle donne senza figli, è girato in parte in Sardegna.

Le autrici hanno ideato questo progetto circa 10 anni fa, quando si sono rese conto che loro, donne senza figli, non erano più delle eccezioni, ma che in Italia era cresciuta una comunità – invisibile, però – di donne nelle stesse condizioni. Senza drammi apparenti. Coetanee, a volte più anziane, spesso più giovani. Celebri, in alcuni casi, ma più spesso no. Semplicemente donne.

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Iglesias si prepara a vivere un nuovo fine settimana ricco di eventi musicali e culturali.

Domani, venerdì 25 novembre, alle ore 17.00, nella Sala Lepori, si terrà l’Incontro dibattito: “Perdere… per vincere!!!” Gioco d’azzardo e ludopatie. Progetto di educazione alla salute a cura di CittadinanzAttiva.

Alle ore 18.00, al Museo dell’Arte Mineraria, in via Roma, Gianmichele Lisai presenta Antonio Maccioni ed il suo nuovo saggio “Alla scoperta dei segreti perduti della Sardegna”, Newton Compton Editori. L’evento è parte della FieraOFF della Fiera del Libro di Iglesias. A cura dell’Associazione Argonautilus.

Alle ore 20.30, al Teatro Electra, concerto per flauto e pianoforte. Eleonora Tripiciano, flauto e Hiromi Arai, pianoforte. A cura dell’Associazione Art&Note.

Sabato 26 novembre, alle ore 9.30, raduno in Piazza Sella IglesiasCammina: una mattinata di Trekking e Walking Urbano”. A cura di Gennarta.

Alle ore 19.30, al Teatro Electra “Corde d’autunno”. Recital pianistico di Nicolò Cafaro. Musiche di Chopin, Brahms, Blacher.

Sarà presente il pianista coreano Jun Hee Kim, vincitore di numerosi premi pianistici internazionali.

Domenica 27 novembre, alle ore 19.00, al Teatro Electra “Musica arcaica e poesia contemporanea in Sardegna a confronto”. Con la partecipazione di Tenore San Gavino di Oniferi, Lia Cadeddu, Gianluca Dessì e Cristina Maccioni.  A cura dell’Associazione Enti Locali per lo Spettacolo.