Al via a sabato e domenica, Cagliari, la residenza artistica “Eclissi”.
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Il tema dell’eclissi declinato come simbolo del dualismo, una concezione metafisica in cui la realtà è costituita da due sostanze fondamentali, ontologicamente separate e incapaci di interagire causalmente l’una con l’altra: l’interpretazione di questo assunto è uno dei punti da sviluppare in una residenza artistica organizzata a Cagliari dalla cooperativa Vox Day, puntando a rendere compatibili elementi strutturalmente diversi tra loro, grazie al confronto fra nuovi stili e nuovi contenuti, nuovi scenari artistici e culturali. Avviata lo scorso autunno e dedicata agli artisti regionali del settore musica e teatro, studenti e scuole, “Eclissi“ (questo il titolo dell’iniziativa) entra ora nel vivo trovando spazio, tra il 18 febbraio e il 7 marzo, nel quartiere di Castello, nello storico Palazzo Siotto, centro culturale e di ricerca al civico 114 di via dei Genovesi, e nella sede dell’associazione Le Officine, in via Stretta 37.
Protagonisti del progetto quattro artisti di ambiti, percorsi e cifre stilistiche differenti: il cantante, musicista e attore Andrea Bruschi, l’illustratore e fumettisa Andrea Bruno, l’attrice, musicista e cantautrice Mimosa Campironi e l’americano Blaine L. Reininger, musicista e performer cofondatore dei Tuxedomoon. Rifletteranno sul tema dell’eclissi dai propri punti di vista, anche stimolati dalle prerogative tipiche dello storico quartiere cagliaritano, avvicendandosi nell’arco di tre settimane fino a riunirsi per dare vita, a conclusione delle rispettive residenze, a un evento finale collettivo, un vero e proprio spettacolo fra musica, teatro e disegni, che verrà presentato al pubblico (ingresso a 8 euro) la sera del 7 marzo (ore 21.00) a Palazzo Siotto.
Le attività in programma, alle quali il pubblico può partecipare attivamente, comprendono due workshop e una mostra. Il primo appuntamento è con Andrea Bruschi, che sabato 18 febbraio (dalle 14.00 alle 19.00) e domenica 19 (dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 18.00), tiene in via Stretta 37 un laboratorio sulla presenza scenica (titolo: “Stay On Stage”), indicato in particolare ai giovani musicisti o a chiunque voglia affinare la propria tecnica e acquisire maggiore sicurezza sul palco nelle esibizioni dal vivo. Partendo dalla visione di videoclip e riprese di concerti di icone del rock e del pop, i partecipanti saranno portati all’analisi dello spazio e della rappresentazione scenica, dei costumi di scena e del loro significato, della gestualità e del body language. Prevista anche una verifica on stage, con strumenti in mano, a esito del laboratorio.
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