10 September, 2024
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Continua a vincere tra le mura amiche la Sulcispes, che batte il Genneruxi per 70-60 e conquista la quarta vittoria su altrettanti incontri disputati al PalaGiacomoCabras. I lagunari, reduci dal doloroso ko in casa della Scuola Basket Cagliari, sono stati protagonisti di una prestazione dai due volti: molli in avvio, con il Genneruxi che è riuscito a chiudere il primo quarto in vantaggio (+2, 18-20), e intensi nel finale di gara, quando Righetti e compagni sono riusciti a produrre il parziale decisivo ai fini della vittoria.
La partita è rimasta in sostanziale equilibrio per la sua prima metà: ai tentativi di allungo della Sulcispes, il Genneruxi ha risposto affidandosi soprattutto a Floridia e Cabriolu. Andati al riposo lungo sopra di una lunghezza, gli antiochensi hanno registrato la difesa al rientro in campo, guadagnando anche dieci lunghezze di margine. Qualche sbavatura di troppo ha però permesso al Genneruxi di tornare in partita e di rimanerci fino a pochi minuti dal termine, quando una nuova fiammata d’intensità della Sulcispes ha definitivamente fatto la differenza.
Bene Massidda, che oltre ai 16 punti realizzati ha svolto un grande lavoro difensivo su Villani, mentre sotto le plance Righetti e Markovic hanno fornito una prova di spessore. Va ricordato, infine, che la Sulcispes ha dovuto ancora fare i conti con le condizioni fisiche non perfette di Fox Layne, utilizzato solo per pochi minuti da coach Masini.
“Questa partita ha seguito la falsariga delle altre giocate in casa – ha commentato il coach lagunare Andrea Masini – per fare bene abbiamo bisogno di lavoro e intensità. Chiedo ai miei ragazzi pallacanestro semplice e applicazione, solo così possiamo ottenere risultati. Questa vittoria ci permette di preparare con maggior serenità l’ultima partita del girone d’andata
Sulcispes: Farci 13, Basciu 6, Massidda 16, Piras 1, Fox Layne 5, Frau ne, Righetti 15, Peloso, Cuccu 3, Markovic 11. Allenatore: Masini.
Genneruxi: Giordani, Hernandez, Porcu 1, Floridia 22, Parodi, Cabriolu 18, Porqueddu, Sanna 9, Villani 6, Fiorani 2. Allenatore: Deidda.
Parziali: 18-20; 37-36; 55-50.
Arbitri: Gianmarco Fiorin di Nurachi (OR) e Alessandro Spissu di Alghero.

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Dopo le travolgenti vittorie ottenute la scorsa settimana contro Pesaro in campionato e mercoledì in Coppa contro lo Charleroi, la Dinamo ha dato un’importante prova di maturità andando a vincere sul campo del Pistoia, superato in un concitato ed incertissimo finale con il punteggio di 69 a 68 (primo tempo 36 a 33 per Pistoia). Per la squadra di coach Federico Pasquini si tratta della prima vittoria esterna in campionato.
La Dinamo e’ partita con il piede giusto, con un quintetto composto da Johnson Odom, Lacey, Sacchetti, Lydeka e Stipcevic ed ha allungato sul +7 ma ha subito la reazione toscana ed è’ andata al riposo sotto di 3 punti: 33 a 36.
Nella ripresa la Dinamo ha retto il confronto punto a punto e nel finale è risultato decisivo un canestro di Dusko Safanovic.
Tre i sassaresi in doppia cifra alla fine del match, il solito Johnson Odom con 15 punti, l’ottimo Safanovic con 14 e Stipcevic con 10.
La Dinamo e’ rimasta in Toscana per preparare la nuova trasferta di Champions League, in programma mercoledì sera in Grecia, sul campo dell’Aek Atene.
Rok Stipcevic 2

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Il Carbonia, capolista solitario a punteggio pieno con 15 punti, ospita il Guspini Terralba nella sesta giornata del campionato di Promozione (dirige Mauro Porta di Oristano, assistenti di linea Patrizio Loddi e Francesco Meloni di Cagliari). Per la squadra di Andrea Marongiu si tratta di una nuova importante prova di maturità, considerato che la squadra allenata da Sebastiano Pinna, seppur attardata di 5 punti, e’ una delle formazioni piu’ accreditate per la vittoria finale.
La Monteponi, rilanciata almeno nel morale dalla vittoria ottenuta in rimonta sul Carloforte dopo il cambio di allenatore, gioca sul difficile campo della Frasinetti Elmas, squadra in cerca di un riscatto dopo la sconfitta di misura subita a Carbonia (dirige Eleonora Pili di Cagliari (assistenti di linea Mauro Ignazio Cordeddu e Michele Melis di Cagliari).
Il Carloforte, assetato di punti per cercare di lasciare ad altri l’ultimo scomodo posto in classifica, ospita il temibile Sant’Elena (dirige Matteo Manis di Oristano (assistenti di linea Antonio Urtis di Sassari e Filippo Olla di Cagliari).
Completano il programma della sesta giornata, le partite Barisardo-Siliqua, Quartu 2000-San Marco Assemini ’80, Selargius-Samassi, Tharros-Arbus e, infine, Villacidrese-Seulo 2010.

Andrea Marongiu 43

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«Il Cagliari merita da anni uno stadio all’avanguardia, con un’opera in grado di riportare i tifosi e le famiglie ad assistere non solo ad una partita di calcio, ma anche agli eventi collaterali». Così il consigliere regionale Edoardo Tocco (FI), già rappresentante dell’aula civica di Palazzo Bacaredda, si esprime sulla variante che nei prossimi giorni dovrebbe dare il via libera alla realizzazione dell’impianto nell’area del Sant’Elia. Un passaggio indispensabile per permettere al club di via Mameli di presentare il progetto sul nuovo stadio e aprire il cantiere per il complesso provvisorio.

«Purtroppo – sottolinea Edoardo Tocco – l’opera sarebbe dovuta essere già realizzata, ma gli intoppi burocratici hanno ostacolato la costruzione dell’impianto. Per questo auspico che la variante in discussione oggi rappresenti l’ultimo passaggio per dare un nuovo look allo stadio. Sin dall’inizio della discussione sul progetto ho pensato ad uno stadio che riportasse gli appassionati a vedere un vero e proprio spettacolo. Un impianto da vivere per tutta la domenica, con negozi, museo del Cagliari dedicato agli eroi dello scudetto, lo store con i prodotti del club. Insomma, un’arena in grado di ospitare anche grandi eventi. Le perplessità sono sorte attorno alla viabilità ed all’accesso esterno, ma è necessaria una corsia preferenziale per non perdere altro tempo sulla realizzazione dell’opera. La burocrazia che ha rallentato il progetto – conclude Edoardo Tocco -. Ora però si pensi ad accelerare l’iter per consegnare al Cagliari uno stadio stile Camp Nou di Barcellona o Juventus Stadium di Torino. Solo così potremo pensare di competere con altri club europei.»

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Il deputato del Partito Democratico Emanuele Cani ha presentato un ordine del giorno, approvato dalla Camera, con cui si impegna il Governo a valutare l’opportunità, d’intesa con la  Regione Sardegna e la competente “Film Commision”, di promuovere interventi che, attraverso le varie produzioni cinematografiche e/o audiovisive, possano innescare meccanismi economici virtuosi anche nell’ambito dei sistemi locali in relazione a possibili ricadute soprattutto nel settore turistico.

«Si tratta di un’iniziativa importante per la Sardegna – spiega Emanuele Cani -, come dimostrano anche alcune importanti produzioni cinematografiche che hanno scelto i territori della nostra isola per la loro attività facendo registrare successi e grande appeal. Si tratta di luoghi di straordinaria bellezza che hanno trovato anche una vocazione per tale attività  suscitando notevole interesse tra addetti ai lavori e pubblico. E poiché la filiera audiovisiva, come dimostrano anche gli ultimi dati resi noti sulla produzione cinematografica nel nostro paese, ha da sempre innescato importanti meccanismi di promozione territoriale e di valorizzazione di sistemi locali basti pensare a ciò che ha rappresentato per la Sicilia l’esperienza del “Commissario Montalbano” ritengo sia necessario proseguire sulla strada intrapresa per siglare  una vera e propria intesa istituzionale nell’ambito del suddetto settore finalizzata alla promozione e alla valorizzazione dell’intera Sardegna in tale segmento economico-culturale.»

La fabbrica del cinema

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Sabato 5 novembre, presso la Sala Conferenze Planetario dell’Unione Sarda, alle ore 17.00, ospiterà il convegno per promuovere la nuova legge n. 166/2016 contro lo spreco alimentare, promossa dall’on. Maria Chiara Gadda, organizzato dall’on. Piero Comandini, componente della V Commissione consiliare Attività Produttive.

La legge non disciplina solo la soddisfazione di un bisogno e la semplificazione burocratica delle donazioni dei prodotti alimentari e farmaceutici ma anche e soprattutto di responsabilità sociale d’impresa e degli effetti sociali e ambientali nelle realtà in cui ci si trova ad operare.

Un tema, questo, sempre più attuale in una società dove in parallelo assistiamo da un lato allo spreco ed al superfluo, dall’altro alla forte crisi caratterizzata da risorse economiche e naturali sempre più scarse. Proprio per questo da molto tempo si parla della riduzione dei rifiuti alimentari attraverso la prevenzione e la donazione, e dopo le prime strategie e direttive, anche a livello europeo, finalmente l’Italia si è dotata di una normativa che disciplina la donazione e promuove le buone pratiche che, per essere efficaci devono essere disciplinate, diffuse e condivise diventando modelli culturali esportabili. Da questa convinzione, da un’analisi quantitativa e qualitativa dell’eccedenza nonché dall’esigenza di creare una rete territoriale impegnata nella lotta agli sprechi che veda coinvolto, oltre al mondo del volontariato anche tutte le filiere agroalimentari, nasce la legge che presuppone uno scambio non economico di prodotti alimentari e farmaceutici.

Una missione questa che deve vederci tutti coinvolti ed impegnati con l’obiettivo di raccogliere quanti più consensi possibile così da garantire la donazione continuativa dei prodotti alimentari e farmaceutici invenduti; lo spreco alimentare costituisce prima di tutto una questione sociale e politica, con la prevenzione possiamo contribuire e favorire, oltre alla riduzione dello spreco, al sostentamento delle fasce più deboli, tenendo conto della natura dei prodotti e garantendo comunque l’idoneità degli stessi sul piano igienico-sanitario.

Interverranno, oltre all’on. Piero Comandini e all’on. Maria Chiara Gadda, don Marco Lai Caritas Diocesana di Cagliari; Efisio Perra, presidente della Coldiretti Cagliari; Alberto Bertolotti, presidente Confcommercio Sardegna; Michele Orlandi, responsabile Conad Tirreno Sardegna; Giorgio Frasconi, presidente del Banco Alimentare Sardegna e, infine, Maria Pia Orrù, presidente di Federfarma Cagliari.

Piero Comandini 6

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Pecore 2015 1

«Sono sorpresa dall’atteggiamento dei vertici di Coldiretti Sardegna nei confronti del percorso di riorganizzazione del comparto che la Regione sta accompagnando in questi mesi. Il senso di responsabilità, infatti, ci spinge a tener conto delle giuste istanze che provengono dal mondo degli allevatori ovini, in gran parte rappresentati proprio da Coldiretti, e che riguardano una maggiore trasparenza delle dinamiche produttive e commerciali del comparto.»

Lo ha detto ieri l’assessore regionale dell’Agricoltura, Elisabetta Falchi.

«Sorprende ancora di più – aggiunge l’assessore Falchi – che oggi, quando il Gruppo di lavoro dell’Organismo interprofessionale (OI) ha valutato alcune iniziative che rispondono proprio all’esigenza di trasparenza dei dati produttivi, il rappresentante al tavolo di Coldiretti abbia deciso di non partecipare. Col tavolo abbiamo concordato sull’importanza di sollecitare il Ministero affinché estenda al latte ovino il decreto del 2015 che obbliga gli acquirenti di latte bovino a comunicare entro un mese la quantità di latte conferito dai produttori. Inoltre, consapevoli che ciò non è sufficiente, il tavolo ha anche approntato gli strumenti perché, già all’atto della costituzione formale dell’OI prevista per fine mese, gli aderenti debbano produrre anche i dati relativi alla produzioni di formaggio, distinti per tipologia. Insomma, il percorso di creazione dello strumento di verifica e trasparenza dei dati più richiesto da Coldiretti è giunto a conclusione.» 

«Dispiace che i vertici dell’associazione prendano le distanze proprio nel momento in cui il risultato è raggiunto. L’Organismo interprofessionale era stato evocato da Coldiretti come strumento indispensabile a risolvere i problemi di trasparenza del comparto già nell’aprile 2015. L’Assessorato ha atteso l’emanazione del decreto ministeriale che norma le OI e, appena due giorni dopo, nel mese di luglio aveva avviato il tavolo per la sua costituzione, tavolo che ha contestualmente monitorato l’andamento della campagna passata segnalando con tempismo i rischi di una eccessiva produzione di Pecorino romano rispetto alla domanda di mercato. Stiamo lavorando – spiega ancora l’assessore dell’Agricoltura – perché il prezzo del latte nella prossima campagna si stabilizzi a livelli superiori di quelli denunciati da Coldiretti. Decine di anni di disorganizzazione non si risolvono in un batter d’occhio. È curioso peraltro che Coldiretti si accorga della non trasparenza delle dinamiche della filiera solo oggi, mentre già dal 2014, quando tutto sembrava andare bene, i richiami dell’Assessorato a una riorganizzazione non ricevevano alcun riscontro e si festeggiava il ritrovato dinamismo del sistema cooperativo e industriale. Tra l’altro è proprio l’attacco alla cooperazione che lascia stupiti. Il sistema cooperativo governa oggi circa il 60% del latte ovino e le decisioni vengono assunte con l’approvazione dei soci, i quali per larga parte sono aderenti a Coldiretti. Insomma, Coldiretti bastona i suoi allevatori associati al sistema cooperativo, che forse ha lasciato senza il necessario supporto.» 

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L’ing. Giuseppe Baghino è ufficialmente da oggi il nuovo amministratore unico di Somica, la società in house del comune di Carbonia che ha un organico di 33 dipendenti. Prima la firma del contratto davanti ad un notaio, poi la presentazione ufficiale nella sala polifunzionale di piazza Roma, presenti il sindaco Paola Massidda, alcuni assessori e consiglieri, nonché alcuni dipendenti ed una rappresentanza sindacale, con Massimo Cara della Cisl e Aldo Manca della Cgil.

Al vertice della Somica, l’ing. Giuseppe Baghino succede all’ing. Giacomo Guadagnini. Con la figura dell’amministratore unico, scelto con l’affidamento di un incarico fiduciario, Somica cambia radicalmente assetto societario. Spariscono, infatti, sia il consiglio d’amministrazione sia il direttore. Nel suo intervento di presentazione, Giuseppe Baghino ha rassicurato i lavoratori che da alcune settimane manifestano per chiedere garanzie sul loro futuro, di avere avuto mandato di guidare la Somica con l’impegno di mantenere i livelli occupativi e magari, qualora si creassero le condizioni giuste, persino di accrescerli. Ha riconosciuto che la società, per quanto ha avuto modo di verificare in questi primi giorni di presa di contatto con il nuovo incarico, è stata fin qui sostanzialmente ben guidata e che il suo impegno sarà orientato a ottimizzarne la gestione, migliorandola dove ci sono ancora margini di miglioramento, consapevole che non sarà facile, con la collaborazione dei lavoratori, nell’interesse esclusivo della città di Carbonia.

I sindacalisti Massimo Cara e Aldo Manca hanno spiegato che oggi speravano di conoscere, oltreché il nuovo amministratore unico, il nuovo piano industriale, per capire quale sarà il futuro della Somica e quindi dei 33 lavoratori, considerato che, dopo la manifestazione organizzata nella stessa sala polifunzionale due settimane fa, avevano ricevuto assicurazione che l’incontro chiesto ci sarebbe stato appunto dopo due settimane. Sia il sindaco sia il nuovo amministratore unico hanno assicurato che a breve il confronto ci sarà e in quella occasione verranno fornite tutte le informazioni richieste.

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Gli Stati Generali Delle Donne della Sardegna ed il centro Anti Violenza “Io non ho paura”, in preparazione della giornata internazionale contro la violenza sulle donne fissata per il 25 novembre, sabato 5 novembre realizzeranno la Panchina Rossa nella Piazza Sella di Iglesias. L’inizio della manifestazione che servirà a sensibilizzare i cittadini a questa grave piaga sociale, avrà inizio alle ore 10.00. Una panchina verrà dipinta di rosso per ricordare tutte le vittime del femminicidio.

Questa mattina abbiamo intervistato Francesca Ena, coordinatrice regionale degli Stati Generali Delle Donne della Sardegna, da anni impegnata, tra mille difficoltà, nel sostegno delle donne vittime di questa grave piaga sociale, in allarmante crescita anche nel Sulcis Iglesiente.

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E’ ormai tutto pronto, a Olbia, per i Campionati Italiani di Taekwondo Cadetti 2016. organizzati dalla Federazione Italiana Taekwondo, in programma sabato 5 e domenica 6 novembre, presso il Geopalace, situato all’interno del Resort Sportivo del Geovillage.

Per la prima volta i Campionati approdano in Sardegna, grazie al lavoro del Comitato Regionale F.I.TA. Sardegna, presieduto dalla prof.ssa Ornella Zucca che dal 2013 gestisce tutte le attività federali periferiche.

E’ prevista la partecipazione di 355 atleti in rappresentanza di 118 società provenienti da tutta Italia, tra ragazzi e ragazze dei gradi di cinture rosse e nere della classe Cadetti, nati dal 2002 al 2004 e delle categorie di peso, 10 maschili (-33,-37,-41,-45,-49,-53,-57,-61,-65,+65 kg) e 10 femminili (-29,-33,-37,41,-44,-47,-51,-55,-59,+59 kg), seguiti da circa 200 coach e 250 accompagnatori, con un movimento giornaliero che si prevede di circa 2.000 persone, destinato a dare un ritorno significativo in termini economici alla città e al territorio.

Gli incontri (al mattino dalle 9.00 alle 13.00, al pomeriggio dalle 15.00 fino ad esaurimento) si svolgeranno su 6 campi di forma ottagonale, nei quali verranno allestiti 12 monitor per la visualizzazione immediata dei punti. Gli atleti, infatti, saranno muniti di corazze e caschetti elettronici per il rilevamento dei punti, oltre che di tutte le protezioni regolamentari e in ogni campo di gara verranno predisposte anche le telecamere per il video replay.

Venerdì sera, gli atleti in gara sabato effettueranno la registrazione e le operazioni di peso dalle 17.30 alle 20.00, al Palazzetto. Sabato saranno in gara gli atleti delle seguenti categorie: -33,-37,-41,-45,-49 M e -29,-33,-37,41,-44 F. Dalle 16.00 alle 18.30 verranno effettuate le operazioni di peso per gli atleti in gara domenica, sempre al Palazzetto. Domenica, infine, saranno in gara gli atleti delle categorie -53,-57,-61,-65,+65 M e -47,-51,-55,-59,+59 F.

I Campionati Italiani Cadetti vedranno la presenza di tutto lo staff tecnico Federale e Politico, guidato dal Presidente Federale dott. Angelo Cito e dal Segretario Generale Massimiliano Campo, con tutti i Tecnici federali che visioneranno attentamente gli atleti nel corso di tutte le gare, alla ricerca di nuovi talenti in prospettiva olimpica.