Con il progetto Horizon 2020 la Sardegna è regione pilota per l’Unione Europea su sicurezza, clima e migranti.
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Mercoledì 25 gennaio, alle 11.30, la sala consiliare del comune di Oristano – piazza Eleonora d’Arborea n. 44 – ospita l’insediamento del nuovo Consiglio delle autonomie locali della Sardegna. In concomitanza con l’evento si tiene la conferenza stampa di presentazione del progetto europeo Clisel-Sicurezza Climatica con gli enti locali. Ai lavori prendono parte Ilenia Ruggiu (docente di diritto costituzionale, dipartimento Giurisprudenza, Università di Cagliari) e Andrea Soddu, presidente neo-eletto del Consiglio delle Autonomie locali.
Il progetto Horizon 2020 è coordinato dall’Università di Cagliari con la partnership del Consiglio delle autonomie locali. L’Unione Europea ha scelto i 377 Comuni sardi per elaborare un modello pilota per gestire le future sfide poste dalle migrazioni causate dal cambiamento climatico. «L’Unione Europea ci tiene in forte considerazione: con questo progetto la Sardegna si avvia a diventare un caso pilota su tematiche cruciali per il territorio e i cittadini. Il cambiamento climatico causa continui arrivi di migranti sulle nostre coste che necessitano di azioni coordinate e di un adeguato sistema di governance guidato dagli enti locali» precisa la professoressa Ruggiu.
Sempre nell’ambito del progetto varato dall’Unione Europea, il 7 febbraio partirà il primo dei cinque workshop Clisel (alle 9.30, aula Arcari, dipartimento Giurisprudenza, viale Fra Ignazio, Cagliari). La relazione è affidata a Giovanni Bettini, ricercatore dell’Università di Lancaster. Ai lavori prendono parte i componenti del Consiglio delle autonomie locali, specialisti dell’ateneo di Berna ed esperti locali. Gli altri worsk shop sono in calendario il 7 marzo, il 21 aprile e 19 maggio, sempre nell’aula Arcari del dipartimento di Giurisprudenza.
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