Scatta l’aumento delle imposte sulle assicurazioni 2017 con un + 28% sulla RCA.
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«Mentre a livello nazionale è annunciata come una vera e propria stangata quella degli aumenti previsti per il nuovo anno – aumento sui costi di energia elettrica, trasporti, gas, tariffe postali e servizi bancari – i cittadini del Sulcis Iglesiente “godranno” si fa per dire… di aumenti specifici decisi dall’amministratore straordinario del nuovo ente territoriale di area vasta. La “Provincia Sud Sardegna”, infatti, ha deciso unilateralmente l’aumento di diverse imposte: che spaziano tra le Trascrizioni di proprietà dei veicoli, Tasse sui rifiuti, Tasse sull’occupazione di spazi pubblici e anche delle imposte sulle assicurazioni Rcauto. Aumenti con effetto 1 gennaio 2017.»
Lo si legge in una nota diffusa da Paolo Bullegas, presidente provinciale e Dirigente Nazionale dell’associazione di categoria degli Agenti di assicurazione
«Per quanto riguarda le assicurazioni, lo scorso 21 novembre sul sito del MEF, Dipartimento delle finanze, è stata pubblicata la delibera n. 45 dell’amministratore straordinario, Giorgio Sanna, della Provincia Sud Sardegna con la quale si rende nota la disposizione di aumento dell’imposta provinciale sulla Rcauto decisa il 27 ottobre – si legge ancora nella nota -. Il vituperato provvedimento che interessa tutti gli automobilisti del Sulcis Iglesiente, aumenta del 28 percento le imposte sulle assicurazioni (dal 12,5% al 16%) ed è legato al D.Lgs. 68/2011, che da la facoltà alle province a statuto ordinario di variare l’aliquota base (12,5%) in diminuzione o in aumento nella misura non superiore a 3,5 punti percentuali. L’Amministratore straordinario Giorgio Sanna ha optato per l’aumento massimo consentito, ed è così che gli automobilisti della provincia più povera d’Italia si troveranno a far fronte al rincaro più elevato d’Italia per provvedere ad assicurare i propri veicoli.»
Il provvedimento andrà ad impattare su un parco circolante nel Sulcis Iglesiente di circa 92.000 veicoli, di cui 73.500 autovetture, 7.500 autocarri, 9.600 motocicli-motocarri e 1.400 altri veicoli. La stima di questo ulteriore balzello è valutata dallo SNA – Sindacato Nazionale Agenti – di circa 1.200.000 euro a carico degli automobilisti Sulcitani.
«L’amministrazione pubblica, ancora una volta, ha mostrato assoluta indifferenza sulla seria situazione di disaggio economico vissuto nel territorio – commenta sconsolato Paolo Bullegas -. Dalla nostra provincia attendevamo una presa d’atto della situazione e conseguentemente un intervento inverso, ovvero la riduzione delle imposte e non certo di aumento. L’aumento si estenderà pure alle assicurazioni scadute nel 2016, ma rinnovate nel 2017.»
«A nulla è servita la corale protesta e il documento stilato nel corso dell’assemblea organizzata dallo Sna e tenutasi a San Giovanni Suergiu, alla quale hanno partecipato i sindaci del territorio, le forze sociali sindacali, del mondo imprenditoriale, nonché le associazioni degli automobilisti e dei consumatori. Il documento unitario trasmesso alla Regione e alla provincia dai presidenti delle Unioni dei Comuni del Sulcis e Metalla e Mare è rimasto lettera morta, così come la richiesta d’incontro.
Una possibile conseguenza dell’aumento delle imposte – conclude la nota del Sindacato Nazionale degli Agenti di Associuazrione -, potrà riverberarsi sull’aumento dei veicoli circolanti privi di garanzia assicurativa con le ovvie conseguenze sociali.»
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