L’assessore regionale Virginia Mura ha sottoscritto a Roma con il ministero del Lavoro la convenzione per la prosecuzione delle attività socialmente utili per il 2017.
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Buone notizie per i Lavoratori Socialmente Utili della Sardegna. Questo pomeriggio l’assessore regionale del Lavoro Virginia Mura ha sottoscritto a Roma la convenzione per la prosecuzione delle attività socialmente utili per il 2017 con il ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.
La firma dell’accordo, maturata dopo un intenso lavoro tra gli uffici dell’Assessorato e quelli del Ministero, permetterà ora agli enti locali che hanno in utilizzo gli Lsu di riprendere le attività interrotte alla fine del 2016, a causa della scadenza della precedente Convenzione.
L’assessora Mura nelle prossime ore invierà la comunicazione ufficiale agli Enti locali interessati, con l’invito a procedere immediatamente al riavvio delle attività (con l’adozione di tutti gli atti amministrativi necessari), nonché a prevedere, entro il prossimo mese di febbraio, un recupero dell’orario non lavorato in questi primi giorni dell’anno. L’obiettivo è garantire ai lavoratori l’erogazione dell’intero sostegno economico, pari a euro mille mensili lordi (assegno INPS di 580,14 euro più integrazione regionale).
L’assessore del Lavoro ricorda che il rinnovo della convenzione per il 2017 è stato difficile, e si è reso possibile esclusivamente facendo leva sul Piano triennale di stabilizzazione, adottato dalla Giunta regionale (delibera n. 54/22 del 7/10/2016) per continuare nel progressivo processo di svuotamento del bacino dei lavoratori LSU storici, attualmente di 52 unità. Nel corso del 2017 sarà dunque fondamentale dar seguito compiutamente, da parte degli enti utilizzatori, all’attivazione di tutti i possibili percorsi di stabilizzazione e di uscita volontaria, sui quali sono già giunte, nei giorni scorsi, una decina di manifestazioni di disponibilità.
Il Piano triennale di incentivi varato dalla Giunta regionale per favorire l’assunzione degli Lsu prevede, per le assunzioni dei lavoratori socialmente utili nel comparto pubblico, la copertura del 100% dei costi degli stipendi per tre anni e del 75% per i successivi due. Gli incentivi in favore delle imprese private che vogliono assumere a tempo indeterminato gli Lsu consistono nella copertura del 50% dei costi stipendiali per cinque anni con un massimale di 12mila euro annui. Viene anche assicurato un bonus forfettario per l’uscita volontaria degli Lsu dal bacino regionale pari a 70mila euro lordi.
«Arriva la buona notizia della proroga della convenzione per i Lavoratori Socialmente Utili – dice Roberto Puddu, segretario generale CGIL del Sulcis Iglesiente -. Per quanto ci riguarda sollecitiamo tutte le Amministrazioni a definire conclusivamente il programma per la stabilizzazione dei 52 lavoratori (di cui 37 nel Sulcis Iglesiente) da 20 anni usufruiscono praticamente senza oneri. Allo stesso modo – conclude Roberto Puddu – sollecitiamo l’assessorato al lavoro della RAS a facilitare e monitorare quei processi ed eventualmente, in caso di impedimenti e inadempienze locali, di prevedere e operare su progetti e soluzioni stabilizzanti alternative.»
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