19 November, 2024
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Dopo la bella vittoria di Olbia che ha bissato, anche nel punteggio, quella ottenuta sette giorni prima in casa contro la Sef Torres, l’Automek Calasetta ritorna questo pomeriggio (inizio ore 18.00) al campo Sciamain, per affrontare la BEvolution Ferrini Basket, avversario che occupa la quarta posizione della classifica, con 10 punti, appaiata al Basket Sant’Orsola, al Basket Olbia e alla Sef Torres. Sulla carta non dovrebbe esserci partita, ma è bene affrontare sempre tutte le squadre con il dovuto rispetto, perché un calo di concentrazione può sempre c0stare caro.

La capolista Esperia, che ha quattro punti in più della squadra di Simone Frisolone ma non ha ancora riposato nel girone di ritorno, ospita alle 19.00 il Basket Sant’Orsola Sassari, mentre Sef Torres e Basket Olbia si scontrano nel derby del Nord Sardegna, alle 20.30, al PalaSerradimigni di Sassari e domani Sinnai Basket e Olimpia Cagliari chiuderanno il programma della sesta giornata del girone di ritorno, inizio ore 18.00, sul campo della Palestra delle scuole elementari di via Perra, a Sinnai.

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Si è spento serenamente questo pomeriggio a Carbonia, all’età di 89 anni, Ginoli Rinaldo, ex ottico in pensione. Appassionato di volo e di paracadutismo, il 21 settembre 2014 coronò il suo sogno di lanciarsi nel vuoto con un paracadute da un elicottero, a quasi 87 anni!

«Coltivavo da anni il desiderio di lanciarmi con il paracadute – ci raccontò Ginoli Rinaldo – e, grazie a Skydive Sardegna, un’associazione sportiva che opera a Serdiana, sono riuscito a soddisfarlo. E l’emozione è stata tanto grande che, a breve, forse già entro i prossimi 15 giorni, condizioni meteorologiche permettendo, la ripeterò.»

«E’ un’esperienza veramente straordinaria – aggiunse Ginoli Rinaldo – che consiglio a tutti, indipendentemente dall’età. Una volta lasciato l’elicottero, a quota 4.000 metri, sospesi nel vuoto, imbragato in tandem con un istruttore, alla velocità di 200 km/h per 1 minuto in caduta libera, quando si apre il paracadute, ti sembra di essere il padrone del mondo. E’ una gioia che dura cinque minuti, assolutamente impagabile.».

Una volta arrivato al suolo, Ginoli Rinaldo venne accolto con entusiasmo dai giovani che frequentano il centro di Serdiana, che salutò con un “arrivederci a presto”.

Rientrato a casa, a Carbonia, si sottopose ad una visita medica che confermò le sue eccellenti condizioni fisiche, con una pressione arteriosa di 70/130.

«Il medico mi ha detto che, se me la sentivo, ho fatto bene a fare questa esperienza. Credo che nella vita sia sempre importante fare ciò che ti rende vivo e felice, a maggior ragione ad un’età non più giovane come la mia. Per ragioni economiche, puoi fare tante rinunce, ma ritengo non si debba rinunciare ad un’esperienza simile che, con una modica spesa – concluse Ginoli Rinaldo -, ti ripaga con una grandissima gioia.»

I funerali di Ginoli Rinaldo sono in programma domenica, alle 16.00, nella chiesa della Beata Vergine Addolorata.

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L’ Associazione Group Vanguard di Carbonia domenica 18 dicembre ha organizzato l’ottava edizione di Hd Day for Christmas, manifestazione benefica che vedeva i partecipanti motociclisti vestiti da Babbo Natale andare a consegnare i doni ai bambini poco fortunati ospiti di Case d’Accoglienza e appartenenti alle famiglie che la Caritas segue quotidianamente nel Sulcis, inoltre si è visitato i bambini ricoverati nel reparto pediatria e dato il benvenuto ai neonati della maternità dell’Ospedale Cto di Iglesias unica struttura presente nel Sulcis, come reparti pediatrici, dopo la chiusura dei reparti del Sirai e del Santa Barbara. La manifestazione la prima è unica del suo genere in Sardegna ha visto in questa edizione la presenza di circa 250 bikers che grazie alla bellissima giornata si sono cimentati in una solidarietà senza precedenti consegnando circa 330 pacchi regalo ai bambini giunti in luoghi riservati. L’inizio della manifestazione ha avuto luogo in via San Ponziano con il ben augurante rito della vestizione da Babbo Natale dei partecipanti giunti da tantissime località della Sardegna, partenza per le consegne a Carbonia con le prime, effettuate a Serbariu, proseguo verso la Casa Don Sguotti dove si sono incontrati anche i bambini della Caritas, saluto alla città con attraversamento delle vie principali e direzione Iglesias attraverso la S.S. 126 con un interminabile serpentone di Babbo Natale in moto.  

Atteso con esultanza il nostro arrivo al Cto da parte del personale e di tutti i piccoli ospiti, il gruppo ha proseguito per raggiungere i tantissimi bambini che la Caritas Iglesias ha radunato presso un oratorio, appagati dai generosi sorrisi di tutti i bambini incontrati tutti i partecipanti si sono dati appuntamento alla nona edizione.

Il Group Vanguard ringrazia per la grande disponibilità dell’Azienda Asl alla colorata presenza nei reparti con Medici e personale infermieristico a disposizione nelle nostre visite, alla Caritas per la piena collaborazione a far giungere con discrezione in luoghi riservati le famiglie con i bambini.

Un ringraziamento particolare alle aziende MACRO, MAGIC TOYS, CONAD, ai motociclisti partecipanti e alle tante persone che con i giocattoli donati ci permettono da otto anni la realizzazione dell’evento, così che i bambini poco fortunati possano avere attraverso questo dono un Natale uguale ai coetanei.  

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Dopo l’iniziativa assunta dal comune di Masainas per l’attuazione dell’istituzione del Reddito di inclusione sociale, la successiva richiesta di chiarimenti sulle procedure avanzata dai Comuni appartenenti al Plus del Distretto sociosanitario di Carbonia all’assessorato regionale delle Politiche sociali e la pubblicazione del comunicato stampa della Regione Sardegna del 16.01.2017, relativo all’applicazione della L.R.18/2016 che istituisce il Reis (Reddito di Inclusione Sociale), una rappresentanza degli amministratori comunali degli Enti appartenenti al Plus di Carbonia, si è recata presso la sede dell’assessorato regionale delle Politiche sociali, per avere dalla Regione ulteriori chiarimenti ed hanno appreso che l’assessorato emanerà una circolare esplicativa.

«Nel corso della Conferenza dei Servizi Plus del Distretto sociosanitario di Carbonia del 19 gennaio – si legge in una nota del Plus Sociosanitario Distretto di Carbonia –, gli Amministratori dei Comuni presenti hanno concordato di sollecitare ulteriormente la circolare esplicativa da parte della Regione. In particolare sulle modalità attuative del Reddito di Inclusione Sociale, sia per la parte passiva che per quella attiva, e in ordine alla tempistica dei trasferimenti finanziari necessari per il suo avvio. Questo al fine di permettere alle Amministrazioni di procedere negli adempimenti di competenza, al seguito dei quali ogni singolo Comune provvederà ad avvisare i propri concittadini.»

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Il Consiglio di Amministrazione del Banco di Sardegna S.p.A., nella seduta odierna, ha nominato il consigliere ing. Giulio Cicognani quale vice presidente del Banco, a seguito delle dimissioni del dott. Luigi Odorici, già consigliere e vice presidente del Banco stesso.

L’ing. Giulio Cicognani, laureato in Ingegneria elettronica, è stato, tra l’altro, consigliere della capogruppo BPER Banca Spa, presso la quale ha ricoperto altresì gli incarichi di presidente dell’Organismo di Vigilanza, presidente del Comitato controllo e rischi e di presidente del Comitato Amministratori indipendenti.

Il Consiglio di Amministrazione del Banco di Sardegna S.p.A., nella stessa seduta, ha deliberato la convocazione dell’Assemblea speciale dei portatori delle azioni di risparmio del Banco per il giorno 17 marzo 2017 alle ore 10,00 in prima convocazione, e occorrendo per il giorno 18 marzo 2017 alle ore 10,00, in seconda convocazione, presso la Direzione Generale del Banco di Sardegna in Sassari, Piazzetta Banco di Sardegna, per deliberare sul seguente

Ordine del Giorno:

approvazione del rendiconto relativo al fondo comune;
nomina del rappresentante comune e durata dell’incarico;
compenso da riconoscere al rappresentante medesimo;
determinazione dell’ammontare del fondo comune per le spese necessarie alla tutela degli interessi degli azionisti di risparmio e per il pagamento del compenso al rappresentante comune.

L’avviso di convocazione dell’Assemblea, nonché le Relazioni degli amministratori sulle materie all’ordine del giorno di cui all’art. 125-ter del d.lgs. 58/1998 (TUF), saranno messi a disposizione del pubblico nei termini e con le modalità previste dalla vigente normativa.

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Sarà l’eclettico pianista romano Arturo Stàlteri a inaugurare domani, sabato 21 gennaio, alle 21.00, nel Teatro Massimo di Cagliari, l’edizione numero XVI di Le Salon de Musique, la rassegna che l’associazione culturale Suoni & Pause organizza ogni anno per creare momenti d’attenzione verso la musica, le arti visive e la letteratura.

Classe 1959, Arturo Stàlteri, pianista, compositore e conduttore radiofonico (attualmente è presentatore della trasmissione di Radio 3 “Primo Movimento”) proporrà al pubblico un concerto intitolato “The Musical box”, un escursus lungo la sua ultraquarantennale carriera.

Il viaggio si apre con “Lady Ligeia”, dal primo album dei Pierrot Lunaire (1975), la formazione di rock progressivo con cui il pianista incide il suo primo album, e interseca i primi lavori come solista, da “Andrè sulla Luna” (“Viaggiando tra i Riflessi”, 1979) a “ … e il pavone parlo’ alla luna” (“Mulini”, 1987), attraversando poi le collaborazioni con personaggi di rilievo come Philip Glass (“Circles”, 1998), Brian Eno  (“Cool august moon”, 2001) e Franco Battiato (“In sete altere”, 2014).

Non mancheranno gli omaggi a J.R.R. Tolkien (“Rings”, 2003) e alla nobile forma del Notturno (“Child of the moon”, 2007), sino a concludere con i brani dell’ultimo disco “Preludes” (2016).

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Le segreterie regionali e territoriali Filctem-CGIL, Femca-CISL e Uiltec-UIL, hanno scritto una lettera a tutte le istituzioni interessate, sul riavvio della produzione dello stabilimento Eurallumina di Portovesme.

«Come è noto a tutti i prossimi 30 e 31 gennaio si svolgerà la seconda Conferenza dei Servizi per la procedura di V.I.A. e di A.I.A. relativamente al “Progetto di ammodernamento della raffineria di produzione di allumina ubicata nel comune di Portoscuso, Z.I. Portovesme” – scrivono le segreterie sindacali -. La vertenza dei lavoratori dell’Eurallumina è ad un passo dalla sua conclusione. La mobilitazione dei lavoratori messa in campo in questi mesi, da noi fortemente sostenuta, aveva lo scopo di richiamare l’attenzione delle Istituzioni competenti al mantenimento degli impegni presi in questo lungo periodo. Il Protocollo di intesa del 27 marzo 2009, firmato a ridosso della fermata dell’impianto e il successivo Addendum del 22 novembre 2012, firmato da tutti i livelli istituzionali, dal ministro dello Sviluppo economico sino al sindaco del comune di Portoscuso, dev’essere completato perché siamo fortemente convinti che non possiamo perdere l’opportunità di far ripartire la produzione in uno stabilimento che favorirebbe il rilancio economico del territorio.»
«Riteniamo che alcune importanti questioni, come quelle della Salute dei lavoratori e dei cittadini, e della Tutela Ambientale, non possono essere barattate con visioni opportunistiche derivanti da logiche improntate alla convenienza personale – aggiungono le segreterie regionali e territoriali Filctem-CGIL, Femca-CISL e Uiltec-UIL -. La salute e l’ambiente non possono e non devono essere oggetto di diatribe politiche e populiste, e neppure strumenti di propaganda di chi pensa di possedere la dote innata della verità su ciò che e meglio o ciò che è peggio per gli altri. Siamo convinti che questi fondamentali temi che toccano il vivere quotidiano, nella fabbrica come nelle piazze dei paesi in cui vi sono gli insediamenti industriali, debbano essere affrontati solo tenendo in considerazione i contenuti delle norme e delle leggi che ne regolamentano l’applicabilità, quindi in modo oggettivo e di merito, sfuggendo pertanto alla retorica di chi cerca di interpretare le questioni in modo personalistico.»
«Le Istituzioni che sono deputate a decidere sulle singole parti che competono loro, che culmineranno nella decisione definitiva se autorizzare o meno il “Progetto”, a nostro parere dovrebbero valutare con grande attenzione l’importanza delle ricadute positive che scaturirebbero dalle loro scelte sull’intero territorio. Queste motivazioni, semplici ma per noi fondamentali, ci hanno spinto a scrivere queste poche righe.
Negli ultimi otto anni in Italia e nella nostra Regione, troppe sono state le Aziende, anche straniere, che hanno chiuso ed hanno abbandonato le produzioni, oggi siamo di fronte ad una possibile inversione di tendenza, con una società come la Rusal che vuole riavviare le produzioni che non ha mai abbandonato.
Chiediamo e invitiamo la classe politica, le Istituzioni, le Parti sociali e l’Azienda ad adoperarsi per favorire l’attuazione degli impegni presi negli accordi sottoscritti.
«Noi lo stiamo facendo – concludono le segreterie regionali e territoriali Filctem-CGIL, Femca-CISL e Uiltec-UIL – e ci auguriamo che anche gli altri soggetti firmatari degli accordi facciano altrettanto nell’interesse generale di tutto il territorio.»

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La Regione si fa garante con organizzazioni sindacali e sindaci del territorio per chiedere al Mise un incontro urgente per discutere della vertenza Keller Elettromeccanica Spa in liquidazione.
Lo ha annunciato questa mattina l’assessore regionale dell’Industria Maria Grazia Piras nel corso dell’incontro con i rappresentanti delle organizzazioni sindacali confederali e di categoria territoriali e i sindaci di Arbus, Gonnosfanadiga, San Gavino e Villacidro.
«La curatela fallimentare – ha precisato l’assessora Piras – ha deciso di attendere sino al prossimo 15 marzo per ricevere un’offerta per l’acquisto integrale della struttura e il conseguente riavvio della fabbrica. C’è un imprenditore che ha presentato una manifestazione d’interesse e che conferma la sua volontà di investimento sullo stabilimento Keller. Delle linee del piano industriale si è discusso ieri al ministero dello Sviluppo economico.»
«Il momento e l’ambiente – ha aggiunto Piras – sono favorevoli per promuovere questa nuova opportunità industriale. Da una parte la Regione grazie al Patto per il Mezzogiorno – Sardegna ha ricevuto l’assegnazione di risorse per circa 400 milioni di euro sul Fondo di Sviluppo e Coesione per il rifacimento del sistema ferroviario sardo. Dall’altra, il Governo ha previsto forti investimenti sulle ferrovie in tutta l’Italia, e una parte dei 4 miliardi di euro può essere destinata all’isola. Per questo riteniamo che un’impresa possa trovare attrattiva la Sardegna, anche perché a Villacidro troverebbe competenze professionali già formate e con esperienza nel settore. Si tratta, non lo nego, di una vertenza complessa e difficile che va avanti da troppi anni, che mi sento di affrontare insieme alla Presidenza della Regione con determinazione anche grazie all’appoggio del Governo, oltre che dei sindacati, degli enti locali, dei consiglieri regionali e dei parlamentari del territorio. A seguito di questo incontro – ha concluso Maria Grazia Piras -, oggi stesso invierò al Ministero una richiesta di convocazione del tavolo di confronto già attivo presso il ministero dello Sviluppo Economico con tutte le parti interessate.»

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«È stato iscritto all’ordine del giorno della Conferenza Unificata il DPCM che, entro il 31 gennaio, dovrà individuare i beneficiari e decidere i criteri di riparto di circa un miliardo di euro per sostenere i conti degli enti locali. Il provvedimento servirà soprattutto ad assegnare 650 milioni alle Province e 250 alle Città Metropolitane per sterilizzare i tagli aggiuntivi della manovra di due anni fa. Ma gli enti locali sardi, nella bozza del Decreto, sono esclusi dal riparto, ciò potrà legittimare – a mio avviso – la mancata intesa da parte della Regione e l’attivazione di una forte risposta di opposizione in tutte le sedi con la mobilitazione della stessa Regione e degli enti locali sardi, i quali in questo modo verrebbero messi nell’impossibilità di funzionare.» 
L’accusa è dell’assessore degli Enti locali, Cristiano Erriu, che poi sottolinea: «Si arriverebbe al paradosso che le uniche Province chiamate a contribuire al risanamento del debito pubblico dello Stato siano quelle sarde e quelle siciliane, le quali dovrebbero gestire le funzioni fondamentali (istruzione, viabilità e ambiente) in una fase di riorganizzazione che ha portato a una riduzione degli enti da 8 a 4. Non è pensabile che la Regione Sardegna venga lasciata sola a finanziare gli enti di area vasta, i quali sono ormai pressoché sprovvisti di entrate proprie, dunque non in grado di gestire l’esercizio delle loro funzioni per garantire alla cittadinanza un livello di servizi adeguato ai bisogni dei territori e delle collettività amministrate».
L’assessore Erriu conclude precisando che «qualora ciò accadesse, si profilerebbe una grave lesione del principio di leale collaborazione tra i livelli istituzionali».

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Il consigliere regionale dei Rossomori, Emilio Usula, ha presentato un’interpellanza in Consiglio regionale, indirizzata al presidente della Giunta e all’assessore della Sanità, nella quale solleva «dubbi di legittimità sulla nomina dei 14 coordinatori nell’Azienda per la tutela della salute» sottolineando come la deliberazione del dottor Moirano sia in contrasto con le normative vigenti ed in particolare con le disposizioni dettate dal decreto legislativo 502 del 1992 in materia di disciplina sanitarie ed anche  con le norme che regolano la retribuzione accessoria della dirigenza pubblica.

«La Regione intervenga – sostiene Emilio Usula – per scongiurare i danni che derivano dalla nomina di 14 “coordinatori” di altre tante aree tematiche, individuati dal direttore generale dell’Azienda per la tutela della salute, con la deliberazione n. 2 del 3 gennaio 2017 e che stabilisce inoltre che il trattamento economico (6mila euro lordi, oltre le spese di viaggio, vitto e alloggio documentate) è  garantito attraverso l’impegno di una quota dei fondi destinati alla retribuzione di risultato nelle aziende sanitarie interessate dal processo di incorporazione nell’Ats.»

«Di fatto – ha aggiunto Emilio Usula – si creano i presupposti per una disparità di trattamento tra i tutti i dirigenti medici dell’Ats e non è un caso  che la vicenda sia stata oggetto di dure contestazioni da parte delle organizzazioni sindacali.»

«Auspico dunque – ha concluso il consigliere regionale dei Rossomori – l’intervento del presidente della Giunta e dell’assessore Arru per scongiurare i danni provocati da un provvedimento di dubbia legittimità e per garantire parità di trattamento nella dirigenza medica nonché la necessaria trasparenza amministrativa nelle deliberazioni dell’azienda per la tutela della salute.»