19 November, 2024
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Il Consiglio comunale di Carbonia ha approvato con 20 voti favorevoli su 20 consiglieri presenti in Aula al momento del voto, il Piano particolareggiato di iniziativa privata in località Campo Frassolis – Zona territoriale omogenea G servizi generali – Sottozona G1T che il 31 gennaio, in occasione della precedente riunione, era stato al centro di un autentico “caso” politico, con l’abbandono dell’Aula da parte di tutti i consiglieri del gruppo di maggioranza del Movimento 5 Stelle mentre il vice sindaco Gian Luca Lai lo esponeva in Aula e le “inevitabili” durissime prese di posizione dei consiglieri di gruppi di opposizione.

Nelle tre settimane trascorse dalla precedente riunione, il gruppo di maggioranza del Movimento 5 Stelle ha metabolizzato l’errore commesso e si è presentato unito alla votazione odierna, con due sole defezioni, di altrettanti consiglieri che non hanno superato “i mal di pancia” – così li hanno definiti il vicesindaco Gian Luca durante l’esposizione della proposta di adozione, sia il capogruppo Manolo Cossu che ha chiesto scusa all’assessore, al sindaco Paola Massidda e all’intera Giunta, riconoscendo che il 31 gennaio è stato compiuto un grave errore di metodo  ed ha sottolineato che la fiducia nel sindaco e nella sua Giunta, non è mai stata in discussione – e hanno abbandonato l’Aula prima della votazione finale.

Il Piano particolareggiato di iniziativa privata verrà realizzato all’ingresso della città, nei pressi del campo nomadi di Sirai. Prevede tre strutture, due delle quali ad uso commerciale. E’ stata la destinazione ad uso commerciale di gran parte delle volumetrie previste, nel rispetto di quanto dispone il Piano urbanistico comunale, a creare le maggiori riserve, perché molti consiglieri hanno paventato il pericolo di privilegiare ancora il commercio in periferia a discapito di quello del centro della città, già in crisi profonda, ma il capogruppo del M5S Manolo Cossu ha detto che l’approvazione è un atto dovuto e la maggioranza, dopo un attento esame di tutti gli aspetti fatto in Commissione, ha deciso di votare a favore. Voto a favore che è arrivato anche dai consiglieri di opposizione, dei quali nel breve dibattito è intervenuto il solo ex sindaco Giuseppe Casti, che ha confermato come il Piano particolareggiato di iniziativa privata rientri negli strumenti urbanistici adottati dalle precedenti Giunte, prima quella di Tore Cherchi, poi quella da lui stesso guidata.

Il Consiglio comunale torna a riunirsi domani, mercoledì 22 febbraio, alle 18.00, per iniziare la sessione di bilancio 2017.

I lavori del Consiglio proseguiranno secondo il seguente calendario ed ordine dei lavori:

Giovedì 23 febbraio 2017 – ore 18,00: esame e votazione degli emendamenti dal n. 1 al n. 28;

Venerdì 24 febbraio 2017 – ore 18,00: esame e votazione degli emendamenti dal n. 29 al n. 56;

Lunedì 27 febbraio 2017 – ore 18,00: esame e votazione degli emendamenti dal n. 57 al n. 82:

Martedì 28 febbraio 2017 – ore 18,00: votazione del Bilancio di previsione finanziario 2017/2019 ex D.Lgs. 118/2011 e suoi allegati.

 

 

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La Giunta regionale, riunita oggi a Villa Devoto, sotto la direzione del presidente Francesco Pigliaru, su proposta dell’assessore Cristiano Erriu e sentito il parere della Conferenza permanente Regione-Enti locali, ha approvato gli aggiustamenti alle Linee guida per la predisposizione dei Piani di utilizzo dei litorali (PUL), che costituiscono le direttive con cui la Regione disciplina l’esercizio delle funzioni amministrative in materia di demanio marittimo destinato ad uso turistico-ricreativo.
Su proposta dell’assessore della Difesa dell’Ambiente Donatella Spano, l’Esecutivo ha deliberato di non sottoporre all’ulteriore procedura di valutazione di impatto ambientale (VIA), condizionato a prescrizione, il progetto relativo agli interventi di mitigazione del rischio idrogeologico ricompresi nel comune di Ballao. Esclusi da VIA, sempre condizionati a prescrizioni, anche gli interventi per un impianto di smaltimento e recupero di rifiuti non pericolosi, con capacità complessiva superiore a 10 t/giorno, nel comune di Marrubiu e per gli impianti di fotovoltaico nella zona industriale di Macchiareddu: uno per una potenza nominale 8,84 MWp, in località Planemesu e l’altro per una potenza nominale 9,87 MWp in località Su Murmureri.
Con tre distinte delibere la Giunta ha attribuito o modificato le denominazioni di altrettante Associazioni di Emigrati sardi. In Piemonte cambia nome l’“Associazione dei Sardi in Torino – Kintales”, che diventa “Associazione dei Sardi in Torino – Antonio Gramsci” e viene attribuita la denominazione di “Associazione dei Sardi S’Incontru” all’organismo con sede a Gionzana, nel Comune di Novara. In Spagna viene invece autorizzata la doppia denominazione, in lingua catalana e sarda, per la locale associazione di sardi all’estero: “Associació de Sards a Catalunya – San Salvador d’Horta” e “Assòtziu de sos Sardos in Catalugna – San Salvador d’Horta”.

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Avviato il confronto sul nuovo contratto dei dipendenti dell’amministrazione, degli enti e delle agenzie della Regione per il triennio 2016-2018. La Giunta Pigliaru, infatti, ha approvato gli indirizzi destinati al Comitato per la rappresentanza negoziale (Coran) che dovrà avviare la trattativa con le organizzazioni sindacali. La nuova contrattazione collettiva viene espressamente prevista nell’intesa sottoscritta da esecutivo regionale e sindacati lo scorso 29 settembre.
Per il contratto, che riguarda il personale dipendente e l’area della dirigenza, sono disponibili, nell’arco del triennio, 14 milioni e 956 mila euro. La quantificazione delle risorse è stata definita in base al tasso d’inflazione IPCA (indice dei prezzi al consumo armonizzato per i paesi dell’Unione europea) con l’intento di garantire la tenuta del potere d’acquisto delle retribuzioni, pur nel rispetto del principio della sostenibilità finanziaria. I nuovi contratti avranno una durata triennale sia per la parte economica che per quella normativa.
I contratti collettivi regionali di lavoro erano scaduti il 31 dicembre del 2009. Successivamente, a causa del blocco delle procedure contrattuali, disposto dal decreto legge n.78 del 2010, non è stato possibile sottoscrivere il rinnovo. La sentenza della Corte Costituzionale n.178 del 2015 ha inciso sulla validità del blocco e riavviato di fatto la nuova stagione contrattuale. I sindacati hanno comunque riconosciuto, nell’intesa sottoscritta con la Giunta, gli effetti positivi del consolidamento dell’indennità di vacanza contrattuale (che sarà garantita attraverso la presenza di appositi e specifici istituti) che, nel periodo di stallo delle contrattazione, ha mitigato la perdita del potere d’acquisto degli stipendi.

 

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La Giunta regionale ha approvato le linee di indirizzo e la ripartizione dei fondi per gli interventi sanitari a domicilio da parte di figure mediche specialistiche con esperienza nella gestione di casi complessi. Le risorse, inserite nel Fondo per lo sviluppo e la coesione, ammontano 2 milioni e 102 mila euro. «Si tratta – ha sottolineato l’assessore della Sanità Luigi Arru – di un passaggio molto importante. Il rafforzamento del sistema delle Cure Domiciliari Integrate costituisce uno dei principali obiettivi della programmazione socio-sanitaria della Regione e, all’interno dei servizi territoriali, ha la finalità di assicurare la qualità dell’assistenza nel proprio domicilio anche alle persone con patologie complesse».

Attraverso le linee di indirizzo contenute nella delibera vengono fornite all’Azienda Tutela della Salute dettagliate indicazioni sull’utilizzo delle risorse da parte delle Unità Operative di Cure Domiciliari Integrate dei Distretti socio sanitari. Per la ripartizione dei fondi sono stati individuati, per il 2017, indicatori di risultato per ciascuna Area socio-sanitaria locale, calcolati in base alla stima del numero dei pazienti ultrasessantacinquenni potenzialmente beneficiari di cure domiciliari integrate in un anno, alla durata media dell’assistenza (90 giorni) e alla frequenza di accesso dello specialista per assistito (un accesso alla settimana). I medici specialisti che verranno impegnati in tale attività potranno provenire sia dai Servizi sanitari territoriali che dalle Unità Operative ospedaliere.

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Venerdì 24 febbraio, alle ore 10.00, presso l’ospedale CTO di Iglesias, si terrà una conferenza stampa sulla situazione della sanità del Sulcis. Interverranno l’on. Gianluigi Rubiu, capogruppo dell’Udc in Consiglio regionale; i consiglieri comunali di Iglesias Gian Marco Eltrudis, Andrea Pilurtzu e Giorgio Carta; Maurizio Cerniglia presidente dell’associazione Progetto per Iglesias. 

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Giovedì 23 febbraio, a partire dalle ore 9,30, presso l’Aula Magna del Liceo Scientifico Gramsci-Amaldi, in via delle Cernitrici, a Carbonia, si svolgerà “Verso il 21 marzo. Nomi e numeri delle vittime della mafia”, una tappa del percorso per arrivare alla XXII giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime della mafia.

L’incontro è stato organizzato dal Centro di Servizio per il Volontariato Sardegna Solidale e Libera – Associazioni, nomi e numeri contro le mafie, con la collaborazione dell’Istituto di Istruzione Superiore Gramsci – Amaldi, del comune di Carbonia e dell’Auser Carbonia.

Aprirà i lavori Tonina Puggioni, dirigente scolastico dell’Istituto Amaldi – Gramsci. Seguiranno gli interventi di Andrea Piras, referente CSV Sardegna Solidale Sa.Sol. Point 9 Carbonia e Carla Mario, assessore della Pubblica istruzione e Politiche giovanili del comune di Carbonia.

Sarà ospite dell’iniziativa Pino Tilocca, figlio di Bonifacio, vittima della mafia, che racconterà la sua terribile esperienza e si confronterà con gli studenti.

L’incontro sarà coordinato da Manolo Mureddu.

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Il contratto di locazione della Pro Loco di Carloforte resta valido, lo ha deciso la Corte Suprema di Cassazione respingendo il ricorso del comune di Carloforte.

La causa intentata dal comune di Carloforte per una presunta inadempienza contrattuale è stata lunga e nei tre gradi di giudizio ha dato risultati contrastanti, in primo grado favorevole al Comune, in Appello e in Cassazione favorevoli alla Pro Loco che, dunque, potrà mantenere la propria sede nei locali di Corso Tagliafico per tutti i 9 anni previsti dal contratto di locazione, stipulato, lo ricordiamo, dalla precedente Amministrazione comunale, guidata da Agostino Stefanelli.

La Corte Suprema di Cassazione ha dichiarato inammissibile il ricorso del comune di Carloforte che ha impugnato la sentenza della Corte d’Appello di Cagliari del 18 settembre-7 ottobre 2015, che ha accolto l’appello dell’Associazione Turistica Pro Loco avverso la sentenza del Tribunale di Cagliari, rigettando conseguentemente la domanda del Comune di risoluzione, per inadempimento della Pro Loco, di un contratto di locazione ad uso non abitativo stipulato tra il Comune quale locatore e l’associazione Turistica quale conduttrice in data 3 marzo 2012, avente ad oggetto un immobile comunale.

La Corte Suprema di Cassazione ha dichiarato il ricorso inammissibile, compensando le spese processuali, decisione quest’ultima giustificata con la difformità delle soluzioni interpretative adottate dai giudici di merito. E, infine, ha ritenuto che sussistono i presupposti per il versamento da parte del ricorrente, dell’ulteriore importo a titolo di contributo unificato pari a quello dovuto per il ricorso.

 

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Si allarga il dibattito sul progetto di rilancio produttivo dello stabilimento Eurallumina, dopo il via libera della conferenza dei servizi, arrivato l’8 febbraio nonostante il parere contrario, ritenuto non vincolante, del soprintendente del MIBACT Fausto Martino. Sull’argomento è intervenuto, tra gli altri, Franco Meloni, ex direttore generale dell’Azienda ospedaliera Brotzu di Cagliari ed ex consigliere regionale, con alcuni post pubblicati sul suo profilo facebook, dei quali ne pubblichiamo uno.

«Non soddisfatto del suo parere contrario alla riapertura dell’Eurallumina, il sovrintendente Fausto Martino è tornato sull’argomento rilasciando soddisfatte dichiarazioni all’Unione Sarda.

Non solo difende il suo parere, questo lo capisco, ma insiste anche sul nuovo deposito dei fanghi rossi, il “budino” lo chiama lui, che sarebbe troppo alto e che comunque lui non vuole, perché resterebbe alle prossime generazioni e dovrebbe essere comunque sorvegliato e manutenuto.

E beh? Ammesso e non concesso che sia così, non si può sorvegliare e manutenere?

Ma il punto è un altro e cioè che mentre la prima parte del suo discorso è accettabile, sebbene non condivisibile, e rientra nelle sue competenze, la seconda è davvero fuori tema  e qualcuno dovrebbe occuparsi di questa esondazione opinionistica del tutto non richiesta e, a mio parere, impropria per un importante funzionario pubblico.

In che qualità esprime il parere sulla dannosità sanitaria del bacino dei fanghi rossi nel futuro?

Perché lui, che è il sovrintendente all’Archeologia, alle Belle Arti e al Paesaggio, si occupa di salubrità ambientale?

Cosa c’entra ? E’ forse un epidemiologo? Un igienista?

E, non contento di questo, il dr. Martino sfrutta il momento di pubblicità per fare anche lo spiritoso, informandoci che il “budino” dei fanghi rossi sarebbe per sempre, come il “diamante della pubblicità” dice il sovrintendente, evidentemente soddisfatto del suo senso dell’umorismo.

Illustre Sovrintendente, c’è poco da fare gli spiritosi, in questa vicenda sono in ballo centinaia di posti di lavoro, la speranza di una vita decente per tante persone che il 27 del mese si sognano il suo stipendio sicuro, gente che grazie alla riapertura dell’Eurallumina sogna un futuro dignitoso per i propri figli.

Quindi per cortesia si contenga e riservi il suo senso dell’umorismo a situazioni più consone.

Per una volta sono costretto a dare ragione ad un assessore della Giunta Pigliaru, Cristiano Erriu che parla di accanimento ideologico, ma soprattutto devo fare mie le parole del rappresentante degli operai Pirotto.

Se passa il principio che sulle coste non si possono fare interventi di nessun tipo, neanche in quelle già compromesse da insediamenti industriali (come Portovesme), chiuderebbero tutte le industrie sarde, e non solo sarde.

E, guardate, io non escludo che questo si possa anche decidere, per difendere l’ambiente potrebbe essere opportuno, dobbiamo sempre ricordare che è in ballo il futuro dei nostri figli e bisogna pensarci bene prima di prendere decisioni delicate come queste, ma quello che non si può accettare che questo lo decida un funzionario. 

Spiritoso, per giunta.»

Franco Meloni

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Dopo le anteprime del mese scorso a Villamassargia, Nuoro, Porto Torres e Alghero, la serie di presentazioni di “Moonage Mantra”, il nuovo album dei Dorian Gray, fa tappa questo giovedì (23 febbraio) a Cagliari, proprio la città dove la band guidata dal cantante Davide Catinari è di casa. Appuntamento alle 19.30 al Bflat, il jazz club al civico 9 di via del Pozzetto (Quartiere del Sole), con ingresso libero.

Introdotta da Simone Cavagnino e con la partecipazione di Walter Porcedda, giornalisti esperti di musica, la serata prevede l’esecuzione dal vivo di alcuni dei nove brani contenuti nel disco pubblicato il 10 di questo mese di febbraio dall’etichetta Cassavetes Connection: sul palco Davide Catinari alla voce e al glockenspiel, Nico Meloni alla chitarra elettrica e Samuele Dessì alla chitarra acustica e ai cori, con la partecipazione di Riccardo Erba alla tromba, in qualità di ospite dei Dorian Gray: una formazione rigorosamente ridotta, dunque, invece dell’usuale quartetto, per offrire una versione acustica delle canzoni, più intima rispetto al sound complessivo dell’album.

Sul palco anche l’artista sardo Gildo Atzori con i suoi disegni dal vivo in interazione con la musica. Già parte integrante di “Sound and vision”, la performance che i Dorian Gray portano in scena dal 2013 con un illustratore di volta in volta diverso, la componente grafica ha un ruolo di primo piano anche in “Moonage Mantra”; al disco, in vinile nero 180 grammi, infatti, è allegato un prezioso art book di sedici pagine con tavole originali di Ausonia, Andrea Bruno, Davide Toffolo e dello stesso Gildo Atzori, mentre firma le copertine Marino Neri: tutti artisti coinvolti in varie repliche di “Sound and Vision”.

 

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«Un’agenzia per la somministrazione del lavoro in porto che consentirà di ricollocare i lavoratori addetti alla movimentazione dei container nei porti del mezzogiorno. Un sostegno concreto all’occupazione contenuto nel Decreto Sud che arriva in questi giorni in aula al Senato.» Lo afferma il relatore del provvedimento nella commissione Bilancio di Palazzo Madama Silvio Lai.

«L’obiettivo è contrastare la crisi in atto nel comparto del trasporto marittimo ma anche garantire operatività ed efficienza nelle strutture portuali del mezzogiorno – aggiunge Silvio Lai -. Il decreto prevede l’istituzione per 3 anni di un’Agenzia per la somministrazione del lavoro in porto e per la riqualificazione professionale nei porti italiani di puro transhipment: Cagliari, Taranto e Gioia Tauro. L’agenzia sarà chiamata a svolgere un’attività di supporto alla collocazione professionale dei lavoratori in relazione alle iniziative economiche ed agli sviluppi industriali dell’area di competenza dell’Autorità di Sistema portuale. La normativa prevede inoltre che anche le regioni possano cofinanziare i piani di formazione e di riqualificazione del personale. In pratica la somministrazione di lavoro può essere richiesta da qualsiasi impresa abilitata a svolgere attività nell’ambito portuale. L’obbligo di rivolgersi all’agenzia per la manodopera nello svolgimento delle operazioni portuali riguarda anche le nuove iniziative imprenditoriali e produttive. Le imprese autorizzate o concessionarie dovranno, infatti, fare ricorso ai lavoratori dell’Agenzia secondo percentuali predeterminate. Per il personale in esubero che confluisce nelle neo istituite Agenzie è previsto infine anche uno strumento di sostegno al reddito per le giornate di mancato avviamento al lavoro.»

«Si tratta di un intervento – conclude il senatore Lai – che consente di dare un aiuto concreto ed immediato ai lavoratori in esubero ma è anche un segnale di attenzione nei confronti dei porti del mezzogiorno ed in particolare di quelli specializzati nel trasporto merci e della movimentazione dei container.»