21 December, 2024
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Sono iniziati i lavori di riqualificazione del Mercato Civico. Il progetto prevede interventi all’esterno e all’interno dell’edificio progettato nel 1934 da Ettore Sottsass e adattato, nel 1950, da Sottsass jr in occasione della IV Fiera delle attività industriali e commerciali sarde.

Sarà riqualificata l’intera facciata, oggi imbrattata da graffitti selvaggi. In quella frontale sarà realizzata un’opera ideata dall’artista Stefano Boccalini, per conto della Scuola Civica di Arte Contemporanea, che metterà il Mercato in relazione (civica) con il territorio. Altri interventi riguardano l’impermeabilizzazione dei solai e la sistemazione delle scale esterne. Agli angoli del mercato sono già state posizionate 8 telecamere che garantiranno un adeguato servizio di video sorveglianza.

All’interno della struttura, sarà realizzata una nuova pavimentazione in resina.

I lavori dureranno una decina di giorni. In questo periodo all’esterno del mercato saranno posizionate casette di legno e gazebo che permetteranno la vendita dei prodotti al pubblico.

L’investimento totale ammonta a 70.000 euro, risorse provenienti dalla L.R. 37/98, tra quelle recuperate e riprogrammate lo scorso dicembre.

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Immediato riscatto del Carbonia, corsaro a Selargius con il netto punteggio di 2 a 0 (una rete per tempo, di Daniele Contu e Stefano Demontis) e sempre in scia della capolista Samassi (40 punti contro 42), impostosi di misura sul campo del Bari Sardo, per 1 a 0. Ha perso, a sorpresa, il Guspini Terralba, sul campo del fanalino di coda Villacidrese, ancora terzo ma ora a ben 6 punti dalla squadra di Andrea Marongiu. A questo punto, nonostante al termine del campionato manchino ancora 13 giornate, la lotta per il primo posto sembra riservata alla coppia Samassi – Carbonia e potrebbe decidersi nel confronto diretto in programma il 9 aprile, all’11ª giornata, al “Carlo Zoboli” di Carbonia.

I risultati maturati sugli altri campi hanno aumentato il vuoto alle spalle di Samassi e Carbonia, anche al di là del Guspini Terralba. Il Seulo 2010, vincendo ad Arbus per 3 a 1, lo ha scavalcato in classifica al quarto posto, ma a ben 13 punti dal Samassi e a 11 dal Carbonia, mentre la San Marco, dopo aver subito un pesantissimo 0 a 3 in casa con il Bari Sardo, è crollata anche a Carloforte, dove è stata battuta con un netto 4 a 1. Per i tabarchini di Tony Poma si tratta della seconda vittoria consecutiva, dopo quella di Carbonia e la quota 22 punti vale il decimo posto ed una grossa ipoteca sulla salvezza finale. A quota 22 c’è anche il Siliqua che pareggiando 2 a 2 sul campo del Sant’Elena, a Monserrato, si conferma in grande crescita.

Un’altra giornata nerissima per la Monteponi, travolta dalla Tharros a Oristano per 3 a 0 ed ora ultima in classifica in compagnia del Bari Sardo. Per la squadra rossoblu la strada verso la salvezza si fa sempre più in salita. Chi, viceversa, ha fatto un passo quasi decisivo verso la salvezza, è la Frassinetti Elmas di Virgilio Perra che ha superato il Quartu 2000 per 2 a 0 e con 6 punti in due partite (dopo il 2 a 1 casalingo al Selargius) ha raggiunto quota 24 punti.

Domenica prossima sia il Carbonia sia il Samassi giocheranno in casa, rispettivamente contro il Quartu 2000 e il Carloforte, mentre la Monteponi ospiterà la Villacidrese in uno scontro salvezza che non potrà assolutamente sbagliare. Le altre partite della quarta giornata di ritorno sono: Siliqua – Arbus, Sant’Elena – Bari Sardo, San Marco – Selargius e Seulo 2010 – Tharros.

 

 

Larga e convincente vittoria della Dinamo Banco di Sardegna sulla Pallacanestro Cantù, con il punteggio di 80 a 65 (primo tempo 33 a 35), nell’anticipo di mezzogiorno della quarta giornata di ritorno della regular season.
Dimenticata la serataccia di Brescia, dove ha perso con il minimo storico di punti realizzati in una partita da quando milita in A1 (48), già nella sfida di Champions League con il Nymbruk, travolto per 94 a 72, la squadra di coach Federico Pasquini si è confermata anche in campionato, sempre davanti allo straordinario pubblico del PalaSerradimigni.
La partita è stata dominata da Sassari per tre quarti, con la sola eccezione del secondo, nel quale Cantù si è imposta con un parziale di 23 a 12, rimontando il 12 a 20 subito dalla Dinamo nel primo quarto e andando al riposo avanti di due lunghezze, 35 a 33.
Nel terzo quarto, come era già accaduto in Champions League, la Dinamo è ritornata sul parquet dall’intervallo lungo con una carica straordinaria, riportandosi avanti al 30′ sul 57 a 52, per poi dilagare nell’ultimo quarto con un parziale di 23 a 13, per il definitivo 80 a 65.
La Dinamo ha concluso la partita con 4 uomini in doppia cifra: Rok Stipcevic, 17 punti in 22′, 21 di valutazione; David Bell, 17 punti in 25′; Dusko Savanovic, 16 punti in 27′; Trevor Lacey, 10 punti in 29′ (il giocatore con maggior minutaggio alla fine, in un quintetto che Federico Pasquini ha cambiato in continuazione, come ormai fa da tempo).
Per Cantù 3 gli uomini in doppia cifra: Jajuan Johnson, 21 punti in 38 minuti; Zabian Dowdell, 18 punti in 34′; Reginald David Cornooh, 10 punti in 27′.
Con I due punti odierni, la Dinamo si conferma al quarto posto in classifica, con 20 punti, in attesa delle altre partite della giornata.

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L’archiviata l’imprevista sconfitta subita nel derby casalingo con il Carloforte, il Carbonia va a caccia del riscatto sul campo del Selargius (dirige Enrico Cappai di Cagliari, assistenti di linea Michele Pisano e Federico Mulas di Cagliari), nella terza giornata di ritorno del girone A del campionato di Promozione regionale. Sulla carta non è sicuramente una partita facile ma alla portata del miglior Carbonia che ha scalato la classifica, fino a ritornare in vetta davanti al Samassi, prima dello stop di sette giorni fa.

Il Samassi rende visita al Bari Sardo, un avversario che, classifica alla mano, potrebbe apparire agevole ma in realtà non lo è, perché la squadra ogliastrina è reduce da due vittorie consecutive, 1 a 0 casalingo sulla Monteponi e 3 a 0 sul campo della San Marco, ad Assemini.

Il Guspini Terralba, terzo pretendente alla promozione, distanziato cinque punti dalla capolista Samassi e tre dal Carbonia, gioca sul campo della Villacidrese, un avversario sulla carta abbordabile, ultimo in classifica con soli 13 punti dopo 17 giornate.

Il Carloforte, galvanizzato dalla vittoria di Carbonia, ospita una San Marco Assemini ’80 (dirige Marco Medda di Cagliari, assistenti di linea Luigi Antonio Urtis di Sassari e Luca Orrù di Carbonia) decisa a riscattare il clamoroso 0 a 3 interno subito domenica scorsa con il Bari Sardo.

La Monteponi, assetata di punti, gioca sul campo della Tharros, a Oristano (dirige Stefano Selva di Alghero, assistenti di linea Maria Grazia Poddighe di Sassari e Francesco Madeddu di Ozieri).

Completano il programma della giornata le partite Sant’Elena Quartu – Siliqua, Arbus – Seulo 2010 e Frassinetti Elmas – Quartu 2000.

Nel girone B del campionato di Prima categoria, la terza giornata di ritorno propone le seguenti partite: Gergei – Cortoghiana, Atletico Narcao – Andromeda, Gonnosfanadiga – Atletico Villaperuccio, Europa 2008 Domusnovas – Fermassenti, Senorbì – Libertas Barumini, Guasila – Sadali e Seui Arcueri – Virtus Villamar.

Riparte il girone C del campionato di Seconda categoria, dopo un turno di riposo, con le seguenti partite della quarta giornata di ritorno: Teulada – Acquacadda Nuxis, Antiochense 2013 – Atletico Masainas, Santadi – Gonnesa Calcio, Santa Barbara Bacu Abis – Iglesias, Perdaxius – Is Urigus e, infine, Musei – Isola di Sant’Antioco.

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Il consigliere regionale di Forza Italia Edoardo Tocco lancia l’allarme su nuovi tagli alla sanità sarda.

«La sanità sarda è allo sfascio – attacca Edoardo Tocco – l’incubo dei tagli rischia di abbattersi sul comparto socio assistenziale, con la decurtazione delle esenzioni per i soggetti affetti da malattie rare, dei dispositivi e degli ausili per le persone disabili, dei vaccini gratuiti. La colpa – sottolinea il vice presidente della commissione sanità nell’aula di via Roma – è della riduzione prevista del Fondo sanitario nazionale, pari a 422 milioni, che inevitabilmente si rifletterà negativamente sulla nostra Isola. Una situazione che penalizzerà le famiglie. Da qui l’allarme lanciato dall’esponente degli azzurri.»

«E’ l’ennesima scelta illogica che si ripercuoterà come una mannaia sui soggetti deboli, con la decurtazione dell’assistenza sanitaria. E’ a forte rischio la stabilità sociale. La Regione, che con la riforma del sistema ha promesso di tenere i livelli essenziali di assistenza, è ancora una volta costretta a subire delle decisioni calate dall’alto – conclude Edoardo Tocco -, con il pericolo che vengano meno delle prestazioni per le persone svantaggiate con le famiglie costrette a pagare un salasso a causa delle inefficienze della sanità sarda.»

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Con il morale alle stelle per la straordinaria vittoria ottenuta a metà settimana nell’andata della doppia sfida con il Nymburk di Basketball Champions League (94 a 72), la Dinamo Banco di Sardegna si rituffa in campionato, ospitando alle 12.00, la Pallacanestro Cantù per la 4°giornata di ritorno della regular season.

«Giochiamo contro una squadra ricca di esperienza e di talento – ha detto alla vigilia coach Federico Pasquini -. Sicuramente troveremo un’avversaria molto arrabbiata, specie all’inizio, per quello che è successo la settimana scorsa a Pesaro, e dovremo stare molto attenti perché Cantù è una squadra che oltre all’esperienza e al talento adesso ha molta più profondità rispetto ad inizio stagione. Da quando sono arrivati Calathes e Cournooh riescono ad essere molto più profondi sia a livello perimetrale sia sotto canestro. Dovremo essere pronti e assolutamente concentrati, perché è una partita estremamente importante per il nostro futuro nell’immediato. Non c’è mai niente di scontato, niente di facile, e sappiamo che possiamo essere un certo tipo di squadra se abbiamo il giusto approccio alle partite.»

L’obiettivo è riscattare la brutta sconfitta di Brescia, dove la Dinamo ha toccato il minimo di punti storico della sua esperienza in A1 (48) e rafforzare la quarta posizione in classifica, oggi condivisa con la Grissin Bon Reggio Emilia, ed allungare il margine sulle inseguitrici (ben cinque si trovano distanziate di due soli punti). La Pallacanestro Cantù è 12ª, con 12 punti.

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L’Associazione Culturale Palmas Vecchio, in collaborazione con l’Amministrazione comunale di San Giovanni Suergiu, organizza anche quest’anno “Su Fogaroni De Santu Antoni” questo pomeriggio, alle ore 18,00, a Palmas Suergiu, presso il parchetto all’ingresso del paese. L’evento ha come finalità la raccolta di fondi che verranno poi devoluti alla parrocchia di Palmas per la sistemazione del campanile.

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Prosegue l’attività di comunicazione e promozione delle opportunità a sostegno del lavoro femminile e del welfare aziendale, organizzata dall’assessorato regionale del Lavoro. Martedì 14, a Cagliari (CPLF – ex CISAPI, in Via Caravaggio), e l’indomani a Sassari (Palazzo della Provincia, Piazza d’Italia), sono in programma due giornate a carattere seminariale dedicate alle più recenti misure adottate dalla Regione in questo campo.

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«Non esiste un progetto per il recupero della Piazza che deve svolgere un ruolo strategico per i trasporti e lo sviluppo turistico ed economico di Cagliari.»

Lo sostengono i consiglieri comunali Raffaele Onnis e Giorgio Angius insieme al deputato Pierpaolo Vargiu e al coordinatore cittadino Alessandro Palomba, che con una mozione rivolta al Sindaco e un’interrogazione parlamentare chiedono:

  • che la sua riqualificazione parta dall’acquisizione dell’area, attualmente di proprietà delle ferrovie dello Stato
  • l’ampliamento dello spazio con l’acquisizione e la demolizione dell’attuale stazione Arst di proprietà della Regione
  • la predisposizione di uno studio per la realizzazione di una grande stazione intermodale, che all’interno della grande area inutilizzata alle spalle dell’attuale stazione dei treni, veda presenti un grande parcheggio di scambio, le ferrovie in arrivo dalla linea storica, con il prezioso collegamento con l’aeroporto, e la congiunzione con la Stazione Repubblica.

I cagliaritani hanno assistito in questi anni al trasformarsi di un luogo storico e importante per l’identità della città, in una latrina a cielo aperto, in un dormitorio di senzatetto, in un covo per sbandati e piccoli delinquenti che cancellano la bellezza del posto, al trasformarsi in una “terra di nessuno” sottratta ai cittadini normali, che rende impossibile qualsiasi tentativo di valorizzazione della piazza, il cui stato di incuria è tristemente certificato dal totale abbandono dello stabile dell’Info Point.

«La Piazza Matteotti è il Centro intermodale del trasporto cittadino – concludono i Riformatori sardi – in essa confluiscono porto, aeroporto, ferrovie e trasporto pubblico locale: è indispensabile che essa venga ridisegnata in rapporto alle nuove esigenze e che sia definitivamente restituita ai cagliaritani per poter davvero concorrere a disegnare il nuovo ruolo strategico della città!»

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Con un totale di 213 medaglie assegnate si è conclusa la V edizione del concorso enologico internazionale Grenaches du monde, organizzato in Sardegna.

Durante la serata “La notte dei Grenaches” organizzata a Cagliari nei locali dell’ex Manifattura tabacchi, sono stati annunciati i nomi dei vini vincitori.

I cento giurati del concorso hanno premiato 213 vini tra i 684 campioni analizzati dai 100 giurati. Le etichette provenivano da 8 diversi paesi. Tra i riconoscimenti, 104 sono state le medaglie d’oro, 87 quelle d’argento e 22 quelle di bronzo.

All’Italia, pari merito con la Francia, sono andate in tutto 51 medaglie, di cui 44 alla Sardegna. Alla Spagna sono invece state assegnate ben 108.

In dettaglio:

SPAGNA 55 oro, 41 argento, 12 bronzo – per un totale di 108

FRANCIA 28 oro, 22 argento, 1 bronzo – per un totale di 51

SARDEGNA 18 oro, 21 argento, 5 bronzo – per un totale di 44

ALTRE ITALIA 3 oro, 3 argento, 1 bronzo – per un totale di 7

MACEDONIA 1 bronzo

AUSTRALIA 1 bronzo

SUD AFRICA 1 bronzo.

Durante la serata è stato consegnato ufficialmente il testimone per l’organizzazione del concorso internazionale alla Catalogna, che si svolgerà ad aprile del 2018 nella Regione di Terra Alta, zona dove si coltiva il Grenaches bianco.

A salutare e ringraziare gli organizzatori anche il vice presidente della Regione Sardegna, Raffaele Paci che ha voluto sottolineare come il vino faccia «parte dell’identità di una regione e il Cannonau è uno dei simboli dei nostri prodotti e quindi attraverso questo e con simili manifestazioni volgiamo promuovere i nostri prodotti dell’agroalimentare in tutto il mondo. Ben vengano quindi manifestazioni come questa».

VINCITORI SARDI

MEDAGLIE D’ORO

ALGHERO ROSATO – 2016 TENUTE SELLA & MOSCA Alghero Rosato – Rosé

ARGEI – 2015 ARGEI LE FATTORIE RENOLIA DOC Cannonau Di Sardegna – Rosso

CHUERRA – 2014 VITIVINICOLA ANTICHI PODERI JERZU DOC Cannonau Di Sardegna Riserva JERZU – Rosso

COSTERA – 2014 ARGIOLAS DOC Cannonau Di Sardegna – Rosso

DICCIOSU – 2015 CANTINA LILLIU DOC Cannonau Di Sardegna – Rosso

DOLIA – 2015 CANTINA SOCIALE DI DOLIANOVA DOC Cannonau Di Sardegna – Rosso

FUDÒRA – 2015 Società agricola Pranu Tuvara DOC Cannonau Di Sardegna – Rosso

FUILI – 2012 Cantina Sociale Dorgali IGT Isola Dei Nuraghi – Rosso

HORTOS – 2011 Cantina Sociale Dorgali IGT Isola Dei Nuraghi – Rosso

IRILAI – 2013 CANTINA SOCIALE OLIENA DOC Cannonau Di Sardegna – Rosso

LE SABBIE – 2013 MELONI VINI DOC Cannonau Di Sardegna – Rosso

NEALE – 2015 Cantine di Orgosolo DOC Cannonau Di Sardegna – Rosso

NOAH – 2013 Cantina di Monserrato DOC Cannonau Di Sardegna – Rosso

SENES – 2013 ARGIOLAS DOC Cannonau di Sardegna Riserva – Rosso

TENUTE DELOGU – 2013 TENUTE DELOGU AGRICOLA DOC Cannonau Di Sardegna – Rosso

VASCA50 – 2012 MELONI VINI IGT Isola Dei Nuraghi – Rosso

VIGNARUJA – 2013 CANTINA SOCIALE IL NURAGHE DOC Cannonau Di Sardegna – Rosso

VIGNE RADAALGHERO – 2015 VIGNE RADAALGHERO DI CARDIN NADIA DOC Cannonau Di Sardegna – Rosso

MEDAGLIE D’ARGENTO

CANNONAU DI SARDEGNA RISERVA – 2013 TENUTE SELLA & MOSCA DOC Cannonau Di Sardegna Riserva – Rosso

AJANA – 2013 Azienda Vitivinicola Ferruccio Deiana & C. sas IGT Isola Dei Nuraghi – Rosso

ANZENAS – 2015 CANTINA SOCIALE DI DOLIANOVA DOC Cannonau Di Sardegna – Rosso

CANNONAU DI SARDEGNA – 2013 TENUTE SELLA & MOSCA DOC Cannonau Di Sardegna – Rosso

CANNONAU RISERVA – 2013 Cantina Santa Maria la Palma Alghero Soc. Coop. Ag DOC Cannonau Di Sardegna Riserva – Rosso

DELEDDA – 2015 Azienda agricola di CABIDDU Massimo DOC Cannonau Di Sardegna – Rosso

DEMINERA – 2015 Società agricola Sa Defenza dei fratelli Marchi SR DOC Cannonau Di Sardegna – Rosso

FERTAS – 2014 SOCIETA’ AGRICOLAAGRIFERTAS DI CONTU E C. DOC Cannonau Di Sardegna – Rosso

FÒLA – 2014 SOCIETÀ AGRICOLA SIDDÙRA DOC Cannonau Di Sardegna – Rosso

IL MUTO – 2014 AGRICOLA MONTESPADA DOC Cannonau Di Sardegna Riserva – Rosso

LOI CORONA ALBERTO LOI – 2011 VITIVINICOLAALBERTO LOI IGT Isola Dei Nuraghi – Rosso

NANIHA – 2015 TENUTE PERDARUBIA VELMER SOCIETÀ DOC Cannonau Di Sardegna – Rosso

PARÈDA – 2015 Meana Terra del Mandrolisai IGT Isola Dei Nuraghi – Rosso

PRO VOIS – 2010 Società Agricola F.lli Puddu S.s DOC Cannonau Di Sardegna Riserva NEPENTE DI OLIENA – Rosso

ROSATO – 2016 CANTINA ARU DI ARU MARIO DOC Cannonau Di Sardegna – Rosé

SAN CONSTANTINO – 2014 PODERI PARPINELLO SOCIETÀ AGRICOLA DOC Cannonau Di Sardegna – Rosso

SENES – 2012 ARGIOLAS DOC Cannonau Di Sardegna Riserva – Rosso

VIGNETI ZANATTA – 2015 ZANATTA DOC Cannonau Di Sardegna – Rosso

VINIOLA – 2013 Cantina Sociale Dorgali DOC Cannonau Di Sardegna Riserva – Rosso

ZOIOSU – 2015 TENUTA MASONE MANNU SOC. AGR. DOC Cannonau Di Sardegna – Rosso

SURRAU BRUT – 2013 SURRAU Spumante di qualità Brut Metodo Classico Rosè – Effervescente

MEDAGLIE DI BRONZO

ANGHELU RUJU – 2005 TENUTE SELLA & MOSCA Alghero Liquoroso Riserva – Vino rosso liquorso da dessert

MAMUTHONE – 2015 Cantina Giampietro Puggioni srl Societa’ Agricola DOC Cannonau Di Sardegna – Rosso

NURAGHE CRABIONI – 2014 TRESMONTES SOCIETÀ AGRICOLA DOC Cannonau Di Sardegna – Rouge

TUVARA ALBERTO LOI – 2011 VITIVINICOLA ALBERTO LOI IGT Isola Dei Nuraghi – Rosso

MAMAIOA ROSSO – 2015 AZIENDA VINICOLA ATTILIO CONTINI DOC Cannonau Di Sardegna Biologico – Rosso

I numeri del Grenaches nel mondo

poco più 200.000 ettari di coltivato, di cui:

100.000 ettari inSpagna

90 mila ettari in Francia

7 800 ettari circa in Italia,

7.600 ettari circa in Sardegna

I numeri del Cannonau in Sardegna

26.500 gli ettari di vitigni coltivati

7.600 gli ettari di Cannonau coltivati

2.230 gli ettari di Cannonau doc coltivati

5.500 gli ettari di Cannonau coltivati nelle province di Nuoro e Ogliastra

122.000 i quintali di Cannonau prodotti

90.000 gli ettolitri di vino Cannonau

9 milioni le bottiglie

40 ettolitri per ettaro la resa per ettaro.

In mattinata la delegazione di commissari, produttori, giornalisti ed esperti è stata accompagnata al villaggio nuragico di Barumini grazie proprio alla collaborazione del Comune di Barumini e della “Fondazione Barumini sistema cultura”. Notevole è stato l’interesse suscitato dall’insediamento di età nuragica sviluppatosi intorno a un nucleo più antico risalente al XVI-XIV secolo a.C.. Il sito è tutelato dall’Unesco come patrimonio dell’umanità.

E proprio in questa cornice meravigliosa, nel centro Lilliu, si è svolata la degustazione dei vini delle cantine del Sud Sardegna, grazie anche alla collaborazione della Camera di commercio di Cagliari (all’interno del sistema Unioncamere). Questo è stato il terzo appuntamento dedicato all’incontro tra produttori e commissari dopo quelli di Nuoro e Alghero. «Si tratta di occasioni importanti per far conoscere il territorio ma anche le realtà produttive sarde alla platea internazionale», ha spiegato Renzo Peretto, responsabile del settore viticoltura dell’Agenzia Laore. «Abbiamo fortemente voluto che questi momenti venissero organizzati e infatti sono una novità assoluta per il Grenaches du monde». Oltre ai vini, i commissari hanno assaggiato anche molti piatti della gastronomia isolana: dal tradizionale maialetto arrosto, ai salumi e formaggi, sino a piatti più elaborati come rana pescatrice, gamberi e perfino la rivisitazione sarda della polenta.

Per Emanuele Garzia, vice presidente della Cciaa di Cagliari «la Sardegna può vivere di turismo ed enogastronomia. Grazie al concorso itinerante la delegazione ha potuto avere un quadro generale di tutta l’Isola e delle sue eccellenze». Per Gigi Picciau, presidente del consorzio Vini Sardi «con una manifestazione internazionale si focalizza l’attenzione sulla nostra regione, ma il lavoro non si ferma qui. La promozione deve continuare e soprattutto deve coinvolgere diversi campi affinché riesca ad ampliare i settori di investimento per il mondo produttivo sardo». Di sicuro «dal confronto ne scaturisce un miglioramento per i vini ma anche per la nostra economia, per le persone e per le cantine», ha aggiunto Giovanni Pinna, presidente del consorzio del Vermentino, nonché commissario del concorso e membro di Assoenologi Sardegna. «La strategia deve essere condivisa: dobbiamo presentarci uniti come “Sardegna”, non per singoli territori, per dare un messaggio più forte»

A seguire una serie di testimonianze di commissari, buyer e produttori internazionali presenti al concorso.

Entusiasta Stephen Quinn, un giornalista australiano esperto di vini che ora vive in Gran Bretagna dopo 25 anni passati in Asia. «È la prima volta che vedo la Sardegna e faccio parte della giuria del Grenaches du monde e sono rimasto impressionato dal panorama che mi ricorda un po’ il Portogallo, un po’ l’Australia e anche il Sud America», ha detto. «Una buona terra per coltivare il vino. E dopo aver assaggiato diversi Cannonau penso abbia una gamma completa di tipologie e gusti». Quinn si è detto anche soddisfatto del concorso, della sua organizzazione con personale molto competete: «Mi piace l’idea di avere così tanti giudici perché la degustazione è molto soggettiva quindi l’unico modo per essere obiettivi e avere tanti giudizi diversi».

Per Quentin Sadler, giornalista britannico, «è affascinante essere in Sardegna perché rappresenta un continente in una “piccola” Isola con bei panorami, bella gente, buon cibo e ottimo vino». A suo dire «il Cannonau è un vino brillante e come il Grenaches ha il dono della versatilità».

Luis García Modrego presidente della cooperativa di viticoltori Santo Cristo (denominación de origen Campo de Borja) nella zona di Saragozza. Circa cinque-seicento di ettari di vigne che per il 70% producono garnacha (Cannonau) autoctono. «È la prima volta che partecipo a un evento di questo genere e sono molto soddisfatto per la qualità dei prodotti e per l’accoglienza ricevuta. Per me è tutto perfetto». Per il produttore spagnolo, Grenches du monde rappresenta uno stimolo per fare sempre di più e per migliorare la qualità dei vini.

Andrea Alonso Castaño, una sommelier e buyer del settore enologico per un’importante ditta spagnola che si occupa di grande distribuzione, tra i presidenti delle 20 commissioni in giuria, considera questa esperienza straordinaria: «Ho apprezzato la buona qualità dei vini, il lavoro e lo sforzo dei produttori per favorire la diversificazione. Il grenache è un vino versatile che si presta a diversi tipi di lavorazione e a essere apprezzato anche da un pubblico meno esperto». Elogi anche per la Sardegna: «Un’isola che mi ha incantato, un angolo di paradiso. Mi ha sorpreso sapere che è terra di longevità, un aspetto che non conoscevo, un posto in cui sarebbe bello venire a vivere».

Giuliana Dalla Longa, formatrice Aspi, l’unica associazione di sommellerie italiana riconosciuta all’estero da Asi (Association de la sommellerie internationale), tra i commissari del concorso: «È stata un’esperienza positiva, per l’eccellente organizzazione e per l’opportunità di assaggiare prodotti che normalmente non si trovano sotto casa, alcuni assolutamente sorprendenti, di spessore notevole, in tutte le versioni, bianchi, rossi e da dessert». Per Dalla Longa, manifestazioni del genere sono molto importanti: «Il nostro ruolo, fortemente legato alla sensorialità, richiede infatti un costante impegno e aggiornamento e il mettersi in gioco, confrontarsi con altre realtà è fondamentale per crescere».

La Spagna, intanto, si prepara ad accogliere l’edizione 2018 del Grenaches du monde che si svolgerà in Catalogna (nella regione di Terra Alta). Joan Arrufì, presidente della denominazione di origine Terra Alta (200 km a sud di Barcellona), «è molto contento dell’invito e di poter visitare la Sardegna attraverso i suo vini, il Cannonau, la sua storia, la sua gastronomia, la sua cultura», ha detto. «Il prossimo anno prenderemo il testimone per il concorso nella nostra zona caratterizzata da un clima “Mediterraneo interno” che favorisce la coltivazione di una uva diversa, la Garnacha bianca. Vi faremo conoscere questo vitigno, la nostra regione e l’intera Catalogna».