L’assessore regionale dell’Industria ha chiesto al Mise la convocazione di un tavolo di confronto sulla Keller.
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La Regione si fa garante con organizzazioni sindacali e sindaci del territorio per chiedere al Mise un incontro urgente per discutere della vertenza Keller Elettromeccanica Spa in liquidazione.
Lo ha annunciato questa mattina l’assessore regionale dell’Industria Maria Grazia Piras nel corso dell’incontro con i rappresentanti delle organizzazioni sindacali confederali e di categoria territoriali e i sindaci di Arbus, Gonnosfanadiga, San Gavino e Villacidro.
«La curatela fallimentare – ha precisato l’assessora Piras – ha deciso di attendere sino al prossimo 15 marzo per ricevere un’offerta per l’acquisto integrale della struttura e il conseguente riavvio della fabbrica. C’è un imprenditore che ha presentato una manifestazione d’interesse e che conferma la sua volontà di investimento sullo stabilimento Keller. Delle linee del piano industriale si è discusso ieri al ministero dello Sviluppo economico.»
«Il momento e l’ambiente – ha aggiunto Piras – sono favorevoli per promuovere questa nuova opportunità industriale. Da una parte la Regione grazie al Patto per il Mezzogiorno – Sardegna ha ricevuto l’assegnazione di risorse per circa 400 milioni di euro sul Fondo di Sviluppo e Coesione per il rifacimento del sistema ferroviario sardo. Dall’altra, il Governo ha previsto forti investimenti sulle ferrovie in tutta l’Italia, e una parte dei 4 miliardi di euro può essere destinata all’isola. Per questo riteniamo che un’impresa possa trovare attrattiva la Sardegna, anche perché a Villacidro troverebbe competenze professionali già formate e con esperienza nel settore. Si tratta, non lo nego, di una vertenza complessa e difficile che va avanti da troppi anni, che mi sento di affrontare insieme alla Presidenza della Regione con determinazione anche grazie all’appoggio del Governo, oltre che dei sindacati, degli enti locali, dei consiglieri regionali e dei parlamentari del territorio. A seguito di questo incontro – ha concluso Maria Grazia Piras -, oggi stesso invierò al Ministero una richiesta di convocazione del tavolo di confronto già attivo presso il ministero dello Sviluppo Economico con tutte le parti interessate.»
Lo ha annunciato questa mattina l’assessore regionale dell’Industria Maria Grazia Piras nel corso dell’incontro con i rappresentanti delle organizzazioni sindacali confederali e di categoria territoriali e i sindaci di Arbus, Gonnosfanadiga, San Gavino e Villacidro.
«La curatela fallimentare – ha precisato l’assessora Piras – ha deciso di attendere sino al prossimo 15 marzo per ricevere un’offerta per l’acquisto integrale della struttura e il conseguente riavvio della fabbrica. C’è un imprenditore che ha presentato una manifestazione d’interesse e che conferma la sua volontà di investimento sullo stabilimento Keller. Delle linee del piano industriale si è discusso ieri al ministero dello Sviluppo economico.»
«Il momento e l’ambiente – ha aggiunto Piras – sono favorevoli per promuovere questa nuova opportunità industriale. Da una parte la Regione grazie al Patto per il Mezzogiorno – Sardegna ha ricevuto l’assegnazione di risorse per circa 400 milioni di euro sul Fondo di Sviluppo e Coesione per il rifacimento del sistema ferroviario sardo. Dall’altra, il Governo ha previsto forti investimenti sulle ferrovie in tutta l’Italia, e una parte dei 4 miliardi di euro può essere destinata all’isola. Per questo riteniamo che un’impresa possa trovare attrattiva la Sardegna, anche perché a Villacidro troverebbe competenze professionali già formate e con esperienza nel settore. Si tratta, non lo nego, di una vertenza complessa e difficile che va avanti da troppi anni, che mi sento di affrontare insieme alla Presidenza della Regione con determinazione anche grazie all’appoggio del Governo, oltre che dei sindacati, degli enti locali, dei consiglieri regionali e dei parlamentari del territorio. A seguito di questo incontro – ha concluso Maria Grazia Piras -, oggi stesso invierò al Ministero una richiesta di convocazione del tavolo di confronto già attivo presso il ministero dello Sviluppo Economico con tutte le parti interessate.»
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