Ignazio Locci (FI): «I lavoratori del Consorzio del Basso Sulcis sono senza stipendio da sei mesi».
[bing_translator]
«I ritardi della procedura di accorpamento tra il Consorzio di bonifica del Basso Sulcis e il Consorzio Sud Sardegna, ferma al palo, con un’assenza preoccupante di risorse e le proverbiali false promesse del centrosinistra alla guida della Regione, hanno portato al risultato che i lavoratori del Consorzio del Basso Sulcis sono senza stipendio da sei mesi. Siamo punto e a capo: nonostante le rassicurazioni della maggioranza, i dipendenti dell’ente del Basso Sulcis si ritrovano senza salario da ben sei mesi, costretti a fare i conti con una classe dirigente che non sa andare oltre le solite promesse da marinaio.»
La denuncia arriva da Ignazio Locci, esponente di Forza Italia, vicepresidente del Consiglio regionale.
«Dalla Regione non arrivano le risorse dovute e, di conseguenza, le casse dell’ente restano a secco, con tutte le conseguenze facilmente immaginabili – aggiunge Ignazio Locci -. Questa situazione rischia dunque di ripercuotersi anche sull’attività del Consorzio, proprio alle porte della stagione irrigua. A farne le spese, dunque, non sono soltanto i lavoratori che offrono la propria opera gratis, ma anche gli agricoltori del territorio, che a breve potrebbero ritrovarsi con i campi all’asciutto. Non possiamo attendere che il presidente Francesco Pigliaru nomini un nuovo assessore dell’Agricoltura. Il sistema deve essere normalizzato una volta per tutte: i lavoratori hanno il diritto di essere pagati regolarmente, esattamente come gli agricoltori hanno tutto il diritto di poter contare su un servizio puntuale e regolare. Basta con la fuffa del centrosinistra – conclude Ignazio Locci – si affronti il problema e lo si risolva definitivamente, senza dare le colpe alla burocrazia.»