19 August, 2024
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Doppio appuntamento a Cagliari per Nues. Giovedì e venerdì (24 e 25 novembre) alla MeM (in via Mameli 164), la settima edizione del festival internazionale dei Fumetti e dei Cartoni nel Mediterraneo si concentra di nuovo sui comics italiani e dedica uno spazio all’immaginario femminile, dopo aver archiviato, sabato scorso, la sezione intitolata “Mediterraneo_Immaginario” con la sigla di un accordo di collaborazione tra il Cntro Internazionale del Fumetto, padrone di casa della manifestazione, e l’Institut Nationall des Beaux-Arts de Tétouan, per promuovere nei rispettivi territori la produzione marocchina e sarda di fumetti e film d’animazione.

Protagonista dell’incontro in programma giovedì alle 18.00 è Luca Enoch, un “autore unico” che scrive, sceneggia e disegna le sue storie a fumetti. Creatore delle celebri serie “Gea”, “Sprayliz”, “Lilith” e “Dragonero”, la prestigiosa firma milanese, classe 1962, ripercorre la sua carriera insieme a Bepi Vigna, con un approfondimento anche sul suo romanzo “Dragonero – Il risveglio del Potente” (Mondadori, 2015) e sull’evoluzione dell’immaginario fantasy tra fumetto e letteratura. 

Venerdì (25 novembre), nella ricorrenza della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, il festival Nues propone la sua sezione intitolata “Donna, Immagina!, con una serie di interventi e contributi in programma dalle 10.00 alle 13.00 e la sera dalle 18.00 alle 20.00.  

La mattinata prevede una tavola rotonda sull’immaginario femminile moderata dalla giornalista Ornella Demuru: vi partecipano Assia Petricell e Sergio Riccardi, rispettivamente sceneggiatrice e disegnatore della graphic novel“Cattive ragazze. 15 storie di donne audaci e dreative, Luca Enoch con un contributo sulle sue eroine a fumetti protagoniste delle serie “Gea”, “Sprayliz” e “Lilith”, la giornalista Federica Ginesu, co-autrice del volume “Sardegna al femminile. Storie di donne speciali”, e Elena Calorio, psicologa del Centro antiviolenza Donna Ceteris. Prevista anche la proiezione di contributi video sull’immaginario femminile nel cinema, nel fumetto e nella fotografia, con particolare riferimento alla street photography dell’americano Garry Winogrand (1928-1984) e al suo lavoro “Women are beautiful”, accompagnato da brani tratti dai racconti della scrittrice canadese Alice Munro (premio Nobel per la letteratura nel 2013). 

In serata, Assia Petricell e Sergio Riccardi presentano la loro graphic novel “Cattive ragazze. 15 storie di donne audaci e dreative” (Sinnos – 2015); Premio Andersen 2014 come Miglior libro per ragazzi a fumetti, è dedicata a quindici biografie eccellenti: scrittrici, condottiere, scienziate, attiviste, filosofe, cantanti, pittrici più o meno note, donne coraggiose e anticonformiste che, in periodi e luoghi diversi, hanno segnato la storia, come Olympe De Gouges, Marie Curie, Angela Davis e Miriam Makeba, tra le altre.

Il compito di chiudere la giornata è affidato alla cantante e attrice Rossella Faa con “Riflessioni sfuse”, una performance musicale dedicata all’immaginario femminile in Sardegna.

Momenti e protagonisti di Donna, Immagina! verranno immortalati su carta da un gruppo di ragazzi del Liceo Artistico “Foiso Fois” di Cagliari e dalle disegnatrici Giovannella Monaco, Stefania Costa e Laura Congiu, che coglieranno le suggestioni della giornata dal vivo.

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Sala Lepori Iglesias

Nell’ambito del progetto Educazione alla Salute il movimento di partecipazione civica, Cittadinanzattiva (Iglesias-Carbonia), ha organizzato, con il patrocinio del comune di Iglesias, una serie di incontri per discutere su temi di forte impatto sociale con l’obiettivo di informare, offrire sostegno e guidare il cittadino nella ricerca di possibili soluzioni. 

Il primo di questi incontri che si terrà nella Sala Lepori di via Isonzo, a Iglesias, inizio ore 17.00, è intitolato: “PERDERE…PER VINCERE!!! GIOCO D’AZZARDO E LUDOPATIE”. Un argomento che cerca di fare luce sulla grave piaga sociale del Gioco d’Azzardo Patologico. Il fenomeno vede dei numeri sempre crescenti non solo tra i giocatori ma anche sulle quantità di denaro spese nel gioco. Nel corso dell’incontro-dibattito sarà presentata un’inchiesta giornalistica che ha permesso di acquisire dati, testimonianze e aspetti sociali sul gioco d’azzardo nella città di Iglesias mettendo in evidenza un fenomeno preoccupante così come a livello regionale.

Secondo i dati pubblicati dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, in Sardegna i volumi del gioco d’azzardo nel 2015 hanno fruttato una raccolta di 1 miliardo e 542 milioni di euro. Di questi, 261 milioni, arrivano dalle lotterie istantanee (Gratta e Vinci) e circa 1 miliardo di euro, dagli apparecchi di intrattenimento (slot). Sono numeri che evidenziano una serie di problematiche non solo di tipo economico, ma anche psicologico e sociale che ruotano intorno al giocatore. Questi aspetti saranno trattati da due psicologi e psicoterapeuti che focalizzeranno l’attenzione sul gioco patologico, le sue caratteristiche e le terapie utilizzate.

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Nella risoluzione approvata martedì, i deputati propongono di destinare il 2% del PIL alla difesa, di creare forze multinazionali e un quartiere generale operativo UE per pianificare il comando e il controllo delle operazioni comuni e per consentire all’UE di agire laddove la NATO non sia disposta a farlo.

Secondo il Parlamento europeo, il terrorismo e le minacce ibride, l’insicurezza informatica ed energetica, costringono i Paesi UE a intensificare i loro sforzi nel campo della sicurezza e della difesa, aprendo così la strada a un’Unione europea della difesa.

«La nostra Unione non è in grado di affrontare le travolgenti sfide della difesa. Per quasi 30 anni, la maggior parte dei suoi Stati membri ha tagliato i propri bilanci per la difesa, riducendo di fatto le forze armate. La cooperazione tra gli Stati membri è occasionale e l’Europa continua ad affidarsi pesantemente sulle capacità della NATO e sulla solidarietà degli Stati Uniti», ha affermato il relatore Urmas Paet (ALDE, ET), nel dibattito il lunedì. Ha quindi sottolineato che «è arrivato il momento di muoversi verso una politica europea di difesa che funzioni».

La risoluzione sull’Unione europea della difesa, approvata con 369 voti in favore, 255 voti contrari e 70 astensioni, ricorda che negli ultimi anni la situazione della sicurezza all’interno e attorno all’Europa è considerevolmente peggiorata e che nessun Paese è in grado di affrontare da solo. «La solidarietà e la resilienza richiedono all’UE l’adozione di posizioni e azioni comuni e sistematiche».

I deputati desiderano che l’UE risponda più celermente ed efficacemente alle minacce reali e che le forze armate europee lavorino meglio insieme. Le duplicazioni, le sovracapacità e gli ostacoli nel settore degli appalti pubblici conducono a uno spreco stimato in 26,4 miliardi di euro.

I deputati invitano gli Stati membri a effettuare acquisti congiunti per le risorse necessarie alla difesa e a mettere in comune i materiali non letali, come i veicoli e i velivoli per il trasporto. Suggeriscono inoltre l’introduzione di un «Semestre europeo per la difesa, in cui gli Stati membri si consultino circa i reciproci cicli di pianificazione e piani di appalti» e sostengono il rafforzamento del ruolo di coordinamento dell’Agenzia europea per la difesa.

La risoluzione invita il Consiglio europeo a promuovere la creazione di «una politica di difesa comune a livello dell’Unione e a fornire ulteriori risorse finanziarie per assicurarne l’attuazione». 

I deputati incoraggiano la creazione di un quartier generale per la pianificazione, il comando e il controllo efficaci delle operazioni comuni. Gli Stati membri dovrebbero, inoltre, puntare all’obiettivo di destinare alla difesa il 2% del PIL e creare «forze multinazionali all’interno della cooperazione strutturata permanente e a mettere tali forze a disposizione della politica di sicurezza e di difesa comune».

La risoluzione appoggia gli investimenti comunitari proposti in progetti per la difesa «di almeno 90 milioni di euro per il prossimo triennio», suggerendo in seguito un programma europeo di ricerca sulla difesa con una dotazione di 500 milioni di euro all’anno.

I deputati sottolineano che l’UE e la NATO dovrebbero cooperare di più, soprattutto a est e a sud, per fronteggiare le minacce ibride e informatiche, per migliorare la sicurezza marittima e sviluppare le capacità di difesa. Tuttavia, l’UE dovrebbe anche essere pronta ad agire in modo autonomo nei casi in cui la NATO non sia disposta a prendere l’iniziativa.

I deputati discuteranno martedì sera anche un risoluzione distinta sulla sicurezza comune e la politica di difesa comune (PSDC) che sarà poi posta in votazione mercoledì. Il progetto di testo suggerisce una radicale revisione della PSDC e il lancio di un’operazione di addestramento in Iraq per sostenere gli Stati membri coinvolti nella coalizione contro Daesh.

Logo Unione Europea

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Anche nel municipio di Iglesias la bandiera dei Quattro mori e un sit-in listata a lutto per sostenere l’introduzione della doppia preferenza di genere nella legge elettorale regionale.

La Sardegna risponde in massa alla mobilitazione promossa dall’Associazione Meglio in Due, che che ha visto protagonista anche il comune di Iglesias: tante, in tutta l’isola, le persone che hanno manifestato contro il disinteresse del Consiglio regionale, che ancora non ha modificato la legge.

«Tutta la Sardegna vuole il rinnovamento ma il Palazzo Regionale è sordo – dice Valentina Pistis, capogruppo di Cas@ Iglesias -. La nostra è una battaglia di democrazia e di civiltà. Vogliamo, come già accade per i Comuni sopra i 5.000 abitanti, che anche in Consiglio regionale venga garantita la doppia preferenza di genere.»

«Con questo gesto simbolico vogliamo che in consiglio regionale arrivi il messaggio forte e chiaro. Ci appelliamo ancora una volta al presidente Gianfranco Ganau. Chiediamo un incontro urgente per discutere della nostra proposta, sottoscritta da numerosi Comuni dell’isola. Ricordo, che ad Iglesias – conclude Valentina Pistis –, la mozione presentata qualche settimana fa, verrà discussa questa sera.»

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Durissima presa di posizione del capogruppo del Partito dei Sardi in Consiglio regionale, Gianfranco Congiu, contro il nuovo piano di dimensionamento scolastico.

«Non contribuiamo alla desertificazione delle zone interne con un Piano di dimensionamento scolastico avulso dalla realtà delle zone marginali – denuncia Gianfranco Congiu –Esercitiamo le prerogative statutarie che ci consentono, nel campo della istruzione, di adattare la normativa nazionale alle nostre esigenze e proteggiamo le zone dal rischio di ulteriore spopolamento. Abbiamo già dato sul piano della riorganizzazione patendo più di altri il peso dei tagli e degli accorpamenti. Il nuovo piano di dimemsionamento scolastico può essere il primo terreno dove sperimentate quelle  misure di perequazione  tra poli urbanizzati e aree marginalizzate nelle quali oggi l’imperativo categorico è aumentare i servizi: trasporti, scuolabus, tempo pieno; implementazione dei laboratori tecnici, servizi mensa, sostegno agli studenti in difficoltà, materiale didattico gratuito, borse di studio da ripartire prioritariamente nelle aree interne, montane e marginalizzate.»

«Le aree interne – conclude il capogruppo del Partito dei Sardi in Consiglio regionale – non possono essere chiamate ad una competizione con gli ambiti urbani basata su rigide regole demografiche che premiano gli aggregati più popolosi a discapito degli altri.»

Scuola G. Marconi 2 copia

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A distanza di due giorni dall’amaro ko con Avellino, la Dinamo torna in campo contro il Ludwigsburg in Basketball Champions League.

La squadra tedesca è reduce dalla vittoria contro la corazzata greca dell’Aek Atene e per la squadra di Federico Pasquini, desiderosa di riscattare le sconfitte interne subite con il Besiktas in Coppa e la Sidigas Avellino in campionato, costituisce un avversario molto ostico..

Il match di questa sera è cruciale per il prosieguo del cammino nella competizione europea: i sassaresi dovranno sfruttare al massimo il fattore campo, consapevoli di quanto possa essere determinante il calore del PalaSerradimigni, più che mai in coppa.

«Sarà molto importante l’approccio alla gara – ha detto coach Federico Pasquini alla vigilia – perché nelle ultime due partite in campionato hanno perso contro l’Alba Berlino perché l’Alba ha avuto un grande approccio, e in Champions contro l’AEK hanno vinto perché l’Aek ha avuto un approccio troppo soft. È una partita molto importante per il nostro cammino in Champions, è una gara che ci deve dare molte risposte. Dobbiamo portare a casa il risultato, contro una squadra particolare, molto strana.»

Federico Pasquini 8

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Ancora un’amara sconfitta esterna per la Sulcispes, nella prima giornata del girone di ritorno del campionato di serie D di basket maschile. La squadra di Andrea Masini, com’era già accaduto quest’anno, ha vanificato con un disastroso finale, un risultato che, ad un certo punto, sembrava ampiamente alla sua portata. La Sulcispes ha giocato benissimo per tutto il primo tempo, chiuso avanti di 6 punti, 41 a 35, ma non ha saputo gestire un cospicuo vantaggio che, ad un certo punto, aveva raggiunto le 14 lunghezze. Il Selargius ha vinto in rimonta col punteggio finale di 78-74, grazie alle ottime prove balistiche di Serri (29 punti) e Bassu (23). Ai lagunari, invece, non sono bastati i 22 di Righetti, i 18 di Massidda e i 16 di Fox Layne.

«Abbiamo iniziato molto bene – commenta coach Andrea Masini – dimostrando una volta di più che, quando mettiamo in pratica la nostra pallacanestro, sappiamo essere più che efficaci. Poi nel secondo tempo è sembrato di rivivere il film già visto in occasione della partita contro la Scuola Basket Cagliari. Sono molto amareggiato anche per l’atteggiamento poco aggressivo mostrato nel momento decisivo della partita. Una squadra come la nostra dovrebbe avventarsi su ogni pallone vagante, invece in alcune circostanze abbiamo concesso dei secondi possessi inconcepibili. Senza voglia di lottare faremo sempre fatica contro chiunque.»

San Salvatore Selargius – Sulcispes Sant’Antioco 78-74

San Salvatore: Lovicu, Madeddu 2, Uda 6, Frau 8, R. Bassu 23, Serri 29, Margini 10, Bassu, Melis, Zedda, Cardia, Piludu. Coach: Frau.

Sulcispes: Farci 3, Basciu 2, Massidda 18, Piras, Fox Layne 16, Frau, Righetti 22, Peloso ne, Cuccu 6, Markovic 7. Coach: Masini.

Parziali: 17-24; 35-41; 55-54.

Arbitri: Nicola Saddi e Roberto Beltramini.

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L’assessorato regionale della Pubblica istruzione ha pubblicato il nuovo bando per l’attribuzione dei contributi per il fitto-casa destinati agli studenti sardi che frequentano corsi universitari in atenei situati fuori dall’Isola.
Possono beneficiare dell’agevolazione volta ad abbattere i costi del canone di locazione, gli studenti che nell’anno accademico 2016/2017, siano iscritti a:
– un corso di laurea triennale, di laurea magistrale o di laurea magistrale a ciclo unico;
– un corso accademico istituito presso scuole o istituti che costituiscono il Sistema dell’Alta Formazione Artistica, Musicale e Coreutica (Afam);
– un corso istituito presso le scuole superiori per mediatori linguistici;
– un corso istituito presso una qualsiasi facoltà delle università pontificie;
– corsi istituiti presso università estere, autorizzate a rilasciare titoli di studio aventi valore legale sul territorio in cui operano e/o su tutta la Comunità Europea.
Le risorse disponibili per l’intervento ammontano complessivamente a 1 milione di euro e saranno suddivise proporzionalmente tra le nuove assegnazioni e i rinnovi in base alle domande pervenute.
Ogni studente potrà beneficiare di un importo massimo pari a 2.500 euro annui.
Le domande di contributo potranno essere inviate dal 23 gennaio 2017 e improrogabilmente entro il 28 febbraio 2017 attraverso una delle seguenti modalità:
– tramite raccomandata A/R , oppure consegna a mano, all’indirizzo:
Assessorato regionale della pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport – direzione generale della pubblica istruzione – servizio università e politiche giovanili – viale Trieste 186 – 09123 Cagliari;
– tramite Pec, firmata digitalmente, all’indirizzo pi.dgistruzione@pec.regione.sardegna.it .
Qualora la Pec non risultasse firmata digitalmente, lo studente sarà tenuto a inviare, entro i termini sopra indicati, la domanda in formato cartaceo, debitamente firmata e compilata in ogni sua parte.

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Domenica 27 novembre, presso la località Punta Torretta a Carbonia, il Team Spakkaruote, con il patrocinio del comune di Carbonia e la collaborazione della Comunità via Marconi – Progetto Punta Torretta, organizza il Trofeo XC del Minatore – 3° Memorial Carlo Cancedda e Sergio Usai. Il Trofeo è valevole come prova di Campionato Regionale Cross Country e prova unica di Campionato Regionale Interforze. La manifestazione è aperta a tutti gli enti della Consulta.

Il percorso si snoderà nella zona tra Is Gannaus e Monte Crobu.

Il programma della manifestazione prevede, alle 8.30, il ritrovo dei concorrenti presso la Comunità Punta Torretta (dove sarà possibile fare colazione); dalle 8.30 alle 9.45 la verifica delle tessere; alle 10.00 la partenza unica per tutte le categorie e alle 12.00, infine, le premiazioni.

A seguire, presso la Comunità Punta Torretta, sarà proposto il pranzo.

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Lo scioglimento di Sinistra Ecologia e Libertà sta creando un forte disorientamento tra quanti in questi anni hanno creduto nel progetto politico ed ora si trovano, quasi all’improvviso, a dover decidere come proseguire il loro percorso tra la gente e, in molti casi, nelle istituzioni. Nei giorni scorsi il sindaco di Cagliari Massimo Zedda, il senatore Luciano Uras e l’assessore regionale della Pubblica istruzione Claudia Firino, hanno annunciato di non avere alcuna intenzione di aderire a Sinistra Italiana ed oggi a prendere posizione è il segretario regionale, nonché consigliere regionale del partito, Luca Pizzuto, che in una nota che pubblichiamo integralmente, annuncia che non entrerà né in Sinistra Italiana né nel Partito Democratico e si mette a disposizione per dare «alla Sardegna e all’Italia un centrosinistra forte e un partito credibile e di sinistra per il lavoro».

«Sono ore concitate per la comunità politica di cui faccio parte a causa della scelta,totalmente sbagliata, di liquidare un partito politico come Sinistra Ecologia Libertà in questo difficile e pericoloso momento storico.

Non sfugge a tutti noi ciò che è successo negli Stati Uniti d’America qualche settimana fa e come, anche in Europa e in Italia, le destre più feroci, razziste e populiste stiano rialzando la testa e conquistando posizioni di potere inimmaginabili fino a poco tempo fa.

All’interno di questo quadro la Sinistra non può ripetere il solito errore: scindersi, dividersi, isolarsi e consentire a forze politiche pericolose di prendere in mano il potere.

Per questo motivo penso che, oggi più che mai, il centrosinistra sia un campo di valori irrinunciabile, da ricostruire con tutto il suo popolo e ad ogni livello: dai piccoli comuni al governo nazionale.

Per questo credo che la scelta, che rispetto ma non condivido, di costruire un partito come Sinistra Italiana, che al momento nasce come settario e marginalizzato, sia un errore storico che la Sinistra non si può permettere.

Credo anche che il PD sia un importante alleato che, a livello nazionale dovrebbe scaricare le destre e contribuire a ricostruire il centrosinistra; è, per me, un alleato che rispetto e con cui stiamo facendo battaglie importantissime al governo della regione Sardegna, ma del quale non farò mai parte, nemmeno se questo dovesse cambiare forma. Voglio un partito alleato alla pari del PD non una costola subalterna.

Ho molta stima sia per i compagni che faranno la scelta di aderire a Sinistra Italiana sia per quelli che faranno la scelta di aderire al Pd, ma ritengo che in Sardegna sia urgente costruire un partito della Sinistra che sia in grado di unire territori, esperienze storiche e culturali diverse, per rimettere al centro dell’azione politica il tema del lavoro e della dignità della vita.

Ecco perché propongo di costituire un’associazione della Sinistra per la Sardegna e  che possa raccogliere tutta la comunità e l’eredità politica di Sinistra Ecologia Libertà ma che possa anche aprirsi alle esperienze del sovranismo, del cattolicesimo sociale, del mondo socialdemocratico e marxista, che metta al centro della sua azione politica il lavoro, la difesa dei valori della costituzione, dell’ecologia, della nonviolenza e della differenza di genere. Abbiamo bisogno d’un partito forte sul piano regionale e nazionale che possa dare speranza a tutte le nostre comunità, per questo non mi spaventa rimboccarmi le maniche e ripartire per una nuova avventura.»

Luca Pizzuto

Consigliere regionale

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