Il 14 e 15 febbraio, in due giornate seminariali a Cagliari e Sassari, verrà presentato l’avviso “IMPR.INT.ING Donne” sul lavoro femminile.
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Nel corso dei due incontri, voluti dall’assessore Virginia Mura e realizzati con la collaborazione di ANPAL Servizi (ente subentrato a Italia Lavoro), saranno illustrati gli avvisi “Welfare e Work life balance” e “Programma IMPR.INT.ING Donne” e, in particolare, verranno forniti a cura di funzionari ed esperti i dettagli utili per la presentazione delle domande da parte delle imprese e delle libere professioniste.
Non solo: i due appuntamenti ospiteranno anche una sessione di approfondimento tecnico, a cura di “ANPAL servizi”, sulle misure previste dalla normativa nazionale, e in particolare saranno indicate le modalità con le quali redigere e attuare i Piani di WelFlex. Sono invitati a partecipare i rappresentanti del mondo imprenditoriale, delle associazioni, delle istituzioni, degli ordini professionali, lavoratrici autonome e libere professioniste, aspiranti imprenditrici.
La misura, finanziata con 2,3 milioni di euro del POR FSE 2014-2020, è articolata in più fasi. In questa prima tappa essa ha l’obiettivo di formare un elenco di soggetti professionalmente qualificati che, nelle fasi successive, erogheranno servizi di consulenza ad aspiranti imprenditrici (a cui è riservato almeno il 49% delle risorse) e imprenditori che verranno individuati successivamente, con un’ulteriore fase di selezione dell’Avviso. I beneficiari saranno selezionati tra disoccupati/e residenti in Sardegna (con particolare riferimento a quelli di lunga durata) di età superiore a 29 anni (tenuto conto che esistono già azioni espressamente riservate ai minori di 30 anni). Per loro saranno messi a disposizione fino a un massimo di tre voucher, attraverso cui potranno “acquistare” consulenze per la creazione e lo start up di nuove iniziative d’impresa e la promozione di azioni destinate ad assicurare misure di conciliazione tra vita familiare e vita professionale.
La misura, dunque, si pone in diretta connessione con altri interventi già a regime, andando a creare una sorta di assistenza tecnica nelle delicate fasi della creazione di un’impresa. Dall’esperienza del Microcredito FSE si è visto, infatti, che la maggior parte delle iniziative finanziate ma poi non realizzate, devono l’insuccesso alla mancanza di know-how degli aspiranti imprenditori, che hanno magari una buona idea imprenditoriale, ma mancano poi degli strumenti culturali per realizzarla.
La dotazione finanziaria dell’Avviso Impr.Int.Ing (Impresa Integrazione Ingegneria Finanziaria) donne prevede che 400mila euro siano messi a disposizione per “servizi ex ante”, rivolti cioè all’orientamento nel passaggio dall’idea d’impresa alla fattibilità progettuale, e all’acquisizione di conoscenze e competenze finalizzate alla redazione del piano d’impresa; 1,6 milioni di euro per servizi rivolti ai destinatari del Microcredito, riguardanti l’accompagnamento allo startup di nuove iniziative d’impresa o al trasferimento di azienda; 300 mila euro per i servizi di conciliazione vita-lavoro.
A questa prima fase dell’Avviso rivolta alla formazione dell’elenco di soggetti che poi fornirà le consulenze agli aspiranti imprenditori, possono aderire soggetti pubblici che operino nell’ambito dei servizi di consulenza alla creazione e allo start up d’impresa, di lavoro autonomo; soggetti privati con comprovata capacità ed esperienza professionale, anche in RTI (nella forma di: imprese o associazioni datoriali, professionali, di categoria); Ordini e collegi professionali e soggetti accreditati ai servizi per il lavoro della RAS.
Le domande possono essere inviate entro il 20 febbraio, esclusivamente in forma cartacea, tramite raccomandata A/R, posta celere, o consegna a mano, al Servizio Attività territoriali.
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