19 November, 2024
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A conclusione delle indagini, i carabinieri della stazione di Carbonia hanno deferito in stato di libertà un pensionato del luogo, 70 anni, per violazione di domicilio e danneggiamento aggravato.

L’uomo si è introdotto arbitrariamente e di nascosto all’interno di un cortile sito in via Veneto, a Carbonia, di proprietà di un impiegato del luogo ed ha danneggiato irrimediabilmente le piante e le colture.

Il suo operato è stato ripreso, a sua insaputa, dall’impianto di videosorveglianza preventivamente installato dal proprietario autore della querela che ne aveva opportunamente segnalato la presenza con appositi cartelli.

Il filmato è stato acquisito dai carabinieri della stazione che, al termine degli accertamenti, hanno individuato l’inconsapevole attore e lo hanno denunciato. Sono ancora da chiarire i motivi del gesto.

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La Protezione civile ha esteso l’avviso di condizioni meteorologiche avverse dalla serata di oggi e fino alla mattinata di domani, con nevicate sopra i 400-500 metri sulla Sardegna orientale e centrale. Successivamente la quota neve si innalzerà progressivamente. Si segnalano ancora venti di burrasca sulla Sardegna nord-orientale e mareggiate sulle coste settentrionali, con gelate nelle ore più fredde.
Diramata, inoltre, una allerta di criticità ordinaria per rischio idraulico sulle zone del Flumendosa-Flumineddu e della Gallura.

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Questa mattina il presidente della Regione Francesco Pigliaru ha condiviso con il presidente del Consiglio Regionale, Gianfranco Ganau, la pubblicazione sul bilancio di metà mandato 2014-2016. Realizzata dall’Ufficio stampa della Giunta, la pubblicazione è stata illustrata al presidente Ganau dal vicepresidente dell’esecutivo Raffaele Paci. Il documento, tramite testi, tavole cronologiche, infografiche ed immagini, offre una panoramica sull’azione di governo portata avanti sinora dalla Giunta insieme alla maggioranza.

«Quando siamo arrivati alla guida della Sardegna, a marzo del 2014, eravamo consapevoli di avere davanti a noi una sfida enorme: governare una regione che stava attraversando uno dei periodi più difficili della sua storia recente, impoverita, esausta, fortemente provata dagli effetti di una crisi economica profonda e da anni di non governo», scrive Francesco Pigliaru nell’introduzione alla pubblicazione, articolata in cinque capitoli tematici ognuno preceduto da un virgolettato del Presidente. «Eravamo consapevoli che c’era bisogno di un impegno serio e articolato, di un lavoro duro e costante. Lo abbiamo intrapreso con determinazione sin dal primo giorno, attuando passo per passo quanto i Sardi ci hanno incaricato di fare, promuovendo il nostro programma elettorale».

Il lavoro si sofferma, in particolare, su alcuni passaggi basilari destinati a incidere sul futuro della Regione. Si tratta di riforme coraggiose, come Sanità ed Enti locali, con le quali sono stati finalmente affrontati alcuni dei problemi strutturali della Sardegna, rese possibili grazie al fondamentale contributo della maggioranza in Consiglio regionale.

Accanto a passaggi come questi, che segnano il cambiamento e la cui complessità supera di gran lunga quella di una singola legislatura, ci sono gli altri grandi investimenti a lungo termine. Primo fra tutti quello sulla scuola. «Convinti che il futuro passa attraverso l’istruzione dei nostri ragazzi abbiamo puntato moltissimo sul progetto Iscol@ per dare loro scuole belle, nuove, di cui essere orgogliosi», spiega Francesco Pigliaru, che nel testo introduttivo prosegue sottolineando alcune scelte caratterizzanti questa prima parte di legislatura. «Abbiamo messo in campo tutte le migliori energie nella lotta contro la peste suina – sottolinea ancora il presidente della Regione -, perché l’illegalità di pochi deve smettere di tenere in ostaggio l’economia di tutti, contribuendo a far diventare il settore agro-alimentare volano di sviluppo diffuso. E per la prima volta abbiamo misurato gli svantaggi causati dalla condizione di insularità, ottenendo dal Governo risorse straordinarie per mitigarli.»

«Questo e molto altro abbiamo fatto e avviato, ancora tanto resta da fare – conclude Francesco Pigliaru -. Ci riusciremo continuando a unire le forze, ascoltando i territori e programmando le risorse in base alle loro reali esigenze, lavorando sempre di più sulla qualità istituzionale. Proseguiamo con fiducia, tenendo al centro del nostro impegno condivisione, semplificazione e trasparenza, per una Sardegna che deve essere finalmente terra di innovazione, di attrazione di investimenti, di benessere per i nostri cittadini.»

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È atteso per domani mattina il parere della II commissione, presieduta da Gavino Manca (Pd), sul piano di dimensionamento scolastico 2017-2018, adottato dalla Giunta regionale lo scorso 12 gennaio con la deliberazione n. 2/14. La nuova convocazione del parlamentino della Pubblica istruzione è arrivata al termine dell’audizione dell’assessore Claudia Firino che ha registrato una sostanziale condivisione, da parte dell’intera maggioranza, del documento che ridefinisce la rete scolastica regionale e l’offerta formativa in Sardegna.

Le situazioni critiche evidenziate nel corso dei rispettivi interventi dai consiglieri Edoardo Tocco (Fi), Mario Tendas (Pd), Ignazio Locci (Fi), Eugenio Lai (Sel) e Rossella Pinna (Pd) e dallo stesso presidente Gavino Manca, attengono questioni che sono state oggetto di segnalazione alla commissione e che riguardano in particolare: le scuole primarie di Goni e Segariu (la cui riapertura è stata sollecitata dal consigliere Tocco e dalla consigliera Pinna); la richiesta dell’Unione dei comuni dell’Alta Marmilla per l’istituzione di un “istituto globalizzato” nonché l’attivazione di un nuovo indirizzo “agrario sperimentale” per l’istruzione secondaria (sostenuta anche dal consigliere Tendas); la richiesta dell’istituto Einaudi di Senorbì per l’attivazione dell’indirizzo formativo “Servizi socio-sanitari” (supportata dal consigliere Lai e dalla consigliera Pinna); l’istituzione di un istituto globalizzato per le scuole secondarie di Sant’Antioco (illustrata dal consigliere Locci) e l’attivazione a Sassari nell’istituto “Pellegrini” dell’indirizzo “Viticoltura e enologia” , ribadita da Gavino Manca.

Il consigliere del Partito dei sardi, Roberto Desini, ha invece ricordato le sottolineature critiche rivolte al piano per la scuola da parte del suo partito («non si possono calare in Sardegna criteri e parametri nazionali») ma ha riconosciuto «la disponibilità dell’assessore Firino per superare le diverse problematiche evidenziate dal Pds». Desini insieme con il consigliere dei Rossomori, Paolo Zedda, ha posto l’accento sulla necessità di una legge regionale sull’istruzione. «Sarebbe inoltre opportuno – ha spiegato Zedda – riaprire il confronto con lo Stato per stipulare accordi di maggior vantaggio per la Sardegna, così come è avvenuto per Valle d’Aosta e Friuli, sulla base delle deroghe concesse alle Regioni in cui insistono consistenti minoranze linguistiche».

L’assessore della Pubblica Istruzione ha dapprima illustrato i contenuti del piano di dimensionamento, soffermandosi sui criteri e gli obiettivi: «Abbiamo lasciato ai territori, attraverso le conferenze provinciali, l’organizzazione della rete scolastica e dell’offerta formativa». Su quest’ultimo aspetto Claudia Firino ha rimarcato l’attenzione dell’assessorato, sulla base del pronunciamento della stessa commissione Cultura, per scongiurare duplicazioni e una eccessiva parcellizzazione dell’offerta formativa.

Rispondendo ai quesiti e alle questioni sollevate dai singoli consiglieri, l’assessore della Cultura, ha ribadito «aperture e disponibilità, per andare in contro alle esigenze dei territori» ma per il caso della riapertura delle scuole primarie di Goni e Segariu ha precisato che le competenze sono in capo al ministero ed ha escluso che i due istituti scolastici possano rientrare all’interno del piano di dimensionamento 2017-2018. «Così come sono prerogativa del ministero», ha spiegato la Firino replicando alla consigliera Pinna che aveva mostrato perplessità sui criteri utilizzati per definire i 10 ambiti scolastici in cui è stata suddivisa l’Isola, «ma non ci sfugge l’importanza di tale strumento per quanto attiene in particolare la mobilità degli insegnanti ed è per questo che, nonostante non sia di aiuto la transizione istituzionale che interessa gli Enti locali, siamo pronti a sostenere eventuali proposte di modifica».

L’assessore ha quindi rassicurato il consigliere Tendas ed anche il vice presidente del Consiglio, Ignazio Locci, ricordando che in sede di approvazione definitiva delle linee guida è prevista «la revisione delle decisioni riguardanti gli istituti globali» e si è detta pronta a valutare «con precisi criteri che garantiscano equità e parità di trattamento» le proposte riguardanti le attivazioni di nuovi indirizzi formativi nei diversi istituti dell’Isola che ne hanno ravvisato l’opportunità.

«Invito i consiglieri – ha concluso l’assessore Firino – a considerare il piano di dimensionamento e la riorganizzazione della rete scolastica regionale all’interno  delle politiche per il diritto allo studio messe in campo da questa amministrazione, insieme con l’efficacia delle azioni intraprese e delle importanti risorse stanziate per migliorare la scuola, ma ammetto però che alla Sardegna manca ormai da troppo tempo una legge sarda sull’istruzione.»

 

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Veranu si approccia alla raccolta fondi 2.0 dal 23 gennaio 2017 con la campagna Eppela organizzata collaborazione con Poste Italiane. Il programma esclusivo, che prende il nome di PostepayCrowd, si propone l’obiettivo di supportare e co-finanziare le idee vincenti attraverso il programma crowdfunding che durerà 40 giorni.

Grazie all’iniziativa della piattaforma Eppela e Poste Italiane, i progetti che raggiungeranno il 50% del budget richiesto, verranno co-finanziati per il restante 50% fino a un massimo di 5K.

Grazie al contributo dei donatori sulla piattaforma Eppela Veranu intende installare il pavimento intelligente in alcuni dei luoghi più frequentati dalla comunità come le piazze, le fiere, gli aeroporti e i centri commerciali. Inoltre, è prevista un’app contapassi che sensibilizzi e informi gli utenti sulla quantità di energia che è stata prodotta e quanta CO2 è stata risparmiata.

Per ringraziare ciascun donatore che deciderà di contribuire economicamente alla campagna crowdfunding, sono previste diverse ricompense tra cui penne, ebook, portachiavi a forma di mattonella, viaggio con il team Veranu in una fiera selezionata e tanto altro.

Sarà possibile supportare Veranu da lunedì 23 gennaio 2017 accedendo al sito ufficiale di Eppela, entrare sul link del progetto e scegliere l’ammontare della donazione. Inoltre, per l’occasione, il team organizzerà degli eventi in cui il ricavato verrà versato sulla piattaforma di crowdfunding italiana per contribuire al progetto; inoltre sarà possibile conoscere meglio il pavimento intelligente e la filosofia Veranu. 

Il programma di Eppela permette ai donatori di contribuire a un cambiamento importante sia per la società in cui viviamo, sia per i futuri imprenditori dandogli la possibilità di trasformare il proprio sogno in realtà tangibile. Eppela è per questi motivi la principale piattaforma italiana di crowdfunding reward-based per creativi e startup in cui è possibile condividere un’idea, renderla un progetto di crowdfunding e darle una grande visibilità affinché possa essere finanziata.

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Sono 40 gli ammessi dal settore tecnico scuola allenatori del comitato regionale Sardegna della Lega nazionale dilettanti della FIGC, al corso per “Allenatore di Giovani calciatori – UEFA Grassroots C Licence” che si svolgerà a Oristano dal 23 gennaio 2017 al 22 aprile 2017.

Di seguito l’elenco in ordine alfabetico.

ARU JONATAN 24.06.1994

CERA ALBERTO 02.07.1977

CINUS FABRIZIO 28.02.1981

CONGIU OSVALDO 20.03.1970

CORRIAS CRISTIAN 12.12.1977

DE ROMA ALESSANDRO 17.10.1990

DESSI’ DANIELE 06.09.1987

DI LUCENTE CARMINE 03.09.1981

DI PASQUALE LUCIANO 18.01.1972

FAIS DANIELE 08.07.1974

FOIS DANIELE 20.07.1976

FORMA GIANMARCO 19.03.1985

GIGLIO LORELLA ANTONELLA 24.12.1972

LACCU PIERMARIO 27.03.1985

LITTERA MAURIZIO 01.02.1991

LOI PINUCCIO 22.09.1952

LOI SERGIO 29.01.1981

LOMBARDI ANDREA 18.05.1991

MEDDE GIANCARLO 30.08.1987

MURA ROBERTO 21.12.1979

ORRU’ OMERO 07.03.1961

PATTA GIANMARIA 31.10.1977

PILLONI ROBERTO 05.06.1969

PINNA SIMONE 30.05.1994

PINNA FRANCESCO 20.01.1963

PIRA ALESSIO 21.09.1994

PONTI DAVIDE 11.11.1993

PORCU LUCA 19.07.1971

SABA MATTIA 02.12.1991

SAGHEDDU SERGIO 05.08.1988

SATTA SALVATORE 24.10.1957

SCALAS ALESSANDRO 27.02.1982

SERGI ADRIANO 10.07.1963

SERRA DANIELE 23.05.1997

SERRA ANTONIO 22.01.1985

SPIGA STEFANO 18.02.1984

TANDA MASSIMILIANO 03.08.1978

TRUDU FEDERICO 13.05.1989

TUGULU GIOVANNI 11.02.1975

VACCA PIETRO 01.07.1968

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Bernardo Mereu.

Bernardo Mereu.

E’ cominciata ieri con la riunione del Consiglio Direttivo del Comitato Regionale Sardegna l’attività delle Rappresentative regionali che parteciperanno al Torneo delle Regioni 2017 in programma in Trentino per il calcio a undici e in Puglia per il calcio a cinque.

Il Direttivo, convocato dal Presidente Gianni Cadoni, ha nominato come coordinatore tecnico delle rappresentative Bernardo Mereu e come responsabile tecnico delle rappresentative di calcio a 5 Davide Marfella.

Individuati e nominati i tecnici e i relativi staff che opereranno su tre diverse categorie. Per il calcio a undici, Andrea Contini seguirà la juniores affiancato da Paolo Mancini come preparatore portieri e mister in seconda, Mino Sotgiu gli allievi (preparatore portieri e mister in seconda sarà Simone Deliperi) mentre a Nicola Moi è stata affidata la panchina della squadra giovanissimi, coadiuvato da Antonello Casiddu. Ancora da definire la guida tecnica della squadra femminile.

Nello staff entrano anche Gigi Baranta (coordinamento tecnico) e Fabrizio D’Elia come preparatore atletico.

Anche il calcio a cinque ha completato il roster dei tecnici con una novità (Chicco Cocco alla juniores) e tre riconferme (Tony Petruso agli allievi, Nicola Marcialis ai giovanissimi e Mario Desole alla femminile).

«Una squadra, non solo venti giocatori, con un programma e un’organizzazione che riporti al centro i nostri giovani» è questa l’idea di mister Bernardo Mereu che ha illustrato oggi il progetto tecnico e organizzativo al Direttivo: quattro raduni di selezione, i restanti di preparazione vera e propria di quella che sarà la squadra che partirà per la massima competizione della Lega Nazionale Dilettanti.

La novità sarà inoltre la nascita delle rappresentative provinciali allievi e giovanissimi, il cui lavoro sarà propedeutico a quello delle rappresentative regionali e seguirà la filosofia del nuovo corso del presidente Cadoni di «avvicinamento al territorio, specie dove il calcio è scomparso».

«Il lavoro della Rappresentativa è uno dei biglietti da visita del Comitato Regionale» ha affermato il presidente. Il Comitato sta predisponendo anche un piano di incontri locali con dirigenti e tesserati.

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Il 6 gennaio, presso il campo di addestramento di Iglesias, si è tenuta una gara cinofila amatoriale, organizzata dal Centro Cinofilo Sergio Grassi & Daniela Floris.

L’evento, ampiamente riuscito, ha radunato dai più piccoli ai più anziani, una buona rappresentanza del mondo cinofilo sardo: 119 cani, dai meticci a quelli di razza.

Un grande successo che ha regalato tante emozioni, molte le persone presenti alla manifestazione: curiosi, appassionati e fans della pagina “Eja S&D“.

Particolarmente soddisfatti gli organizzatori hanno ringraziato tutti, in particolar modo gli amanti dei Bulldog Inglesi, riuniti per la prima volta nel Raduno Amatoriale del Sulcis dedicato a loro.

Nadia Pische

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Pur in condizioni estreme, i tecnici di Abbanoa hanno garantito la piena operatività degli impianti di potabilizzazione nelle zone particolarmente interessate dalle forti nevicate, salvaguardano i processi di trattamento delle acque. A causa dei blocchi alla viabilità sono rimasti isolati (ma in funzione) i potabilizzatori di Jann’e Ferru (in allegato la foto) a Mamoiada, Torrei a Tonara, Sos Canales a Buddusò e Monte Lerno a Pattada.

E’ stato richiesto l’intervento delle Prefetture di Sassari e Nuoro per liberare le strade d’accesso tramite i mezzi della Protezione civile. In alcune zone come Aritzo e Belvì, considerata l’impossibilità di raggiungere gli impianti con i mezzi, le squadre Abbanoa hanno proceduto a piedi. Il servizio di segnalazione guasti, attivo h24, ha contribuito a fornire assistenza ai clienti in caso di emergenze improvvise (800 022 040).

Il personale in servizio negli impianti ha fatto fronte anche alle interruzioni elettriche, dovute ai guasti sulle linee Enel, utilizzando i gruppi elettrogeni in dotazione. Interruzioni elettriche hanno riguardato anche diversi impianti di sollevamento. L’acquedotto di Macomer è stato riavviato senza conseguenze per l’erogazione nel centro abitato mentre a Borore si sono registrati cali di pressione soltanto nella parte alta del centro abitato. A Mandas il sistema di telecontrollo ha immediatamente fatto scattare l’allarme sull’improvviso calo delle scorte nel serbatoio: le squadre di Abbanoa sono intervenute tempestivamente e hanno riparato il un guasto evitando la chiusura dell’erogazione all’utenza.

A Siniscola il centro di dialisi è rimasto senz’acqua a causa di un guasto elettrico che alle due del mattino ha colpito la cabina presso la sorgente di Fruncu e’Oche: il Gestore ha provveduto con l’invio di un’autobotte già a metà mattina.

Gli effetti della neve sull’approvvigionamento. «Assicurato il servizio: presenti ovunque dopo le nevicate! Tanta acqua in più per i nostri bacini, una buona notizia per la prossima estate». Così l’amministratore unico di Abbanoa, Alessandro Ramazzotti, in un tweet.

Le abbondanti nevicate garantiscono infatti una migliore qualità di approvvigionamento idrico con importanti effetti sia per le sorgenti (l’acqua disciolta penetra maggiormente nel terreno ricostituendo le falde acquifere) sia per gli invasi che possono contare su un apporto costante d’acqua dovuto al graduale scioglimento della neve. Al contrario di quanto avviene a seguito di violenti acquazzoni che generano fenomeni di torbidità dell’acqua, la neve che si scioglie apporta benefici sia qualitativi che quantitativi  dell’acqua.

Le nevicate sul Limbara e le alture della Gallura stanno già contribuendo al miglioramento dei livelli nell’invaso del Liscia dove si sono registrate le maggiori criticità negli ultimi mesi. Stesso discorso per gli altri invasi del Nord al servizio di Sassari e Provincia: Coghinas, Lerno e Bidighinzu. Nel nuorese ci si attendono effetti positivi per l’invaso di Olai dal quale si preleva l’acqua grezza per il capoluogo barbaricino e diversi centri della provincia, poi potabilizzata presso l’impianto di Jann’e Ferru.

Abbondanti nevicate hanno riguardato anche il Montiferru dove sono presenti numerose sorgenti al servizio di importanti acquedotti: da quello di Oristano all’acquedotto Bau Pirastu che alimenta i centri del Guilcier. Negli ultimi mesi le fonti avevano toccato il minimo storico di portata mettendo a rischio, in prospettiva, le riserve per la prossima estate. Situazione ribaltata anche per le sorgenti presenti nel Sarcidano e Gerrei che ora potranno contare su nuovi apporti da distribuire in numerosi centri tra cui Isili, Villanovatulo, Nurri, Orroli, Seulo e Sadali. Anche nel Sulcis le sorgenti di Domusnovas sono in forte recupero: una buona notizia per la città di Iglesias dove, a causa della scarsità delle portate delle fonti, la scorsa estate erano entrate in vigore le chiusure notturne dell’erogazione.

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E’ stata inaugurata il 15 gennaio 2017, nei locali siti al 1° piano della Tonnara Su Pranu, a Portoscuso, la mostra “Per non dimenticare”.

La mostra, documentata e realizzata dall’ANED (associazione nazionale ex deportati politici nei campi nazisti), è stata organizzata dal comune di Portoscuso e dallo SBIS, in collaborazione con l’associazione Sa Fabbrica.

Una serie di immagini, crude, cruente, per ricordare una grande tragedia vissuta dai popoli d’Europa dal 1933 al 1945.

Foto che raccontano fatti di discriminazione razziale, di fanatismo politico e religioso, di violenza ed abusi di un popolo su un altro.

L’importanza di ricordare per comprendere e riconoscere le ingiustizie, per evitare che possano ripetersi, per combatterle in vista di una solidarietà che unisca tutti gli uomini in un unico vincolo che porti unicamente verso una meta di pace, uguaglianza, libertà e giustizia.

La mostra sarà visitabile sino al 31 gennaio, dalle 16.30 alle 19.00.

Per scolaresche e gruppi anche al mattino previo appuntamento telefonico al numero 349 8402482.