Il Movimento Sardegna Zona Franca propone modifiche allo Statuto Sardo per l’autodeterminazione dei nativi sardi.
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«La Sardegna può e deve valorizzare la sua identità e la diversità per lingua, usi, costumi e tradizioni dal resto della comunità nazionale, perciò, noi proponiamo queste modifiche a una parte dello Statuto sardo». Questo il progetto lanciato oggi dall’avv. Francesco Scifo, segretario politico del Movimento Sardegna Zona Franca.
«Tali modifiche – aggiunge Francesco Scifo – possono essere apportate con legge ordinaria perché inserite nel Titolo III e sono opportune per poter cominciare a utilizzare coscientemente la propria capacità di autogoverno, ed in linea con quanto fatto in altre comunità dell’Italia e dell’Unione Europea. Vi sono dei precedenti giuridici e dobbiamo pretendere che siano rispettati per uscire dal sottosviluppo e dalla sottomissione a una cultura esterna che ha distrutto le nostre stesse radici. Noi pensiamo che, in un quadro federale quale è quello delineato dalla riforma del Titolo V della Costituzione italiana, si debba procedere a chiarire i nostri rapporti con la comunità italiana così come è stato già fatto in Alto Adige e in Valle d’Aosta ed in Sicilia.»
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