10 September, 2024
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Ancora una tappa nel capoluogo sardo per il Coro e l’Orchestra del Conservatorio di Cagliari, che ieri sera si sono esibiti nell’Auditorium dell’istituzione musicale per l’inaugurazione del nuovo anno accademico. Domani, giovedì 10 novembre, alle 18.00, l’appuntamento è nella chiesa di Sant’Anna, in via Azuni.  Il concerto sarà replicato ancora sabato 12 novembre, sempre alle 18.00, nella chiesa della Beata Vergine di Nives, a Cuglieri.  

Fiore all’occhiello del concerto, diretto da Alberto Pollesel, è la “Misa a Buenos Aires”, per coro, pianoforte, bandoneon e archi di Martin Palmeri, compositore, direttore d’orchestra e di coro e pianista argentino. Conosciuta anche come “Misatango, la “Misa a Buenos Aires” sarà preceduta dall’esecuzione di “Su Magnificat”, del compositore e musicologo Vittorio Montis, su testo di Antonio Pinna per coro e orchestra, e dell’esecuzione della composizione di Astor Piazzolla “Requiem ad patrem meum” per bandoneon, pianoforte e orchestra nell’arrangiamento di Matteo Casula.

Maestro del coro è Giuseppe Erdas. Mezzo soprano è Martina Serra. Al pianoforte ci sono Lorenzo Erdas e Matteo Casula. Al bandoneon c’è Fabio Furìa.

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Durissima presa di posizione del presidente dell’Unione dei Comuni del Sulcis, Gianfranco Trullu, contro l’aumento dell’aliquota R.C.A. dal 12,5% al 16% deliberato dal commissario della provincia del Sud Sardegna.

«Con vivo stupore si è appreso dalla lettura della delibera n.45 del 27/10/2016, come il Commissario protempore della Provincia del Sud Sardegna, senza aver previamente coinvolto i Sindaci del territorio e, comunque, quelli della Unione dei Comuni del Sulcis (ben 12) – scrive Gianfranco Trullu in una lettera inviata al presidente della Regione, Francesco Pigliaru, e all’assessore regionale degli Enti locali, Cristiano Erriu -, abbia con il proprio deliberato portato al livello massimo la misura dell’imposta sulle assicurazioni per la Responsabilità Civile Auto per l’anno 2017, con una aliquota (massima) del 16% rispetto all’attuale del 12,50%; aumenti che incidono anche sul passaggio di proprietà dei veicoli, comprese le nuove immatricolazioni.»

«Tale misura va a colpire ulteriormente e indiscriminatamente i cittadini di un territorio che di per sé, per economia e disagio socio-economico, è il più povero d’Italia; territorio che conta circa 30mila disoccupati, ai quali vanno aggiunti i cassa integrati, compresi quelli in deroga, i L.S.U. e le partite iva; un numero di pensionati pari a 51.869, che mediamente percepiscono un importo mensile di circa € 665,00. Tale situazione va ad essere ulteriormente acuita da questa delibera, i cui effetti vanno ad incidere pesantemente nell’economia già martoriata in cui versa il territorio del Sulcis. L’assenza totale di collaborazione con le altre istituzioni ed in specie coi Comuni – aggiunge Gianfranco Trullu -, dimostra una insensibilità alle sorti economico-sociali del territorio; è più che sufficiente ricordare il totale abbandono in cui sono state lasciate le strade provinciali.»

Gianfranco Trullu chiede al presidente della Regione e all’assessore degli Enti locali «di riflettere sulla possibilità che l’attuale Commissario rimanga ancora al suo posto. La pressione fiscale ha raggiunto limiti insopportabili; ad aggravare ancor di più tale situazione è appunto la misura ingiusta ed iniqua adottata con la delibera su indicata. L’Unione dei Comuni del Sulcis esprime il totale disappunto, contestando tale condotta e tale delibera che incide per l’ennesima volta su un tessuto sociale già allo stremo sotto il profilo economico-sociale». E, infine, chiede «un intervento atto a far sì che almeno tale deliberato sia revocato».

Gianfranco Trullu A

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Il Consiglio di Amministrazione del Banco di Sardegna S.p.A. ha approvato oggi il Resoconto intermedio di gestione al 30 settembre 2016. 

«Siamo soddisfatti per alcuni segnali incoraggianti e, soprattutto, di carattere strutturale che possiamo riscontrare dai risultati di settembre del resoconto intermedio di gestione individuale del Banco di Sardegna – ha detto Giuseppe Cuccurese, Direttore Generale del Banco -. Oltre all’utile lordo di quasi 80 milioni di euro (netto 67,5 milioni) che beneficia di una plusvalenza di natura straordinaria, ci riferiamo in particolare al margine d’interesse che, nonostante lo scenario di tassi ai minimi storici, è in miglioramento, ai ricavi da commissioni che sono cresciuti del 14,3% (percentuale tra le più elevate del sistema), ai costi del personale che sono in costante riduzione, alle altre spese amministrative che registrano, su basi omogenee, un andamento stabile, e infine alle rettifiche nette per deterioramento su crediti che sono in riduzione del 28,4%, con un costo del credito cumulato nei primi 9 mesi dello 0,48% e un tasso di copertura del credito deteriorato al 44,3% con le sole sofferenze coperte al 53,9%.»

«Anche l’andamento commerciale registra messaggi positivi, con gli impieghi netti a clientela che sono saliti a 7,5 miliardi, in crescita nel segmento delle famiglie e dei piccoli operatori economici, con performance particolarmente elevate nelle nuove erogazioni dei mutui a privati (+69%) e dei prestiti personali (+51%), mentre la raccolta diretta è salita a 10,6 miliardi; di tutta soddisfazione anche l’andamento del risparmio gestito, in crescita del 27,6% – ha aggiunto Giuseppe Cuccurese –Abbiamo lasciato per ultimo, non certo perché riveste un aspetto secondario, l’indicatore di solidità patrimoniale del Banco, il noto Cet1, che ha superato il 28%, al top del mercato.»

«Ora siamo tutti impegnati sul consolidamento della rete ex Banca di Sassari recentemente acquisita, sullo sviluppo del nuovo modello distributivo e sulla semplificazione delle strutture centrali e dei processi. Questi tre elementi – ha concluso il Direttiore Generale del Banco – ci consentiranno di proporci al territorio e ai nostri clienti con un servizio e prodotti sempre più efficienti e completi.»

Sede Banco di Sardegna Cagliari 8

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Alcune centinaia di persone, con in testa i sindaci di numerosi comuni di diverse aree della Sardegna, hanno risposto all’invito “della Rete Sarda – Sanità pubblica”, partecipando a Cagliari alla manifestazione di protesta contro il Piano di riorganizzazione della rete ospedaliera, a difesa dei piccoli ospedali e dei servizi sanitari delle zone interne. Al termine della manifestazione, una delegazione ha incontrato il presidente del Consiglio regionale, Gianfranco Ganau, al quale hanno esposto le ragioni della protesta.

Il gruppo consiliare di Sel (Daniele Cocco, Eugenio Lai, Luca Pizzuto, Francesco Agus) ha diffuso una nota, nella quale sostiene che «comprende le ragioni della protesta di amministratori locali e comunità delle zone interne per la razionalizzazione della rete ospedaliera. E’importante però sottolineare, anche in questa occasione, che la missione della maggioranza sia rivolta verso il rilancio delle aree più marginali della Sardegna, cominciando dalla salvaguardia dei diritti essenziali dei cittadini come quello alla salute».

«I piccoli ospedali ed i servizi ad essi collegati sono quindi un elemento imprescindibile della nostra azione politica – aggiungono i consiglieri regionali di SEL -. Riteniamo che questo debba essere il punto di partenza per gli interventi di razionalizzazione della rete, che devono certamente eliminare gli sprechi ma in un quadro di garanzie fondate sia sulla migliore accessibilità al sistema sanitario che sulla qualità delle prestazioni. L’azione politica di Sel sarà comunque diretta alla difesa delle periferie e dei piccoli ospedali ed alla tutela dei servizi nella zone più svantaggiate.»

«Occorre garantire nell’immediato la qualità e la sicurezza  dei servizi sanitari ai cittadini – ha detto da parte sua Gianluigi Rubiu, capogruppo dell’Udc in Consiglio regionale -. Anche nel Sulcis Iglesiente ci aspetta una sfida decisiva, con l’impegno di preservare e rafforzare i presidi ospedalieri all’interno del distretto. Il rischio del nuovo disegno è il declassamento dei poli ospedalieri dell’interno, veri punti di riferimento nel territorio e con reparti che rappresentano l’eccellenza della sanità. Si pensi alle criticità del Cto di Iglesias e del Sirai di Carbonia, con il trasloco dei reparti ed il taglio dei servizi destinati ai pazienti. Una confusione che sta generando una battaglia di campanile assurda ed inconcepibile. Ci sono poi le situazioni relative agli ospedali di Isili e Sorgono. Non è certo questa la finalità della Asl unica – conclude Gianluigi Rubiu – E’ necessario preservare e salvaguardare i servizi sanitari sul territorio, scongiurando una razionalizzazione basata su tagli privi di logica e le sforbiciate delle prestazioni specialistiche.»

Assessorato regionale della Sanità 6 copia

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Giovedì 10, venerdì 11 e sabato 12 novembre, alle 21.00, al Teatro delle Saline – piazzetta Billy Sechi n. 3/4 – l’Akròama presenta “Medea”.  Lo spettacolo, con la regia di Lea Karen Gramsdorff, inaugura la Stagione del Teatro Contemporaneo  2016/2017.

La produzione della compagnia Akròama vede in scena oltre alla regista, Simeone Latini e Simone Dulcis. “Medea”, rivisto in questo progetto teatrale multimediale, è uno di quei Classici che sollevano questioni morali alle quali non esistono risposte morali. La vicenda, che si svolge nell’arco di una giornata a Corinto, in fondo, sarebbe nulla più che un tradimento, una faccenda di letto. Un divorzio.

Una trama, un grande classico che avvicina chi assiste e le proprie quotidianità. Una giornata a Corinto, con il protagonista che interpreta tutti i personaggi maschili, mettendo in risalto l’eterno conflitto tra uomo e donna. Sul palco è prevista la presenza di un “sound performer” che interagisce con la scena remixando dal vivo i suoni. Inquietudini, tensione e una riflessione sulle scelte drammaturgiche:  ovvero, ogni singolo personaggio può offrire allo spettatore spunti di immedesimazione e rifiuto.

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Mentre continuano i presidi dei lavoratori di Eurallumina presso la sede dell’assessorato regionale dell’Ambiente, il consigliere regionale di Sinistra Ecologia Libertà Luca Pizzuto chiede la massima disponibilità a tutti gli attori coinvolti per la positiva soluzione nella conferenza di servizi definitiva prevista per il prossimo dicembre e che la Regione si faccia parte attiva per promuovere il riavvio dello stabilimento.

«Intanto – aggiunge Luca Pizzuto -, esprimiamo un cauto ottimismo sulle notizie relative alla vertenza Alcoa che, secondo quanto affermato da fonti ministeriali, dovrebbe vedere la firma dell’accordo per la gestione in capo a Invitalia e l’avvio delle trattative con nuovi acquirenti. Premiato il lavoro della Regione che in questi mesi è stata impegnata instancabilmente nel seguire le trattative del Governo nazionale. Il Sulcis e i suoi lavoratori – conclude Luca Pizzuto – non saranno lasciati soli: dobbiamo e possiamo dare a questo territorio una nuova speranza di sviluppo e di ripresa.»

Eurallumina.Attendati Alcoa 2

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«Annunciamo una grande mobilitazione per vincere il disinteresse che le istituzioni regionali stanno dimostrando verso la doppia preferenza di genere». Con queste parole le combattive rappresentanti dell’associazione “Meglio in Due” Lucia Tidu, Elena Secci e Carla Poddana rilanciano la battaglia che da mesi stanno conducendo per fare approvare dal consiglio regionale sardo una modifica alla legge elettorale che consenta l’inserimento della doppia preferenza di genere.

«La nostra è una battaglia di democrazia e di civiltà – dicono – vogliamo che anche per il consiglio regionale sia possibile inserire lo strumento della doppia preferenza di genere così come già avviene per le amministrazioni locali sopra i 5.000 abitanti. Abbiamo visto che funziona. Abbiamo visto che, in questo modo, è possibile conquistare una rappresentanza di genere equilibrata senza bisogno quote o riserve. Se funziona per i comuni, funzionerà anche per il consiglio regionale dove oggi sono presenti solo 4 donne. Troppo poco.»

«Da circa un mese e mezzo – spiegano ancora Tidu, Secci e Poddana – abbiamo parlato con decine di sindaci. Abbiamo potuto contare sul loro straordinario supporto. Abbiamo raccolto già 128 adesioni alla nostra proposta. Impegni formali di sindaci e consigli comunali, sottoscritte e votate. Impegni ufficiali. E’ un risultato straordinario che testimonia come nelle istituzioni locali vi sia una grandissima sensibilità rispetto a questo tema. Noi vorremmo che questa sensibilità contagiasse anche i rappresentanti del popolo sardo che siedono nel consiglio regionale di via Roma . Per questa ragione invitiamo ai numerosi sindaci che ci hanno sostenuto in questi mesi di sostenerci ancora.» 

«Venerdì 18 novembre li coinvolgeremo in una grande mobilitazione, sui loro territori, a difesa di quell’impegno che hanno già assunto insieme ai consigli comunali. In molti hanno già dato la loro disponibilità. Noi non ci arrendiamo. Continuiamo a lottare perché crediamo che questa sia una battaglia importante per la nostra democrazia. Non ci arrendiamo perché crediamo che non si possa far finta di niente di fronte alle 128 adesioni che abbiamo raccolto in pochi giorni. Nelle prossime ore, nel rispetto dei  tempi che ciascun consiglio comunale si da, aderiranno altri 23 comuni. Tra questi Sassari e Nuoro.» 

«Vogliamo che in consiglio regionale – concludono le rappresentanti di “Meglio in Due” –  arrivi forte e chiaro il messaggio di tanti primi cittadini, di tante comunità perché saranno loro i protagonisti insieme a noi. Vogliamo che questo messaggio  arrivi forte e chiaro a quella politica chiusa nel palazzo, preoccupata solo di difendere se stessa.»

Palazzo del Consiglio regionale 3 copia

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L’assessorato regionale della Pubblica istruzione ha pubblicato l’avviso per la richiesta di contributi a favore di soggetti pubblici o privati che organizzano concorsi e premi per elaborati in prosa, poesia e per canti in lingua sarda.
Lo stanziamento per il 2016 ammonta a 70.000 euro e il contributo massimo per ciascun soggetto ammesso è pari a euro 3.500.
Possono presentare richiesta ai contributi i seguenti soggetti:
– enti locali;
– fondazioni;
– pro loco;
– associazioni culturali e soggetti ad essi assimilabili attivi sul territorio da almeno 5 anni.
Le domande dovranno essere inviate entro le ore 23.59 del 24 novembre 2016 .

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Palazzo della Regione 1

La Giunta regionale ha nominato Marcello Bina commissario liquidatore della Saremar spa in concordato preventivo in liquidazione. Su proposta dell’assessore dell’Informazione Claudia Firino, ha deliberato l’approvazione preliminare dei nuovi criteri per il riparto delle risorse alle emittenti televisive locali. Gli 800mila euro presenti nel Bilancio 2016 sosterranno la programmazione di trasmissioni orientate alla promozione e valorizzazione della cultura, lingua e tradizioni locali della Sardegna.

La Giunta ha approvato anche la delibera con la quale la Regione aderisce alla richiesta dell’associazione Città dell’Olio per partecipare e collaborare nell’organizzazione della “XLIII Assemblea nazionale delle Città dell’Olio – Convegno nazionale sul Paesaggio” che si terrà ad Alghero dal 9 all’11 dicembre prossimi.

Su proposta dell’assessore dei Lavori pubblici, Paolo Maninchedda, la Giunta ha deciso di procedere alla sottoscrizione delle azioni relative all’aumento di capitale della società Abbanoa, autorizzato dall’articolo 18 della legge regionale 5 del 2015, come deliberato dall’assemblea dei soci della stessa società lo scorso 27 ottobre (20 milioni per il 2015, 15 per il 2016 e 10 per il 2017). La delibera sarà ora trasmessa alla competente commissione consiliare e all’Egas.

Su proposta dell’assessore della Sanità Luigi Arru, infine, è stato approvato il progetto di trasferimento delle attività dell’Unità Operativa Chirurgia Pediatrica della Asl 8, ancora temporaneamente ospitata nell’ospedale SS. Trinità, presso l’ospedale Microcitemico.

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AEK Atene troppo forte per la Dinamo Banco di Sardegna, battuta nettamente ieri sera alla OAKA Olympics Indor Hall, con il punteggio di 78 a 58 (primo tempo 47 a 26), nella quarta giornata della Basketball Champions League. La partita si è decisa praticamente nei primi 10′, dominati dall’AEK che ha messo tra sé e la Dinamo un margine di ben 14 punti: 27 a 13. Nella seconda frazione l’AEK ha compito ripetutamente dai 6,75 con Vasileiadis, Ukic e Williams ed è volata sul +20. La Dinamo ha cercato una reazione con Savanovic e Sacchetti ma le due squadre sono andate al riposo con un divario di ben 21 punti: 47 a 26.

Al rientro dagli spogliatoi l’AEK Atene ha continuato la sua corsa, sfruttando gli errori dei sassaresi per aprire il contropiede e colpendo dall’arco. Per la Dinamo sono andati a segno con canestri da 3 punti Johnson Odom, Stipcevic e Monaldi e un canestro di Olaseni. L’AEK è arrivata all’ultimo intervallo avanti di 22 punti: 60-38. La partita non ha cambiato volto neanche nell’ultimo quarto, nel corso del quale la Dinamo è riuscito però a contenere un po’ meglio la furia greca, e con un parziale di 20 a 18 ha chiuso la partita con un passivo di 20 punti: 78-58. Il miglior realizzatore della Dinamo e dell’incontro è stato Darius Johnson Odom, con 17 punti, ma solo Lydeka lo ha seguito in doppia cifra con 10 punti, Nell’AEK ben 5 i giocatori in doppia cifra: Ukic 11, Sakota 10, Dixon 13, Mavroeidis 10, Williams 15.

La Dinamo non ha tempo per fermarsi e guarda già al campionato che nel prossimo turno della regular season la vedrà opposta alla capolista EA7 Emporio Armani, al Mediolanum Forum di Milano.

Darius Johnson-Odom 3Joshua Carter 2