18 July, 2024
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Sarà inaugurata giovedì 19 gennaio, alle ore 18.00, presso la Saletta del Portico in Piazza Roma a Carbonia, la Mostra collettiva del Liceo Artistico “Remo Branca” di Iglesias (Istituto di Istruzione Superiore G. Asproni).

La mostra sarà visitabile giovedì 19, venerdì 20 e sabato 21 gennaio, dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 17.00 alle 20.00.

In occasione delle giornate dedicate all’orientamento scolastico, la Commissione “Arte e territorio” del Liceo Artistico “Remo Branca” di Iglesias  inaugura la Mostra collettiva dei lavori realizzati, negli ultimi anni scolastici, dagli alunni dei corsi di Arti Figurative, Architettura e Ambiente e Design. L’esposizione è stata organizzata con la collaborazione dell’assessorato della Cultura del comune di Carbonia.

L’esposizione propone circa trenta opere significative del percorso didattico degli allievi, realizzate, nei laboratori di grafica e pittura, con le tecniche ad olio, acrilico e tecniche miste, su tela e su tavola. A queste si aggiungono elaborati di vario genere, dal rilievo al tuttotondo, all’installazione, realizzati con le tecniche plastiche nel laboratorio di modellato. Sarà esposto anche un campionario di tavole progettuali di architettura e di design, realizzate nei rispettivi laboratori, oltre a bozzetti e modelli in scala.

Il repertorio di opere rappresenta una sintesi indicativa delle potenzialità creative che gli allievi dell’Istituto sono in grado di esprimere, compatibilmente con la loro età e con i mezzi e strumenti di cui la scuola dispone. Questa mostra offre una panoramica di ciò che gli allievi della scuola “Remo Branca”, con entusiasmo e metodico esercizio quotidiano, svolgono nelle ore dedicate alle attività laboratoriali, attraverso un’incessante ricerca – guidata dai docenti – di dialogo tra le diverse forme di espressione artistica.

Anche attraverso iniziative come questa, gli organizzatori intendono contribuire a creare un ponte tra scuola e territorio, avvicinando tutti, giovani e adulti, al mondo dell’arte e della scuola.

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«Non esiste alcun pregiudizio ideologico sulle date di chiusura della caccia alle specie della beccaccia, della cesena e del tordo bottaccio: questo deve essere ben chiaro al mondo venatorio. I termini del calendario isolano, fissati in coerenza con le indicazioni ministeriali ed europee, hanno infatti motivi esclusivamente tecnico-giuridici. Potrebbero quindi essere rivisti se esistessero presupposti giuridici tali da non incorrere nella violazione di norme nazionali ed europee». Lo ha detto l’assessore della Difesa dell’Ambiente Donatella Spano che, dopo le interlocuzioni già avute con il ministero dell’Ambiente, in una lettera al Ministro dello scorso venerdì 13 gennaio aveva evidenziato il forte malumore del mondo venatorio isolano e domandato al Governo di farsi garante per evitare una disparità di trattamento tra diverse Regioni in merito alle date di chiusura della caccia ad alcune specie migratorie.

«Anche oggi ho interloquito con il Ministro per sottolineare la necessità di uniformare le date di chiusura della stagione venatoria – prosegue la titolare dell’Ambiente -. Voglio quindi ribadire con forza che dietro non si nasconde una questione ideologica ma soltanto il fatto che la Regione Sardegna ha rispettato gli aspetti tecnico-giuridici e il parere dell’Ispra, organo di supporto delle decisioni di Governo. Pertanto chiediamo al Ministro di far sì che l’Ispra tenga conto sia degli studi degli organi istituzionali che di quelli di tutti i portatori di interesse. Personalmente proporrò, all’interno della programmazione regionale della ricerca, lo sviluppo di uno studio specifico che possa sostenere le decisioni anche dinanzi a Ispra.»

L’assessore Spano ricorda di aver riconosciuto il ruolo dei cacciatori nel governo del territorio, «tanto da sollecitare con forza nel Comitato faunistico il loro sostegno nella lotta alla peste suina africana». Infine, si sofferma sugli aspetti economici dell’attività venatoria: «Complessivamente le giornate di caccia sono cresciute rispetto agli anni precedenti. Inoltre abbiamo apprezzato la disponibilità dei cacciatori a supportare la raccolta dei dati sui carnieri per la trasmissione agli organi competenti ed evitare sanzioni che ricadrebbero su tutti i contribuenti sardi».

Domani l’assessore Spano incontrerà i presidenti delle associazioni venatorie per approfondire gli aspetti relativi al calendario venatorio.

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Antonio Tajani (PPE) è il nuovo presidente del Parlamento europeo. E’ stato eletto questa sera al quarto scrutinio, con 351 voti, in seguito al ballottaggio con Gianni Pittella (S&D), che ha ottenuto 282 voti.

Risultati del quarto scrutinio iniziato alle 20.00:

  1. Antonio Tajani (PPE, IT) 351
  2. Gianni Pittella (S&D, IT) 282

Voti validi espressi: 633

Astensioni: 80

Totale voti espressi: 713
Nessun candidato aveva ottenuto la maggioranza assoluta dei voti validi espressi, necessaria per essere eletti prima del quarto turno, nei primi tre turni di voto delle elezioni presidenziali del Parlamento.

L’elezione del nuovo presidente del Parlamento europeo, chiamato a succedere a Martin Schulz, era iniziata con gli interventi di tre minuti dei sei candidati, che hanno espresso le loro idee su come presiederanno l’Aula nel corso dei prossimi due anni e mezzo. Guy Verhofstadt (ALDE) ha ritirato la sua candidatura prima del voto. I deputati hanno poi proceduto ad esprimere il proprio voto al primo turno.

Risultati del primo scrutinio

  1. Antonio Tajani (PPE, IT) 274
  2. Gianni Pittella (S&D, IT) 183
  3. Helga Stevens (ECR, BE) 77
  4. Jean Lambert (Verdi/ALE, UK) 56
  5. Eleonora Forenza (GUE/NGL, IT) 50
  6. Laurentiu Rebega (ENF, RO) 43

Voti validi espressi nel primo scrutinio: 683.

Voti totali: 718.

Risultati del secondo scrutinio

  1. Antonio Tajani (EPP, IT) 287 (+13)
  2. Gianni Pittella (S&D, IT) 200 (+ 17)
  3. Helga Stevens (ECR, BE) 66 (-11)
  4. Jean Lambert (Greens/EFA, UK) 51 (-5)
  5. Laurentiu Rebega (ENF, RO) 45 (+2)
  6. Eleonora Forenza (GUE/NGL, IT) 42 (-8)

Voti validi espressi nel secondo scrutinio: 691.

Voti totali: 725.

Risultati del terzo scrutinio

  1. Antonio Tajani (EPP, IT) 291 (+4)
  2. Gianni Pittella (S&D, IT) 199 (-1)
  3. Helga Stevens (ECR, BE) 58 (-8)
  4. Jean Lambert (Greens/EFA, UK) 53 (+2)
  5. Eleonora Forenza (GUE/NGL, IT) 45 (+3)
  6. Laurentiu Rebega (ENF, RO) 44 (-1)

Voti validi espressi nel secondo scrutinio: 690.

Voti totali: 719.

Allegato il link del breve intervento fatto in Aula da Antonio Tajani subito dopo la sua elezione.

http://audiovisual.europarl.europa.eu/Assetdetail.aspx?id=fb58d15a-917a-44ad-a6a7-a6fe015207c4

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Tentato furto l’altra notte all’Eurospin di San Giovanni Suergiu. Ieri mattina, alle 6.45, il responsabile di filiale ha allertato telefonicamente la Centrale operativa dei carabinieri di Carbonia, comunicando che ignoti si erano introdotti successivamente alle ore 20.00 del 15 gennaio all’interno del supermarket “Eurospin”, ubicato al km 10,450 della strada statale 126, facendo attivare il sistema di allarme. A quell’ora, infatti, è intervenuto personale della vigilanza privata, cosa fatta anche successivamente, e nel corso dell’ispezione esterna non è stato rilevato nulla (il vigilante si è allontanato certo di un malfunzionamento per la presenza pare di un uccellino all’interno).

Il dipendente, all’apertura del negozio, si è accorto che, con uno smeriglio, ignoti malviventi avevano tentato di aprire la cassaforte senza riuscirvi e, infine, si erano dileguati da una porta di servizio per l’accesso dei dipendenti.

Il sopralluogo effettuato dai carabinieri della stazione di San Giovanni Suergiu, unitamente a personale dell’aliquota operativa del comando di Carbonia e personale dei vigili del fuoco di Carbonia, ha permesso di appurare che gli autori avevano verosimilmente sfruttato una pila di pedane di legno dell’area di carico/scarico merci per raggiungere una copertura e il tetto dello stabile commerciale dove, dopo aver divelto un pannello coibentato, si sono calati con una corda dal controsoffitto, perpendicolarmente  al box cassaforte. Il tentato urto ha le stesse caratteristiche di quello compiuto recentemente al centro commerciale Conad di Carbonia.

 

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Si è svolta questa mattina l’assemblea delle lavoratrici e dei lavoratori della Portovesme srl, alla presenza delle segreterie della Filctem Cgil e della Uiltec Uil del Sulcis Iglesiente e della Rsu di fabbrica.

Nella discussione fatta e tra gli interventi che si sono susseguiti, sono stati affrontanti tre temi di fondamentale importanza:

• il problema mai risolto definitivamente dei costi energetici per le aziende energivore;

• la problematica riguardante la definizione dei costi sul disinquinamento della falda;

• il problema del nuovo sito di stoccaggio dei residui di lavorazione.

Sul tema dei costi energetici l’assemblea ha sottolineato che «il ministero dello Sviluppo economico dovrebbe celermente calendarizzare una riunione, così come richiesto lo scorso 9 gennaio dalle OO.SS., per affrontare e dare esecuzione all’art. 39 D.l. 83/12 sulle compensazioni per le aziende energivore. Così come si deve definire, in maniera equa, la discussione in atto tra tutte le Aziende del Polo Industriale e il ministero dell’Ambiente sul disinquinamento della falda con la barriera idraulica, tema particolarmente sentito da tutti i lavoratori in quanto ritenuto fondamentale per il bene della comunità del territorio. Entrambi i temi di natura prettamente economica, ma di fondamentale importanza per l’Azienda non devono avere ricadute sul lavoro, fatto che accadrebbe se i tempi si prolungassero ulteriormente, per cui se ne sollecita la definizione».

Per ciò che riguarda il problema della nuova discarica, la discussione ha evidenziato una particolare preoccupazione e uno stato di disagio da parte di tutti gli intervenuti, in quanto tale tema ricade totalmente sulla continuità lavorativa delle 1.200 persone che giornalmente lavorano nello stabilimento sia diretti che delle imprese d’appalto.

«Senza voler entrare nelle discussioni tecniche, che devono essere affrontate dall’Azienda e dai tecnici del Servizio Regionale dello SVA (Servizio Valutazione Ambientale) – si legge in una nota diffusa dall’assemblea generale della Portovesme srl -, preoccupa l’approccio mostrato durante la fase interlocutoria negli incontri avuti con i tecnici aziendali. Si ritiene che questo particolare tema debba essere trattato con particolare cura senza preconcetti e mettendosi al servizio della comunità che ha interesse che il progetto venga recepito e approvato sempre e comunque rispettando le norme e le leggi in materia, senza però darne interpretazioni personalistiche. Servono tempi rapidi e una seria collaborazione tra le parti.»

«L’incontro richiesto dalle OO.SS. a tutti i livelli deve essere immediatamente calendarizzato, in quanto si ritiene che la Presidenza della Giunta Regionale e l’Assessorato all’Ambiente debbano dare un’indicazione politica forte rispetto al futuro dell’Industria del Sulcis Iglesiente. Si ritiene che i Servizi di cui dispone la Regione Sardegna, in questo caso quelli dell’Assessorato ll’Ambiente, debbano mettersi a disposizione di chi ne chiede l’intervento, non è umanamente accettabile che le decisioni che vengono assunte dai tecnici chiamati a svolgere tale ruolo non tengano conto dei riflessi che possono avere sul piano sociale. Le lavoratrici e i lavoratori unitamente alle Organizzazioni Sindacali Territoriali e Regionali – conclude la nota – seguiranno per intero l’iter autorizzativo dal momento in cui il Progetto verrà presentato dall’Azienda, chiedendo a tutti i soggetti interessati massima collaborazione e tempi celeri nell’approvazione nel rispetto delle linee politiche che verranno assunte.»

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I Comuni possono procedere con l’applicazione della L.R. 18/2016 con la quale è stato istituito il Reddito di Inclusione Sociale (Reis). Lo ha comunicato oggi l’assessorato regionale delle Politiche sociali, dopo che nei giorni scorsi, prima la Giunta del comune di Masainas, primo comune in Italia, su proposta dell’assessore ai Servizi Sociali, Ilaria Portas, ha adottato la delibera che prende atto dell’istituzione del Reddito di inclusione sociale ed ha annunciato che entro qualche giorno saranno messi in rete anche l’avviso e il modulo di domanda per accedere al beneficio; poi i Comuni appartenenti al PLUS del Distretto sociosanitario di Carbonia (Calasetta, Carbonia, Carloforte, Giba, Narcao, Nuxis, Perdaxius, Piscinas, Portoscuso, San Giovanni Suergiu, Santadi, Sant’Anna Arresi, Sant’Antioco, Tratalias e Villaperuccio) hanno annunciato «di essere in attesa di ulteriori specificazioni, da parte della Regione Sardegna, sulle modalità di attuazione della L.R. 18/2016 (Reddito di inclusione sociale. Fondo regionale per il reddito di inclusione sociale. Agiudu torrau) e, una volta ottenuti i necessari chiarimenti da parte della Regione, ciascuno dei Comuni citati, procederà con le necessarie comunicazioni alla cittadinanza e con l’adozione dei relativi atti».

«In merito all’applicazione della L.R. 18/2016 con la quale è stato istituito il Reddito di Inclusione Sociale (Reis) – ha precisato l’assessorato regionale delle Politiche sociali – i Comuni hanno piena facoltà di adottare già da ora tutti gli atti che rientrano nei compiti loro assegnati dalla legge, secondo le priorità previste dalla delibera di dicembre della giunta regionale.»

L’assessorato delle Politiche sociali ha aggiunto che «l’adempimento di questi passaggi da parte delle Amministrazioni rende maggiormente efficiente e celere il procedimento nei confronti dei cittadini in attesa di risposte alla condizione di disagio e deprivazione materiale. A breve verrà inviata una comunicazione contenente ulteriori specificazioni relative alle procedure».

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La Sulcispes ha chiuso la regular season della serie D di basket con due larghe vittorie su Serramanna e Basket Quartu, battuti rispettivamente per 46-97 e per 94-48. Gli uomini di Paolo Massidda hanno confermato i segnali positivi che li hanno accompagnati nel corso dell’ultimo mese, e ora guardano con rinnovata fiducia alla seconda fase del torneo.

A Serramanna i sulcitani hanno vinto senza mai rischiare, contro un avversario comunque penalizzato dall’infortunio di Perra dopo pochi minuti di gioco. Il secondo quarto, concluso con un parziale di +20 (7-27), ha permesso alla Sulcispes di affrontare con serenità il secondo tempo. Nel corso del match Paolo Massidda ha concesso spazio a tutti gli uomini della panchina, abili a farsi trovare pronti e a realizzare almeno un canestro a testa.

Un copione non troppo diverso si è ripetuto nel match casalingo contro il Basket Quartu. Gli ospiti, fanalino di coda del torneo, sono rimasti aggrappati alla partita per un tempo. La Sulcispes, dal canto proprio, ha sempre tenuto in mano le redini del comando, accelerando senza più voltarsi nel corso del terzo, decisivo periodo. Ma la notizia più bella della giornata è stato il rientro in campo, dopo un lungo stop, di Nanni Cavassa: la guardia carlofortina ha potuto “assaggiare” nuovamente il campo, anche se dovrà aspettare ancora qualche settimana prima del recupero definitivo.

Soddisfatto coach Paolo Massidda: «I ragazzi hanno messo in pratica ciò che avevo chiesto loro, ovvero di giocare queste due partite con intensità e determinazione, dal primo all’ultimo minuto. Sia contro il Serramanna che contro il Quartu ho avuto buone indicazioni dai ragazzi della panchina, che hanno risposto positivamente quando chiamati in causa. La regular season è finita con un crescendo in termini di prestazioni e risultati, ora continuiamo a lavorare in vista della seconda fase del torneo».

Pol. Serramanna-Sulcispes Sant’Antioco 46-97

Serramanna: Secci 4, Batzella, Caboni 2, Perra, Cadelano 3, Assorgia 10, Ortu, Porcedda 15, Picci, Caredda 12. Coach: Caredda.

Sulcispes: Farci 6, Basciu 6, Massidda 10, Piras 5, Fox Layne 15, Frau 4, Righetti 18, Peloso 2, Cuccu 20, Markovic 11. Coach: Massidda.

Parziali: 20-25; 7-27; 13-24; 6-21.

Arbitri: Piras di Quartu Sant’Elena e Beltramini di Capoterra.

Sulcispes Sant’Antioco-Basket Quartu 94-48

Sulcispes: Farci 17, Massidda 15, Cavassa, Piras 5, Fox Layne 16, Frau, Righetti 17, Peloso, Cuccu 6, Markovic 18. Coach: Massidda.

Quartu: Rosas 7, Marini, Artizzu, Solla 13, Pitzalis, Pittalis 15, Pisu, Orrù 6, Zoppi 7, Liguori, Faggioli 2, Angioni. Coach: Asunis.

Parziali: 22-21; 17-9; 26-14; 29-4.

Arbitri: Saddi e Mulas di Quartu Sant’Elena.

 

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Il 1° febbraio il mondo rurale tornerà a marciare su Cagliari per rivendicare una maggiore tutela della produzione del latte e denunciare le annose emergenze del comparto agricolo.

Il capogruppo dell’Udc in Consiglio regionale, Gianluigi Rubiu, nutre forti dubbi sulla rinascita del comparto. «Purtroppo guardiamo la realtà – dice Gianluigi Rubiu -, l’agricoltura sarda è ormai sull’orlo del baratro, con gli operatori che stretti nella morsa dei debiti. Il prezzo del latte al ribasso è solo l’ultimo campanello d’allarme, con una caduta vertiginosa da 1,20 euro a 0,60 centesimi. Il settore ovicaprino ha lanciato l’allarme sulle possibili speculazioni. Si tagliano in modo unilaterale i compensi agli allevatori sotto ricatto. Si promuova un bando di sostegno degli indigenti, con il ritiro delle eccedenze del pecorino romano. Tra le diverse vertenze irrisolte c’è quella dei premi comunitari. Il comparto isolano, stremato dalla crisi, non è più in grado di reggere i ritardi dei pagamenti stimato in decine di milioni di euro. I coltivatori e pastori inoltre non possono sopportare le lungaggini sulle risorse comunitarie che non arrivano, i bandi regionali che non partono, una burocrazia farraginosa, complessa, impossibile da combattere. E la politica dei professori sembra ignorare le emergenze delle campagne, con quasi quarantamila agricoltori ormai allo stremo. Non è possibile lasciare al loro destino il futuro di migliaia di aziende. E’ una maggioranza incapace di dare risposte al comparto.»

Gianluigi Rubiu annuncia che parteciperà alla manifestazione «non certo per spirito ostruzionistico o polemico – conclude – ma per far sentire il grido d’allarme delle campagne e tentare il salvataggio di uno dei settori trainanti dell’economia sarda».