Specialisti dell’Università di Cagliari in prima fila nel contrasto alle mail “ruba dati” e alle truffe informatiche.
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Lo spin off dell’Università di Cagliari – referente Fabio Roli, direttore del laboratorio di ricerca Pra Lab e ordinario di Sistemi di elaborazioni delle informazioni – è il “business champion” di una cordata d’imprese europee che porterà sul mercato una soluzione contro la truffa informatica del phishing.
Il professor Roli guida un gruppo di specialisti afferenti al Diee (dipartimento Ingegneria elettrica ed elettronica, facoltà di Ingegneria, diretto da Fabrizio Pilo) in prima fila nelle ricerche di settore e nel progetto che punta a contrastare, studiare e avviare metodiche e procedure innovative in un ambito di forte impatto e molto attuale: la protezione dei cittadini da messaggi inviati e ricevuti per posta elettronica con lo scopo di carpire i dati personali del destinatario.
«Siamo orgogliosi di far parte di un progetto ambizioso e innovativo di questa portata soprattutto perché – spiega il professor Roli – testimonia che la ricerca di base del nostro ateneo è di elevato valore scientifico e può confrontarsi su ambiti internazionali. Ma non solo: spin off di questo genere sono contagiosi e inducono la creazione di altre imprese, favorendo occasioni di crescita scientifica e occupazionale.»
Il fenomeno è in costante ascesa con un impatto economico complessivo difficile da stimare. Dagli studi di agenzie di law enforcement, nuovi tipi di minacce e di attività criminali stanno fiorendo in Europa e mettono a rischio industrie, banche e cittadini con ingenti danni finanziari. L’iniziativa europea di Eit Digital – “Web Application Firewall for Large-scale phishing attacks” (Waffle) è pensata per portare sul mercato una soluzione che preservi da questa minaccia e vede come apripista due società italiane. Pluribus One utilizza un modello innovativo di machine-learning per ridurre in modo significativo i falsi allarmi (i cosiddetti falsi positivi). Mentre la società triestina Emaze ha sviluppato uno strumento complementare chiamato Precog per l’individuazione veloce dei siti e delle pagine di phishing. Oltre a Pluribus One e Emaze, gli altri partner di Eit Digital sono Poste Italiane, Engineering Ingegneria Informatica, Cefriel e Innovalor.