Ad Assemini una gara culinaria tra “chef” alla ricerca di sapori e di tradizioni per scoprire i legami tra il territorio e i suoi prodotti”.
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Si chiama “Chef per una notte” la proposta che da mercoledì 25 e per i prossimi mercoledì, animerà le serate del ristorante Luxar.eat, in via Sulcis ad Assemini. I destinatari sono tutti coloro che vorranno dimostrare le loro abilità culinarie ai fornelli per una notte. Abili protagonisti gli aspiranti chef che per una notte dimostreranno le loro capacità culinarie proponendo due ricette per i clienti, dopodiché assisteranno dalla cucina alle reazioni e si sottoporranno al giudizio del tavolo dei commensali e dei critici. Lo show verrà trasmesso sul canale Youtube. «È parte di un progetto di valorizzazione e promozione della dieta sardo mediterranea» spiega l’organizzatrice Veronica Matta, presidente dell’associazione culturale Sa Mata ed ideatrice de S’iscola de sa panada ad Assemini.
Mercoledì 25, alle ore 21.00, la sfida sarà tutta sarda con i due concorrenti asseminesi Vanda Loi classe 1950 e Alessandro Casula classe 1979, amici e dichiaratamente “comunisti”.
«Fortemente di sinistra – dichiara in modo diretto Vanda Loi – la parola comunismo non si usa più, anche se io sono stata e sempre sarò comunista. Chef per una notte è un’iniziativa molto carina, un modo per passare una serata con amici in allegria o perderli per sempre.»
Sono entusiasta di partecipare a Chef per una notte – dichiara Alessandro Casula – 1) perché la sfidante è Vanda che è una compagna che conosco da tanto tempo; 2) perché me l’hai chiesto tu, dopo il corso di cucina avevo voglia di ritornare dietro quei fornelli e 3) perché mi piace cucinare. Soprattutto trovo l’iniziativa molto interessante come le altre proposte della tua associazione. Sposo la filosofia della riscoperta delle tradizioni attraverso i piatti. Vanda Loi e Alessandro Casula si sfideranno ai fornelli per dimostrare le loro abilità culinarie per una notte proponendo due ricette che prevedono l’utilizzo di materie prime del territorio: “malloreddus coi pomodori secchi e zucchine al profumo di limone” vs “finto cinghiale in umido” con timo, maggiorana, rosmarino, origano, aglio, capperi, cannonau, maiale. Sì, perché questa nuova edizione di Chef per una notte – dichiara Veronica Matta – si muoverà secondo i principi del consumo etico e rispettoso del territorio, promuovendo la conoscenza dei prodotti locali, il loro valore economico ed identitario. Chef per una notte è certamente un gioco, una gara ma soprattutto un viaggio alla scoperta della valorizzazione dei prodotti locali e del patrimonio enogastronomico sardo, attraverso la loro storia e il loro uso tradizionale in cucina.
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