L’assemblea delle lavoratrici e dei lavoratori della Portovesme srl ha affrontato questa mattina le emergenze dello stabilimento.
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Si è svolta questa mattina l’assemblea delle lavoratrici e dei lavoratori della Portovesme srl, alla presenza delle segreterie della Filctem Cgil e della Uiltec Uil del Sulcis Iglesiente e della Rsu di fabbrica.
Nella discussione fatta e tra gli interventi che si sono susseguiti, sono stati affrontanti tre temi di fondamentale importanza:
• il problema mai risolto definitivamente dei costi energetici per le aziende energivore;
• la problematica riguardante la definizione dei costi sul disinquinamento della falda;
• il problema del nuovo sito di stoccaggio dei residui di lavorazione.
Sul tema dei costi energetici l’assemblea ha sottolineato che «il ministero dello Sviluppo economico dovrebbe celermente calendarizzare una riunione, così come richiesto lo scorso 9 gennaio dalle OO.SS., per affrontare e dare esecuzione all’art. 39 D.l. 83/12 sulle compensazioni per le aziende energivore. Così come si deve definire, in maniera equa, la discussione in atto tra tutte le Aziende del Polo Industriale e il ministero dell’Ambiente sul disinquinamento della falda con la barriera idraulica, tema particolarmente sentito da tutti i lavoratori in quanto ritenuto fondamentale per il bene della comunità del territorio. Entrambi i temi di natura prettamente economica, ma di fondamentale importanza per l’Azienda non devono avere ricadute sul lavoro, fatto che accadrebbe se i tempi si prolungassero ulteriormente, per cui se ne sollecita la definizione».
Per ciò che riguarda il problema della nuova discarica, la discussione ha evidenziato una particolare preoccupazione e uno stato di disagio da parte di tutti gli intervenuti, in quanto tale tema ricade totalmente sulla continuità lavorativa delle 1.200 persone che giornalmente lavorano nello stabilimento sia diretti che delle imprese d’appalto.
«Senza voler entrare nelle discussioni tecniche, che devono essere affrontate dall’Azienda e dai tecnici del Servizio Regionale dello SVA (Servizio Valutazione Ambientale) – si legge in una nota diffusa dall’assemblea generale della Portovesme srl -, preoccupa l’approccio mostrato durante la fase interlocutoria negli incontri avuti con i tecnici aziendali. Si ritiene che questo particolare tema debba essere trattato con particolare cura senza preconcetti e mettendosi al servizio della comunità che ha interesse che il progetto venga recepito e approvato sempre e comunque rispettando le norme e le leggi in materia, senza però darne interpretazioni personalistiche. Servono tempi rapidi e una seria collaborazione tra le parti.»
«L’incontro richiesto dalle OO.SS. a tutti i livelli deve essere immediatamente calendarizzato, in quanto si ritiene che la Presidenza della Giunta Regionale e l’Assessorato all’Ambiente debbano dare un’indicazione politica forte rispetto al futuro dell’Industria del Sulcis Iglesiente. Si ritiene che i Servizi di cui dispone la Regione Sardegna, in questo caso quelli dell’Assessorato ll’Ambiente, debbano mettersi a disposizione di chi ne chiede l’intervento, non è umanamente accettabile che le decisioni che vengono assunte dai tecnici chiamati a svolgere tale ruolo non tengano conto dei riflessi che possono avere sul piano sociale. Le lavoratrici e i lavoratori unitamente alle Organizzazioni Sindacali Territoriali e Regionali – conclude la nota – seguiranno per intero l’iter autorizzativo dal momento in cui il Progetto verrà presentato dall’Azienda, chiedendo a tutti i soggetti interessati massima collaborazione e tempi celeri nell’approvazione nel rispetto delle linee politiche che verranno assunte.»
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