19 November, 2024
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La Giunta regionale ha dato il via libera alla costituzione dell’Organismo pagatore regionale in agricoltura.

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Dopo oltre due anni di discussioni e aspri confronti in Consiglio regionale, la Giunta Pigliaru ha fatto sua la mozione presentata il 27 maggio 2014 dal Partito dei Sardi e ha approvato ieri una delibera ad hoc con cui dà il via libera alla costituzione dell’Organismo pagatore regionale in agricoltura. Un passo che libera la Regione Sardegna e il mondo dal giogo dell’Agea (l’Agenzia nazionale per le erogazioni in agricoltura), la cui gestione ha da sempre rappresentato un limite per lo sviluppo delle imprese agricole sarde, spesso penalizzate da ingiustificabili iniquità e ritardi nell’erogazione dei contributi comunitari e delle comunicazioni amministrative.

L’inquadramento dell’Organismo pagatore all’interno dell’Argea consentirà agli agricoltori sardi di vedersi pagare i contributi comunitari direttamente dall’Agenzia regionale, saltando l’accidentato percorso amministrativo che finora, passando per Roma, è stato caratterizzato da intollerabili lungaggini burocratiche.

Il Partito dei Sardi, in una nota, esprime soddisfazione per il risultato raggiunto che premia una battaglia partita da lontano: «La nostra mozione, presentata in Consiglio regionale nel maggio del 2014, ha dovuto superare sia le resistenze dettate da una vecchia concezione della politica regionale, sempre succube e mai propositiva, sia l’ostilità di un apparato burocratico fossilizzato a “su connottu”», commenta il consigliere regionale del PdS, Piermario Manca. «Ora che la Giunta regionale ha avviato la costituzione dell’Organismo pagatore sardo, l’erogazione dei contributi comunitari sarà gestita in loco evitando inutili ritardi e incomprensioni tra i vari organismi che attualmente governano questi processi – aggiunge Piermario Manca -. Da sempre sosteniamo che l’Agea nazionale si distingua per una gestione dei contributi comunitari iniqua, caratterizzata da penalizzazioni mai comunicate e ritardi che molte volte hanno superato l’anno».

E la battaglia non è ancora conclusa: «Non ci consolano le dichiarazioni del ministro Martina, che pochi giorni fa ha assicurato l’arrivo, entro febbraio, di 100 milioni di euro di contributi per gli agricoltori sardi – sottolinea Piermario Manca -. Ci saremmo aspettati un “mea culpa” da parte del ministro per il ritardo nell’erogazione di quei contributi, e non la rassicurazione sul pagamento di aiuti finanziari dovuti e in massima parte erogati dalla comunità europea – continua il consigliere regionale -. Il percorso per la costituzione dell’Organismo pagatore non è finito, perché dopo il via libera della Giunta, con l’inquadramento all’interno dell’agenzia Argea, sarà necessario seguire l’iter per il riconoscimento dello stesso Organismo sardo a livello ministeriale. Noi siamo convinti che non ci saranno ulteriori ostacoli, ma a tal proposito vigileremo affinché sia rispettato il cronoprogramma elaborato dall’Argea e si possa arrivare, già dal prossimo anno, ai pagamenti in loco senza passare per Roma».

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