20 August, 2024
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E’ stato raggiunto ieri un importante accordo sull’estensione degli ammortizzatori sociali nelle aree di crisi complessa e non complessa della Sardegna, al Tavolo partenariale con le organizzazioni sindacali e datoriali, riunito nella sede dell’Assessorato regionale del Lavoro a Cagliari. La riunione, presieduta dall’assessora Virginia Mura, si è conclusa con la firma da parte di tutte le sigle presenti. L’intesa prevede il saldo della mobilità in deroga per l’annualità 2014 in tutto il bacino regionale e, per le aree di crisi (complessa e non complessa), il riconoscimento della mobilità in deroga per i lavoratori che avevano l’ammortizzatore sociale scaduto o in imminente scadenza.
«L’intensa attività di quest’ultimo mese e mezzo, sostenuta dalla proficua collaborazione con il Governo, ha portato a risultati concreti, sia in termini di modifica delle normative, sia in tema di risorse, che fino all’estate scorsa erano insperati – spiega l’assessore Mura -. Oggi, raccogliendo i frutti di questo lavoro, possiamo dare un briciolo di serenità in più ai lavoratori di quelle aree di crisi complessa e non complessa che guardano, con una speranza che è anche la nostra, alla ripartenza produttiva delle loro fabbriche. È un messaggio che voglio arrivi ai lavoratori delle aziende del Sulcis, a quelli della Keller, a quelli di altre realtà in crisi: il sostegno economico a loro e alle loro famiglie verrà garantito e le posizioni saranno definite entro l’anno, consapevoli che il disagio che patiscono è importante. Sappiamo bene – conclude Virginia Mura – che non si tratta di un punto di arrivo, ma di una tappa intermedia e assicuro che proseguiremo lungo il percorso che abbiamo seguito finora con il Governo.»
L’Accordo, intanto, prevede di ultimare il pagamento della mobilità in deroga del 2014 agli aventi diritto, circa 8.900 in tutto che attendono ancora quattro mesi di indennità. Le risorse necessarie, in base all’accordo concluso a suo tempo con il Governo – provengono dal Patto per la Sardegna che riserva a questa partita 45 milioni di euro. La procedura è in corso di completamento.
L’accordo prevede che anche i lavoratori (ricadenti nelle aree di crisi, complessa e non complessa) il cui ammortizzatore sociale in deroga è scaduto nel 2015, potranno beneficiare di una proroga ex post dell’ammortizzatore per la parte restante di quell’annualità. In questo modo potranno completare quella annualità, e maturare così il diritto di fruire dell’ammortizzatore sociale per i primi sei mesi del 2016.
I lavoratori delle aree di crisi (complessa e non complessa) a cui gli ammortizzatori sociali ordinari sono scaduti (o scadranno) nell’arco del 2016, in vista della concreta possibilità di ripartenza delle aziende di riferimento, potranno beneficiare di ammortizzatori sociali in deroga per la restante parte del 2016 e per il 2017.
Virginia Mura 4

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Il presidente della Regione Francesco Pigliaru ha salutato stamattina, all’aeroporto di Cagliari-Elmas, il presidente della Repubblica Popolare cinese Xi Jinping al termine del suo viaggio in Sardegna. Xi Jinping ha espresso a Pigliaru sentimenti di riconoscenza e di gratitudine per la calorosa accoglienza.

La presenza del leader del paese asiatico, che era accompagnato dalla moglie Peng Liyuan e da una folta delegazione di ministri, funzionari e giornalisti, ha garantito all’isola una grande vetrina in un mercato dalle straordinarie potenzialità. In particolare, come è stato rimarcato nel corso della visita, i cinesi sono molto interessati ai prodotti agroalimentari della Sardegna.

«La presenza del presidente della Repubblica popolare cinese – ha detto l’assessore dell’Agricoltura Elisabetta Falchi – è una grande occasione per il nostro agroalimentare, per il quale la Cina è un mercato in grande espansione. Esportiamo i nostri prodotti classici come vino, latte, olio e pasta e siamo al lavoro perché la Sardegna come marchio di eccellenza e le sue produzioni vengano conosciute e apprezzate dai consumatori cinesi, sempre più attenti e interessati alla qualità di ciò che mangiano e bevono. Le tecniche innovative, l’attenzione per il benessere animale e l’ambiente sono i veri valori aggiunti del nostro agroalimentare. Abbiamo salutato nelle scorse settimane il primo investimento di una impresa cinese nel settore agroalimentare sardo e auspichiamo che ne giungano altri: la presenza sui mercati globali delle aziende cinesi potrebbe aprire nuovi mercati e nuovi spazi a tutti quei nostri prodotti di qualità che oggi, per varie ragioni, hanno ancora difficoltà a varcare il mare e farsi conoscere dai potenziali consumatori.»
La visita del presidente cinese è stata l’occasione per promuovere ulteriormente l’immagine della Sardegna nell’importante mercato turistico del paese asiatico.
«Sin dall’insediamento, la Giunta ha individuato nella Cina uno dei principali mercati internazionali di interesse turistico per la regione – ha detto l’assessore del Turismo, Artigianato e Commercio, Francesco Morandi – il primo su cui puntare nell’area asiatica. Lo testimoniano inequivocabilmente le attività propedeutiche all’Expo, le azioni promo-commerciali nel corso dell’Esposizione universale e quelle nella fase di follow-up realizzate quest’anno, tutte rivolte al posizionamento del prodotto territoriale basato sulla qualità della vita in Sardegna nel mercato cinese. Per il 2017 sono previste nuove iniziative – ha proseguito Morandi – tra cui la promozione dei progetti sugli itinerari nei parchi e nelle aree marine protette e i percorsi enogastronomici, la presentazione in lingua cinese dei prodotti degli artigiani presenti sulla vetrina virtuale e la traduzione sempre in cinese del portale SardegnaTurismo. Altre azioni coinvolgeranno le Università, il sistema aeroportuale e il canale delle società sportive che, con la regia regionale, sono rivolte a un unico obiettivo: intercettare un flusso crescente di turisti cinesi interessati all’isola. ‎La Sardegna – ha concluso Francesco Morandi – ha accolto il presidente Xi Jinping presentandosi con la sua immagine, con identità e tradizione, simboleggiate da launeddas e costumi dei Mamuthones, con l’artigianato artistico, la cultura, la longevità e la straordinaria qualità della vita».

Il presidente della Repubblica Popolare Cinese Xi Jinping aveva visitato ieri il complesso archeologico di Nora. Accolto dal presidente della Regione Francesco Pigliaru ed accompagnato dalla moglie e da una delegazione di ministri e autorità, Xi Jinping lungo il percorso durato circa un’ora si è fermato a guardare i due stand allestiti con i prodotti tipici sardi dell’agroalimentare e dell’artigianato già esportati in Cina e ha assistito alle esibizioni dei mamuthones e dei suonatori di launeddas. Per l’ambiente, il cibo, le tradizioni della Sardegna un grande spot promozionale che verrà visto da oltre un miliardo di persone, dunque, un’occasione importante per ampliare i già solidi rapporti economico-commerciali con la Cina e per intercettare nuovi flussi turistici.

Vediamo l’intervista al presidente della Regione, Francesco Pigliaru.

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Il Gruppo Partito dei Sardi ha depositato un’interpellanza in Consiglio regionale con cui si chiede all’assessore dell’Igiene, Sanità e Assistenza sociale e all’intera Giunta, di porre fine alle «condizioni di grave disagio nelle quali versano i pazienti del Centro Salute Mentale di Alghero e in cui sono costretti a operare i pochi medici e infermieri rimasti in servizio».

Il documento sottoscritto da Roberto Desini (primo firmatario), Gianfranco Congiu, Augusto Cherchi e Piermario Manca, evidenzia il progressivo declassamento subito dal Csm di Alghero negli ultimi anni, fino ad arrivare alla situazione odierna: «Il Centro di salute mentale è stato privato della Comunità terapeutico riabilitativa e del Centro diurno», spiega l’onorevole Desini, «nel corso degli anni l’organico è stato progressivamente e costantemente impoverito al punto che ormai non è più sufficiente a garantire i servizi necessari per l’assistenza e la riabilitazione degli oltre novecento pazienti che ricorrono ai servizi del Centro ogni anno», aggiunge Desini. «È palese che questa situazione non possa essere più tollerata e che il CSM di Alghero debba essere messo nelle condizioni di operare al meglio e a pieno organico per garantire un servizio fondamentale all’utenza», conclude Roberto Desini.

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Il presidente nazionale dell’Anpi Carlo Smuraglia sarà domenica 20 novembre a Cagliari per partecipare ad una iniziativa a sostegno del No al referendum del prossimo 4 dicembre, organizzata dal Coordinamento regionale dell’Anpi e dal Comitato provinciale di Cagliari. L’appuntamento è a partire dalle ore 10.30 al THotel. Carlo Smuraglia sarà intervistato dal giornalista Vito Biolchini.

All’iniziativa interverranno anche il segretario regionale della Cgil Michele Carrus, Caterina Mura dell’Anpi di Sassari, Franco Uda (della presidenza nazionale dell’Arci), la studentessa iscritta all’Anpi Corinna Raimondi, e Tonino Dessì del Comitato per il No di Cagliari. 

L’iniziativa sarà preceduta da un incontro di Carlo Smuraglia con i rappresentanti della stampa a partire dalle 9.15, sempre al THotel. 

L’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia, con i suoi oltre 120mila iscritti, è tra le più grandi associazioni combattentistiche presenti e attive oggi nel Paese. Fu costituita il 6 giugno 1944, a Roma, dal CLN del Centro Italia, mentre il Nord era ancora sotto l’occupazione nazifascista.
Il 5 aprile del 1945 le veniva conferita la qualifica di Ente morale che la dotava di personalità giuridica, promuovendola di fatto come associazione ufficiale dei partigiani. Dal 2006 si possono iscrivere all’Anpi anche tutti coloro che, aderendo ai valori dell’associazione, si dichiarano “antifascisti”.
 

Oggi l’Anpi è ancora in prima linea nella custodia e nell’attuazione dei valori della Costituzione, quindi della democrazia, e nella promozione della memoria di quella grande stagione di conquista della libertà che fu la Resistenza.

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Sconfitta di misura, 0 a 1, per il Carbonia, sul campo del Guspini Terralba, nella partita di andata dei quarti di finale della Coppa Italia di Promozione. Il goal decisivo è maturato nel primo tempo, su calcio di rigore procurato da Flumini e trasformato da Marci. Il Carbonia ha reagito ed ha costruito molto. Ha chiesto un goal su conclusione di Giuseppe Corona, deviata da Melis, ma il guardalinee ha ritenuto che la palla non avesse superato la linea bianca, ed ha poi colpito una traversa con lo stesso bomber Corona. Anche nel secondo tempo la squadra di Andrea Marongiu è andata vicina al goal in più occasioni ma il Guspini Terralba è riuscito a portare in porto il successo di misura con il quale si presenterà tra due settimane al Comunale “Carlo Zoboli”, per giocarsi la qualificazione alle semifinali.

Il Carbonia ha giocato con molti rincalzi, senza Contu, Demontis e Pisu ed ha tenuto inizialmente in panchina Momo Cosa (subentrato al 65′ a Daniele Cadoni), Giovanni Congiu (subentrato al 70′ ad Andrea Desogus) e Simone Giovagnoli (subentrato all’81’ a Fabio Cuccheddu).

Sugli altri campi, larga vittoria del Seulo 2010 sul Quartu 2000, 5 a 0, con qualificazione alle semifinali ipotecata; vittoria di misura del Tempio sul Bonorva, 1 a 0, e, infine, impresa esterna della Dorgalese sul campo dello Stintino, capolista del girone B in campionato, per 2 a 0.

Giuseppe Corona C

 

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L’assessore regionale dell’Agricoltura, Elisabetta Falchi, accompagnata dal direttore generale dell’assessorato Sebastiano Piredda, e dal direttore di Argea Gianni Ibba, è stata sentita questa mattina dalla Commissione “Attività Produttive” del Consiglio regionale. Al centro dell’audizione, lo stato di attuazione del Piano di sviluppo rurale 2014-2020, l’esito del bando per i piani d’azione dei Gal e la difficile situazione di alcune aziende agricole del Nord Sardegna per i danni causati dal maltempo.

Una seduta andata avanti per oltre due ore e caratterizzata da un vivace confronto tra la rappresentante della Giunta e i componenti della Commissione, in particolare sull’esclusione dei Gal dell’Anglona-Romangia e del Sarrabus-Gerrei-Trexenta dai bandi 2016. Tutti i commissari hanno espresso forti perplessità per la decisione della Commissione regionale di lasciar fuori dalle graduatorie 2 Gal su 17 per mancanza di copertura finanziaria e sollecitato un intervento dell’assessore per porvi rimedio. «Rimodulare il bando non è possibile – ha replicato Falchi – si tratta di una selezione prevista dalle normative europee, la formulazione era nota da tempo. Oggi non si può intervenire, occorre far partire i bandi e prevederne un altro per il 2017 nel quale potranno rientrare anche i Gal esclusi».

 Contro questa ipotesi si è espresso il presidente della Commissione Luigi Lotto che ha suggerito un’altra via: «Occorre mettere in campo ogni sforzo per permettere a tutti i Gal di rientrare nell’attuale programmazione. Il principio della selezione non verrebbe meno permettendo a tutti i 17 Gruppi di azione locale di godere dei finanziamenti. All’interno del bando sono infatti previste quote fisse e premialità. I migliori progetti avrebbero, in ogni caso, un trattamento migliore rispetto agli altri».  

Ancora più critico il giudizio di Piermario Manca (Pds) secondo il quale «l’esclusione di alcuni territori dai piani di azione di sviluppo locale non è politicamente sostenibile. Tutte le zone svantaggiate devono avere la possibilità di ottenere un aiuto per uscire da una condizione di sottosviluppo».

Una soluzione positiva hanno auspicato anche Salvatore Demontis (Pd), Antonio Gaia (Upc), Eugenio Lai (Sel) e Angelo Carta (Psd’Az).

I consiglieri del Pd Mario Tendas e Daniela Forma hanno invece richiamato l’attenzione sul rimescolamento delle carte provocato dalla riforma degli Enti locali che, con la nuova definizione degli assetti territoriali, ha causato lo smembramento di alcuni Gal e convinto alcuni comuni a cambiare partenariato.

Molto critico il giudizio del consigliere di minoranza Luigi Crisponi (Riformatori sardi). «C’è un’evidente spaccatura interna alla maggioranza causata dall’incapacità della Giunta di ascoltare le richieste della gente – ha detto Luigi Crisponi – così facendo si alimenta lo scollamento tra la politica e i territori. Riempire il Psr di tecnicismi è un errore gravissimo».

L’assessora ha poi risposto alle domande sui bandi del Psr relativi alle misure 4.1 “Sostegno a investimenti nelle aziende agricole”, 4.2 “Trasformazione, commercializzazione e sviluppo di prodotti agricoli”, 6.1 “Aiuto all’avviamento di imprese per giovani agricoltori”

Per i primi due, Falchi ha confermato il rinvio a fine novembre dell’apertura delle domande. «Abbiamo accolto la richiesta degli ordini professionali – ha detto Elisabetta Falchi – a fine novembre in ogni caso di parte. C’è una difficoltà dovuta al sistema informatico ma contiamo di superarla al più presto. Le risorse disponibili saranno sufficienti a coprire tutte le richieste. I bandi sono “a sportello” e rimarranno aperti per diversi mesi».

Preoccupa invece la misura per il primo insediamento in agricoltura (6.1): «Dalle richieste di chiarimento pervenute in assessorato prevediamo un alto numero di domande. Le risorse a disposizione basteranno presumibilmente a coprire circa 400 richieste – ha detto Elisabetta Falchi – nei prossimi giorni ci sarà un incontro con le associazioni di categoria, dopodiché decideremo quando far partire il bando».

La Commissione, infine, si è occupata dei danni causati all’agricoltura da un’intensa grandinata che nei giorni scorsi ha colpito il centro e il Nord Sardegna. Un evento che ha distrutto le carciofaie della valle del Coghinas e altre colture nel sassarese e nell’oristanese.

A preoccupare è soprattutto il nuovo sistema di assicurazione dai danni che costringe gli agricoltori ad anticipare le somme (circa 5.000 euro per ogni ettaro impiantato a carciofi). «Il nuovo Piano assicurativo nazionale ha creato meccanismi complicati – ha detto Falchi – abbiamo sollecitato più volte il Ministero a porvi rimedio. Gli stanziamenti e i trasferimenti di risorse devono essere più rapidi».

Rispondendo alle sollecitazione dei commissari, l’assessore ha annunciato l’intenzione della Giunta di ripristinare lo strumento del “credito di esercizio” in modo da permettere agli agricoltori di avere un plafond di spesa da utilizzare per le emergenze e affrontare con serenità la campagna agraria. «Questo strumento, accompagnato dalle altre misure messe in campo dai Consorzi Fidi consentirebbe di avere a disposizione un credito a tasso agevolato». La proposta sarà presentata nei prossimi giorni in Giunta.

Elisabetta Falchi 2

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La Sardegna, terra dei centenari e della qualità della vita, accoglie il presidente della Repubblica Popolare Cinese Xi Jinping. Una visita privata, da oggi fino a domani mattina, voluta personalmente dal presidente cinese che ha scelto la nostra terra per effettuare uno scalo tecnico prima di proseguire il suo viaggio per il Perù.
Il presidente della Regione Francesco Pigliaru ha accolto il Capo di Stato cinese e la sua delegazione all’aeroporto di Elmas. Tappa successiva è il complesso archeologico di Nora, dove la Regione Sardegna insieme alla Soprintendenza ai Beni Archeologici e Culturali e al comune di Pula ha organizzato la visita del sito archeologico. L’accoglienza punta su tre elementi di forza: identità cultura e tradizione, con l’esibizione di gruppi folk, mamuthones e suonatori di launeddas; produzione artigianale con allestimento di una esposizione lungo il percorso delle rovine romane; agroalimentare, con una rassegna di tutti i prodotti che esportiamo in Cina ovvero vini, latte, olio, acqua e pasta.
«Il rapporto della Sardegna con la Cina è molto solido e si sta intensificando anche dal punto di vista commerciale ed economico, soprattutto nei settori Ict edagroalimentare – sottolinea il presidente Pigliaru -. Pensiamo a Huawei, gigante dell’alta tecnologia che ha scelto il parco tecnologico di Pula per i suoi investimenti di oltre 20 milioni di euro. O ad Alimenta, che in Cina esporta il 95% della sua produzione di latte ovino in polvere per neonati e che grazie a un accordo societario con la cinese Blu River Dairy ha programmato investimenti per 40 milioni nei prossimi 10 anni in Sardegna. Per noi è un grande onore ospitare nella nostra terra il presidente Xi Jinping, ed è un’occasione per far apprezzare qui le nostre eccellenze e creare i presupposti per altri importanti accordi commerciali. Entro la fine dell’anno il laboratorio Huawei sarà operativo, abbiamo rilanciato il gemellaggio con l’isola di Hainan e con la missione di maggio in Cina abbiamo avviato altre importanti prospettive. Vogliamo affermare il nostro export – conclude Francesco Pigliaru – attrarre investitori internazionali, far arrivare turisti cinesi che qui troverebbero ambiente e qualità della vita unici al mondo.»

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Si è riunito stamattina, alle ore 10.30, il Consiglio di Amministrazione della Servizi Consortili Costa Spa, la società operativa del Consorzio Costa Smeralda.

Il Consiglio ha proceduto alla sostituzione dell’amministratore dimissionario, Mariano Pasqualone, nominando Mario Ferraro, già componente insieme al consigliere Franco Mulas del Cda dal 2 agosto 2015, nella carica di Presidente ed Amministratore Delegato della Servizi Consortili Costa Smeralda Spa.  

Il Consiglio ha altresì ha nominato Franco Testoni nella carica di consigliere ripristinando a 3, come da Statuto, il numero di consiglieri previsti al quale è stata conferita la delega di rappresentanza nei Servizi Vigilanza Costa Smeralda, ramo d’azienda della Servizi Consortil

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E’ partita il 14 novembre scorso e proseguirà fino a metà gennaio 2017 la campagna di vaccinazione antinfluenzale nella ASL 7 secondo quanto previsto dalle raccomandazioni del ministero della Salute.

Per dare massima copertura vaccinale e rendere più agevole per i cittadini la possibilità di vaccinarsi, anche quest’anno è stato siglato l’accordo tra la ASL e i sindacati dei MMG e PLS: pertanto oltre agli ambulatori del Servizio di Igiene e Sanità Pubblica anche i Medici e i Pediatri che hanno aderito alla convenzione effettueranno la vaccinazione gratuita alle categorie a rischio e agli ultra 65enni.

La campagna antinfluenzale ha l’obiettivo di garantire una buona copertura vaccinale per la popolazione a rischio (diabetici diabete, portatori di malattie immunitarie, cardiovascolari e respiratorie) e di età superiore a 64 anni come prevede la circolare annuale del Ministero con le indicazioni per la prevenzione e il controllo dell’influenza stagionale. I casi gravi e le complicanze dell’influenza infatti sono più frequenti nei soggetti a rischio.

Il raggiungimento di alte coperture vaccinali ha un doppio obiettivo: salvaguardare il singolo dalla malattia e limitare la trasmissione del virus influenzale nella comunità.

Quest’anno, come l’anno passato, ad alcune categorie di utenti (in particolare a portatori di cardiopatie, Diabete Mellito, Broncopneumopatie, viene raccomandata la vaccinazione contro le infezioni da Pneumococco, che può essere causa oltre che di meningiti, di malattia invasiva multi-organo e broncopneumopatie. Il vaccino anti-pneumococco può essere somministrato contestualmente al vaccino antinfluenzale.

Chi deve fare il vaccino:

Il vaccino antinfluenzale è indicato per la protezione di tutti i soggetti che desiderano evitare la malattia influenzale e che non abbiano specifiche controindicazioni alla sua somministrazione e in particolare a:

1.  Soggetti di età pari o superiore a 65 anni;

2. Bambini di età superiore ai 6 mesi, ragazzi e adulti fino a 65 anni affetti da:

a. malattie croniche a carico dell’apparato respiratorio;

b. malattie dell’apparato cardio-circolatorio, comprese le cardiopatie congenite e acquisite;

c.d iabete mellito e altre malattie metaboliche;

d. malattie renali con insufficienza renale;

e. malattie degli organi emopoietici ed emoglobinopatie;

f. tumori;

g. malattie congenite o acquisite che comportino carente produzione di anticorpi, immunosoppressione indotta da farmaci o da HIV;

h. malattie infiammatorie croniche e sindromi da malassorbimento intestinali;

i. patologie per le quali sono programmati importanti interventi chirurgici;

j. patologie associate ad un aumentato rischio di aspirazione delle secrezioni respiratorie (ad es. malattie neuromuscolari);

3. Bambini e adolescenti in trattamento a lungo termine con acido acetilsalicilico, a rischio di Sindrome di Reye in caso di infezione influenzale;

4. Donne che all’inizio della stagione epidemica si trovino nel secondo e terzo trimestre di gravidanza;

5. Individui di qualunque età ricoverati presso strutture per lungodegenti;

6. Medici e personale sanitario di assistenza;

7. Familiari soggetti ad alto rischio;

8. Soggetti addetti a servizi pubblici di primario interesse collettivo e categorie di lavoratori:

a.forze di polizia;

b. igili del fuoco;

c.altre categorie socialmente utili potrebbero avvantaggiarsi della vaccinazione per specifici motivi o, comunque, per motivi vincolati allo svolgimento della loro attività lavorativa;

9. Personale che, per motivi di lavoro, è a contatto con animali che potrebbero costituire fonte di infezione da virus influenzali non umani

a.a llevatori

b. addetti all’attività di allevamento

c. addetti al trasporto di animali vivi

d. macellatori e vaccinatori

e. veterinari pubblici e libero-professionisti.

Centro direzionale Asl 7 A

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«Con la chiusura dei bandi 2016 dei Gal è stato portato a termine un ciclo di programmazione che, anche grazie all’impegno dell’assessora dell’Agricoltura, ha fatto emergere le proposte migliori provenienti da ben 17 aree territoriali della Sardegna, di cui 15 immediatamente finanziate. Altre due proposte, ritenute ammissibili ma non finanziate, Anglona-Romangia e Sarrabus-Gerrei-Trexenta, saranno inserite in una fase successiva, entro il 2017, sulla base di un preciso impegno comunicato dalla stessa assessora in commissione.»

Lo scrivono, in una nota, Daniele Cocco ed Eugenio Lai, consiglieri regionali di Sinistra, Ecologia e Libertà.

«Un buon risultato che ci vede soddisfatti per due motivi. La Regione, in primo luogo, ha saputo accompagnare positivamente le diverse realtà locali, favorendo il protagonismo dei territori ed assicurando ad essi risorse certe in tempi rapidi, rendendo così sempre più solido il rapporto fra amministrazione regionale e territori. Inoltre, questo rapporto virtuoso rappresenta l’espressione concreta della volontà di lasciare spazi sempre più ampi ad una programmazione dello sviluppo “dal basso” capace di individuare priorità e garantire il successo delle iniziative grazie ad un consenso condiviso nelle comunità. Non va dimenticato – concludono Daniele Cocco ed Eugenio Lai –  che i progetti del Gal avranno ricadute positive, sia in termini economici e produttivi che occupazionali, su molte aree fortemente svantaggiate della Sardegna: un segnale significativo ed importante, in un momento complessivamente ancora molto difficile, che va nella giusta direzione.»