18 July, 2024
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In una giornata grigia di gennaio persino il sole ha pensato di venire ad accompagnare Modesto Melis nel suo ultimo viaggio.

Stretti intorno alla moglie Lucia e ai figli Bruno, Teresa e Renato, tanti  parenti, amici cari e conoscenti, hanno voluto rendere omaggio ad un piccolo grande uomo. Piccolo di statura, ma grande per umiltà e cuore, Modesto lascia un segno in tutte le persone che lo hanno conosciuto. Il suo sorriso, la sua battuta scherzosa, il suo sguardo vispo ed attento, tutto faceva di lui una bella persona. Un uomo che aveva tanto sofferto prima per le atrocità vissute e viste da vicino nei campi di concentramento, e poi per non averle potute raccontare per tanti lunghissimi anni, vista la reticenza delle persone nel credergli. Ricordi che ha dovuto tenere dentro sino a quando, finalmente, qualcosa è cambiato, verità nascoste iniziavano a prendere forma, anche attraverso altri testimoni. Finalmente arrivava la sua rivalsa… far sapere di quali nefandezze era stato capace l’essere umano.

Oggi, commossa per la sua dipartita, una grande folla ha seguito la messa nella chiesa di San Ponziano dove don Giampaolo Cincotti lo ha voluto ricordare nella sua semplicità, nel suo modo allegro di prendere la vita: «Con lui se ne va un pezzo di storia», ha concluso il sacerdote.

Una storia che Giuseppe Mura ha voluto raccontare, nel libro “L’animo degli offesi”, per fermare nella memoria di tutti atrocità che devono essere da monito per le nuove generazioni, che devono bandire la violenza in virtù della pace. Nuove generazioni che devono debellare per sempre l’insana idea di popoli superiori ad altri. Modesto ciò lo sapeva bene e, proprio per questo motivo, ha voluto dedicare gli ultimi anni della sua vita, a far conoscere una verità per molti scomoda.

Alla fine della funzione, la lettura della preghiera dei paracadutisti, i suoi compagni d’avventura, fatta dal presidente dell’associazione Nino Cossu… e poi il ricordo di Agnese Delogu con cui ha diviso nell’associazione dei mutilati e invalidi di guerra tante esperienze in giro per la Sardegna… scuole, associazioni, biblioteche.

Tra i presenti, alcuni assessori e il vicesindaco della città che tanto lo ha amato, forze dell’ordine in divisa. E poi il silenzio… non solo quello dei presenti ma anche quello che la tromba di Alessandro Sciascia gli ha regalato.

Un applauso, un grande applauso per omaggiarlo ed un grido “Folgore” per rendergli onore.

Si potrebbero riempire pagine intere di ricordi ed aneddoti ma fra le tante parole io ne sceglierei una nella certezza di catturare la stessa che voi tutti decidereste di usare… una e una sola…

GRAZIE!

Per essere entrato nelle nostre vite, per sempre nel cuore di chi ti ha conosciuto.

Che la terra ti sia lieve Modesto.

Nadia Pische

    

   

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Entra nel vivo, a Bacu Abis, la Rassegna di Teatro Ragazzi organizzata dalla compagnia La Cernita di Carbonia: a partire da domenica 15 gennaio, e a seguire per tutte le domeniche fino all’11 febbraio, il Cineteatro di Bacu Abis ospiterà i laboratori All’Opera, a cura di Marco Nateri e Le Nuvole diretto da Monica Porcedda e dal musicista Gerardo Ferrara. Lo spettacolo Sorichitta della compagnia teatrale Bocheteatro chiuderà questa prima domenica di attività didattiche: sapori, profumi e colori dei piatti tipici isolani prendono corpo nelle voci degli attori per un racconto semiserio sull’importanza del valore culturale del cibo.

Liberamente ispirato all’omonimo album di Fabrizio De André il laboratorio Le Nuvole è rivolto ai richiedenti asilo ospitati presso il Centro di Prima Accoglienza di Narcao e gestito dall’Associazione Diomira Onlus. Un gruppo di ragazzi, provenienti dall’Africa Subsahariana, si confronterà con la poetica del cantautore genovese per un lavoro sul corpo e le emozioni ispirato dalle musiche dell’autore.

L’affascinante mondo della produzione teatrale è al centro del laboratorio All’Opera rivolto a tutte le fasce d’età: i partecipanti si misureranno con l’ardito compito di mettere in scena La Cenerentola di Gioacchino Rossini e guidati da Marco Nateri, in quattro appuntamenti realizzeranno scenografie e costumi e saranno i protagonisti per un finale da prima a teatro.

Bacu Abis Teatro nasce dall’esigenza di vivere il Teatro come esperienza pedagogica e forza creativa necessaria in un territorio fortemente disagiato e a rischio di spopolamento: favorire momenti d’incontro e confronto tra i partecipanti, riscoprire, attraverso l’intermediazione degli artisti, le bellezze del territorio e del suo patrimonio storico-culturale per scrivere un nuovo palinsesto di vissuti emotivi che via via si andranno a delineare durante i laboratori.

Bacu Abis Teatro 2017 è diretto e organizzato da La Cernita Teatro e realizzato con il sostegno di: Regione Autonoma della Sardegna, Ass,to alla Pubblica Istruzione, Sport e Spettacolo, Comune di Carbonia. E con il contributo di: Euralcoop Soc. Coop., Associazione Bacu Abis Sulcis Iglesiente, Il Circolo.

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Francesco Birocchi, presidente dell'Ordine dei giornalisti della Sardegna.

Francesco Birocchi, presidente dell’Ordine dei giornalisti della Sardegna.

Sarà il presidente dell’Autorità Garante per la protezione dei dati personali, Antonello Soro, ad aprire l’incontro dal titolo “Liberi e connessi”, organizzato dall’Ordine dei giornalisti della Sardegna per venerdì prossimo, 13 gennaio, a Nuoro. L’appuntamento, aperto al pubblico, si svolgerà, dalle 14.00 alle 17.00, presso il salone della Camera di commercio, in Via Papandrea 8, dalle 14.00 alle 17.00. Oltre al Garante per la privacy, parteciperanno anche l’avv. Pasquale Ramazzotti, penalista e Francesco Birocchi, presidente dell’Ordine dei giornalisti della Sardegna. La tutela della privacy, infatti, verrà analizzata anche sotto l’aspetto penale e, per i giornalisti, sotto l’aspetto deontologico.

«I dati sono il fulcro dell’economia e della società della conoscenza», scrive Antonello Soro nel suo libro intitolato appunto “Liberi e connessi”. «In nome del progresso tecnologico non possiamo rinunciare alla tutela dei diritti e dei principi su cui si fonda la nostra società: dignità della persona, riservatezza, reputazione, identità».

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«La Sardegna è allo sbando e le imprese continuano a chiudere: non solo perché la situazione economica è pessima ma anche perché Regione ed enti pubblici non pagano i fornitori. Tantissime aziende sono costrette ad sbarrare la serranda nonostante i crediti che vantano con il pubblico». Lo dice il coordinatore regionale dei Riformatori sardi, Pietrino Fois.

«Anche gli ultimi dati Istat confermano che in Sardegna sono stati battuti tutti i record negativi – aggiunge Pietrino Fois – abbiamo il più alto tasso di disoccupazione giovanile, il maggior numero di senza lavoro mai registrato, il più alto indice di abbandono scolastico. Per non parlare della sanità. In tutto questo il centrosinistra abbandona la nave e non approva neppure l’esercizio provvisorio per mancanza del numero legale. Bisogna tornare al voto subito, prima che sia troppo tardi per la Sardegna.»

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L’assessorato regionale della Programmazione ha disposto l’annullamento parziale in autotutela della graduatoria dei consorzi fidi ammessi e di quelli ammessi con riserva a beneficiare dei contributi destinati all’integrazione del fondo rischi.
L’Assessorato provvederà a predisporre, quindi, una nuova graduatoria previa acquisizione del dato concernente le garanzie rilasciate in ambito regionale dai confidi partecipanti all’avviso del 6 dicembre 2016 le cui domande di partecipazione non siano state precedentemente dichiarate inammissibili.

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Questo pomeriggio Portoscuso darà l’estremo saluto a Nanni Serini, “storico” presidente del Portoscuso basket, scomparso all’età di 72 anni.

Grande appassionato di sport e in particolare di pallacanestro, Nanni Serini è stato uno dei principali protagonisti, con un gruppo di atleti straordinari, del periodo d’oro del basket portoscusese, culminato negli anni ’80 con la promozione in serie C e tanti derby disputati con la Sulcispes di Sant’Antioco. Al di là dei successi che, ovviamente fanno sempre piacere, ha dedicato tutto il suo impegno alla formazione e alla crescita dei giovani che, attraverso lo sport, sono stati tenuti lontani dalle insidie della vita quotidiana. Una volta conclusa l’esperienza nello sport, raggiunto anche il pensionamento nel campo del lavoro all’Eurallumina di Portovesme, da alcuni anni conduceva una vita molto riservata e recentemente ha partecipato con alcuni amici, all’attività dell’associazione della terza età di Portoscuso.

Ho conosciuto Nanni Serini agli inizi della mia carriera professionale e ne ho seguito per moltissimi anni l’impegno con la squadra di basket. L’ultima volta che ho avuto il piacere di incontrarlo, a Portoscuso, alcuni mesi fa, quando ancora le sue condizioni di salute erano discrete, abbiamo chiacchierato a lungo, ricordando tanti momenti felici e rimarcando il difficile momento socio-economico in cui vive il Sulcis. La sua vita era cambiata dopo la prematura perdita della moglie ma aveva trovato la forza per andare avanti al fianco dei figli.

La cerimonia funebre si svolgerà alle 15.30, nella chiesa di San Giovanni Battista.

Ciao Nanni

Giampaolo Cirronis

 

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I presepi dell’associazione Sardinian Events di Portoscuso e del Museo del Carbone di Carbonia sono stati premiati alla 41ª Esposizione Internazionale “100 Presepi” di Roma.

Il presepe in costume tradizionale dei pescatori di Portoscuso ha vinto l’ambito Premio Speciale Medaglia della Presidenza del Consiglio dei Ministri.

Il presepe di materiale elettrico del Museo del Carbone (che usualmente apre la mostra “In miniera tra i presepi” nella Lampisteria) ha vinto il 2° Premio nella categoria Enti, scuole e associazioni alla 41ª Esposizione Internazionale “100 Presepi” di Roma, organizzata dalla Rivista delle Nazioni. La mostra, visitabile dal 24 novembre al 8 gennaio nelle Sale del Bramante in Piazza del Popolo, ha esposto 150 presepi selezionati tra 450 opere pervenute da tutto il mondo.

Così viene descritto il presepe del Museo del Carbone:

«Il sentimento dell’artista pervade tutta l’opera e crea le condizioni per cui, da rifiuti di materiale elettrico, si pervenga ad un risultato pregevole; è tutto molto chiaro e ogni materiale ha la sua funzione. Le lampadine, utilizzate come teste per Maria e Giuseppe, riflettono lucentezza; gli interruttori sono adoranti e, cosa strabiliante, a seconda della loro collocazione par che assumano caratteristiche fisionomiche diverse; il rame dà colore e vivacità e tutta la materia è soggiogata al disegno dell’artista. Al di là della curiosità e del divertimento che l’opera suscita – chi poteva immaginare che un televisore dismesso potesse ospitare Gesù Bambino! – aleggia un senso di tenerezza che ci riporta all’infanzia, alla speranza, e ci rivela i segreti delle fiabe.»

La curatrice di “100Presepi” è Mariacarla Menaglia.

Il Museo del Carbone ha ringraziato l’associazione Sardinian Events di Portoscuso, vincitrice dell’ambito Premio Speciale Medaglia della Presidenza del Consiglio dei Ministri con il loro presepe in costume tradizionale dei pescatori di Portoscuso, che – nella persona di Basilio Pusceddu – si sono resi disponibili per il trasporto e l’allestimento del presepe e lo hanno rappresentato alla premiazione. Insieme, Museo del Carbone e Sardinian Events hanno ben rappresentato a Roma la Sardegna, e in particolare il Sud Ovest sardo, tra splendidi presepi provenienti dai quattro angoli del mondo.

Grazie infine a Tony Casula e Gianni Carcassona che hanno collaborato alla realizzazione del presepe, per il prezioso apporto in termini di fantasia e impegno.

Allegata un’immagine del presepe del Museo del Carbone alla mostra di Roma (foto Gianfranco Nurra), una fotografia del certificato, una della coppa e una foto di Basilio Pusceddu, presidente dell’associazione Sardinian Events di Portoscuso.

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Dopo la terza vittoria consecutiva in campionato ottenuta su Caserta che l’ha lanciata verso la Final Eight di Coppa Italia, la Dinamo si rituffa questa sera in Basketball Champions League, lanciando la sfida alla corazzata Besiktas, a Istanbul, palla a due alle ore 18.00.

I biancoblu di Federico Pasquini vivono il momento migliore della stagione e, pur consapevoli della forza dell’avversario, sono fortemente motivati e puntano a riscattare l’amarezza subita nella grande partita del girone d’andata, vanificata da un tiro allo scadere di Kyle Weems che ha consegnato la vittoria agli avversari. La Dinamo affronterà due match consecutivi di Basketball Champions League, complice la pausa del campionato di questo week end: dopo quello di Istanbul in agenda oggi, infatti, la squadra affronterà il Ludwigsburg, in Germania, la prossima settimana. Due sfide da affrontare con il coltello tra i denti e la voglia di rivalsa contro le prime due del gruppo E.

«Questa sera ci troveremo davanti un’avversaria pericolosa – ha ammonito coach Federico Pasquini – su uno di quei campi in cui bisogna essere assolutamente perfetti, dove non sono concessi errori altrimenti si pagano cari. Andiamo in Turchia per cercare di fare un ulteriore sforzo e un nuovo step, vivendo questa sfida nella maniera più giusta e più entusiasmante possibile.»

Safak Edge.

Safak Edge (Besiktas).

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In Sardegna calano i consumi elettrici delle imprese e la produzione di energia fotovoltaica.

Se i primi segnano una sostanziale stabilità (-0,2%, 2015 su 2014), per i secondi la perdita del -3,8% (2015 su 2014) rappresenta una battuta d’arresto preoccupante per tutto il settore delle rinnovabili.

«Il primo dato è, purtroppo, legato strettamente alla crisi delle imprese – commenta Maria Carmela Folchetti, presidente di Confartigianato Imprese Sardegna – mentre il secondo è un campanello d’allarme da non sottovalutare perché nelle rinnovabili lavorano migliaia di addetti, e perché in queste fonti di energia alternativa si sta investendo tantissimo.»

I dati sull’energia consumata e prodotta in Sardegna tra il 2015 e il 2014, forniti da Terna, GSE e Istat, sono stati rielaborati da una indagine dell’Ufficio Studi di Confartigianato Sardegna.

Come scritto, in Sardegna i GigaWatt consumati nel 2015 sono stati 6.037,9, in calo dello 0,2% rispetto al 2014. Il calo più marcato lo registra l’Industria con -0,9% contro la crescita del Terziario +0,9% .

A livello nazionale il settore è cresciuto dell’1,6%. Tra le regioni boom del Trentino con +4,5% mentre il peggior risultato, con -5,1%, è stato registrato in Puglia.

Tra le province sarde, importante crescita per Oristano (+5,9%) e debacle per Nuoro con -16,8%.

Segno negativo anche per la produzione di energia fotovoltaica: nel 2015 sono stati prodotti 916,7 GigaWatt in totale, il 3,8% in meno rispetto al 2014. Da segnalare la quota altissima di kilowatt prodotti per abitante: 553 contro una media nazionale di 378, che pone la nostra isola, in ogni caso, al settimo posto per la produzione di energia elettrica fotovoltaica per abitante (prima la Puglia con 900 e ultima la Liguria con soli 54).

Nelle province, boom di Oristano con 182,2 GigaWatt prodotti e ben 1.129 Watt prodotti per ogni abitante.

In ogni caso la Sardegna è la 4ª regione italiana con la più alta propensione alla produzione di energia da fonti rinnovabili al netto dell’idrico – data da fonte eolica, fotovoltaica, geotermoelettrica e biomasse, inclusa la parte dei rifiuti non biodegradabili – con 1.083 Watt di potenza efficiente per abitante, dietro a Molise con 1.849 watt per abitante, Basilicata con 1.582 Watt per abitante e Puglia con 1.276 Watt per abitante.

«Quello delle energie rinnovabili è un sistema importantissimo perché alle imprese manifatturiere consente produzioni pulite e semi-indipendenti – continua la Folchetti – e a quelle dell’installazione e della manutenzione permette di avere un ampio bacino di interventi a garanzia di sistemi sempre efficienti.»

«Il settore dell’installazione e manutenzione – continua la presidente Folchetti – però è molto delicato e fragile, perché sottoposto costantemente alle repentine innovazioni, alle fluttuazioni del mercato elettrico, all’andamento delle imprese e dei consumi domestici.»

Per questo, Confartigianato Sardegna ritiene molto importante il bando della Regione, pubblicato alla fine di novembre, riguardante l’efficientamento energetico delle imprese, attraverso il quale l’assessorato dell’Industria ha stanziato 2,5 milioni di euro per azioni di Audit sulle attività produttive, ovvero per conoscere come e quanta energia viene consumata e quali interventi migliorativi possono essere attuati.

«Da ciò che abbiamo saputo – continua la Folchetti – le aziende stanno rispondendo massicciamente a questo bando e ciò è positivo e rappresenta la voglia di crescere e migliorare. Speriamo che tutte le richieste possano essere soddisfatte.»

Un’elaborazione dell’Ufficio Studi di Confartigianato di pochi mesi fa, indicava in 2.540 le imprese potenzialmente interessate dalle fonti rinnovabili. Protagoniste di tale filiera, rappresentandone il 94,3%, sono le 2.396 imprese operanti nell’Installazione di impianti elettrici che fanno per l’appunto parte dei Lavori di costruzione specializzati.

A livello provinciale, le imprese della filiera delle rinnovabili (FER) sono maggiormente presenti nel territorio di Cagliari dove, nel 2015, se ne contavano 1.157 pari al 45,5% delle FER presenti in tutta la regione, seguita da Sassari con 838 imprese FER pari al 33,0% del totale regionale, da Nuoro con 338 imprese FER pari al 13,3% del totale regionale e Oristano con 208 imprese FER pari all’8,2% del totale regionale.

«Per proseguire la crescita di questo “sistema” – sottolinea ancora la presidente Folchetti – è necessario garantire maggiore stabilità al settore, anche mediante la rimodulazione degli incentivi con percentuali che dovrebbero variare in funzione dei risparmi energetici effettivamente conseguibili dai singoli interventi».

«Incentivare gli investimenti nella filiera FER – conclude la Folchetti – è un punto fondamentale per il futuro dell’intero comparto dell’edilizia green, con ricadute importanti sia dal punto di vista della sostenibilità ambientale degli edifici, sia dell’occupazione nel settore edile in generale.»

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Il capogruppo dell’Udc in Consiglio regionale, Gianluigi Rubiu, sollecita l’approvazione di misure urgenti per sostenere il comparto agrozootecnico.

«Non si può tollerare che il prezzo del latte per gli allevatori non arrivi neppure a coprire le spese minime – sottolinea Gianluigi Rubiu -. Si tratta di un’emergenza economica per la Sardegna. L’oro bianco dell’Isola deve essere protetto e tutelato. Basta ambiguità e salti nel buio, si convochi immediatamente la quinta commissione regionale (attività produttive e agricoltura), con un tavolo di confronto che veda coinvolti gli attori protagonisti i pastori, rappresentati dalla neo costituita organizzazione interprofessionale specifica per il latte ovicaprino -. Proporremo alla Regione – aggiunge Gianluigi Rubiu – di ripristinare il prestito di conduzione alle aziende agro zootecniche oggi in forte difficoltà, in modo da evitare che gli allevatori siano ostaggio degli industriali. La Regione trovi le risorse, pari a circa 40 milioni di euro, per azzerare i depositi di prodotto e acquisire quindi le scorte di formaggio nei caseifici isolani. Soluzioni che consentirebbero di uscire da una crisi senza precedenti a causa del basso costo del latte pagato agli allevatori.»

Con i portatori d’interesse – conclude Gianluigi Rubiu – ovvero allevatori, industriali, mondo della cooperazione si mettano in campo tutte le proposte per contrastare il declino del comparto. La politica sarda non può abbandonare il mondo agropastorale. Sarebbe  un ulteriore fallimento di questa maggioranza. Sul latte e sul formaggio prodotto ruota la vera economia della Sardegna, con un indotto economicamente straordinario, visto che il mondo agricolo rappresenta la nostra storia, cultura e tradizione.»