L’assessorato regionale delle Politiche sociali ha annunciato che i Comuni hanno piena facoltà di adottare già da ora tutti gli atti previsti dalla legge che ha istituito il Reis.
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I Comuni possono procedere con l’applicazione della L.R. 18/2016 con la quale è stato istituito il Reddito di Inclusione Sociale (Reis). Lo ha comunicato oggi l’assessorato regionale delle Politiche sociali, dopo che nei giorni scorsi, prima la Giunta del comune di Masainas, primo comune in Italia, su proposta dell’assessore ai Servizi Sociali, Ilaria Portas, ha adottato la delibera che prende atto dell’istituzione del Reddito di inclusione sociale ed ha annunciato che entro qualche giorno saranno messi in rete anche l’avviso e il modulo di domanda per accedere al beneficio; poi i Comuni appartenenti al PLUS del Distretto sociosanitario di Carbonia (Calasetta, Carbonia, Carloforte, Giba, Narcao, Nuxis, Perdaxius, Piscinas, Portoscuso, San Giovanni Suergiu, Santadi, Sant’Anna Arresi, Sant’Antioco, Tratalias e Villaperuccio) hanno annunciato «di essere in attesa di ulteriori specificazioni, da parte della Regione Sardegna, sulle modalità di attuazione della L.R. 18/2016 (Reddito di inclusione sociale. Fondo regionale per il reddito di inclusione sociale. Agiudu torrau) e, una volta ottenuti i necessari chiarimenti da parte della Regione, ciascuno dei Comuni citati, procederà con le necessarie comunicazioni alla cittadinanza e con l’adozione dei relativi atti».
«In merito all’applicazione della L.R. 18/2016 con la quale è stato istituito il Reddito di Inclusione Sociale (Reis) – ha precisato l’assessorato regionale delle Politiche sociali – i Comuni hanno piena facoltà di adottare già da ora tutti gli atti che rientrano nei compiti loro assegnati dalla legge, secondo le priorità previste dalla delibera di dicembre della giunta regionale.»
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