Il presepe sulle tradizioni sarde dell’Associazione Culturale Sardinian Events di Portoscuso ha ricevuto un Premio Speciale all’Esposizione Internazionale 100 Presepi di Roma.
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In occasione dell’Evento Mondiale svoltosi a Roma nelle Sale del Bramante, l’Associazione Culturale Sardinian Events di Portoscuso ha partecipato all’Esposizione Internazionale 100 Presepi con un allestimento sulle tradizioni sarde. La manifestazione è stata menzionata nelle cronache del New York Time tra le sei attrattive più visitate al mondo nel periodo natalizio con 40.000 presenze in 46 giorni di visite.
L’evento ha visto l’alto patrocinio del Presidente della Repubblica, della CEI, del Pontificium Consilium de Cultura del Vaticano, Camera dei Deputati, Senato della Repubblica, Ministero dei Beni Culturali, Roma Capitale, Regione Lazio, Associazione Italiana Comuni d’Italia.
Il presepe di Portoscuso è stato oggetto di riprese televisive da parte di RAI TG1, TG2, TG3 Lazio; Centro Televisivo Vaticano e Radio Vaticana; Reti Mediaset e TV Locali della Regione Lazio; TV Repubblica di San Marino e TV estere.
Hanno partecipato 44 nazioni, provenienti da ogni parte del mondo e 13 regioni italiane.
I Circoli sardi della Capitale sono stati messi al corrente della partecipazione del presepe di Portoscuso riscontrando nell’organizzazione dell’evento una massiccia presenza di sardi all’esposizione di 100 Presepi.
Lunedì 9 gennaio l’Ente Organizzatore dell’Evento, Rivista delle Nazioni, ha organizzato la Cerimonia di Premiazione e all’Associazione Culturale Sardinian Events è stato assegnato il massimo riconoscimento Premio Speciale con l’onorificenza della Medaglia della Presidenza del Consiglio dei ministri della Repubblica Italiana e la menzione su pergamena con la seguente motivazione:
«Prendendo spunto dall’Antica Tonnara Spagnola di Portoscuso, detta “Su Pranu”, l’opera rappresenta uno spaccato delle tradizioni popolari della Sardegna. Nulla manca: il pane a corona, ciotole di terracotta con i gnocchetti e i culigionis. Gli abiti sono quelli che dalla dominazione spagnola si sono tramandati fino ad oggi; gli arnesi della pesca, dalle reti alle nasse, sono quelli di sempre, se la pesca è rispettosa dell’ambiente. Tutto è com’era: perfino lo sguardo fiero delle donne e degli uomini e la dignità di un mondo che ci appartiene. In tal modo il Natale diviene l’occasione per una passeggiata culturale che ci conduce a riscoprire il valore autentico della nostra storia» (dott.ssa Mariacarla Menaglia, presidente della giuria e curatrice 100 Presepi).
L’esperienza maturata in questo evento internazionale ha portato i soci a conoscere presepisti provenienti dall’Italia e dall’estero; un’occasione per fare amicizia e per scambiarsi informazioni su tecniche costruttive e su materiali.
Davanti ad ogni presepe, tutti si sono trovati a socializzare, dimenticando titoli di ambasciatori, consoli e rappresentanti di istituzioni; una sensazione di fraternità che ha dato modo ad ognuno di vivere vere emozioni dimenticando clamori e turbamenti del nostro vivere quotidiano.
L’amministrazione comunale di Portoscuso e Sardinian Events organizzeranno a breve una cerimonia commemorativa quale occasione per ringraziare quanti hanno collaborato con l’associazione e in particolare per festeggiare il primo lustro di attività culturale.
L’iniziativa “Portoscuso Città del Presepe e delle Tradizione”, intanto, rimarrà aperta fino al 20 gennaio per la visita dei presepi nella Sala Corpus della Tonnara e nella Villa Su Marchesu con orario 15.00-19.00 e il presepe allestito nella Stazione di Cagliari in collaborazione con il Gruppo Folkloristico San Biagio di Villasor.
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