Legambiente Sardegna dice ancora NO al progetto della Società Eurallumina.
Legambiente Sardegna dice ancora NO al progetto della Società Eurallumina. Lunedì 6 febbraio, il direttore di Legambiente nazionale Stefano Ciafani e il presidente del Comitato scientifico di Legambiente Sardegna Vincenzo Tiana, hanno inviato 10 osservazioni ed altrettante proposte, con le quali l’associazione ambientalista «esprime la forte preoccupazione per il progetto della Società Eurallumina che in estrema sintesi propone di lasciare in eredità alle nuove generazioni una collina artificiale di fanghi rossi da circa 90 milioni di tonnellate in riva al mare, in un territorio pesantemente inquinato da metalli pesanti e con le prospettive allarmanti dei cambiamenti climatici, l’accentuazione degli eventi estremi e dell’erosione costiera».
«Poiché l’assoluta priorità consiste nel disinquinamento dell’area – sottolinea Legambiente -, risulta contraddittoria ed inaccettabile la proposta di sopraelevazione del bacino fanghi rossi nei moduli A e B Legambiente chiede che qualsiasi nuovo intervento sia subordinato alla riabilitazione del territorio con la indifferibile bonifica delle falde Portoscuso diventi un grande laboratorio di applicazione degli ambiziosi propositi assunti dall’Italia alla COP21 e COP22.»
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