22 December, 2024
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Per il 2017 è indetto il 1° bando per il reclutamento nell’Esercito di 2.000 VFP 1, di cui:

– 1.965 per incarico/specializzazione che sarà assegnato/a dalla Forza Armata;

– 10 per “elettricista” (al termine della fase basica di formazione prevista per i VFP 1);

– 10 per “idraulico” (al termine della fase basica di formazione prevista per i VFP 1);

– 10 per “muratore” (al termine della fase basica di formazione prevista per i VFP 1);

– 5 per “maniscalco” (al termine della fase basica di formazione prevista per i VFP 1). 

Il reclutamento è effettuato in un unico blocco, con prevista incorporazione nel mese di aprile 2017. La domanda di partecipazione può essere presentata dal 21 dicembre 2016 al 9 gennaio 2017, per i nati dal 9 gennaio 1992 al 9 gennaio 1999, estremi compresi.

Possono partecipare al reclutamento coloro che sono in possesso dei seguenti requisiti… 

L’articolo completo è consultabile nel sito http://www.diariolavoro.it/lavoro_esercito.html .

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Fervono gli ultimi preparativi per la XXX Marcia della Pace promossa dalla diocesi di Ales-Terralba e organizzata dalla Delegazione Caritas Sardegna che per la prima volta si svolgerà a Cagliari il 29 dicembre prossimo.

La macchina organizzativa non ha rallentato nemmeno nei giorni di Natale e al comitato promotore stanno giungendo ancora adesioni di gruppi spontanei e associazioni di volontariato che domani sfileranno per le vie cittadine partendo, alle ore 15.00, dal sagrato della Basilica di Bonaria.

Il corteo percorrerà viale Diaz, via Roma, viale Trieste per concludersi nel grande piazzale di viale Trento dove, fra gli altri, interverranno le autorità civili e religiose e don Maurizio Patriciello, parroco a Prato Verde di Caivano, meglio noto come “la terra dei fuochi”.

La Caritas diocesana di Cagliari attraverso il Gruppo Diocesano di Educazione alla Mondialità (GDEM) la mattina del 29 dicembre 2016 organizza nella Sala Congressi (lato Coni) della Fiera internazionale della Sardegna una serie di laboratori tematici rivolti agli studenti delle Scuole Superiori, agli studenti delle Università, ai volontari del Servizio Civile Nazionale ed ai giovani richiedenti asilo ospiti nelle strutture di accoglienza della provincia di Cagliari.

Si intende, così, fornire ai giovani una formazione multidimensionale affrontando le tematiche della povertà, della diseguaglianza, dell’inclusione sociale, del lavoro, della multiculturalità, dell’immigrazione, delle minoranze etniche e dell’ecologia, alla luce del tema della Marcia della pace 2016: “La non violenza: stile di una politica per la pace”, che riprende il titolo del messaggio di Papa Francesco del prossimo primo gennaio 2017, in occasione della 50ª Giornata mondiale della Pace.

I laboratori, saranno coordinati da Caritas diocesana Cagliari, Sardegna Pulita, Progetto Policoro, Fondazione Sant’Ignazio da Laconi, ACLI, Donne al Traguardo, Ufficio Antitratta Caritas di Cagliari, La Rosa Roja, Migrantes, Università di Cagliari, Amici di Sardegna, AIFO.

PROGRAMMA DELLA MATTINA

Ingresso: Fiera internazionale della Sardegna, lato CONI

9.00/9.30 – 10.00 Accoglienza e registrazione studenti

10.00 – 10.30 Sala congressi: Saluti di Don Marco Lai e Don Maurizio Patriciello

10.45 – 12.15 Laboratori

12.30 – 13.00 Sessione Plenaria

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Si rinnova l’appuntamento con La Befana in Miniera, ormai una tradizione per i bambini di Carbonia. La festa si svolgerà venerdì 6 gennaio 2017, a partire dalle ore 15.00, nella Grande Miniera di Serbariu. I bambini potranno divertirsi al coperto – all’interno della lampisteria del Museo del Carbone – con l’animazione di truccabimbi e scultori di palloncini, giochi e laboratori creativi in attesa dell’arrivo della Befana che, anche per questa edizione, arriverà con un mezzo di trasporto diverso e porterà con sé un grande sacco pieno di dolci per i bimbi. L’ingresso è gratuito.

L’evento è organizzato dal Museo del Carbone con la collaborazione dell’Associazione Pro Loco Carbonia, Associazione Group Vanguard Carbonia, Comune di Carbonia, Parco Geominerario Storico e Ambientale della Sardegna

Sino al 6 gennaio è possibile visitare la Mostra “In miniera tra i presepi“, nella Sala Docce del Museo del Carbone. Durante la manifestazione “La Befana in miniera” saranno premiati gli autori del presepe più votato.

È possibile votare il presepe preferito sino al 5 gennaio, nei giorni di apertura del Museo: tutti i giorni dalle 10.00 alle 17.00 (esclusi i lunedì non festivi e il 1 gennaio), il 31 dicembre dalle 10.00 alle 13.00.

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La vera Dinamo Banco di Sardegna è tornata nell’ultima partita dell’anno, al PalaSerradimigni, dove ieri sera ha letteralmente travolto l’Auxilium Torino, squadra che alla vigilia aveva due punti in più in classifica, con il larghissimo punteggio di 96 a 64 (primo tempo 42 a 31).

Federico Pasquini ha mandato in campo un quintetto con due italiani, Brian Sacchetti e capitan Jack Devecchi e la risposta della squadra è stata subito convincente, come emerge chiaramente dal parziale del primo quarto: 29 a 18! La squadra piemontese ha cercato di reagire nel secondo quarto, chiuso in parità (13 a 13) ma al ritorno sul parquet dopo l’intervallo lungo, non c’è stata più partita, con un vero e proprio show al tiro di tutti i biancoblu (alla fine 17 su 38 dalla linea dei 6.75 e cinque in doppia cifra, con Rok Stipcevic miglior realizzatore (21 punti, 2/2 da 2 punti, 4 su 5 da 3 punti, 3 su 3 ai tiri liberi, 2 rimbalzi, 3 assist e 25 di valutazione): 63 a 45 alla fine del terzo quarto, 96 a 64 alla fine, con un parziale di 33 a 19 nell’ultimo quarto.

In evidenza anche un super Brian Sacchetti (11 punti, 3 su 7 da 3 punti e 2 su 2 ai tiri liberi), Jack Devecchi (9 punti, 0 su 1 da 2 punti e 3 su 5 da 3 punti) David Bell (16 punti, 1 su 4 da 2 punti, 4 su 9 da 3 punti, 2 su 2 ai tiri liberi, 7 rimbalzi, 5 assist, 19 di valutazione) e Trevor Lacey (10 punti, 3 su 4 da 2 punti, 1 su 5 da 3 punti e 1 su 2 ai tiri liberi, 4 assist). Nel secondo tempo hanno brillato Gani Lawal (11 punti, 4 su 6 da 2 punti e 3 su 4 ai tiri liberi, 5 rimbalzi) e Dusko Savanovic (9 punti, 1 su 5 da 2 punti, 1 su 3 da 3 punti e 4 su 4 ai tiri liberi, 6 rimbalzi).

Con la vittoria di ieri la Dinamo è ritornata all’ottavo posto in classifica, ultimo utile per accedere alle finali della Coppa Italia. Il 1° gennaio tornerà in campo al Taliercio di Venezia contro la Reyer e il 4 giocherà in Champions, al Palaserradimigni, contro l’Aek Atene.

«Devo fare i complimenti ai ragazzi, hanno eseguito perfettamente tutto il piano partita e messo in pratica tutto ciò che avevamo preparato – ha detto a fine partita Federico Pasquini -. La chiave era difendere forte e interrompere il loro ritmo e lo hanno fatto perfettamente. Dobbiamo raggiungere l’equilibrio, ritrovare la fiducia che in questi tre mesi e mezzo di lavoro è stata messa a dura prova dalle sconfitte. Ora dobbiamo continuare a lavorare per  trovare la continuità. E’ solo l’inizio, io sono estremamente razionale dopo le sconfitte figuriamoci dopo le vittorie, perciò domani stacchiamo un po’ ma da dopodomani riprendiamo a lavorare ragionando sulle cose da migliorare e su quelle da costruire sui singoli e sul gruppo.»

Il play biancoblu Rok Stipcevic è stato il miglior in campo: «Oggi abbiamo messo in campo voglia, energia, grinta. Siamo usciti dal nostro momento di crisi, battere Torino di 30 vuol dire che siamo sulla buona strada. Sono molto contento, abbiamo mostrato la nostra vera faccia, le nostre potenzialità, abbiamo fatto vedere chi siamo davvero, peccato per le partite che abbiamo perso di un punto. Oggi in realtà non abbiamo fatto niente di diverso rispetto al lavoro su cui da sempre ci prepariamo, nessuno schema o strategia nuovi, ma sicuramente c’era qualcosa di diverso nella nostra testa. Dobbiamo avere la continuità in quello che facciamo per essere una squadra forte, e su questo dobbiamo concentrarci, questo è l’obiettivo. Credo che il ritiro ci sia servito, è stata una cosa che ci ha aiutato, abbiamo avuto il tempo di pensare, di ragionare e di allenarci bene e totalmente concentrati. Se abbiamo vinto di 30 dopo una cosa del genere vuol dire che ne avevamo  bisogno».

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La Dinamo Banco di Sardegna affronta questa sera, alle 20.30, al PalaSerradimigni, l’Auxilium Torino, nel match valido per la tredicesima giornata della regular season del campionato di A1. Una sfida cruciale e importante sotto tanti punti di vista, anzitutto in ottica di qualificazione alla Final Eight, ma anche in termini di reazione dopo le sconfitte di Capo d’Orlando e Charleroi.

La squadra ha lavorato per cinque giorni in un clima di grande concentrazione al GeoVillage di Olbia, nel ritiro che ha preceduto la sfida di questa sera: ora è il campo a dover parlare. Serve un messaggio chiaro dal parquet di piazzale Segni, i giganti sono chiamati a una grande prestazione per allontanare con decisione le nuvole dal proprio cammino. E servirà un PalaSerradimigni rovente, con i cinquemila pronti a sostenere la squadra e fare la loro parte nella sfida con i piemontesi.

L’Auxilium Torino, alla seconda stagione in A, dopo la lunga assenza dalla massima ribalta cestistica, archiviata la salvezza conquistata lo scorso anno, l’Auxilium è ripartita con energia nella nuova annata. La Fiat ha costruito il suo progetto partendo dalla conferma di coach Frank Vitucci, arrivato lo scorso dicembre, in panchina: nel roster confermato il centro americano DJ White che in breve tempo è diventato il punto di riferimento della squadra grazie al suo dinamismo. Durante il mercato estivo in casa
Auxilium è approdato il playmaker statunitense Chris Wright, già visto a Varese, mentre da Cremona è arrivato Deron Washington. A completare il quintetto due elementi di talento a garantire profondità e solidità: Tyler Harvey, esterno con tanti punti nelle mani, e l’ala Jamil Wilson, prodotto di Marquette. In panchina troviamo due veterani del campionato italiano come Peppe Poeta e Valerio Mazzola, mentre fanno il loro esordio nella massima serie il centro Abdel Fall e Mirza Alibegovic, classe 1992 lo scorso anno a Brescia.

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Nel mese di settembre, Carbonia ha partecipato alla raccolta straordinaria della carta, per sostenere le vittime del terremoto dello scorso 24 agosto.

La De Vizia transfer Spa ha comunicato che sono state raccolte quasi 22 tonnellate di carta in più rispetto al settembre del 2015. Alla raccolta straordinaria hanno contribuito anche le scuole cittadine.

L’incremento nella raccolta della carta ha permesso di raccogliere complessivamente 1.571,69 euro destinati alle vittime del terremoto.

Il Comieco – Consorzio Nazionale Recupero e Riciclo degli Imballaggi a base Cellulosica ha già versato la quota del progetto nazionale (circa 255.000 euro), compresa la quota di Carbonia, alle diverse Associazioni di Amatrice.

La quota raccolta tramite i conferimenti extra delle scuole di Carbonia sarà consegnata dalla De Vizia transfer Spa al Comune di Carbonia che, a sua volta, verserà il ricavato nel conto corrente appositamente creato per l’Emergenza terremoto centro Italia e intestato ad ANCI, l’Associazione Nazionale Comuni Italiani.

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Il capogruppo dell’Udc in Consiglio regionale, Gianluigi Rubiu, ha inviato una lettera al presidente della Giunta regionale, Francesco Pigliaru, e al presidente del Consiglio regionale, Gianfranco Ganau, con la quale ha chiesto la convocazione urgente delle commissioni preposte e dell’aula di via Roma per discutere della vertenza dei lavoratori Ati Ifras, impegnati nei progetti del Parco Geominerario, così da esorcizzare una corsa contro il tempo alla scadenza delle misure dell’indennità di disoccupazione con l’erogazione temporanea della nuova assicurazione sociale per l’impiego.

«L’ultimo provvedimento approvato dal Consiglio regionale – sottolinea Gianluigi Rubiu – è un de profundis dei progetti legati al Geoparco, con la cassa integrazione dei lavoratori. Nessuno ci impedisce di ritrattare, discutere e chiedere pareri all’Avvocatura dello Stato, prima di votare e decidere, con attività propedeutiche ad una legge che dia garanzie agli addetti del Parco. Nulla è perduto. Siamo ancora in tempo per riprendere la discussione sulla legge e approvare la  proroga della convenzione con l’Ati Ifras. L’auspicio è che il consiglio regionale si riappropri del proprio ruolo legislativo perché la Sardegna non può permettersi il lusso di trattare con superficialità il futuro di 520 lavoratori, peraltro importantissimo per il ruolo e la missione svolto sul territorio.»

«I primi giorni del nuovo anno, alla ripresa dei lavori – aggiunge Gianluigi Rubiu –, si convochi urgentemente il consiglio regionale. I lavoratori del Parco Geominerario possono ancora sperare che la politica, quella con la P maiuscola, possa palesare con i fatti che si può trovare una soluzione credibile e, soprattutto, con una prospettiva lavorativa e non di ammortizzatori sociali, in attesa del bando pubblico per la predisposizione della gara internazionale.»

Gianluigi Rubiu propone la proroga della convenzione con Ati Ifras, poi la gara internazionale. «Nel frattempo si studi – conclude Gianluigi Rubiu – in modo serio la reale possibilità del passaggio ad una società regionale come Igea, per dare definitivamente gambe al rilancio e valorizzazione all’immenso patrimonio del Parco Geominerario.»

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Il consigliere regionale Edoardo Tocco (FI) – vice presidente della commissione sanità – auspica nuovi concorsi per le strutture sanitarie sarde, per dare soluzioni alle criticità determinate dall’esiguo personale negli ospedali isolani, dalla carenza di infermieri pediatrici nelle corsie, e dalle poche figure professionali presenti per far fronte alla continuità assistenziale.

«La carenza di personale va risolta – sottolinea Edoardo Tocco – per dare una prima risposta agli atavici problemi della sanità isolana, come liste d’attesa e mobilità passiva. Un modo per incoraggiare il ritorno nell’Isola. Sarebbe poi opportuno aumentare le figure di infermieri professionali e operatori socio assistenziali, contemperando il diritto alla salute e il buon andamento dell’azione amministrativa. Non ha senso, a questo punto, parlare di piano di riordino, ma di come dobbiamo investire in sanità. Da qui la necessità di nuove risorse professionali per la cardiologia e la chirurgia pediatrica. Un sistema per evitare doppi turni e continue emergenze per il personale. La medesima situazione – conclude Edoardo Tocco -. che si registra nei servizi di oncoematologia, nido e diabetologia.»

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Il nuovo assetto degli Istituti Superiori di Scienze Religiose in Sardegna, la prossima Assemblea nazionale delle Settimane Sociali dei Cattolici italiani che si terrà a Cagliari dal 26 al 29 ottobre 2017, e alcune nomine, sono alcuni fra i principali argomenti affrontati dalla Conferenza Episcopale Sarda, riunita in seduta ordinaria sotto la presidenza di monsignor Arrigo Miglio lo scorso 13 dicembre a Oristano.

Per meglio qualificare sotto il profilo didattico e scientifico gli Istituti Superiori di Scienze Religiose, affiliati a una Facoltà Teologica, veri Istituti universitari abilitati a rilasciare i titoli accademici di Laurea triennale e Laurea Magistrale quinquennale in Scienze Religiose, la Santa Sede ne ha dimezzato il numero, proponendone gli accorpamenti. In Sardegna la Conferenza Episcopale ha confermato quello di Cagliari per il Sud dell’Isola e ha accorpato quelli di Sassari e Tempio per il Nord Sardegna. Tutti e tre erano già abilitati da tempo a rilasciare i titoli accademici. Dal prossimo anno accademico Sassari e Tempio, però, formeranno un unico Istituto, con due poli didattici nelle rispettive sedi, un unico statuto, unica programmazione e unico corpo docente. Con una particolarità: conserverà titolo e caratterizzazione che ha avuto quello di Tempio fin dalla sua costituzione: Istituto Superiore di Scienze Religiose “Euromediterraneo”. Questo, infatti, rimanda all’interdisciplinarità dello Studio della Teologia, aperto al dialogo interculturale e interreligioso, con uno sguardo speciale alla legislazione europea e alle dinamiche socio-culturali da essa innestate. Significativo è il progetto sperimentale “LabEuroMed” 2015-2020, che consente all’Istituto di operare sul territorio in qualità di Antenna per la mobilità educativa transnazionale dei giovani, nell’ambito delle opportunità offerte dai programmi europei in diversi settori, quali la mobilità, la cultura, la formazione, il lavoro, il volontariato. Sono in essere dei protocolli d’intesa con l’Università di Sassari e con quella di Perugia. Questa riconosce il titolo accademico dell’Euromediterraneo e ammette direttamente chi ne sia in possesso al biennio di specializzazione in “cooperazione allo sviluppo”. Si tratta, come si vede, di un significativo valore aggiunto nel tessuto socio-culturale dei due territori, di sicuro impatto e prospettiva di sviluppo.

Altro appuntamento importante per la Sardegna sarà l’Assemblea nazionale delle Settimane sociali, che vedrà circa 1.500 delegati provenienti da tutte le Diocesi Italiane per riflettere su “Il lavoro che vogliamo: libero, creativo, partecipativo e solidale”.  Le Chiese sarde intendono arrivare all’appuntamento con un articolato percorso di studio e di approfondimento, attraverso sei seminari tematici nei diversi territori dell’Isola. Si è cominciato qualche settimana fa a Cagliari, su “lavoro e nuove tecnologie”. Seguiranno Oristano, su “giovani e lavoro, agricoltura”, Iglesias, su “percorsi di riconversione industriale e compatibilità ambientale”, Nuoro su “Politiche forestali e ambientali”, Sassari  su “Politiche scientifiche e  cooperazione sanitaria” e, infine, nel prossimo mese di maggio, Olbia, su “Turismo e beni culturali”. Tale percorso si concluderà con un dossier regionale da presentare all’Assemblea generale che denunci le fragilità, racconti esperienze e situazioni virtuose e offra proposte concrete per il futuro.

La Conferenza ha proceduto alle seguenti nomine.

Per il Tribunale Ecclesiastico Regionale Sardo: il dott. Antonio Vavenotti è stato nominato Giudice per un anno, l’avv. Alessandro Camedda è stato prorogato per un anno come patrono stabile. Sono anche stati nominati per un anno come difensori del vincolo don Alessandro Madeddu, le dott.sse Rita Basta e Chiara Verdoliva.

Don Vincenzo Salis, infine, è stato nominato incaricato Regionale per la Cooperazione missionaria.

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Da sabato 10 dicembre sono attivi i nuovi servizi della Somica all’interno del cimitero comunale di Carbonia.

Si tratta dell’implementazione di una serie di servizi già eseguiti dalla società in house del Comune. Saranno sperimentati per un periodo iniziale di 6 mesi, per verificare la sostenibilità delle scelte da parte del Comune e della stessa Somica. Sarà mantenuta inalterata la qualità del servizio sino ad oggi offerto, senza alcun onere aggiuntivo a carico del comune di Carbonia.

Sarà garantito il servizio di apertura con custodia del Cimitero, per tutti i sabati e le domeniche, per 6 ore giornaliere, con esclusione delle festività.

Sarà implementato il servizio di accompagnamento, con mezzo elettrico, degli utenti con difficoltà a camminare, durante i normali orari di apertura, sabato e domenica (escluse festività).

Sarà garantita la separazione manuale del rifiuto “verde”, per evitare che finisca nel rifiuto secco non differenziato, con conseguente incremento del costo di smaltimento per non conformità.

Sarà garantito un supporto agli utenti presso il cimitero per migliorare la differenziazione dei rifiuti, aiutando l’Amministrazione comunale nell’attività formativa dei cittadini.

I maggiori oneri del servizio a carico della Somica, saranno recuperati dalla stessa Società attraverso il miglioramento dell’efficienza di tutti i processi, inclusi quelli riferiti ai servizi prestati nell’area cimiteriale.