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Se a fine anno la consuetudine da parte dell’Amministrazione Regionale è quella di fare un consuntivo in relazione ai problemi della Sardegna, anche quest’anno aumenteranno i disagi sociali e del lavoro.
Circa 50 lavoratori L.S.U. probabilmente, quasi certamente, non vedranno il rinnovo nelle attività comunali perché la Regione Sardegna pare sia stata bloccata da enti superiori circa il finanziamento e quindi il rinnovo delle sopracitate attività.
La Regione Sardegna come sempre in fortissimo ritardo sulle tematiche per il lavoro, oltre a non poter garantire il proseguo ai 50 Lavoratori Socialmente Utili, riesce ad essere inadempiente anche sui percorsi che potevano prevedere l’accompagnamento alla pensione o la possibilità di finanziamenti per l’autoimpiego.
Su quest’ultimo argomento, infatti, le domande per la concessione dei vari strumenti da utilizzare scadevano proprio oggi.
La Cisl del Sulcis Iglesiente, si farà carico anche di questo ennesimo dramma sociale che va ad aggiungersi alle svariate e interminabili vertenze che collassano completamente l’intero tessuto economico del territorio, a causa della malvagia indifferenza di una classe politica regionale, inconcludente e deleteria per il Sulcis Iglesiente e per tutta la Sardegna.
In assenza di situazioni che pongano rimedio a tale disastro si preannuncia un inizio del 2017 molto intenso dal punto di vista di legittime rivendicazioni.
La situazione degli L.S.U. rappresenta solo un altro degli innumerevoli problemi irrisolti di questa Regione.
Fabio Enne
Segretario Generale Cisl Sulcis Iglesiente