19 November, 2024
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Si è insediata stamane, nella sede dell’assessorato regionale del Lavoro, a Cagliari, la Commissione regionale per i servizi e le politiche del lavoro, istituita dalla legge regionale 9 del 2016. Un nuovo tassello, dunque, nell’attuazione della Riforma, adottata dal Consiglio Regionale il 17 maggio dell’anno scorso, che al suo articolo 7 istituisce l’organismo e gli attribuisce il compito di concorrere alla definizione degli indirizzi e delle scelte programmatiche adottate dalla Giunta regionale in materia di politiche attive per il lavoro.

«La Commissione è un luogo di confronto che diventerà sempre più importante per ricevere proposte e considerazioni riguardanti gli interventi sul lavoro – dice l’assessore Virginia Mura -. Lo scopo individuato dalla legge è di affiancare la Giunta nell’elaborazione e attuazione delle politiche attive per il lavoro, per giungere a misure sempre più efficaci e in grado di incidere nella realtà, grazie alla sinergia e al confronto permanente con gli altri attori del sistema.»

La Commissione è presieduta dall’assessora regionale del Lavoro ed è composta da quattro rappresentanti delle organizzazioni sindacali e quattro di quelle datoriali comparativamente più rappresentative a livello regionale. Ne fanno parte, inoltre, un rappresentante del terzo settore; tre componenti designati rispettivamente dall’Ufficio scolastico regionale per la Sardegna, dalle organizzazioni della formazione professionale e dalle università della Sardegna; la consigliera regionale di parità; quattro componenti designati dall’ANCI; due rappresentanti designati dalle associazioni delle persone con disabilità e un rappresentante designato dalle organizzazioni dei soggetti accreditati per l’erogazione dei servizi per il lavoro. Agli incontri, inoltre, partecipa di diritto il direttore generale dell’Aspal.

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Da oggi il sito www.progettoager.it pubblica i due bandi grazie ai quali Ager – Agroalimentare e ricerca, sosterrà progetti di ricerca scientifica a favore dell’agroalimentare italiano. Si tratta di risorse destinate all’agricoltura di montagna (importo del bando 500mila euro) e ai prodotti lattiero-caseari (importo del bando 2 milioni di euro). Le proposte potranno essere presentate fino alle ore 17.00 del 24 maggio 2017.

I bandi saranno presentati in diretta streaming giovedì 23 febbraio dalle 10.30 alle 12.00, dove sarà possibile inviare domande grazie a una chat live. La diretta sarà accessibile dal seguente link: http//bit.ly/BandiAGER2017 .

Il programma è così articolato:

Finalità e obiettivi del progetto Ager. La scelta dei settori di intervento.

Ugo Dozzio Cagnoni – Presidente del Comitato di gestione Ager.

Bandi Agricoltura di montagna e Prodotti lattiero-caseari. I soggetti che possono candidare proposte, la formulazione del piano economico, i casi di esclusione, i criteri per la valutazione dei progetti.

Linee guida per le attività di comunicazione e disseminazione.

Valentina Cairo – Project manager Ager.

La gestione delle criticità per ottimizzare la progettazione e la rendicontazione.

Diana Pozzoli – Vice direttore Area Ricerca Scientifica e Tecnologica, Fondazione Cariplo (capofila di Ager)

Clemente Andrea Savy – Ufficio Amministrazione Erogazioni, Fondazione Cariplo (capofila di Ager)

Modera Riccardo Loberti, referente comunicazione e disseminazione Ager.

 

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Silvio Lai (senatore PD) – Foto del profilo facebook di Silvio Lai.

Il senatore del Partito Democratico Silvio Lai interviene sull’incontro di stamane tra il governatore della Sardegna Francesco Pigliaru e il ministro della Coesione Territoriale e del Mezzogiorno Claudio De Vincenti.

«Avrei voluto che l’incontro con Claudio De Vincenti per la verifica dell’attuazione del patto della Sardegna fosse l’occasione per allargare la valutazione alle altre questioni che sono aperte con il governo sui temi dell’agroalimentare – scrive Silvio Lai in una nota -. Tra questi le colture necessarie alla chimica verde, la pesca e la crisi del latte. Sul primo il Governo ha un andamento variabile, talvolta sostiene la chimica verde e le politiche colturali necessarie, talvolta favorisce i consorzi delle plastiche usate. Serve una linea chiara altrimenti Matrìca non ha futuro. Sulla pesca non si intravede ancora un’apertura concreta alla possibilità che le barche sarde siano autorizzate alla pesca del tonno, visto che sono tutte escluse a vantaggio delle barche siciliane e campane e nonostante in questi tre anni si sia passato da 2000 tonnellate autorizzate all’Italia a 3.500, concesse solo alle stesse imbarcazioni già attive. Anche la Regione dovrebbe richiedere formalmente una soluzione a questo tema.  

«Tema principale per dimensione, la crisi del comparto ovino, che tocca la gran parte delle esportazioni regionali, migliaia di nostre aziende e molto della nostra identità – aggiunge Silvio Lai -. Su questo occorre dire che mentre la regione sta facendo un passo avanti con i 14 milioni disponibili e vincolati all’aumento de prezzo del latte, messi a disposizione del bando indigenti, il Governo sta mettendo allo stesso bando un tetto di 4 milioni all’acquisto di pecorino romano.»

«Noi diciamo che le regole debbano restare le stesse degli altri anni: quando il parmigiano costava meno non si metteva un tetto all’acquisto di quel formaggio, ora che il pecorino romano ha un prezzo basso porre un tetto al suo acquisto appare una ingiustizia inaccettabile. Per questo un appello al presidente Francesco Pigliaru – conclude il senatore del Partito Democratico -: nel confronto con il governo si chiarisca che la Sardegna deve essere trattata come le altre regioni anche nell’agroalimentare.»

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Casa dolce casa? A quanto pare non molto, anche se i sardi non se ne rendono conto. Secondo i dati dell’ultima ricerca1 effettuata dall’Osservatorio di Sara Assicurazioni, la compagnia assicuratrice ufficiale dell’Automobile Club d’Italia, se il 53% dei sardi dichiara di sentirsi al sicuro nella propria casa, il 31% degli intervistati ammette di non comportarsi in modo adeguato per evitare gli incidenti domestici. Il 23% sostiene che il problema degli incidenti non sia solo una questione di comportamento ma che stia negli edifici non a norma, mentre un altro 20% è convinto che non venga data abbastanza informazione a riguardo. 

Gli incidenti più temuti tra i sardi risultano essere la fuga di gas per il 64% degli intervistati, gli incendi per un altro 57% e le perdite d’acqua per il 34%. Il piccolo incidente dovuto a distrazione quale ad esempio la scivolata, l’inciampo o la rottura di un vetro preoccupa solo il 26% degli abitanti della regione, segno del fatto che il problema sia decisamente sottovalutato: secondo i dati forniti dal Dipartimento di Medicina del Lavoro dell’Ispesl (Istituto per la prevenzione e sicurezza del lavoro), infatti, ogni anno circa 4,5 milioni di incidenti avvengono tra le pareti di casa di cui 8.000 mortali. Il più frequente è decisamente la caduta, che copre il 40% degli incidenti domestici. 

Se i danni alle persone (73%) sono la conseguenza che i sardi temono di più a seguito di un incidente domestico, al secondo posto si colloca il timore di dover subire danni strutturali alla casa (46%). In questo caso, l’ansia maggiore per gli intervistati è legata al denaro da dover spendere per riparare il danno (60%), ma anche al fatto che l’incidente avvenga quando in casa non c’è nessuno, come ad esempio quando si è in vacanza (42%), o dover aspettare molto tempo prima di poter risolvere il problema (30%). Il 22% degli intervistati, infine, si rivela altruista: si preoccupa, infatti, per il danno che potrebbe essere arrecato ai vicini.

Casalinghe (35%), bambini (29%) e persone anziane (34%) sono, secondo i sardi, i soggetti più a rischio incidente tra le pareti domestiche: le prime perché trascorrono molto tempo in casa, utilizzando la maggior parte degli elettrodomestici, i secondi a causa del loro carattere spesso esuberante, che li porta a trascurare o sottovalutare le conseguenze del loro comportamento. La preoccupazione maggiore per quanto riguarda le persone anziane, invece, è legata ai pericoli in cui possono incorrere a causa dei problemi di deambulazione e vista debole.

Che fare allora per cercare di prevenire spiacevoli inconvenienti? Se al fato non si può comandare, certamente si possono indossare calze antiscivolo o mettere tappetini antiscivolo per evitare cadute, non lasciare candele o caminetti accesi incustoditi per prevenire incendi, controllare sempre che i fornelli siano spenti e che tutti i rubinetti siano chiusi prima di uscire di casa, evitare di maneggiare fili elettrici con mani bagnate per non prendere la scossa e tenere coltelli o detersivi lontani dalla portata dei bambini.

1 Indagine CAWI condotta dall’istituto di ricerca Nextplora nel 2016 su di un campione rappresentativo della popolazione italiana per quote d’età, sesso ed area geografica.

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Il Tribunale di Oristano ha confermato la legittimità dello slaccio per il condominio di Funtana Meiga, 280 villette in riva al mare a San Giovanni di Sinis nel territorio di Cabras, per un debito di 265mila euro per numerose fatture mai pagate. Sono tutte collegate a un’unica utenza intestata a una società. Per la seconda volta il maxi-complesso per le vacanze è finito nell’elenco delle utenze plurimorose in slaccio del Gestore unico. E come già avvenuto con il primo contenzioso – comunica l’ufficio stampa e comunicazione di Abbanoa -, anche questa volta il giudice ha stabilito la legittimità dell’operato di Abbanoa.

La sospensione dell’erogazione era scattata lo scorso settembre. Il condominio aveva fatto ricorso e il Tribunale aveva temporaneamente sospeso lo slaccio con un provvedimento “inaudita altera parte”, ovvero senza sentire la controparte: cioè Abbanoa. Quando nei giorni scorsi il giudice ha approfondito la vicenda la realtà emersa era ben differente da quando sostenuto dal condominio. La società che gestisce Funtana Meiga ha sostenuto che la sospensione del servizio fosse avvenuta senza alcun preavviso. Abbanoa, rappresentata dall’avvocato Stefano Manso, ha dimostrato di aver effettuato tutti i passaggi previsti per concludere la procedura di messa in mora.

Il primo sollecito risale al 2013 e il secondo al 2014 con ben due anni e mezzo di tempo rispetto ai 10 giorni previsti dal regolamento del Servizio idrico integrato. E’ risultata legittima anche la tariffa applicata: non domestica con impegno. Era stata la stessa società di Funtana Meiga a richiederla con il contratto presentato nel 2010.

Il giudice non ha mancato di censurare la condotta della società rappresentante del condominio nello svolgimento del contenzioso. La sospensiva accordata a settembre, infatti, metteva sull’avviso la ricorrente che avrebbe dovuto «dimostrare di avere pagato almeno la metà dell’importo del credito» per vedersi confermato il blocco dello slaccio. Si basava anche su una ricostruzione “del tutto fantasiosa” di un precedente contenzioso: anche in quel caso c’era stata una sospensiva poi ribaltata dando il via libera allo slaccio. In quell’occasione la sospensione della fornitura era stata revocata grazie al pagamento delle fatture insolute.

«La violazione degli obblighi nascenti dal contratto rende intollerabile – ha sottolineato il giudice – l’esecuzione del contratto stesso e, pertanto, legittimo il rifiuto della propria prestazione ovvero, se trattasi di prestazioni continuate o periodiche, la sospensione dell’esecuzione. In ogni caso, la tutela è sottoposta alla condizione di un comportamento non contrario alla buona fede, il principio generale che governa l’esecuzione dei contratti». Per questi motivi  il giudice ha accolto le istanze di Abbanoa. Il Tribunale ha revocato il provvedimento che sospendeva lo slaccio (che sarà rieseguito nei prossimi giorni, salvo pagamento dei debiti) e condannato Funtana Meiga a pagare anche 2mila euro di spese legale.

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Una manifestazione unica nel suo genere, famosa in tutto il mondo, che per due giorni regala grandi emozioni. È la Sartiglia, evento che si svolge a Oristano e che quest’anno si terrà il 26 e 28 febbraio prossimi.

Moby e Tirrenia sostengono questa speciale manifestazione che richiama ogni anno migliaia di persone, attratte in particolare dalla corsa de Su Componidori, cavaliere che si cimenta in una discesa sfrenata al galoppo cercando di cogliere la stella con una spada. Ma sono tanti i momenti emozionanti: dalla Vestizione al Corteo, fino alla corsa delle Pariglie con le spericolate acrobazie dei cavalieri.

Le Compagnie del Gruppo Onorato Armatori contribuiranno al successo della manifestazione garantendo pubblicità all’evento, pubblicando sui siti internet www.tirrenia.it e www.moby.it tutte le informazioni utili riguardanti la Sartiglia all’interno della sezione “Territorio ed Eventi” presente nelle home page dei portali, e promuovendo l’evento nelle rispettive pagine social.

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Prenderà il via domani, martedì 21 febbraio, la campagna abbonamenti per la Rassegna Cinematografica “Identità in Transito – Il Cinema a Teatro”.

Gli abbonamenti saranno acquistabili negli uffici del Centro Servizi Culturali Carbonia della Società Umanitaria, presso la Fabbrica del Cinema (piazza Sergio Usai, località Ex Miniera di Serbariu – Carbonia), a partire da martedì 21 febbraio fino alla mattina di giovedì 2 marzo, tutti i giorni dalle ore 9.00 alle ore 13.00 e dalle ore 16.00 alle ore 18.00, esclusi venerdì pomeriggio, sabato e domenica e avranno un costo di € 18,00 per gli interi e di € 12,00 ridotto per le iscritte e gli iscritti ai Circoli FICC e ARCI-UCCA e per i giovani fino ai 21 anni di età.

La Rassegna, giunta alla sua V edizione, è organizzata dal Centro Servizi Culturali Carbonia della Società Umanitaria, con il patrocinio dell’Assessorato alla Cultura del comune di Carbonia, in collaborazione con i Circoli del Cinema FICC “La Miniera” e ARCI-UCCA “La Gabbianella Fortunata”.

A partire da giovedì 2 marzo, alle ore 21.00, presso il Cine-Teatro Centrale in piazza Roma a Carbonia, fino a domenica 19 marzo, per tre giovedì e domeniche consecutive, sei titoli selezionati dalla scorsa stagione cinematografica, e da quella in corso, per una retrospettiva che intende porre l’accento sul tema del cambiamento come elemento essenziale di trasformazione sociale e personale.

Si parte giovedì 2 marzo, alle ore 21.00, con “L’effetto acquatico – Un colpo di fulmine a prima vista” di Sólveig Anspach per proseguire domenica 5 marzo, alle ore 18.00, con il pluripremiato “Truman – Un vero amico è per sempre” di Cesc Gay. Giovedì 9 marzo sarà la volta di “Al di là delle montagne” di Zhangke Jia mentre domenica 12 marzo verrà proiettato l’attesissimo “Lo chiamavano Jeeg Robot” di Gabriele Mainetti, vero e proprio fenomeno di costume, record di incassi e di premi ai David di Donatello.

Giovedì 16 marzo sarà in programma “Un padre, una figlia” di Cristian Mungiu, Palma d’Oro per la miglior regia al 69° Festival di Cannes. La Rassegna si concluderà domenica 19 marzo con la proiezione de “La famiglia Fang” di Jason Bateman, che vede la partecipazione come attrice protagonista della star hollywoodiana Nicole Kidman.

Tutti gli spettacoli avranno luogo presso il Cine-Teatro Centrale di Carbonia, con inizio alle ore 21.00 il giovedì e alle ore 18.00 la domenica.

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Sono aperte le iscrizioni alla ventinovesima edizione dei Seminari Jazz di Nuoro, appuntamento di rilievo nel panorama nazionale della didattica jazzistica, in programma nel consueto periodo estivo, dal 22 agosto al primo di settembre. L’iniziativa organizzata dall’Ente Musicale di Nuoro con il contributo della Regione Autonoma della Sardegna (assessorato della Cultura e assessorato swl Turismo), della Fondazione di Sardegna, del Comune di Nuoro e dell’Istituto Superiore Regionale Etnografico, ricalca anche quest’anno la formula collaudatissima che prevede undici, intense giornate di studio e pratica del jazz sotto la guida del corpo docente già in cattedra nelle ultime tre edizioni; un team coordinato dal pianista Roberto Cipelli (subentrato a Paolo Fresu nel 2014 al timone del seminario) in cui si riconoscono esponenti di primo piano della scena jazzistica nazionale, ai quali sono affidate le lezioni di musica d’insieme e dei rispettivi strumenti o discipline: Emanuele Cisi (sassofono), Fulvio Sigurtà (tromba), Dado Moroni (pianoforte), Marcella Carboni (arpa jazz), Bebo Ferra (chitarra), Paolino Dalla Porta (contrabbasso), Francesca Corrias (canto), Stefano Bagnoli (batteria), Max De Aloe (new entry dell’anno passato con il suo corso di armonica cromatica), Enrico Merlin (per il corso di storia del jazz), Salvatore Maltana (propedeutica) e Giovanni Agostino Frassetto (tecnica dell’improvvisazione), oltre allo stesso Roberto Cipelli (armonia).

Sarà invece un jazzista del calibro di Kenny Barron a tenere l’immancabile masterclass internazionale che caratterizza ogni edizione del seminario nuorese;: il pianista americano è atteso nel capoluogo barbaricino dal 26 al 30 agosto, mentre la consueta masterclass dedicata alla musica tradizionale sarda si focalizzerà stavolta sul canto a tenore attraverso la partecipazione dei Tenores di Bitti “Mialinu Pira”; le date sono ancora da stabilire così come quelle del corso per fonici e di quello riservato invece ai musicisti, condotti per il terzo anno consecutivo dall’ingegnere del suono Marti Jane Robertson.

L’iscrizione ai seminari, se effettuata entro il 30 aprile, costa 220 euro; dal primo maggio 280 euro. Fino al 30 aprile si pagano invece 150 euro per iscriversi solo alla masterclass di Kenny Barron; poi la quota sale a 180 euro. Per tutti gli iscritti sono previste anche quest’anno riduzioni sui biglietti e gli abbonamenti alla rassegna di concerti abbinata, come sempre, alle attività didattiche.

Iscrizioni aperte anche per la quattordicesima edizione dei Corsi invernali di jazz, collegamento ideale tra un’edizione e l’altra del seminario estivo, quest’anno in “formato ridotto” per ragioni di budget: due cicli di lezioni (invece dei più consueti cinque/sei appuntamenti distribuiti tra marzo e maggio) in programma il prossimo maggio alla Scuola Civica di Musica “Antonietta Chironi” nel weekend di sabato 13 e domenica 14, e poi due settimane dopo, il 27 e il 28. In cattedra il consueto corpo docente che conta alcuni tra i migliori jazzisti sardi: Francesca Corrias (per le lezioni di canto), Massimo Carboni (sassofono), Giovanni Sanna Passino (tromba), Salvatore Spano (pianoforte),  Angelo Lazzeri (chitarra), Salvatore Maltana (contrabbasso e basso elettrico), Gianni Filindeu (batteria) e il responsabile artistico dei corsi, Giovanni Agostino Frassetto (teoria, arrangiamento, composizione e flauto le sue materie di insegnamento).

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Tutti in crescita i dati del Corecom, l’organo di consulenza del Consiglio regionale che assicura ai cittadini un servizio gratuito in materia di contenziosi contrattuali con i gestori della telefonia mobile e della pay tv.

Illustrando il rapporto 2016 sull’attività del Comitato, il presidente Mario Cabasino ha sottolineato sia l’aumento delle pratiche definite con esito positivo, 986, che del controvalore complessivo riconosciuto agli utenti, 321.000 euro (con un importo medio della pratica di circa 500 euro). «A questi dati incoraggianti – ha aggiunto Mario Cabasino – si aggiungono quelli dell’efficienza del servizio che ha raggiunto uno standard medio di 30 giorni per le definizione delle istanze e la riposta molto positiva dello sportello di Sassari, che ha contribuito in modo importante sia alla riconoscibilità complessiva del Corecom come strumento a disposizione del cittadino-utente che alla soddisfazione del cittadino-cliente».

«Per quanto riguarda la nostra presenza sul territorio – ha detto ancora Mario Cabasino – abbiamo intenzione di potenziare ancora la nostra rete; sono in corso interlocuzioni con altri Comuni e contiamo, nel corso del 2017, di sviluppare ancora la nostra presenza contando sulla collaborazione delle amministrazioni locali e, in generale, di tutto il sistema pubblico».

Altro dato particolarmente significativo riguarda quello dell’accessibilità del Corecom. I sardi, ha ricordato il presidente, «sono arrivati alle nostre strutture principalmente attraverso internet, segno che si tratta di consumatori attenti, informati ed esigenti; siamo quindi molto soddisfatti di aver saputo rispondere alle loro attese in tempi brevi, con procedure semplici e con esito positivo».

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Claudio Sanna, 47 anni, è il nuovo allenatore della Monteponi. L’ex calciatore del Carbonia ha fatto il suo esordio ieri pomeriggio, nella partita casalinga con la Villacidrese, pareggiata con il punteggio di 1 a 1.

Claudio Sanna arriva sulla panchina rossoblu in un momento molto delicato della stagione, con la squadra ultima in classifica, con 15 punti, a due lunghezze da Villacidrese, Quartu 2000 e Bari Sardo. Dopo aver smesso di giocare nel 2008, ha iniziato ad allenare nella stagione 2010/2011, a Cortoghiana, ma quella che ha iniziato giovedì scorso è la prima vera esperienza alla guida di una squadra prestigiosa come la Monteponi, avendo fin qui allenato squadre delle categorie inferiori e del settore giovanile.

Il compito che attende il nuovo tecnico alla Monteponi è tutt’altro che facile. La squadra era partita con ben altre ambizioni e, trovatasi ben presto a lottare nelle zone calde della classifica, non è finora riuscita a venirne fuori, fino a precipitare addirittura all’ultimo posto in solitudine, dopo il pareggio interno maturato ieri con la Villacidrese.

«C’è tanto da lavorare e molti ragazzi, soprattutto i più giovani, non sono abituati a gestire situazioni simili – dice Claudio Sanna – ma ci sono spazi di miglioramento e io sono molto fiducioso, assolutamente convinto che riusciremo a venirne fuori e a chiudere bene la stagione.»

Claudio Sanna ha alle spalle un’eccellente carriera da calciatore. Originario di Portoscuso, cresciuto nelle giovanili del Serbariu, arrivò al Carbonia nella stagione 1986/87, con Checco Fele in panchina (sostituito da Elvio Salvori al termine del girone d’andata). L’anno successivo, quello dell’amara retrocessione maturata nello spareggio di Terni con il Pontedera, venne convocato la Nazionale di serie C (commissario tecnico Giovannini, secondo Aldo Bet) e sostenne un provino con il Brescia, che non andò a buon fine. Nella stagione 1988/89 venne convocato anche nella Nazionale del campionato Interregionale, al Flaminio di Roma, con Aldo Bet primo allenatore. Complessivamente, in questa prima parte della carriera, ha giocato nel Carbonia quattro stagioni consecutive, due in serie C2 (36 presenze) e due in Interregionale (57 presenze, 5 reti).

Nella stagione 1993/94, Claudio Sanna ritornò al Carbonia, in Eccellenza, con Checco Fele in panchina (27 presenze, 1 goal). Poi giocò all’Ilvamaddalena, nel campionato Interregionale, con Marco Piga in panchina; a Iglesias, in Eccellenza, con la quadra classificata al 3° posto, con il compianto Mariano Dessì in panchina; a Carloforte, in Promozione regionale, con Ugo Corda in panchina, vittoria in campionato e in Coppa Italia; a Quartu S’Elena, in Eccellenza, con Checco Fele in panchina e la squadra classificata al 4° posto; a Serramanna, con la Gialeto, in Eccellenza, con Titti Podda in panchina e squadra classificata al 5° posto; ancora a Serramanna, con la Gialeto, in Promozione regionale, con la squadra classificata al 2° posto e ripescata in Eccellenza dopo lo spareggio perso con il Latte Dolce. E, infine, con altre squadre delle categorie inferiori, fino al 2008.