5 November, 2024
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I carabinieri della Compagnia di Carbonia hanno scoperto una “miniera d’oro” nei pressi del campo nomadi di Carbonia.

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I carabinieri della Compagnia di Carbonia hanno scoperto una “miniera d’oro” nei pressi del campo nomadi di Carbonia.

Lunedì 13 febbraio, a Sant’Antioco, un pensionato di 75 anni del luogo ha denunciato che nella notte precedente dalla sua casa ubicata in località Cala Sapone, senza alcuna effrazione (la porta era aperta e l’uomo era andato a dormire in una casa vicina) ignoti si sono introdotti all’interno ed hanno asportato una cassaforte blindata contenente diversi monili in oro, per un valore complessivo di circa 30.000 euro e tre motoseghe a scoppio ed una elettrica. Hanno asportato inoltre una cassaforte blindata contenente quattro fucili.

Nella prima mattinata di oggi, per cercare le refurtiva, il Comando della Compagnia dei carabinieri di Carbonia hanno disposto un servizio mirato ad effettuare alcune perquisizioni presso alcuni residenti del campo nomadi di Carbonia-Sirai e, con la collaborazione di una squadra dello squadrone eliportato cacciatori, personale delle stazioni di Narcao, Teulada, Carbonia, Sant’Antioco e Nuxis e con l’appoggio aereo del velivolo CC46 A109 Nexus dell’XI Elinucleo di Cagliari-Elmas, hanno effettuato le perquisizioni, al termine delle quali sono stati indagati in stato di libertà per ricettazione e possesso di porti d’arma comune da sparo, quattro persone:

S.N., 45 anni,residente a Carbonia in località Sirai, con precedenti di polizia;

V.R., 25 anni, residente a Carbonia in località Sirai, con precedenti di polizia;

B.N., 20 anni, domiciliato a Carbonia in località Sirai, privo di permesso di soggiorno, con precedenti di polizia;

M.M.C., 19 anni, residente in località Sirai, disoccupato.

Nel corso delle perquisizioni e di controllo dell’area circostante al campo nomadi (molto sporca) i carabinieri hanno rinvenuto numerosa refurtiva, consistente in orologi di valore di varie marche tra cui due Rolex, gioielli in oro ed argento, attrezzatura per lavori di giardinaggio e di bricolage ed altro, per un valore pari a circa 40.000 euro, di cui gran parte proveniente dal furto patito dal pensionato di Sant’Antioco.

La rimanente refurtiva è invece risultata sottratta in due distinti furti effettuati a danno di:

P.M., 66 anni, imprenditore, verificatosi il 31 dicembre 2016 a Cortoghiana (i ladri, evidentemente, volevano festeggiare il Capodanno);

M.G., 48 anni, sottufficiale dell’Esercito, furto verificatosi a Carbonia il 24 gennaio 2017;

Oltre a questa refurtiva, nel corso delle perquisizioni, nella disponibilità di M.B. sono state rinvenute le canne di due dei fucili asportati nel furto messo a segno a Sant’Antioco, precisamente:

• canna per il fucile semiautomatico, marca Franchi, cal. 12, modello Hunter;

• canna per fucile semiautomatico, marca Franchi, cal. 12.

Tutta la refurtiva rinvenuta è stata interamente restituita ai legittimi proprietari. Manca solo un Rolex di cui sono state perse le tracce. 

Le indagini ancora in corso volte alla ricerca delle armi non ritrovate e delle casseforti, che anche se vuote, possono fornire ulteriori elementi probatori.

I nomadi hanno riferito ai carabinieri che tutto quanto rinvenuto lo hanno trovato, quasi tutto nei pressi del campo stesso.

L’Autorità giudiziaria è stata informata dall’aliquota operativa della Compagnia. 

Il pensionato di Sant’Antioco ha ringraziato personalmente i militari che hanno effettuato l’operazione.

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