17 July, 2024
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La guida Vinibuoni d’Italia ha assegnato alla Cantina Siddùra di Luogosanto il riconoscimento “Azienda ecofriendly 2017”. Si tratta di un diploma che viene attribuito alle Cantine italiane che si sono distinte per aver applicato, nel 2016, una filosofia aziendale basata sul rispetto dell’ambiente e vi partecipano tutte le migliori realtà vitivinicole del Belpaese. Per questo motivo il certificato Ecofriendly è molto ambito. L’iniziativa è stata ideata da Vinibuoni d’Italia in collaborazione con il Touring club italiano e con Verallia.

Fin dalla sua fondazione, Siddùra ha lavorato seguendo una strategia produttiva ben precisa: «Abbiamo sempre messo il territorio al primo posto – spiega Luca Vitaletti, agronomo di Siddùra – e quindi abbiamo ottimizzato quello che ci dà la natura, senza forzarne le specifiche capacità produttive. In questo modo abbiamo evitato di danneggiare l’ambiente. Proprio nel 2016 abbiamo compiuto un passo importante in tal senso, diventando un’azienda agronomica integrata: questo comporta il rispetto di un disciplinare (stilato ogni anno dalla Regione Sardegna) che regolamenta le attività da svolgere in campo, dalle tipologie delle lavorazioni all’impiego di determinati prodotti».

In particolare, negli anni Siddùra ha scelto di

  • eliminare gli sprechi di acqua grazie all’innovativo sistema tecnologico denominato “Piante che parlano”
  • utilizzare concimi di origine biologica
  • favorire l’inerbimento dei vigneti.

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L’assessorato regionale del Lavoro ha pubblicatoun avviso pubblico per la concessione di “prestiti previdenziali” destinati ai lavoratori espulsi dal mercato del lavoro prossimi alla pensione anticipata e non più sostenuti da ammortizzatori sociali.
Il Fondo per i «prestiti previdenziali» avrà una dotazione iniziale di 7.500.000 euro e sarà erogato con modalità a sportello fino ad esaurimento dei fondi.
Gli interessati possono presentare le domande di concessione del prestito a partire dal 20 febbraio 2017, inviando il modulo, esclusivamente all’indirizzo PEC: prestitiprevidenziali.sfirs@legalmail.it .
Questi i requisiti richiesti:
– residenza o domicilio fiscale in Sardegna;
– autorizzazione INPS alla contribuzione volontaria;
– gap contributivo “arretrato” non superiore ai nove mesi o gap contributivo “corrente” non superiore ai tre mesi;
– età anagrafica minima di 55 anni;
– stato di disoccupazione o assenza di sostegno ammortizzatori sociali.

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Il consigliere regionale Piero Comandini (PD) è il promotore di un’interrogazione urgente sulla politica di razionalizzazione delle sedi Sky che, per il momento, interessa il trasferimento, dalla sede di Sestu – Cagliari alla sede di Milano, di un reparto formato da dieci persone ma, in generale, i dipendenti ricevono proposte di trasferimento volontario verso il polo milanese, seppur con forti incentivi.

Sky, presente in Sardegna dal 2003, ha creato un grande numero di posti di lavoro, attualmente sono circa 1.000 dipendenti, usufruendo però di investimenti e incentivi pubblici sotto forma di sgravi fiscali e contratti agevolati, ciò che crea preoccupazione è la politica che da tempo Sky sta attuando, delocalizzare le attività lavorative e esternalizzare i servizi; l’ultima notizia, data dall’amministratore delegato, risale a questi giorni scorsi e riguarda la possibile chiusura della sede romana, che potrebbe avere ricadute negative anche nella sede sarda.

La politica aziendale, prosegue l’esponente PD, sembrerebbe puntare tutto sul dimensionamento delle varie sedi a vantaggio della sede Milanese che diventerebbe così l’unico polo produttivo Sky e, visto che i conti aziendali non registrano passivi la decisione sembrerebbe dettata con l’unico obiettivo di aumentare i profitti, naturalmente tutto a discapito dei lavoratori;

«E’ assolutamente necessario – afferma Comandini – con fermezza e decisione, che l’azienda mantenga gli impegni assunti nel lontano 2003 con responsabilità sociale e d’impresa, la conclusione è una sola: I dipendenti e i sindacati auspicano un serio e tempestivo impegno da parte dell’azienda affinché si eviti il lento e graduale dimensionamento della sede di Sestu – Cagliari che porterebbe alla chiusura con il conseguente licenziamento del personale. Al Presidente dell’esecutivo chiediamo di valutare la possibilità di istituire un apposito tavolo interlocutorio con l’azienda, le organizzazioni sindacali e i lavoratori, affinché si valutino tutte le strategie possibili a tutela dei lavoratori.»

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Il Centro culturale Primo Levi, Goethe – Institut Genua, 36° Fotogramma, Fabbrica Artigiana di Fotografia, I.I.S. Cesare Beccaria, Centro Italiano della Cultura del Carbone presentano la Mostra fotografica: “Il treno della memoria. Auschwitz e Birkenau”.

La Mostra sarà inaugurata in occasione della Giornata della Memoria, venerdì 27 gennaio alle ore 10.00, presso il Museo del Carbone (Grande Miniera di Serbariu). L’allestimento è a cura dell’Associazione FAF (Fabbrica Artigiana di Fotografia). Saranno presenti cinque portfolio fotografici di: Marco Dragonetti, Raffaele Fazio, Stefano Fazio, Federico Montaldo e Rosanna Ponsano.

La Mostra è visitabile dal 27 gennaio al 28 febbraio, dalle 10.00 alle 17.00, tutti i giorni, escluso il lunedì.

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La RSU Eurallumina ha avuto oggi nuovi incontri con diversi enti coinvolti nella prossima conferenze dei servizi.

Il primo presso l’assessorato dell’Ambiente, con lo staff dell’assessore Donatella Spano; il secondo con la provincia del Sud Sardegna; il terzo con il coordinamento del Piano Sulcis.

Le attività di monitoraggio e le interlocuzioni con le istituzioni e con tutti i soggetti coinvolti nel procedimento autorizzativo, proseguiranno anche nei prossimi giorni.

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La commissione Bilancio, presieduta dall’on. Franco Sabatini (Pd) ha proseguito il suo ciclo di audizioni sulla Legge di Stabilità 2017 ascoltando la direzione regionale dell’Inps e le Associazioni del Terzo Settore.

Il direttore regionale dell’Inps, Maurizio Pizzicaroli, ha riferito sule attività dell’istituto riguardanti le prestazioni di sostegno al reddito, sottolineando la particolare complessità del settore, sia per il perdurare della crisi economica che per le importanti novità normative introdotte dal legislatore.

«Per quanto riguarda la Sardegna – ha spiegato Maurizio Pizzicaroli – emerge un dato in controtendenza col trend nazionale soprattutto sulla Naspi (nuova prestazione di assicurazione sociale per l’impiego, per i rapporti di lavoro conclusi a partire dal 1°maggio 2015) che registra una durata molto bassa (8 mesi, la durata più bassa in assoluto su scala nazionale), segno che il mercato del lavoro locale è caratterizzato da un alto tasso di precarietà in una fascia molto ampia della popolazione attiva». «Sulla mobilità in deroga – ha proseguito Pizzicaroli – l’Inps sta definendo insieme alla Regione le procedure per la chiusura del 2014 che interessano una platea di 14.000 lavoratori, anche se a fronte di una disponibilità di 20 milioni mancano altri 60 milioni per la copertura totale delle prestazioni». «L’Inps – ha annunciato inoltre il direttore regionale – ha costituito una banca-dati per censire tutte le prestazioni sociali agevolate che provengono dal perimetro della pubblica amministrazione, un processo all’inizio perché finora solo 17 Comuni (pari ad una popolazione di 44.000 abitanti) hanno mandato le informazioni richieste».

Maurizio Pizzicaroli, infine, si è soffermato sui primi risultati del Sia (sostegno all’inclusione attiva) che in prospettiva dovrebbe rappresentare uno strumento di contrasto alla povertà insieme al Reis (reddito di inclusione sociale) recentemente introdotto dalla Regione. «Il piano nazionale – ha precisato il direttore regionale dell’Inps – è stato rimodulato per problemi di copertura finanziaria e di conseguenza è stata ristretta la platea degli aventi diritto, limitata ai nuclei familiari dove siano presenti minorenni, figli disabili, donne in stato di gravidanza accertata». «Le domande presentate in Sardegna – ha concluso – sono state 7.000 ma solo poco più di 2000 sono state accolte, un dato molto basso che evidenza la necessità di migliorare l’efficienza di questo strumento che, a parte l’erogazione di un sussidio attraverso una carta prepagata, prevede la preparazione di un progetto di attivazione lavorativa a cura dei servizi sociali dei Comuni in collaborazione con i centri per l’impiego, i servizi sanitari, le scuole ed i soggetti del Terzo Settore».

In un primo commento su questi dati, il presidente della commissione Franco Sabatini ha espresso, a proposito del Reis regionale per il quale bisognerà trovare un terreno di integrazione con il Sia nazionale, la sua preoccupazione per la mancanza di dati affermando che «non sappiamo niente delle persone che aiutiamo e rischiamo di dare molto a molti ma nulla a molti altri; su questo c’è un evidente problema strutturale del sistema dei servizi sociali».

Subito dopo è stata la volta della Associazioni del Terzo Settore. A nome della Fish Sardegna, il presidente Alfio Desogus ha richiamato l’attenzione della commissione sulla realtà di «oltre 40.000 disabili disoccupati, che possono avere una opportunità con percorsi formativi e tirocini presso le aziende». Desogus ha poi sollecitato l’incremento dello stanziamento di 3 milioni indicato nella Finanziaria 2016 per l’abbattimento delle barriere architettoniche, «perché è del tutto insufficiente a soddisfare le circa 1000 domande pervenute all’assessorato dei Lavori Pubblici».

A nome della Caritas, don Marco Lai messo in evidenza che «i centri di ascolto dell’associazione ci dicono che la povertà si è inasprita, riguarda una fascia di età molto ampia fra i 20 ed i 50 anni ed esprime con forza bisogni primari come quello della casa». Don Lai ha poi espresso apprezzamento per lo strumento del Reis, ricordando però che «la mancanza di coordinamento del settore pubblico rischia di vanificare buoni risultati che ci mettono all’avanguardia a livello nazionale nella protezione sociale».

Sul Reis, anche i rappresentanti del Forum del terzo Settore hanno manifestato preoccupazioni analoghe a quelle della Caritas, sottolineando che il contrasto alla povertà non può esaurirsi nell’erogazione su sussidi ma deve dare vita ad un progetto virtuoso di inclusione sociale “attiva” delle persone in difficoltà.

Un altro Forum, rappresentato da associazioni e famiglie impegnate per la piena attuazione della legge 162/98 che assicura sostegno alle persone con disabilità grave, ha lanciato un allarme per il taglio di 4 milioni contenuto nella Legge di Stabilità. Con questo taglio, secondo associazioni e familiari, perderebbe ogni sostegno circa 4000 disabili gravi ed almeno 1500 persone che si occupano di loro aprendo la strada ad una alternativa ospedaliera che costerebbe molto di più al servizio sanitario regionale (ben 58 milioni, secondo le stime del Forum).

Il capogruppo del Pd Pietro Cocco, presente alla riunione, ha assicurato l’impegno del suo gruppo e di tutta la commissione per il ripristino dello stanziamento.

Il presidente Sabatini, nelle conclusioni, ha riassunto le problematiche emerse nell’audizione in una domanda: «Perché la spesa sociale della Sardegna aumenta ma la povertà non diminuisce?»

«La risposta – ha osservato – interroga certamente la politica ma penso che tutto il sistema regionale pubblico abbia responsabilità e dimostri una inefficienza che va superata; subito dopo la Legge di Stabilità predisporremo le iniziative più adatte per verificare l’andamento dei diversi capitoli di bilancio della spesa sociale.»

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Gli imprenditori agricoli residenti nel comune di Sant’Antioco che intendono denunciare i danni subiti dalle aziende agricole per effetto delle avverse condizioni meteorologiche del giorno 21 gennaio 2017, ai sensi delle direttive approvate con delibera della Giunta Regionale numero 51/20 del 24.09.2008 come modificata dalla delibera della Giunta Regionale numero 7/2 del 30.01.2009, sono invitati a presentare all’assessorato delle Attività produttive del comune di Sant’Antioco apposita segnalazione entro e non oltre il 31 gennaio 2017, utilizzando il modulo predisposto dalla Regione Sardegna disponibile presso il centralino o scaricabile dal sito istituzionale del Comune di Sant’Antioco www.comune.santantioco.ca.it .

Il termine è perentorio, in quanto il Comune deve segnalare al Servizio territoriale di Argea competente per territorio l’evento dannoso entro 10 giorni dalla sua conclusione. Il comune di Sant’Antioco raccomanda agli interessati di allegare alla richiesta, la documentazione fotografica.

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Confartigianato Imprese Sardegna e Poste Italiane hanno siglato un importante accordo per le aziende associate che spediscono in Italia e all’estero proponendo i servizi di spedizione Crono a tariffe agevolate.

L’accordo prevede sconti dal 5 al 12% sui cinque prodotti che fanno parte dell’offerta Crono: Crono, Crono Express, Crono Internazionale, Reverse ed Economy. Caratteristiche comuni a tutta la gamma proposta sono i prezzi chiari e vantaggiosi, il successo di consegna, la semplicità nella gestione dei resi, la completezza dei sistemi tecnologici a supporto, il monitoraggio e i sistemi di alerting, il servizio di assistenza multicanale al numero verde 800.160.000, o all’indirizzo e-mail assistenza.impresa@poste.it o ancora sul portale Crononline.

Grande soddisfazione per il raggiungimento di questo risultato importante sia per Poste Italiane che per Confartigianato Imprese Sardegna. Grazie alla sottoscrizione dell’accordo, gli artigiani associati potranno usufruire di una vastissima rete logistica di Poste Italiane a prezzi ridotti.

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In occasione della Giornata della memoria, venerdì 27 gennaio, alle 16.30, nel Museo d’arte grafica del Mediterraneo Marchionni (nella Casa Santi Anna e Gioacchino, in via San Gavino a Villacidro), sarà inaugurata la mostra “Biala Podlaska n. 55930”.

L’esposizione raccoglie i disegni realizzati dall’artista Walter Lazzaro (1914-1989), il pittore metafisico amato da De Chirico, durante il periodo d’internamento avvenuto tra il 1943 e il 1944 in Polonia. Qui Lazzaro fu imprigionato prima nel lager Biala Podlaska (con il numero di matricola 55930) e poi in quello Nürberg Langwasser.

L’esposizione è una sorta di diario per immagini di quei giorni, quando Lazzaro, spesso nella penombra e con mezzi di fortuna come avanzi di matita o di gessetti, tratteggiava la desolazione e l’orrore per un’umanità annientata e senza più diritti.

Una testimonianza preziosa, ma anche un monito affinché tragedie come quelle dell’Olocausto non si ripetano mai più, che è stata posta al pari di altre grandi opere di guerra come “Guernica” di Picasso, “Disastri della guerra” di Goya, o i quadri della Shoah di Anton Zoran Music.

Disegni dalla potenza dirompente, che fanno parte della grande mostra allestita a Roma, nel Chiostro del Bramante, il 10 dicembre 2014 con il titolo “Lo stupore del silenzio”, un’antologia dedicata alle opere di Walter Lazzaro in occasione del  centenario della nascita.

L’inaugurazione della mostra sarà preceduta, la mattina, da un laboratorio sulla storia di Walter Lazzaro nei lager. Saranno coinvolti i ragazzi della 4ª A del liceo classico di Villacidro, impegnati in un corso sull’accoglienza e la guida museale nell’ambito di un progetto di Alternanza scuola-lavoro.

Walter Lazzaro fu internato nel lager di Biala Podlaksa insieme agli altri Granatieri di Sardegna, di stanza in Macedonia. Apparteneva a quelle migliaia di soldati arrestati poiché considerati traditori di Hitler visto che, dopo l’8 settembre 1943, non aderirono più né alle SS né alla Repubblica Sociale.

La mostra sarà visitabile sino al 26 febbraio, dal martedì alla domenica 16.30 alle 18.30.

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La Dinamo Banco di Sardegna vola anche in Basketball Champions League, travolge il Partizan Belgrado per 99 a 85 (primo tempo 51 a 42) e si qualifica ai play off!

La classifica imponeva la vittoria alla squadra di Federico Pasquini, per avere la certezza matematica di andare avanti in Europa, e la vittoria è arrivata, larga nel punteggio, convincente nel gioco, contro una squadra che, pur già battuta di misura a Belgrado, è una signora squadra!

Il coach sassarese ha confermato la politica già sperimentata in campionato e nelle ultime uscite europee, alternando sul parquet tutti i giocatori a disposizione, con un minutaggio equilibrato. Oggi ha giocato meno del solito capitan Jack Devecchi che a Varese era sceso in campo nel quintetto iniziale.

La Dinamo ha sofferto il Partizan solo nei minuti iniziali, giusto il tempo per carburare, ma le sue bocche da fuoco Rok Stipcevic e David Bell hanno iniziato a sparare bombe e dopo il 19 a 22 del primo quarto, ha capovolto l’inerzia della partita, con un secondo quarto da incorniciare: 32 a 20, 51 a 42 all’intervallo lungo.

Ancora equilibrio nel terzo quarto, 21 a 21 ma con la Dinamo sempre avanti di 9 e finale straordinario, con un vero e proprio spettacolo al tiro dalla lunga distanza, come emerge dal 16 su 30 dai 6.75, il 53,33%, addirittura superiore al 16 su 31, il 51,6%, di tre giorni fa a Varese. Ma spiccano anche il 15 su 22 nei tiri da 2 punti (68,18%) e il 21 su 25 (84%) ai tiri liberi.

A livello individuale, il miglior realizzatore è stato ancora un superbo Rok Stipcevic, autore di 23 punti (3 su 3 da 2 punti, 4 su 5 da 3 punti, 5 su 7 ai tiri liberi, 3 assist, 5 falli subito, 1 stoppata); subito dietro David Bell, 20 punti (6 su 9 da 3 punti, 2 su 2 ai tiri liberi, 2 stoppate).

In evidenza anche Lorenzo D’Ercole, autore di un eccellente 3 su 4 nelle triple, Dusko Savanovic, 18 punti (5 su 6 da 2 punti, 1 su 4 da 3 punti, 5 su 6 ai tiri liberi, 4 rimbalzi, 6 falli subiti) e Gani Lawal, 11 punti (3 su 5 da 2 punti e 5 su 6 ai tiri liberi, 8 rimbalzi).